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30 relazioni: Arinteo, Ausonio (prefetto del pretorio), Autori greci antichi, Battaglia di Samarra (363), Battaglia di Tiatira, Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II, Classici greci conservati, Clearco (console 384), Costanzo Gallo, Costanzo II, De la causa, principio et uno, Elpidio (prefetto del pretorio), Flavio Claudio Giuliano, Flavio Sallustio, Gens Sallustia, Gioviano, Imerio di Prusia, Luca Olstenio, Magister memoriae, Mito, Nebridio, Pentadio (magister officiorum), Petronio (patricius), Plotino, Prefettura del pretorio d'Oriente, Sallustio (nome), Saturnino (nome), Secondo (nome), Valentiniano I, 26 giugno.
Arinteo
Nel 355 era tribuno della schola armaturarum (una delle unità di cavalleria della guardia imperiale) in Rezia, sotto l'imperatore Costanzo II.
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Ausonio (prefetto del pretorio)
Fu corrector Tusciae nel 362; in tale qualità fu il destinatario di una legge dell'imperatore Giuliano sugli amministratori cittadini fraudolenti.
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Autori greci antichi
La lista è basata sugli autori le cui opere sono indicate nel Thesaurus Linguae Graecae. Canon of Greek Authors and Works.
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Battaglia di Samarra (363)
La battaglia di Samarra avvenne nel giugno del 363, e fece parte dell'invasione romana, guidata dall'imperatore Giuliano, contro l'impero sasanide della Persia.
Vedere Saturnino Secondo Salustio e Battaglia di Samarra (363)
Battaglia di Tiatira
La battaglia di Tiatira fu combattuta nel 366 a Tiatira in Lidia (moderna Akhisar in Turchia), tra l'esercito dell'imperatore romano Valente e l'esercito dell'usurpatore Procopio condotto dal generale Gomoario, il quale disertò Procopio con le proprie truppe.
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Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II si svilupparono nel corso di trent'anni durante le guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra iniziò nel 334/335 con una prima offensiva persiana di Sapore II contro le armate romane degli allora Cesari, Costanzo II e Annibaliano.
Vedere Saturnino Secondo Salustio e Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Classici greci conservati
Questa è una lista di classici greci conservati, ossia antiche opere letterarie in lingua greca giunte fino a noi, per diverse vie. Comprende sia opere integre sia opere incomplete o lacunose, di cui però si conservi un numero rilevante di parti.
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Clearco (console 384)
Clearco era un pagano; l'omonimo Clearco, prefetto del pretorio dell'Illirico nel 407, era probabilmente suo figlio. Ebbe uno scambio di lettere col retore Libanio.
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Costanzo Gallo
A causa del suo governo giudicato fallimentare e odioso, l'imperatore Costanzo II, suo cugino e cognato, ne ordinò l'arresto e l'esecuzione.
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Costanzo II
Nominato Cesare (imperatore subordinato a un Augusto) dal padre, assieme ai fratelli, alla morte di Costantino I assunse il potere nella parte orientale dell'Impero, lasciando gli altri fratelli a spartirsi l'Occidente.
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De la causa, principio et uno
De la causa, principio et Uno è la seconda opera in lingua italiana che Giordano Bruno dà alle stampe a Londra nel 1584. Articolata in cinque dialoghi, egli dedica anche questa all'ambasciatore di Francia presso il quale era ospite, Michel de Castelnau.
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Elpidio (prefetto del pretorio)
Originario della Paflagonia, discendente da una famiglia di umili origini, fece la carriera notarile, raggiungendo alte cariche sotto gli imperatori Costanzo II e Giuliano.
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Flavio Claudio Giuliano
Membro della dinastia costantiniana, fu Cesare in Gallia dal 355; un pronunciamento militare nel 361 e la contemporanea morte del cugino Costanzo II lo resero imperatore fino alla morte, avvenuta nel 363 durante la campagna militare in Persia.
