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Procopio (usurpatore)

Indice Procopio (usurpatore)

Nativo della Cilicia, sua madre era sorella di Basilina, la madre dell'imperatore Giuliano. Nel 358 Procopio fece parte dell'ambasciata condotta da Lucilliano per volere di Costanzo II presso i Sasanidi: in questo periodo è tribunus e notarius.

Indice

  1. 50 relazioni: Agilone, Akhisar, Antemio, Arbizione, Arinteo, Battaglia di Cizico, Battaglia di Samarra (363), Battaglia di Tiatira, Battaglie romane, Campagna sasanide di Giuliano, Campagne galliche di Valentiniano I, Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II, Clearco (console 384), Equizio, Eraclio (cinico), Eunomio, Faustina (augusta), Flavia Massima Faustina Costanza, Flavio Claudio Giuliano, Gomoario, Guerra gotica (376-382), Imperatori romani, Invasioni barbariche del IV secolo, Lucilliano, Lupicino, Marcello (usurpatore), Morti il 27 maggio, Morti nel 366, Nati nel 326, Nebridio, Neoterio, Petronio (patricius), Procopio (magister militum), Procopio (nome), Saturnino Secondo Salustio, Sebastiano (generale romano), Sereniano, Storia delle campagne dell'esercito romano in età tardo-imperiale, Tardo impero romano, Temistio, Tiatira, Tungrecani, Usurpatori dell'impero romano, Vadomario, Valente (imperatore), Valentiniano I, Visigoti, Vittore (generale romano), Zecca di Costantinopoli, 28 settembre.

Agilone

Nel 354 Agilone aveva il rango di tribunus stabuli; successivamente assunse il comando di una schola (tribunus Gentilium et Scutariorum), una unità della guardia imperiale.

Vedere Procopio (usurpatore) e Agilone

Akhisar

Akhisar, che in lingua turca significa "castello bianco", è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Manisa.

Vedere Procopio (usurpatore) e Akhisar

Antemio

Fu messo sul trono d'Occidente dall'imperatore d'Oriente Leone I, con la missione di restaurare il controllo sulle province perse, Africa e Gallia, ma fallì miseramente e fu ucciso dal proprio generale di origine germanica, Ricimero.

Vedere Procopio (usurpatore) e Antemio

Arbizione

Arbizione era magister equitum alla corte di Costanzo, probabilmente già durante l'usurpazione di Magnenzio (350-353).

Vedere Procopio (usurpatore) e Arbizione

Arinteo

Nel 355 era tribuno della schola armaturarum (una delle unità di cavalleria della guardia imperiale) in Rezia, sotto l'imperatore Costanzo II.

Vedere Procopio (usurpatore) e Arinteo

Battaglia di Cizico

* battaglia di Cizico (410 a.C.), una vittoria navale di Atene su Sparta durante la guerra del Peloponneso;.

Vedere Procopio (usurpatore) e Battaglia di Cizico

Battaglia di Samarra (363)

La battaglia di Samarra avvenne nel giugno del 363, e fece parte dell'invasione romana, guidata dall'imperatore Giuliano, contro l'impero sasanide della Persia.

Vedere Procopio (usurpatore) e Battaglia di Samarra (363)

Battaglia di Tiatira

La battaglia di Tiatira fu combattuta nel 366 a Tiatira in Lidia (moderna Akhisar in Turchia), tra l'esercito dell'imperatore romano Valente e l'esercito dell'usurpatore Procopio condotto dal generale Gomoario, il quale disertò Procopio con le proprie truppe.

Vedere Procopio (usurpatore) e Battaglia di Tiatira

Battaglie romane

Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.

Vedere Procopio (usurpatore) e Battaglie romane

Campagna sasanide di Giuliano

La campagna sasanide di Giuliano fu l'ultima operazione militare delle guerre romano sasanidi (224-363) voluta e comandata dell'imperatore romano Giuliano nel 363, allo scopo di conquistare il regno dei Sasanidi, all'epoca governato dal Re dei Re Sapore II.

