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68 relazioni: Alessandro Araldi, Amelia (Italia), Ansuino da Forlì, Antonello Moroni, Antonio Belloni (pittore), Antonio Fanzaresi, Augustinus (pittore), Augusto Antonio Dirani, Aurelio Luini, Bagnacavallo, Baldassarre Carrari, Baldassarre Carrari il Vecchio, Basilica della Santa Casa, Basilica di San Rufillo, Carlo Cignani, Carlo Lucy, Cenacolo Artistico Forlivese, Ceramica di Urbino, Cesenatico, Chiesa dei Servi (Forlimpopoli), Chiesa di San Domenico (Cesena), Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, Chiesa di Santa Maria dei Servi (Cesena), Crocifissione (Palmezzano), Emilia-Romagna, Federico Zeri, Filippo Pasquali, Forlì, Forlimpopoli, Francesco Mancini (pittore 1679-1758), Francesco Menzocchi, Galleria degli Uffizi, Gianfrancesco Modigliani, Giotto, Giovan Battista Rositi da Forlì, Giovanni Antonio Nessoli, Giuseppe Marchetti, Giuseppe Marchetti (pittore), Giuseppe Maria Galleppini, Giuseppe Merenda, Guglielmo degli Organi, Incoronazione della Vergine e i santi Benedetto, Mercuriale, Giovanni Gualberto e Bernardo Uberti, Leone Cobelli, Leucadio Solombrini, Licinio Barzanti, Livio Agresti, Livio Modigliani, Lorenzo Costa, Lugnano in Teverina, Maceo Casadei, ... Espandi índice (18 più) »
Alessandro Araldi
Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica, ma nelle sue prime opere note (affresco per il duomo di Parma con Madonna col Bambino, San Giuseppe e donatore, datato 1496) è evidente, oltre l'influsso della scuola di Melozzo da Forlì, il legame con la maniera del Mantegna e dei veneti in generale: le due scuole, peraltro, quella forlivese e quella veneta, presentano elementi di intersezione; inoltre, anche alcuni importanti artisti parmigiani suoi coevi (Filippo Mazzola, padre del Parmigianino, e Cristoforo Caselli) si erano formati nell'ambiente belliniano.
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Amelia (Italia)
Amelia è un comune italiano di abitanti della provincia di Terni in Umbria.
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Ansuino da Forlì
Attivo particolarmente a Padova, qui collaborò con Filippo Lippi e con Niccolò Pizzolo per la decorazione della cappella del podestà, e anche con Andrea Mantegna per la cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani.
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Antonello Moroni
Dopo gli studi accademici, compiuti a Firenze, e un lungo periodo di inattività per malattia, collaborò con Adolfo De Carolis, suo maestro, agli affreschi dell'aula magna dell'Università di Pisa e a quelli per il Palazzo del Podestà di Bologna.
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Antonio Belloni (pittore)
Molte sue opere sono conservate a Forlì.
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Antonio Fanzaresi
Formatosi alla scuola di Carlo e Felice Cignani, è stato, secondo la definizione di Mariacristina Gori, un "versatile pittore" italiano di scuola forlivese.
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Augustinus (pittore)
Il nome deriva dalla firma Augustinus pinxit su alcuni affreschi originariamente collocati nella chiesa di Santa Maria in Laterano in Schiavonia, a Forlì e attualmente nella Pinacoteca civica di Forlì.
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Augusto Antonio Dirani
Artista attivo nell'ambito dell'esperienza del Cenacolo Forlivese si diplomò in disegno a Ravenna nel 1920, quindi frequentò, fino al 1924, l'Accademia di Belle Arti di Roma.
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Aurelio Luini
Figlio di Bernardino Luini, ne ereditò insieme ai fratelli la commissione per la decorazione ad affresco della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano, caratterizzata dall'insieme di influssi lombardi (ad esempio, di Vincenzo Foppa) e della scuola forlivese (ad esempio, di Melozzo da Forlì) Nel 1560 affrescò il tramezzo del monastero di Santa Maria Assunta a Cairate (Varese) con lAssunzione della Madonna; ad anni più tardi risalgono la drammatica Pietà (Milano, San Barnaba), gli affreschi di S.