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Flavio Sallustio
Fu vicarius Hispaniarum, vicarius quinque provinciarum, prefetto del pretorio delle Gallie dal 361 al 363. Fu amico dell'imperatore Giuliano e gli si è attribuito il breve trattato in lingua greca Perì theòn kaì kòsmou (Gli Dei e il Mondo).
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Gens Sallustia
La gens Sallustia era una gens plebea dell'antica Roma, i cui membri più antichi di cui ci sono giunte notizie risalgono alla fine dell'età repubblicana, nel I secolo a.C., mentre gli ultimi alla fine dell'età imperiale, nel V secolo.
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Gioviano
Figlio del comes domesticorum Varroniano, Gioviano divenne comandante dei protectores domestici (primicerius) dell'esercito di Giuliano, dopo le dimissioni del padre.
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Imerio di Prusia
Nacque a Prusias ad Hypium in Bitinia (nei pressi della moderna Düzce in Turchia) all'inizio del IV secolo; suo padre era il retore Ameinias.
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Luca Olstenio
Studiò al ginnasio di Amburgo e poi all'Università di Leida, dove fece conoscenza con alcuni dei principali studiosi della sua epoca, tra cui Giovanni Meursio, Daniele Einsio e Filippo Cluverio, che accompagnò nel 1618 in Italia, occasione in cui fu iniziato agli studi di geografia.
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Magister memoriae
Il magister memoriae fu un funzionario dell'amministrazione tardo imperiale romana. Probabilmente andò a sostituire il segretario a memoria; è attestato negli anni 290 e fu quindi probabilmente una figura introdotta da Diocleziano.
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Mito
''Scena mitologica'', di Dosso Dossi (1524 circa). Un mito è una narrazione investita di sacralità relativa alle origini del mondo o alle modalità con cui il mondo stesso e le creature viventi hanno raggiunto la forma presente in un ovvio contesto socioculturale o in un popolo specifico.
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Nebridio
Nativo dell'Etruria, fece carriera nell'amministrazione imperiale. Nel 354, numerosi briganti isaurici assediavano a Seleucia sul Calicadno le truppe del comes Castricio.
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Pentadio (magister officiorum)
Era notarius quando, nel 354, fu incaricato dall'imperatore romano Costanzo II di condurre a Pola, assieme a Eusebio e Mallobaude, il processo contro Costanzo Gallo, cesare d'Oriente, cugino e cognato di Costanzo, accusato di malvessazioni.
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Petronio (patricius)
Era il padre di Albia Dominica, moglie di Valente, e comandante della legione comitatense dei Martenses. Quando il genero divenne imperatore, Petronio raggiunse immediatamente il rango di patricius, ma senza ricoprire una carica precisa.
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Plotino
È considerato uno dei più importanti filosofi dell'antichità, erede di Platone e padre del neoplatonismo, a volte identificato in toto col suo pensiero.
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Prefettura del pretorio d'Oriente
La prefettura del pretorio d'Oriente (latino: praefectura praetorio Orientis; greco: ἔπαρχότητα/ὑπαρχία τῶν πραιτωρίων τῆς ἀνατολῆς) era una delle quattro grandi prefetture del pretorio in cui era diviso il tardo Impero romano.
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Sallustio (nome)
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Vedere Saturnino Secondo Salustio e Sallustio (nome)
Saturnino (nome)
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Vedere Saturnino Secondo Salustio e Saturnino (nome)
Secondo (nome)
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Vedere Saturnino Secondo Salustio e Secondo (nome)
Valentiniano I
Ufficiale di origine pannonica, affidò le regioni orientali al fratello minore Valente, e poco dopo, nel 367, associò al trono anche il figlio Graziano.
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26 giugno
Il 26 giugno è il 177º giorno del calendario gregoriano (il 178º negli anni bisestili). Mancano 188 giorni alla fine dell'anno.
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Conosciuto come Salustio, Secondo Sallustio, Secondo Saluzio, Secondo Saturnino Salustio.