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Ramesseum

Indice Ramesseum

Il Ramesseum è il tempio funerario del faraone Ramses II in Egitto. Esso è collocato a Tebe, nell'Alto Egitto, nei pressi del fiume Nilo a poca distanza dalla moderna città di Luxor.

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Indice

  1. 57 relazioni: Alexander Henry Rhind, Amonherkhepshef, Arte ittita, Arte ramesside, Assedio di Dapur, Banebdjedet, Baraka (film), Battaglia di Qadeš, Colossi di Memnone, Colossi di Ramses II, DB320, Deir el-Bahari, Esercito egizio, Figli di Ramses II, Giovane Memnone, Giovanni Battista Belzoni, Henry Salt (egittologo), Ipostilo, James Edward Quibell, Karomama Meritmut, Loto egizio, Medinet Habu (tempio), Meryre, Miti di nascite divine nelle dinastie egizie, Mutnofret, Necropoli di Tebe, Papiri medici egizi, Papiro dello sciopero, Papiro di Rhind, Papiro drammatico del Ramesseum, Qurnet Murai, Ramses II, Regina bianca (JE 31413), Religione egizia, Storia del teatro, Storia dell'antico Egitto, Tausert, Tebe (Egitto), Tempio di Milioni di Anni, Tempio funerario, Tombe dei Nobili, TT132, TT133, TT136, TT138, TT249, TT257, TT26, TT263, TT274, ... Espandi índice (7 più) »

Alexander Henry Rhind

Nato a Wick, nelle Highlands scozzesi, il 26 luglio 1833, Rhind studiò presso l'Università di Edimburgo. Sofferente ai polmoni, viaggiò in Egitto (come era comune tra i ricchi europei del tempo) dove fu affascinato dall'antica cultura e dalle antichità di quella nazione.

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Amonherkhepshef

i-mn:n-D2*Z1:F24-I9-A51 Jmn ḥr ḫpš.

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Arte ittita

L'arte ittita fu prodotta dalla civiltà ittita nell'antica Anatolia, odierna Turchia, durante il II millennio a.C., dal XIX al XII secolo a.C. cioè durante l'Età del bronzo anatolica.

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Arte ramesside

L'arte del periodo ramesside si sviluppa nel Nuovo Regno, tra il 1291 a.C. circa e il 1080 a.C. circa, durante la XIX e la XX dinastia egizia.

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Assedio di Dapur

L'assedio di Dapur si svolse nel 1269 a.C., durante la campagna di Ramses II per sopprimere la Galilea e conquistare la Siria, tramandantoci grazie a una raffigurazione sulle mura del Ramesseum a Tebe, le cui iscrizioni riportano che Dapur si trovava "nella terra di Hatti".

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Banebdjedet

Banebdjedet (anche Banebdjed) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. È un antico dio in forma d'ariete il cui culto centrale si trovava al centro di Mendes ed il cui equivalente era Khnum in Alto Egitto; sua moglie era la Dea in sembianze di pesce di nome Hatmehit, forse la divinità originaria della cittàHandbook of Egyptian mythology, Geraldine Pinch, p 114-115, Oxford University Press, 2004, ISBN 0-19-517024-5.

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Baraka (film)

Baraka è un film documentario del 1992 diretto da Ron Fricke. Il regista è stato in precedenza direttore della fotografia in Koyaanisqatsi, il primo film della trilogia qatsi di Godfrey Reggio.

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Battaglia di Qadeš

La battaglia di Qadeš (ma anche Kadesh o Qadesh, e Kinza in lingua ittita) fu combattuta sulle rive del fiume Oronte, in Siria, nel 1274 a.C., e contrappose le due più grandi potenze del Vicino Oriente antico, l'Egitto ramesside e le forze ittite di Muwatalli II; questa battaglia costituì l'atto finale di una lunga serie di guerre tra i due regni e fu probabilmente quella dove venne impiegato il maggior numero di carri da combattimento trainati da cavalli (circa 5000 o 6000).

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Colossi di Memnone

I Colossi di Memnone (anche noti in arabo come el-Colossat o es-Salamat) sono due enormi statue di pietra del faraone Amenhotep III. Eretti oltre 3400 anni fa nella necropoli di Tebe, lungo le rive del Nilo, di fronte sulla riva opposta all'attuale città di Luxor, le due statue facevano parte del complesso funerario eretto da Amenhotep III.

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Colossi di Ramses II

Il faraone egizio Ramses II (1279 a.C. - 1213 a.C.) fece erigere numerosi colossi di sé su tutto il territorio dell'antico Egitto. Di questi, i più celebri sono sicuramente quelli che ornano l'ingresso del Tempio maggiore ad Abu Simbel, oltre a quello collocato per molto tempo nella piazza della stazione del Cairo (e successivamente trasferito al Grand Egyptian Museum) e quello conservato, sdraiato, a Menfi.