Vedere Procopio (usurpatore) e Campagna sasanide di Giuliano

Campagne galliche di Valentiniano I

Le campagne galliche di Valentiniano I furono una serie di campagne militari e di operazioni di fortificazione della frontiera del Reno, compiute dall'imperatore romano Valentiniano I tra il 365 e il 374, volte a migliorare le difese della Gallia, minacciata soprattutto dagli Alemanni.

Vedere Procopio (usurpatore) e Campagne galliche di Valentiniano I

Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II

Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II si svilupparono nel corso di trent'anni durante le guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra iniziò nel 334/335 con una prima offensiva persiana di Sapore II contro le armate romane degli allora Cesari, Costanzo II e Annibaliano.

Vedere Procopio (usurpatore) e Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II

Clearco (console 384)

Clearco era un pagano; l'omonimo Clearco, prefetto del pretorio dell'Illirico nel 407, era probabilmente suo figlio. Ebbe uno scambio di lettere col retore Libanio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Clearco (console 384)

Equizio

Nel 364 era tribunus scholae primae scutariorum, quando fu nominato comes rei militari dell'Illirico; l'anno successivo fu elevato al rango di magister equitum et peditum della stessa regione, dopo aver informato l'imperatore Valente dell'usurpazione di Procopio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Equizio

Eraclio (cinico)

Contro di lui l'imperatore Giuliano scrisse nella sua settima orazione. Giuliano racconta come nel marzo 362 Eraclio declamasse in sua presenza una favola allegorica, in cui Eraclio recitava la parte di Giove e dava all'imperatore quella del dio Pan.

Vedere Procopio (usurpatore) e Eraclio (cinico)

Eunomio

Eunomio nacque a Dacora, in Cappadocia, all'inizio del IV secolo. Studiò teologia ad Alessandria d'Egitto sotto Ezio, per poi subire l'influenza di Eudossio, che lo ordinò diacono e lo raccomandò come vescovo di Cizico nel 360.

Vedere Procopio (usurpatore) e Eunomio

Faustina (augusta)

Costanzo sposò Faustina ad Antiochia nel 361, quando questa aveva circa 14 anni, dopo la morte della seconda moglie Eusebia; Faustina diede all'imperatore il tanto sospirato erede, Flavia Massima Faustina Costanza (futura moglie dell'imperatore Graziano), che però nacque dopo la morte del padre.

Vedere Procopio (usurpatore) e Faustina (augusta)

Flavia Massima Faustina Costanza

Costanza fu l'unica figlia di Costanzo II, che l'imperatore della dinastia costantiniana ebbe dalla terza moglie Faustina dopo la propria morteAmmiano Marcellino, Storie, XXI, 15, 6.

Vedere Procopio (usurpatore) e Flavia Massima Faustina Costanza

Flavio Claudio Giuliano

Membro della dinastia costantiniana, fu Cesare in Gallia dal 355; un pronunciamento militare nel 361 e la contemporanea morte del cugino Costanzo II lo resero imperatore fino alla morte, avvenuta nel 363 durante la campagna militare in Persia.

Vedere Procopio (usurpatore) e Flavio Claudio Giuliano

Gomoario

Durante la sua carriera tradì due usurpatori, Vetranione e Procopio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Gomoario

Guerra gotica (376-382)

La guerra gotica del 376-382 fu una successione di scontri tra le popolazioni gote e l'esercito dell'Impero romano che ebbero luogo nei Balcani a seguito delle invasioni e dei saccheggi dei barbari.

Vedere Procopio (usurpatore) e Guerra gotica (376-382)

Imperatori romani

Quello che segue è l'elenco degli imperatori romani che governarono dal 27 a.C. al 476 d.C. Per ciascuno sono riportati: il nome con cui è più comunemente conosciuto; il nome ufficioso; la data di nascita; il periodo temporale del suo regno (durante il quale fu ricevuto il titolo di augusto); la causa della morte (con la data se diversa da quella della fine del regno).

