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43 relazioni: Abbreviazioni standard degli autori latini, Ambitus (diritto romano), Aulo Gabinio Secondo, Aulo Gabinio Secondo (console 43), Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.), De viris illustribus (Svetonio), Gaio Cecina Largo (console 42), Gaio Porcio Catone (tribuno), Gens Asconia, Gens Cassia, Gens Gallia, Gens Maria, Gens Pomponia, Gens Valeria, Gens Verginia, Gneo Pompeo Magno, Letteratura latina imperiale, Lucio Albinio (tribuno della plebe), Lucio Cassio Longino Ravilla, Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.), Lucio Volcacio Tullo (console 66 a.C.), Ludi, Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.), Marco Mario Gratidiano, Marco Pupio Pisone Frugi Calpurniano, Marco Tullio Tirone, Monte Sacro, Morti nel 76, Mucia Terzia, Padova, Persone di nome Quinto, Poggio Bracciolini, Pro Scauro, Publio Clodio Pulcro, Scholia Bobiensia, Servilia (madre di Marco Giunio Bruto), Storia della letteratura latina (14 - 68), Teatro di Marcello, Thomas Stangl, Tito Annio Milone, Tito Livio, Umanesimo romano, Vica Pota.
Abbreviazioni standard degli autori latini
Questa lista delle abbreviazioni standard degli autori latini fornisce.
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Ambitus (diritto romano)
Nell'antico diritto romano, l'ambitus era un crimine di corruzione politica, principalmente il tentativo di un candidato di influenzare l'esito (o la direzione) di un'elezione attraverso la corruzione o altre forme di potere morbido.
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Aulo Gabinio Secondo
La gens Gabinia, di origine forse campanaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 507-508. e già nota in età repubblicana, aveva prodotto un console nella figura del pompeiano Aulo Gabinio, che ricoprì la massima carica romana nel 58 a.C. Il legame con i Gabinii repubblicani e quelli di età imperiale non è però chiaro, e incerta è persino la possibilità di una continuità gentilizia.
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Aulo Gabinio Secondo (console 43)
Secondo apparteneva alla gens Gabinia, di origine forse campanaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp.
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Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.)
Questa è una lista di classici latini conservati dalla fine della Repubblica agli Antonini (30 a.C. - 192 d.C.), ossia antiche opere letterarie in lingua latina giunte fino a noi, per diverse vie.
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De viris illustribus (Svetonio)
Il De viris illustribus (Gli uomini illustri) è la seconda opera più famosa dello storico Svetonio (oltre alle Vite dei Cesari), redatta intorno all'anno 100 d.C.
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Gaio Cecina Largo (console 42)
Largo apparteneva alla gens Caecina, un'antica famiglia di origine etrusca proveniente da Volaterrae che era entrata in senato sotto CesareA.
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Gaio Porcio Catone (tribuno)
Gaio Porcio Catone era probabilmente figlio dell'omonimo Gaio Porcio Catone, console nel 111 a.C.; se così, era quindi nipote di Marco Porcio Catone Liciniano, bisnipote di Catone il Censore e cugino di secondo grado di Catone l'Uticense.
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Gens Asconia
La gens Asconia era una gens plebea romana presente durante la Repubblica e l'epoca imperiale. Molto probabilmente la gens proveniva da Padova ed era di origine etrusca o veneta.
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Gens Cassia
La gens Cassia fu un'antichissima famiglia patrizia romana. Il primo dei Cassii a ottenere il consolato fu Spurio Cassio Vecellino nel 502 a.C., che fu anche il promotore della prima legge agraria, e fu messo a morte da altri patrizi.
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Gens Gallia
Gallius (femm. Gallia) è il nomen della Gens Gallia, una famiglia plebea probabilmente originaria dell'alto Lazio o forse dell'area sannita (ricordiamo, appunto, i Gellio che comandavano le legioni sannite nelle guerre contro Roma).
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Gens Maria
La Gens Maria fu una gens plebea della Roma Antica. Il suo membro più noto è Gaio Mario, uno dei più grandi generali dell'antichità che fu console sette volte.
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Gens Pomponia
La gens Pomponia era una famiglia plebea dell'antica Roma durante il periodo Repubblicano e imperiale. Il primo individuo della gens ad avere un ruolo chiave fu Marco Pomponio, tribuno della plebe nel 449 a.C.; il primo che ottenne invece il consolato fu Manio Pomponio Matone nel 233 a.C..