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DB320

TT320 (precedentemente indicata come DB320) (Theban Tomb 320 o Deir Bahari 320) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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Deir el-Bahari

Deir el-Bahari (il cui significato letterale è: Il monastero del mare) è un'area sulla sponda occidentale del Nilo, di fronte alla città di Luxor, in Egitto, che ospita alcuni complessi funerari egizi.

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Esercito egizio

In tutto il lungo arco della storia dell'antico Egitto lesercito ricoprì un ruolo rilevante nella struttura della società, adattandosi all'evoluzione del concetto di stato che caratterizzò quella cultura.

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Figli di Ramses II

L'antico faraone egizio Ramses II (1303 - 1213 a.C.) ebbe un numero enorme di figli: tra i 48 e 50 figli maschi e tra le 40 e 53 figlie femmine, che fece rappresentare orgogliosamente su vari monumenti per dare una immagine chiara della propria impressionante fertilità, che egli vedeva come un aspetto importante del suo ruolo di faraone e che collegava alla fertilità dell'Egitto e del NiloTyldesley, Ramesses.

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Giovane Memnone

Giovane Memnone (Younger Memnon) è il soprannome di un'antica statua egizia, una delle due teste colossali in granito provenienti dal Ramesseum, il tempio mortuario di Ramses II (1279 a.C. - 1213 a.C.) a Tebe, nell'Alto Egitto; si trova al British Museum di LondraAnia Skliar, Grosse kulturen der welt-Ägypten, 2005 Raffigura il faraone Ramses II della XIX dinastia, recante il copricapo nemes sormontato dall'ureo regale.

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Giovanni Battista Belzoni

È considerato una delle figure di primo piano dell'egittologia mondiale, nonostante appartenesse a una fase ancora immatura di tale disciplina.

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Henry Salt (egittologo)

Henry Salt, figlio di un medico, manifestò precocemente la sua predisposizione alle arti figurative e studiò pittura dapprima a Lichfield, sua città natale, e poi a Londra, sotto la guida di Joseph Farington e John Hoppner, due ritrattisti.

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Ipostilo

Si chiama ipostilo uno spazio chiuso in cui il tetto è sostenuto da colonne. Il termine sala ipostila viene dal greco hypóstȳlos cioè "sotto le colonne" (hypó significa 'sotto' e stŷlos significa 'colonna') ma si applica a costruzioni di diverse civiltà.

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James Edward Quibell

Ricevette una prima educazione alla Adams Grammar School, prestigioso istituto fondato nel XVI secolo nella stessa Newport, e completò gli studi alla Christ Church di Oxford, dove conobbe e successivamente assistette il professor Flinders Petrie.

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Karomama Meritmut

Forse è da identificare con la principessa Karomama, figlia del faraone Osorkon II e della regina Karomama I, che fu raffigurata nella grande sala in granito rosso eretta da Osorkon per celebrare la propria festa ''sed''.

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Loto egizio

Il Loto, in egizio seshen, era il fiore della Nymphaea considerato sacro per gli Egizi, emblema di rinascita per la sua caratteristica di chiudere la propria corolla sprofondando nell'acqua la sera e di schiuderla riemergendo all'alba orientandola verso la luce del sole.

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Medinet Habu (tempio)

Medinet Habu è il nome solitamente dato al tempio funerario di Ramses III, un'importante struttura del Nuovo Regno situata nell'omonimo sito di Medinet Habu nella parte occidentale di Luxor, in Egitto.

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Meryre

Undicesimo principe ereditario di suo padre, figurava sulla facciata dell'ipogeo di Ibshek di fianco a suo padre, figura anche nelle liste del Ramesseo e probabilmente morì prima dei trent'anni.

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Miti di nascite divine nelle dinastie egizie

Gli antichi sovrani egizi Hatshepsut (ca. 1478 - 1458 a.C.) e Amenofi III (ca. 1388 - 1350/1349 a.C.) della XVIII dinastia, e Ramses II (1279 - 1213 a.C.) della XIX dinastia, affermarono su vari monumenti la propria origine divina per conferire ai propri regni un maggiore prestigio teologico e politico.

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Mutnofret

Mut nfr.t Mutnofret ("Mut è bella").

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Necropoli di Tebe

La necropoli di Tebe (o necropoli tebana) è un sito archeologico egizio, posto sulla sponda ovest del Nilo, nei pressi dell'attuale città di Luxor (l'antica Uaset, la greca Tebe).

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Papiri medici egizi

I papiri medici egizi sono antichi testi egizi scritti su papiro che permettono di conoscere parzialmente le antiche pratiche mediche egizie.

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Papiro dello sciopero

Il cosiddetto Papiro dello sciopero (papiro 1880) è un documento amministrativo risalente alla XX dinastia egizia, durante il regno di Ramses III (1218 a.C. – 1155 a.C.), redatto in ieratico alla fine del Nuovo Regno; descrive diversi esempi di corruzione e di rivolta degli operai di Deir el-Medina, che lasciarono i lavori sulla tomba del faraone nella Valle dei Re ed effettuarono diversi assedi nella zona dei templi della Necropoli di Tebe in Cisgiordania.

