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5 relazioni: Claudio Marcello (praefectus urbi), Felicissimo, Foro Vinario, Nigriniano, Zecca di Ostia.
Claudio Marcello (praefectus urbi)
Marcello fu praefectus urbi dal 3 agosto 292 al 13 marzo 293. Tra i suoi antenati c'era probabilmente il Claudio Marcello legato di Cappadocia sotto Gordiano III e il Claudio Marcello vir perfectissimus e rationalis dell'Egitto nel 246; se, come probabile, uno dei due era suo padre, vorrebbe dire che Marcello appartenne alla prima o al massimo alla seconda generazione di senatori della sua famiglia.
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Felicissimo
Fu coinvolto nella rivolta dei lavoratori della zecca, che venne spenta nel sangue nel 271.
Vedere Rationalis e Felicissimo
Foro Vinario
Nell'antica Roma, il Foro Vinario (in latino Forum Vinarium) era il Foro Venale dedicato alla vendita del vino. Esso è noto solo dalla citazione degli argentarii de foro vinario ("banchieri del foro vinario") in quattro iscrizioni.
Vedere Rationalis e Foro Vinario
Nigriniano
L'esistenza di Nigriniano, il cui nome era verosimilmente Marco Aurelio Nigriniano (latino: Marcus Aurelius Nigrinianus), è attestata da prove numismatiche ed epigrafiche; morì comunque prima del nonno, che lo divinizzò, in quanto tutte le monete gli furono dedicate postume.
Vedere Rationalis e Nigriniano
Zecca di Ostia
La zecca di Ostia fu una zecca romana con sede ad Ostia antica, nei pressi di Roma. La zecca fu fondata da Massenzio nel 308/309 o nel 311, con personale proveniente dalla zecca di Carthago (chiusa a seguito della soppressione della ribellione di Lucio Domizio Alessandro), e funzionò fino al 313, quando, a seguito della vittoria riportata sullo stesso Massenzio, l'imperatore Costantino I trasferì il personale alla nuova zecca di Arelate.
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