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Bagnacavallo
Bagnacavallo (Bagnacavàl in romagnolo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna.
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Baldassarre Carrari
La data della morte non è certa: secondo alcuni va collocata dopo il 1528. Forte fu su di lui l'influenza di Marco Palmezzano e di Melozzo da Forlì.
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Baldassarre Carrari il Vecchio
Egli viene così detto per distinguerlo da un altro pittore dello stesso nome (Baldassarre Carrari il Giovane). Visse nella turbolenta e vivace Forlì della metà del XIV secolo (risulta essere stato attivo nel 1354), fu discepolo di Giotto e fu influenzato dal pittore giottesco Guglielmo degli Organi, suo concittadino.
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Basilica della Santa Casa
La basilica della Santa Casa è uno dei principali luoghi di venerazione di Maria e tra i più importanti e visitati santuari mariani della Chiesa cattolica.
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Basilica di San Rufillo
La basilica di San Rufillo è un edificio di culto cattolico situato in via Pellegrino Artusi a Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena. Situata nella parte nord-occidentale del centro storico della cittadina romagnola, la chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Forlimpopoli-Bertinoro della diocesi di Forlì-Bertinoro.
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Carlo Cignani
Gli storici dell'arte accreditano Cignani di aver guidato una svolta stilistica e di gusto avvenuta intorno al 1670 nell'ambito della scuola bolognese, che permise di allontanare i pittori dalle influenze della tradizione reniane per accostarli allo spirito accademico.
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Carlo Lucy
Di famiglia inglese e nato a Londra, Carlo Lucy si formò in Italia, dove arrivò giovanissimo non ancora tredicenne. Studiò prima disegno e pittura a Firenze sotto l'ala protettiva dell'artista toscano Pier Dandini, tra i pittori più attivi a Firenze in epoca tardo barocca.
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Cenacolo Artistico Forlivese
Il Cenacolo Artistico Forlivese è un'associazione di artisti fondata a Forlì nel 1920 per iniziativa di Giovanni Marchini e di don Tommaso Nediani: ebbe sede nell'ex barriera daziaria di Porta Cotogni, sul lato destro della via, venendo da Piazza Saffi.
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Ceramica di Urbino
La ceramica di Urbino più essere definita come una continuazione della produzione della ceramica di Casteldurante (l'attuale Urbania), perché il ceramista Niccolò Pellipario nel 1521 si trasferì da Casteldurante ad Urbino, rinnovando lo stile della maiolica locale e dando origine ad una dinastia di maiolicari che assunse il cognome Fontana.
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Cesenatico
Cesenatico (Ziznàtic in romagnolo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. Nota stazione balneare e meta turistica, è situata al centro della Riviera romagnola, fra Rimini e Ravenna.
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Chiesa dei Servi (Forlimpopoli)
La chiesa dei Servi è un edificio di culto cattolico situato in via Cesare Battisti, nel centro storico di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena e diocesi di Forlì-Bertinoro..
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Chiesa di San Domenico (Cesena)
La chiesa di San Domenico è un edificio di culto cattolico situato in viale Jacopo Mazzoni, nel centro storico della città di Cesena. La chiesa è sede della parrocchia omonima della diocesi di Cesena-Sarsina.
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Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
San Maurizio al Monastero Maggiore è una chiesa di Milano di origine paleocristiana, ricostruita nel Cinquecento e già sede del più importante monastero femminile della città appartenente all'ordine benedettino.
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Chiesa di Santa Maria dei Servi (Cesena)
La chiesa di Santa Maria dei Servi è un edificio di culto cattolico situato in piazzetta Ravaglia, nel centro storico di Cesena.
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Crocifissione (Palmezzano)
La Crocifissione è un dipinto a olio su tavola (119x90 cm) di Marco Palmezzano, databile al 1500 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
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Emilia-Romagna
LEmilia-Romagna (IPA:; Emélia, Emégglia o Emilia in emiliano e Rumâgna in romagnolo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-orientale di abitanti.