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Papiro di Rhind

Il Papiro di Rhind, conosciuto anche come Papiro di Ahmes, è il più esteso papiro egizio di argomento matematico giunto fino a noi.Deve il nome Ahmes allo scriba che lo trascrisse verso il 1650 a.C. durante il regno di Aauserra Ipepi (quinto sovrano della XV dinastia), traendolo da un papiro precedente composto fra il 2000 e il 1800 a.C.

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Papiro drammatico del Ramesseum

Il Papiro drammatico del Ramesseum (noto anche, semplicemente, come Papiro del Ramesseum) è il più antico papiro illustrato finora scoperto.

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Qurnet Murai

Qurnet Murai è un'area sita sulla sponda occidentaleI campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.

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Ramses II

Noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande. e in greco come Osimandia (OsymandyasDiodoro Siculo, Bibliotheca historica 1, 47, 4.), è spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio.

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Regina bianca (JE 31413)

Statua della regina bianca (JE 31413) è il soprannome di una scultura raffigurante una regina - la cui identità è dibattuta - del faraone Ramses II (1279–1213 a.C.): la parte finale delle iscrizioni sul pilastro dorsale, con il nome e titoli principali della donna raffigurata, è andata perduta.

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Religione egizia

La religione egizia è l'insieme delle credenze religiose, dei riti e delle relazioni con il sacro degli Egizi, fino all'avvento del cristianesimo e dell'Islam.

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Storia del teatro

La storia del teatro, nella sua definizione più moderna di disciplina autonoma, interpreta e ricostruisce l'evento teatrale basandosi su due elementi principali: l'attore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega, la relazione teatrale.

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Storia dell'antico Egitto

La storia dell'antico Egitto (o storia egizia), ovvero della civiltà dell'Africa settentrionale sviluppatasi lungo le rive del fiume Nilo (dalle cateratte a sud e al confine con l'attuale SudanLe presunte sorgenti del Nilo vennero scoperte solo nel 1937 dall'esploratore tedesco Burkhart Waldecker (1902-1964) nella parte meridionale dell'altopiano del Burundi.

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Tausert

L'anno di nascita di Tausert è sconosciuto. Fu verosimilmente figlia di Merenptah (1213 a.C. - 1203 a.C.), tredicesimo figlio e immediato successore di Ramesse il Grande, e forse sua madre fu la regina Takhat.

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Tebe (Egitto)

Tebe (in egizio: wꜣst, waset; Thēbai) fu un'antica città egizia situata lungo il Nilo, presso le attuali città di Karnak e Luxor, circa a sud del mar Mediterraneo.

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Tempio di Milioni di Anni

Il Tempio di Milioni di Anni era il tempio costruito dai sovrani del Nuovo Regno a partire da Thutmose I dedicato alla conferma della loro divina natura ed al culto del loro potere regale.

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Tempio funerario

Il Tempio funerario detto anche cultuale oppure tempio alto o tempio a monte, parte integrante del complesso piramidale durante l'Antico e Medio RegnoSalima Ikram, Antico Egitto, pag.

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Tombe dei Nobili

L'area normalmente e genericamente indicata come "Tombe dei Nobili" comprende, di fatto, l'intera area tebana sulla riva occidentaleI campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.

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TT132

TT132 (Theban Tomb 132) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT133

TT133 (Theban Tomb 133) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT136

TT136 (Theban Tomb 136) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT138

TT138 (Theban Tomb 138) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT249

TT249 (Theban Tomb 249) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT257

TT257 (Theban Tomb 257) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT26

TT26 (Theban Tomb 26) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT263

TT263 (Theban Tomb 263) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Ramesseum e TT263

TT274

TT274 (Theban Tomb 274) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Ramesseum e TT274

TT341

TT341 (Theban Tomb 341) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Ramesseum e TT341

TT374

TT374 (Theban Tomb 374) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Ramesseum e TT374

TT384

TT384 (Theban Tomb 384) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Ramesseum e TT384

TT55

TT55 (Theban Tomb 55) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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TT83

TT83 (Theban Tomb 83) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

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Tuia in granito (inv. 22678)

Il colosso di Tuia (inv. 22678) è un'antica statua egizia in granito raffigurante Tuia, "grande sposa reale" del faraone Seti I (1290–1279 a.C.) della XIX dinastia egizia e madre di Ramses II ''il Grande'' (1279–1213 a.C.), scoperta nel 1714 nel sito degli Horti Sallustiani, a Roma, e conservata al Museo gregoriano egizio (Musei Vaticani).

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Uadjmose

Uadjmose nacque probabilmente pochi anni prima che suo padre Thutmose I (ca. 1506 - 1493 a.C.; dibattuto) fosse incoronato faraone.

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Conosciuto come Ramesseo.

, TT341, TT374, TT384, TT55, TT83, Tuia in granito (inv. 22678), Uadjmose.