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Primato (periodico)

Indice Primato (periodico)

Primato. Lettere e arti d'Italia è stata una rivista quindicinale di cultura fascista fondata e diretta a Roma da Giuseppe Bottai. Fu pubblicata tra il 1940 e il 1943.

Indice

  1. 44 relazioni: Alberto Savinio, Aldo Bandinelli, Alfonso Gatto, Antonello Trombadori, Architrave (periodico), Berto Ricci, Carlo Bernari, Carlo Cassola, Carlo Morandi, Carlo Muscetta, Cesare Angelini, Cesare Pascarella, Critica fascista, Enrico Falqui (scrittore), Franco Gentilini, Giaime Pintor, Giorgio Vecchietti, Giovanni Comisso, Giovanni Giudici, Giulio Carlo Argan, Giuseppe Bottai, Giuseppe Dessì, Guido Seborga, Il deserto dei Tartari, Italo Cremona, Leo Longanesi, Letteratura italiana durante il fascismo, Lorenzo Gigli, Manlio Lupinacci, Mario Alicata, Mario Praz, Ministero della cultura popolare, Mino Maccari, Paolo Monelli, Pericle Fazzini, Periodici fascisti, Pietro Paolo Trompeo, Primato, Renato Mucci, Rivista, Riviste letterarie italiane del XX secolo, Rivoluzione fascista, Romano Bilenchi, Vittorio Vettori.

Alberto Savinio

Nato in Grecia, terzo figlio dell'ingegnere ferroviario Evaristo de Chirico e Gemma Cervetto, fratello del pittore Giorgio de Chirico e di Adele (primogenita, morta nel 1891), studiò pianoforte e composizione al conservatorio della sua città natale, dove si diplomò a pieni voti nel 1903.

Vedere Primato (periodico) e Alberto Savinio

Aldo Bandinelli

Figlio di impiegati pubblici di origine toscana, studiò in un istituto tecnico e in seguito si avvicinò da autodidatta al disegno e alla pittura.

Vedere Primato (periodico) e Aldo Bandinelli

Alfonso Gatto

Nacque a Salerno il 17 luglio del 1909. La sua infanzia e la sua adolescenza furono piuttosto travagliate. Fratello del pittore Alessandro Gatto, compì i primi studi al liceo classico Torquato Tasso della sua città natale, mostrandosi portato per le materie letterarie, in particolare l'italiano, e poco incline alla matematica.

Vedere Primato (periodico) e Alfonso Gatto

Antonello Trombadori

Nato in una famiglia di artisti di origine siciliana (il padre Francesco è pittore), vive una giovinezza felice nella casa-studio di Villa Strohl-Fern, entrando in contatto con numerosi intellettuali dell'epoca.

Vedere Primato (periodico) e Antonello Trombadori

Architrave (periodico)

«... Essere rivista di cultura, ma intende "cultura" come "vita": necessità quindi del riporto continuo e vigile alla prassi, a un piano di "pensiero" e dal pensiero a motivi di "azione".» Architrave fu un foglio della Gioventù Universitaria Fascista (GUF) di Bologna nato nel 1940 come mensile di politica, letteratura e arte.

Vedere Primato (periodico) e Architrave (periodico)

Berto Ricci

Fu uno dei più importanti pensatori fascisti, fondò la rivista L'Universale e collaborò con la Scuola di mistica fascista guidata da Niccolò Giani e Guido Pallotta.

Vedere Primato (periodico) e Berto Ricci

Carlo Bernari

Bernari nacque a Napoli nel 1909 da una famiglia di piccoli imprenditori d'origine francese. Ragazzo dal carattere difficile, non amante delle regole fu espulso da tutte le scuole e proseguì la sua formazione culturale da autodidatta.

Vedere Primato (periodico) e Carlo Bernari

Carlo Cassola

Si affaccia alla letteratura all'incirca all'inizio della seconda guerra mondiale, dopo la prosa d'arte, esperienza a lui estranea, accanto all'ermetismo.

Vedere Primato (periodico) e Carlo Cassola

Carlo Morandi

si laureò in Lettere presso l'Università degli Studi di Pavia, nel 1936 vinse una cattedra di Storia del Risorgimento presso l'Università di Pisa; dopo pochi anni si trasferì all'Università degli Studi di Firenze, dove insegnò Storia moderna alla Facoltà di Lettere e all'Istituto Cesare Alfieri di Scienze politiche.

Vedere Primato (periodico) e Carlo Morandi

Carlo Muscetta

Nato e cresciuto ad Avellino, dove conosce Guido Dorso, Muscetta si laurea nel 1934 a Firenze con una tesi su Francesco De Sanctis e la Francia.

