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7 relazioni: Classici latini conservati (753 - 31 a.C.), Flussi migratori in Sardegna, In Pisonem, Loeb Classical Library, Mamerco Emilio Scauro, Marco Emilio Scauro (pretore 56 a.C.), Marco Tullio Cicerone.
Classici latini conservati (753 - 31 a.C.)
Questa è una lista di classici latini conservati dalla fondazione di Roma al 31 a.C., ossia antiche opere letterarie in lingua latina giunte fino a noi, per diverse vie.
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Flussi migratori in Sardegna
I flussi migratori in Sardegna ebbero inizio sin dal Paleolitico; gli abitanti di quell'epoca vivevano esclusivamente di caccia e raccolta, questa condizione mutò col Neolitico.
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In Pisonem
In Pisonem è un'orazione di Marco Tullio Cicerone. Pronunciata in Senato nel settembre del 55 a.C., costituisce la risposta di Cicerone agli attacchi di Lucio Calpurnio Pisone Cesonino che, vistosi revocare il proconsolato della Macedonia, attacca pesantemente l'Arpinate poco prima dei giochi di Pompeo.
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Loeb Classical Library
La Loeb Classical Library è una collana editoriale di classici greci e latini, pubblicata dalla Harvard University Press. La direzione dal 1999 è di Jeffrey Henderson, docente di lingua e letteratura greca alla Boston University.
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Mamerco Emilio Scauro
Scauro faceva parte di un illustre ramo della patrizia gens Aemilia, gli Aemilii Scauri, che erano assurti alle massime cariche della Repubblica romana tra II e I secolo a.C. Il bisnonno di Scauro era stato il grande princeps senatus, console del 115 a.C. e censore nel 109 a.C. Marco Emilio Scauro, che aveva capitanato gli optimates nei difficili primi anni del I secolo a.C.
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Marco Emilio Scauro (pretore 56 a.C.)
Marco era figlio di Marco Emilio Scauro, console dell'anno 115 a.C., e di Cecilia Metella Dalmatica.
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Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
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Conosciuto come Oratio pro Aemilio Scauro.