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Gens Valeria
La gens Valeria (nomen: Valerius) era una gens (clan familiare) patrizia della Roma antica, probabilmente originaria di Cures Sabini, molto probabilmente facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
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Gens Verginia
I Verginii furono una ''gens'' romana patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature all'inizio della Repubblica romana, nel corso del V secolo a.C.; il primo della famiglia che ottenne il consolato fu Opiter Verginius Tricostus nel 502 a.C., il settimo anno della Repubblica.
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Gneo Pompeo Magno
Abile generale e condottiero sagace ed esperto, Pompeo, originario del Piceno e figlio di Gneo Pompeo Strabone, divenne famoso fin dalla giovane età per una serie di brillanti vittorie durante la guerra civile dell'83-82 a.C. divenendo il principale luogotenente di Lucio Cornelio Silla.
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Letteratura latina imperiale
L'età della letteratura latina imperiale (anche detta età argentea nella tradizione di studi) è compresa fra il 14 (morte di Augusto) e il 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente).
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Lucio Albinio (tribuno della plebe)
Secondo Quinto Asconio Pediano Lucio Albinio Patercolo (in latino Lucius Albinius Paterculus), secondo Tito Livio Lucio Albino (in latino Lucius Albinus); è stato il primo tribuno della plebe, con Gaio Licinio Stolone, nel 494 a.C. Di lui poco si sa: fu eletto subito dopo l'istituzione della magistratura, stando a Tito Livio addirittura dopo il discorso di Menenio Agrippa, a secessione plebea ancora in corso.
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Lucio Cassio Longino Ravilla
Di famiglia plebea e figlio di Quinto Cassio Longino, console nel 164 a.C., ebbe il soprannome di Ravilla a causa degli occhi grigi (ravi oculi).
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Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.)
Fu un console oppositore del triumvirato e sostenitore della politica degli optimates durante il periodo della tarda repubblica romana.. Nella guerra civile tra Cesare e Pompeo, preferì schierarsi con quest'ultimo.
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Lucio Volcacio Tullo (console 66 a.C.)
Viene menzionato da Cicerone nella sua orazione Pro Cn. Plancio come esempio di uomo politico che, nonostante in principio fosse stato candidato come edile e non fosse riuscito a farsi eleggere, più tardi riuscì comunque a raggiungere i massimi vertici dello stato.
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Ludi
I ludi (singolare ludus) erano giochi pubblici tenuti nel mondo romano antico come forma di intrattenimento della popolazione. Spesso i ludi erano organizzati in occasione di festività religiose romane, o costituivano addirittura uno dei momenti principali di queste festività.
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Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)
Uno dei più illustri rappresentanti dell'aristocrazia senatoria, fu il più influente difensore delle istanze del Senato durante i tentativi di rivoluzione di Lucio Apuleio Saturnino nel 100 a.C. e di appropriamento dei tribunali da parte dell'ordine equestre intorno all'anno 90 a.C.; fiero esponente degli optimates, appoggiò il programma politico del tribuno della plebe Marco Livio Druso nel 91 a.C.
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Marco Mario Gratidiano
Molto amato dalla plebe, ricoprì la carica di tribuno della plebe nell'87 a.C. e fu due volte pretore. Fece parte della fazione popolare guidata dallo zio adottivo Gaio Mario durante la guerra civile degli anni 80 a.C. nel periodo della Repubblica romana Il nome di Gratidiano appare anche nel De oratore e nel De officiis da Cicerone, suo lontano parente, a proposito di una causa in cui era stato citato in giudizio da Gaio Sergio Orata, allevatore di ostriche e speculatore immobiliare, a proposito della vendita di un immobile sul lago di Lucrino.
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Marco Pupio Pisone Frugi Calpurniano
Originario della gens Calpurnia, fu poi adottato da Marco Pupio della Gens Pupia in età adulta. Mantenne comunque il cognome della sua famiglia, Pisone.
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Marco Tullio Tirone
La data di nascita di Tirone è incerta. Da Girolamo può essere datato al 103 a.C., il che ne farebbe un coetaneo solo un po' più giovane di Cicerone.
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Monte Sacro
Il Monte Sacro è una collina di Roma che sorge sulla riva destra del fiume Aniene, qualche chilometro a nord-est del Campidoglio, per un'altezza s.l.m. di circa 50 m.
