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Rationalis

Indice Rationalis

Il rationalis era un funzionario fiscale di alto livello nell'Impero romano. Fino a quando non fu sostituito dal comes sacrarum largitionum dall'imperatore Costantino I all'inizio del IV secolo, il rationalis summarum – paragonabile a un moderno ministro delle Finanze – era uno dei due funzionari statali che avevano autorità sull'erario imperiale, mentre l'altro era il rationalis rei privatae (gestore delle tenute imperiali e delle proprietà cittadine).

Indice

  1. 5 relazioni: Claudio Marcello (praefectus urbi), Felicissimo, Foro Vinario, Nigriniano, Zecca di Ostia.

Claudio Marcello (praefectus urbi)

Marcello fu praefectus urbi dal 3 agosto 292 al 13 marzo 293. Tra i suoi antenati c'era probabilmente il Claudio Marcello legato di Cappadocia sotto Gordiano III e il Claudio Marcello vir perfectissimus e rationalis dell'Egitto nel 246; se, come probabile, uno dei due era suo padre, vorrebbe dire che Marcello appartenne alla prima o al massimo alla seconda generazione di senatori della sua famiglia.

Vedere Rationalis e Claudio Marcello (praefectus urbi)

Felicissimo

Fu coinvolto nella rivolta dei lavoratori della zecca, che venne spenta nel sangue nel 271.

Vedere Rationalis e Felicissimo

Foro Vinario

Nell'antica Roma, il Foro Vinario (in latino Forum Vinarium) era il Foro Venale dedicato alla vendita del vino. Esso è noto solo dalla citazione degli argentarii de foro vinario ("banchieri del foro vinario") in quattro iscrizioni.

Vedere Rationalis e Foro Vinario

Nigriniano

L'esistenza di Nigriniano, il cui nome era verosimilmente Marco Aurelio Nigriniano (latino: Marcus Aurelius Nigrinianus), è attestata da prove numismatiche ed epigrafiche; morì comunque prima del nonno, che lo divinizzò, in quanto tutte le monete gli furono dedicate postume.

Vedere Rationalis e Nigriniano

Zecca di Ostia

La zecca di Ostia fu una zecca romana con sede ad Ostia antica, nei pressi di Roma. La zecca fu fondata da Massenzio nel 308/309 o nel 311, con personale proveniente dalla zecca di Carthago (chiusa a seguito della soppressione della ribellione di Lucio Domizio Alessandro), e funzionò fino al 313, quando, a seguito della vittoria riportata sullo stesso Massenzio, l'imperatore Costantino I trasferì il personale alla nuova zecca di Arelate.

Vedere Rationalis e Zecca di Ostia