Vedere Procopio (usurpatore) e Imperatori romani

Invasioni barbariche del IV secolo

Le invasioni barbariche del IV secolo (305-378) costituiscono un periodo quasi ininterrotto di scorrerie di genti armate, inizialmente per fini di saccheggio e bottino sulla scorta di quelle del secolo precedente e in seguito trasformate in migrazioni di massa di interi popoli, appartenenti alle popolazioni che gravitavano soprattutto lungo le frontiere settentrionali dell'Impero Romano.

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Lucilliano

Nel 350 l'imperatore romano Costanzo II era alla frontiera orientale, al comando dell'esercito romano impegnato in una campagna contro i Sasanidi, quando fu raggiunto dalla notizia che suo fratello Costante I, imperatore in Occidente, era stato ucciso dall'usurpatore Magnenzio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Lucilliano

Lupicino

Lupicino venne nominato (359) magister equitum dell'esercito della Gallia da Giuliano, cesare dell'imperatore romano Costanzo II, come successore di Severo.

Vedere Procopio (usurpatore) e Lupicino

Marcello (usurpatore)

Esistono due versioni della sua usurpazione, una riportata da Ammiano Marcellino, storico suo contemporaneo, e una contenuta nell'opera di Zosimo, che visse all'inizio del VI secolo.

Vedere Procopio (usurpatore) e Marcello (usurpatore)

Morti il 27 maggio

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Vedere Procopio (usurpatore) e Morti il 27 maggio

Morti nel 366

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Vedere Procopio (usurpatore) e Morti nel 366

Nati nel 326

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Vedere Procopio (usurpatore) e Nati nel 326

Nebridio

Nativo dell'Etruria, fece carriera nell'amministrazione imperiale. Nel 354, numerosi briganti isaurici assediavano a Seleucia sul Calicadno le truppe del comes Castricio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Nebridio

Neoterio

Nativo forse di Roma, serviva l'imperatore Valentiniano I come notarius, quando, nel 365, venne inviato in Africa per assicurarsi che la provincia non passasse dalla parte di Procopio, un usurpatore appartenente alla dinastia costantiniana che si era appena rivoltato contro l'imperatore Valente, fratello di Valentiniano.

Vedere Procopio (usurpatore) e Neoterio

Petronio (patricius)

Era il padre di Albia Dominica, moglie di Valente, e comandante della legione comitatense dei Martenses. Quando il genero divenne imperatore, Petronio raggiunse immediatamente il rango di patricius, ma senza ricoprire una carica precisa.

Vedere Procopio (usurpatore) e Petronio (patricius)

Procopio (magister militum)

Discendeva dall'usurpatore Procopio (365-366), a sua volta imparentato con la dinastia costantiniana, e sposò la figlia del potente prefetto del pretorio Flavio Antemio (405-414), da cui ebbe il futuro imperatore d'Occidente Antemio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Procopio (magister militum)

Procopio (nome)

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Vedere Procopio (usurpatore) e Procopio (nome)

Saturnino Secondo Salustio

Amico dell'imperatore romano Giuliano, ne condivise il programma di restaurazione della religione romana, ma fu così equilibrato che fu prefetto del pretorio d'Oriente (361-367 con una breve pausa nel 365) sotto quattro imperatori.

Vedere Procopio (usurpatore) e Saturnino Secondo Salustio

Sebastiano (generale romano)

Sebastiano era dux Aegypti nel 356-358: in quel periodo era in corso uno scontro tra gli ariani e i niceni, e Sebastiano si schierò dalla parte del vescovo ariano Giorgio di Alessandria, costringendo i sostenitori del concilio di Nicea ad abbandonare le loro chiese.

