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15 relazioni: Bartolomeo da Trento, Carme CI, Carteggio apocrifo di Seneca e Paolo, Complemento oggetto interno, Erano i capei d'oro a l'aura sparsi, Figura etimologica, Inferno - Canto tredicesimo, José Maurício Nunes Garcia, La dolce mela, Omeottoto, Paromeosi, Relata refero, Ripetizione, Signore delle cime, Variatio.
Bartolomeo da Trento
Bartolomeo da Trento nacque intorno al 1190, nei pressi di Novacella, oggi una frazione del comune di Varna, nella provincia autonoma di Bolzano.
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Carme CI
Il carme CI è il centounesimo carme del Liber catulliano, e appartiene alla terza parte del Liber, gli Epigrammata.
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Carteggio apocrifo di Seneca e Paolo
Il carteggio apocrifo di Seneca e san Paolo - Epistolae Senecae ad Paulum et Pauli ad Senecam - è un corpus di quattordici lettere latine scritte da un anonimo falsario del IV secolo, sei delle quali da lui attribuite all'apostolo Paolo e otto al filosofo e letterato romano Lucio Anneo Seneca.
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Complemento oggetto interno
In linguistica, un complemento oggetto interno è un oggetto diretto che condivide la stessa radice o lo stesso significato del verbo a cui è legato.
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Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi è il sonetto numero XC (90) del Canzoniere di Francesco Petrarca, nel quale l'autore loda la bellezza angelica di Laura e giustifica il suo amore verso la donna.
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Figura etimologica
La figura etimologica è una figura retorica che consiste nell'avvicinamento di due o più parole che hanno la stessa radice etimologica. È un particolare tipo di paronomasia.
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Inferno - Canto tredicesimo
Il canto tredicesimo dellInferno di Dante Alighieri si svolge nel secondo girone del settimo cerchio, dove sono puniti i violenti contro sé stessi; siamo all'alba del 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300.
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José Maurício Nunes Garcia
Mulatto, discendente di schiavi, nacque povero, ma ricevette una solida formazione sia musicale sia letteraria e umanistica. Optò per la carriera ecclesiastica per devozione, ma probabilmente anche per motivi pratici, essendo un mezzo per avere garantito un futuro decente, specialmente per persone della sua condizione sociale.
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La dolce mela
Con il titolo La dolce mela si indica il fr. 105a Voigtː esso era parte di un componimento della poetessa dell'Antica Grecia Saffo. Il frammento (in esametri dattilici) faceva sicuramente parte di un epitalamio, come indicherebbero il tema ed il fatto che sia una similitudine, sia pure sganciata dal contesto.
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Omeottoto
L'omeottoto o omeoptoto (dal greco ὁμοιόπτωτον, in latino homoeoptoton «uguale nella flessione»), è una figura retorica propria delle lingue flessive (come l'italiano o il latino, ma non l'inglese) che consiste nel far terminare le ultime parole delle frasi con gli stessi casi.
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Paromeosi
La paromeòsi (dal greco paromóiōsis, «quasi uguaglianza»), è una figura retorica consistente in una forma complessa di isocolon (detto anche parisosi), che combina l'omoteleuto (parole che terminano nello stesso modo) e l'omeottoto (parole che terminano negli stessi casi) con la paronomasia (parole con suono simile e significato diverso) o il polittoto (parole ripetute con diversa funzione sintattica).
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Relata refero
Relata rèfero, ossia letteralmente, "riferisco cose riferite " o "riporto cose riportate", è una frase latina ancora oggi in uso. È usata per evidenziare l'estraneità di chi sta parlando alle responsabilità comportate da ciò che sta dicendo, sottolineando come quello non sia necessariamente il suo pensiero, ma stia semplicemente riferendo quanto detto da qualcun altro.
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Ripetizione
La ripetizione (dal latino repetǐtǐo, -ōnis, da repetěre, composto di re-- con valore iterativo e di petěre, «chiedere») o reiterazione è una figura retorica che produce una successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma, nella funzione sintattica o nel senso.
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Signore delle cime
Signore delle cime è un canto-preghieraCome riferito dall'autore, vedi: di ispirazione popolare, con testo e musica composti nel 1958 dal compositore vicentino Giuseppe (Bepi) de Marzi, all'epoca ventitreenne.
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Variatio
La variatio (voce latina derivata da variare, «variare») è un procedimento che consiste nel modificare a livello fonetico, grammaticale, sintattico-morfologico o semantico i meccanismi della ripetizione, soprattutto quando non sono retoricamente motivati.
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Conosciuto come Derivatio, Poliptoto.