Vedere Primato (periodico) e Carlo Muscetta

Cesare Angelini

Nasce ad Albuzzano. È il sesto figlio di Giovanni Battista e Maria Maddalena Bozzini (o Bosini), contadini.

Vedere Primato (periodico) e Cesare Angelini

Cesare Pascarella

Giovanissimo, fu messo dai propri genitori, originari di Fontana Liri, a studiare nel seminario di Frascati: scappò via.

Vedere Primato (periodico) e Cesare Pascarella

Critica fascista

Critica fascista è stato un periodico fondato a Roma dal ventottenne Giuseppe Bottai nel 1923; venne edito fino al 1943.

Vedere Primato (periodico) e Critica fascista

Enrico Falqui (scrittore)

Nato nell'entroterra napoletano da genitori sardi, non aveva lauree o altri titoli, tuttavia fu autore di diversi saggi e importante curatore di bibliografie e antologie.

Vedere Primato (periodico) e Enrico Falqui (scrittore)

Franco Gentilini

Nasce a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo aver frequentato le scuole elementari, inizia a lavorare come apprendista in una bottega di ebanista intagliatore.

Vedere Primato (periodico) e Franco Gentilini

Giaime Pintor

Nato in una famiglia della piccola nobiltà sarda, era figlio di Adelaide Dore e di Giuseppe Pintor (1889-1941); questi era fratello di Fortunato, l'erudito bibliotecario del Senato, del generale Pietro Pintor (1880-1940) e del direttore generale dell'Africa settentrionale italiana Luigi Pintor (1882-1925).

Vedere Primato (periodico) e Giaime Pintor

Giorgio Vecchietti

Fu uno dei 'padri' in Italia del giornalismo in televisione e conduttore di numerose rubriche giornalistiche della RAI. Collaboratore dagli anni trenta di riviste di cinema, fu anche condirettore della rivista culturale Primato, fondata da Giuseppe Bottai nel 1940, e del periodico L'Orto, mensile di letteratura e arte, pubblicato a Bologna dal maggio 1931.

Vedere Primato (periodico) e Giorgio Vecchietti

Giovanni Comisso

Giovanni Comisso nasce a Treviso il 3 ottobre 1895, figlio secondogenito di Antonio e Claudia Salsa. Il padre è uno stimato commerciante di prodotti agricoli.

Vedere Primato (periodico) e Giovanni Comisso

Giovanni Giudici

Cresciuto nel borgo marinaro di Le Grazie vicino a Portovenere, è stato un aderente alla linea della poesia anti-novecentesca.

Vedere Primato (periodico) e Giovanni Giudici

Giulio Carlo Argan

Negli anni settanta fu esponente di prestigio della Sinistra Indipendente e fu senatore dal 1983 al 1992 nella IX e X Legislatura nelle liste del Partito Comunista Italiano.

Vedere Primato (periodico) e Giulio Carlo Argan

Giuseppe Bottai

Fu governatore di Roma, governatore di Addis Abeba, ministro delle corporazioni e ministro dell'educazione nazionale.

Vedere Primato (periodico) e Giuseppe Bottai

Giuseppe Dessì

Nasce a Cagliari in via Mazzini, sotto il bastione dello Sperone, e trascorre l'adolescenza a Villacidro, di cui sono originari i suoi parenti.

Vedere Primato (periodico) e Giuseppe Dessì

Guido Seborga

Nacque da una famiglia in cui lui amava individuare sangue ligure, egiziano ed ebraico. Il suo vero cognome era Hess, ed era figlio dell'alpinista Adolfo Hess e discendente di Moses Hess.

Vedere Primato (periodico) e Guido Seborga

Il deserto dei Tartari

Il deserto dei Tartari è un romanzo di Dino Buzzati. Pubblicato nel 1940, segnò la consacrazione di Buzzati tra i grandi scrittori del Novecento italiano.

Vedere Primato (periodico) e Il deserto dei Tartari

Italo Cremona

Figlio del medico Antonio Cremona e di Marianna Pasciutti, perse il padre quando era ancora adolescente, caduto mentre svolgeva il suo lavoro da militare durante la prima guerra mondiale.

Vedere Primato (periodico) e Italo Cremona

Leo Longanesi

Si cimentò nell'arte della scrittura, nella grafica, nella tipografia, nell'illustrazione, nel disegno caricaturale e nella pittura, lasciando sempre un'impronta originale e controcorrente.

Vedere Primato (periodico) e Leo Longanesi

Letteratura italiana durante il fascismo

La letteratura italiana durante il fascismo, nel periodo compreso tra prima e la seconda guerra mondiale per l'Italia, fu influenzata da quel regime autoritario, fenomeno politico che ha inciso profondamente su ogni aspetto della società e quindi anche sulla cultura e sulla letteratura.