Vedere Procopio (usurpatore) e Sebastiano (generale romano)

Sereniano

Sereniano era alla corte dell'Imperatore romano Costanzo II; nel 354 fu inviato a comunicare al cesare Costanzo Gallo, detenuto a Pola, la condanna a morte, poi eseguita da Sereniano stesso, da Pentadio e da Apodemio.

Vedere Procopio (usurpatore) e Sereniano

Storia delle campagne dell'esercito romano in età tardo-imperiale

La storia delle campagne dell'esercito romano in età tardo-imperiale rappresenta una cronologia di tutte le campagne militari da Diocleziano (284) alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476).

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Tardo impero romano

Il tardo impero romano o basso impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto.

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Temistio

Esegeta di Aristotele, fu maestro di filosofia in una sua scuola di Costantinopoli. Benché pagano, ricoprì prestigiose cariche nell'amministrazione imperiale degli imperatori cristiani Costanzo II, Gioviano, Valente e Teodosio I (oltre che sotto l'imperatore pagano Giuliano); fu nominato senatore nel 355, proconsole nel 358 e praefectus urbi nel 384.

Vedere Procopio (usurpatore) e Temistio

Tiatira

Tiatira (AFI:; Thyáteira) fu una città in Lidia, corrispondente all'attuale Akhisar, in Turchia, nota principalmente per essere una delle sette chiese dell’Asia cui sono rivolte le parole del Vivente nell’Apocalisse dell’Apostolo Giovanni.

Vedere Procopio (usurpatore) e Tiatira

Tungrecani

Scudo dei ''Tungrecani seniores'' secondo la ''Notitia dignitatum''. I Tungrecani furono una legione romana (auxilia palatina) del tardo impero.

Vedere Procopio (usurpatore) e Tungrecani

Usurpatori dell'impero romano

Questa è una lista degli usurpatori dell'impero romano, ovvero una lista di imperatori considerati "illegittimi", perché autoproclamati, postisi a capo di rivolte, o, soprattutto nell'Alto Impero, nell'epoca del massimo potere dell'esercito, eletti al titolo imperiale dalle proprie truppe.

Vedere Procopio (usurpatore) e Usurpatori dell'impero romano

Vadomario

Assieme al fratello Gundomado, col quale condivideva il regno, Vadomario comandò gli attacchi degli Alemanni contro l'Impero romano, travolgendo la frontiera del Reno e saccheggiando le città delle Gallie.

Vedere Procopio (usurpatore) e Vadomario

Valente (imperatore)

Valente e suo fratello Valentiniano nacquero entrambi 70 km ad est di Sirmio, nella città di Cibalae, rispettivamente nel 328 e nel 321.

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Valentiniano I

Ufficiale di origine pannonica, affidò le regioni orientali al fratello minore Valente, e poco dopo, nel 367, associò al trono anche il figlio Graziano.

Vedere Procopio (usurpatore) e Valentiniano I

Visigoti

I Visigoti furono un popolo germanico di origine scandinava, appartenente alla tribù dei Goti. Furono tra quei popoli barbari che, con le loro migrazioni, contribuirono alla crisi e alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.

Vedere Procopio (usurpatore) e Visigoti

Vittore (generale romano)

Di origine sarmata e di credo cristiano, servì sotto l'imperatore Costanzo II e poi sotto il di lui cugino e successore Giuliano, che lo nominò comes.

Vedere Procopio (usurpatore) e Vittore (generale romano)

Zecca di Costantinopoli

La zecca e monetazione di Costantinopoli (Moneta) era l'edificio presso il quale vi fu la prima coniazione di monete in epoca imperiale a Costantinopoli, a partire dall'Imperatore Costantino I nel 330.

Vedere Procopio (usurpatore) e Zecca di Costantinopoli

28 settembre

Il 28 settembre è il 271º giorno del calendario gregoriano (il 272º negli anni bisestili). Mancano 94 giorni alla fine dell'anno.

Vedere Procopio (usurpatore) e 28 settembre