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Federico Zeri
Figlio di Agenore Zeri, docente universitario di semeiotica e patologia medica dell'Università di Roma, Federico Zeri nacque a Roma nel 1921, in una casa di via Nazionale, a pochi passi dal Quirinale.
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Filippo Pasquali
Allievo di Carlo Cignani, è stato un pittore di scuola forlivese. In gioventù dipinse due storie per il portico della Basilica di Santa Maria dei Servi di Bologna, e una tela per la chiesa di San Vittore di Rimini.
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Forlì
Forlì (AFI:, Furlè in romagnolo) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia di Forlì-Cesena insieme a Cesena, in Emilia-Romagna.
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Forlimpopoli
Forlimpopoli (AFI:; Frampùl o Frampùla in romagnolo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. Dal 2013 fa parte dell'Unione dei comuni della Romagna Forlivese che racchiude in tutto 15 comuni del territorio con capoluogo la città di Forlì.
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Francesco Mancini (pittore 1679-1758)
Fu allievo di Carlo Cignani a Forlì e a Bologna e fu quindi introdotto alla scuola forlivese e alla pittura accademica sulle orme dei Carracci; echi di questa pittura si possono trovare nelle opere giovanili: l'affresco sulla volta e i dipinti a olio della Libreria, oggi Aula Magna, della Biblioteca Classense di Ravenna e quelli nella Cattedrale di San Feliciano a Foligno.
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Francesco Menzocchi
Artista di grande fama e rinomanza nel secolo XVI, può essere considerato un buon prosecutore della scuola pittorica forlivese.
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Galleria degli Uffizi
La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo.
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Gianfrancesco Modigliani
Sulla vita di Gianfrancesco Modigliani, chiamato anche Gian Francesco o Giovan Francesco Modigliani, o Modigliana, noto anche come Francesco da Forlì, non si hanno molti dati certi.
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Giotto
Giotto nacque a Colle di Vespignano, un borgo situato nella valle del Mugello (oggi una frazione del comune fiorentino di Vicchio), con ogni probabilità nel 1267, in una famiglia di piccoli possidenti terrieri (Bondone era appunto il padre) che, come tante altre famiglie toscane del secolo, si trasferì solo in seguito a Firenze.
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Giovan Battista Rositi da Forlì
Giovan Battista Rositi da Forlì, o Giambattista Rositi, conosciuto anche come Giovan Battista Rosetti, è un pittore di scuola forlivese, del quale non si hanno molte notizie biografiche.
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Giovanni Antonio Nessoli
Allievo di Carlo Cignani, fiorì verso la fine del XVII secolo e si segnalò soprattutto per le sue nature morte con frutta. In una lettera del conte Cesare Merenda al fratello Giuseppe intorno al 1750, così si parla dell'arte del Nessoli: «Fra li fiori si vedono molti del sig.
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Giuseppe Marchetti
Ha studiato alle università di Urbino e di Roma, dove ha frequentato le lezioni di Giuseppe Ungaretti. Dopo aver svolto per alcuni anni l'attività di insegnante, nel 1965 ha vinto un concorso della Biblioteca Palatina di Parma per una posizione di funzionario.
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Giuseppe Marchetti (pittore)
Giuseppe Marchetti è un pittore di scuola forlivese. Fu allievo di Felice Torelli e fu attivo principalmente a Forlì. Sue opere si trovano anche nell'Abbazia di San Mercuriale (Sacra Famiglia) e nel Palazzo Comunale (Cornelio Gallo primo prefetto d’Egitto, Berengario incoronato Re d’Italia dal Papa, I Forlivesi capitanati da Guido da Montefeltro sconfiggono l’esercito francese guidato da Giovanni d’Appia, Guido da Montefeltro entra trionfante a Forlì, Federico II concede alla città di Forlì di porre nello stemma cittadino l’aquila imperiale e la facoltà di battere moneta, Fausto Andrelini viene incoronato poeta dal re di Francia Luigi XII).
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Giuseppe Maria Galleppini
Se ne ha notizia dallo storico bolognese Malvasia che, nella sua Felsina pittrice (1678), lo dice allievo di Guercino, che lo portò con sé a lavorare a Modena nel 1645.