Vedere Primato (periodico) e Letteratura italiana durante il fascismo

Lorenzo Gigli

Giornalista, lavorò molti anni alla «Gazzetta del popolo»: fu curatore della Terza pagina del quotidiano torinese e di due inserti: «Diorama letterario» e «Illustrazione del popolo».

Vedere Primato (periodico) e Lorenzo Gigli

Manlio Lupinacci

Nacque a Roma da Alessandro Lupinacci e da Elisabetta Accinni, entrambi di origine meridionale. Laureato in legge, nel 1930 vinse il concorso per la carica di bibliotecario di Palazzo Madama, sede del Senato.

Vedere Primato (periodico) e Manlio Lupinacci

Mario Alicata

Figlio dei siciliani Antonino Alicata e Luigina Fazio-Allmayer, nacque a Reggio Calabria, dove il padre esercitava le funzioni di ingegnere capo del Genio civile, per la ricostruzione post-terremoto.

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Mario Praz

Al suo attivo aveva più di 2600 pubblicazioni.

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Ministero della cultura popolare

Il Ministero della cultura popolare era un ministero del governo italiano con compiti riguardanti la cultura popolare e l'organizzazione della propaganda fascista.

Vedere Primato (periodico) e Ministero della cultura popolare

Mino Maccari

Maccari nasce il 24 novembre 1898 in una famiglia della piccola borghesia senese. Fin da piccolo estroverso e dotato di una vivace intelligenza visiva, è portato verso il disegno libero con il carboncino, ma il padre, professore di lettere, cerca in tutti i modi d'indirizzarlo verso studi umanistici.

Vedere Primato (periodico) e Mino Maccari

Paolo Monelli

Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, figlio del tenente colonnello Ernesto Monelli e di Maria Antonini, registrata all'anagrafe come "massaia possidente".

Vedere Primato (periodico) e Paolo Monelli

Pericle Fazzini

Inizia la propria formazione nella bottega del padre Vittorio, falegname; grazie all'aiuto del poeta Mario Rivosecchi nel 1930 si trasferisce a Roma, dove studia alla Scuola libera del nudo.

Vedere Primato (periodico) e Pericle Fazzini

Periodici fascisti

Durante il fascismo in Italia, vi fu una pubblicistica apertamente schierata con il fascismo, ad opera di dirigenti del Partito Nazionale Fascista o di giornalisti fiancheggiatori del regime.

Vedere Primato (periodico) e Periodici fascisti

Pietro Paolo Trompeo

Di famiglia piemontese trapiantata a Roma (il padre Eugenio fu assessore comunale sotto il sindaco Ernesto Nathan), dopo gli studi liceali al Liceo classico Ennio Quirino Visconti e al Liceo classico Terenzio Mamiani (vi ebbe come insegnante Giulio Salvadori), si laureò in Lettere nel 1912 presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

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Primato

* Primato – prestazione o condizione di entità non ancora superata, tipicamente su scala planetaria.

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Renato Mucci

Fratello del librettista Emidio Mucci, nacque da Roberto (originario di Montolmo) e da Maria Marchi, in via Achille Papa 21, a Roma.

Vedere Primato (periodico) e Renato Mucci

Rivista

Una rivista è una pubblicazione periodica non quotidiana stampata a intervalli regolari o, più raramente, irregolari. I contributi sono firmati da diversi autori.

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Riviste letterarie italiane del XX secolo

I movimenti letterari, i fatti culturali, l'ideologia stessa del Novecento in Italia, sia sul piano letterario che politico, possono essere colti e seguiti nel loro complesso sviluppo attraverso l'articolarsi delle più rappresentative riviste del Novecento le cui premesse si possono già trovare nelle riviste di fine Ottocento.

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Rivoluzione fascista

La locuzione rivoluzione fascista è stata utilizzata da intellettuali ed esponenti politici del fascismo per definire gli anni della nascita e della presa del potere da parte del fascismo in Italia e i progressivi mutamenti istituzionali che portarono da un regime liberale a quello totalitario.

Vedere Primato (periodico) e Rivoluzione fascista

Romano Bilenchi

Romano Bilenchi nasce a Colle di Val d'Elsa da una famiglia di piccoli industriali, con suo padre convinto socialista. Dopo aver iniziato gli studi a Siena, ragazzo culturalmente preparato e dal carattere non facile, si forma una coscienza di classe frequentando la classe operaia della sua cittadina, nei fermenti culturali e sociali del primo dopoguerra.

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Vittorio Vettori

Tra gli intellettuali di spicco del dopoguerra, fu autore di numerose opere, che spaziano dalla critica letteraria, alla poesia, alla filosofia.

Vedere Primato (periodico) e Vittorio Vettori

Conosciuto come Primato (rivista).