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Morti nel 76
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Mucia Terzia
Mucia Terzia era la terza figlia di Quinto Mucio Scevola e di una Licinia, parente stretta di Catone il Giovane. Quando era ancora piccolissima, sua madre fu coinvolta in uno scandalo per adulterio che la vide infine divorziare per sposare il suo amante, Quinto Cecilio Metello Nepote, a cui diede due figli, Quinto Metello Celere e Quinto Metello Nepote, entrambi consoli; p.63.
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Padova
Padova (AFI:,; Pàdova, Pàdoa, Pàoa, anticamente anche Pàva in veneto) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto.
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Persone di nome Quinto
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Poggio Bracciolini
È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina, tra cui il De rerum natura di Lucrezio, l'Institutio oratoria di Quintiliano e le Silvae di Stazio.
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Pro Scauro
L'orazione Pro Scauro fu pronunciata da Cicerone nell'anno 54 a.C. in difesa di Marco Emilio Scauro. Si tratta di un'orazione incompleta: i passi pervenutici, sono stati conservati da due palinsesti, uno Ambrosiano e uno Torinese.
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Publio Clodio Pulcro
Esponente dell'importante gens aristocratica dei Claudii, che vantava fra i propri antenati personaggi illustri come Appio Claudio Cieco, si avvicinò, fin da giovane, alla politica della fazione dei populares, e si rese in più casi colpevole di atti di sovversione e corruzione.
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Scholia Bobiensia
Gli Scholia Bobiensia (scientificamente normalmente abbreviato schol. Bob.) sono una raccolta di spiegazioni dotte, i cosiddetti Scholia, su dodici discorsi di Cicerone.
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Servilia (madre di Marco Giunio Bruto)
Le notizie su Servilia sono ricavate soprattutto dalle lettere di Cicerone Ad Atticum e Ad Brutum. Un apporto fondamentale è dato dalle Vite parallele di Plutarco, in particolar modo dalla vita di Marco Giunio Bruto, Catone l’Uticense, insieme alle notizie fornite da Svetonio su Cesare nella sua opera Vite di dodici Cesari e all’opera di Appiano, Guerre civili.
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Storia della letteratura latina (14 - 68)
Con letteratura latina del periodo 14 - 68 si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato con la morte del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, e che include quello governato dalla dinastia giulio-claudia, da Tiberio a Nerone, fino all'inizio della guerra civile romana degli anni 68-69.
Vedere Quinto Asconio Pediano e Storia della letteratura latina (14 - 68)
Teatro di Marcello
Il teatro di Marcello è un teatro della Roma antica, tuttora parzialmente conservato, innalzato per volere di Cesare. nella zona meridionale del Campo Marzio (nota come Circo Flaminio) tra il fiume Tevere e il Campidoglio.
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Thomas Stangl
Si fa spesso riferimento a lui per la sua edizione di scholia ai discorsi di Cicerone (Ciceronis orationum scholiastae), specialmente per il suo lavoro su Quinto Asconio Pediano e sugli Scholia Bobiensia.
Vedere Quinto Asconio Pediano e Thomas Stangl
Tito Annio Milone
Fu tribuno della plebe nel 57 a.C. e pretore nel 55 a.C. Durante la crisi scaturita dallo scontro tra Gaio Giulio Cesare e Pompeo, si formarono a Roma due fazioni contrapposte, una popolare in favore di Cesare guidata dal tribuno della plebe Publio Clodio Pulcro, avversario di Cicerone, e l'altra costituita da ottimati, capeggiata da Milone.
Vedere Quinto Asconio Pediano e Tito Annio Milone
Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Umanesimo romano
Per umanesimo romano si intende la declinazione geografica dell'umanesimo presso la Curia romana nel corso del XV secolo. Caratterizzato da un marcato cosmopolitismo, l'umanesimo romano vide il suo apice culturale verso la metà del '400, sotto i pontificati di Niccolò V (1447-1455) e di Pio II (1458-1461), allorquando umanisti del calibro di Lorenzo Valla, Poggio Bracciolini, Nicola Cusano e Leon Battista Alberti vissero nella Città Eterna.
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Vica Pota
Vica Pota era una dea romana che simboleggia la vittoria e la conquista (dal latino Vincere - Potiri).
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Conosciuto come Asconio Pediano, Asconius.