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Giuseppe Merenda
Giuseppe Merenda, o Giuseppe Merenda Salecchi, discendente dall'antica famiglia forlivese dei Merenda, è figlio di Fabrizio e della contessa Maddalena Salecchi di Faenza, ultima erede del proprio casato.
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Guglielmo degli Organi
A Forlì lavora, tra l'altro, nella chiesa di San Giacomo Apostolo dei Domenicani, lasciandovi affreschi che influenzeranno il principale pittore della scuola forlivese, Melozzo.
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Incoronazione della Vergine e i santi Benedetto, Mercuriale, Giovanni Gualberto e Bernardo Uberti
LIncoronazione della Vergine e i Santi Benedetto, Mercuriale, Giovanni Gualberto e Bernardo Uberti è una pala d'altare eseguita nel 1512 da Baldassarre Carrari il Giovane per l'altare maggiore dell'Abbazia di San Mercuriale, a Forlì.
Leone Cobelli
Secondo il Bonoli, fu anche "suonatore eccellente di salterio", termine, però, che più propriamente dovrebbe essere baldosa.
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Leucadio Solombrini
Eleucadio o Leucadio Solombrini, o anche Leocadio Solombrino, è un esponente di quell'arte della ceramica che a Forlì vanta antichissime tradizioni, tanto che la città stessa è stata anche conosciuta come Figline.
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Licinio Barzanti
Nato a Forlì nel 1857, studiò a Firenze all'Accademia di Belle Arti. Ebbe così modo di conoscere la pittura e gli ambienti dei Postmacchiaioli e dei naturalisti.
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Livio Agresti
Allievo del pittore forlivese Francesco Menzocchi, appartiene perciò alla scuola forlivese di pittura. Risulta iscritto all'Accademia romana di San Luca già nel 1534, mentre nel 1535 produce una serie di affreschi, tra cui lEucaristia e i Profeti, nella cappella del Battistero del Duomo di Forlì, poi staccati nel 1841 e custoditi nella locale Pinacoteca.
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Livio Modigliani
Fu attivo dal 1570 circa al 1602. Ad esempio, è documentata dal 1570 l'opera Deposizione dalla croce, eseguita in collaborazione con Livio Agresti e conservata oggi alla Pinacoteca civica di Forlì.
Vedere Scuola forlivese e Livio Modigliani
Lorenzo Costa
Fu uno dei più importanti artisti della scuola ferrarese e della Scuola di Mantova del Cinquecento. Fu il padre del pittore Ippolito Costa (1506-1561) e nonno di Lorenzo Costa il Giovane (1537-1583).
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Lugnano in Teverina
Lugnano in Teverina è un comune italiano di abitanti della provincia di Terni in Umbria. Il comune di Lugnano in Teverina, geograficamente nella Valle del Tevere, fa parte dell'Associazione nazionale città dell'olio e del club I borghi più belli d'Italia.
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Maceo Casadei
Artista di scuola forlivese, si dedica alla pittura presso il pittore Giovanni Marchini, a Forlì. Quando la famiglia, per motivi di lavoro, si trasferisce in Francia, può frequentare l'Accademia libera del nudo di Lione.
Vedere Scuola forlivese e Maceo Casadei
Maestro dei Baldraccani
Il nome e la sua identificazione sono attribuiti a Federico Zeri, che con tale nominativo ha identificato un anonimo del periodo.
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Maestro di Forlì
Il nome è stato attribuito per via del Trittico con storie della Vergine e santi, di autore sconosciuto, conservato presso la Pinacoteca civica a Forlì.
Vedere Scuola forlivese e Maestro di Forlì
Marco Palmezzano
Scrive, infatti, Antonio Paolucci, già direttore dei Musei Vaticani: «A Forlì l'arte figurativa assumeva aspetti distinguibili rispetto a quelli pur simili e fraterni presenti nelle città vicine.
Vedere Scuola forlivese e Marco Palmezzano
Melozzo da Forlì
Fu uno tra i grandi del rinascimento insieme al suo discepolo Marco Palmezzano. Unì l'uso illusionistico della prospettiva, tipico di Andrea Mantegna, a figure monumentali rese con colori limpidi, vicine ai modi di Piero della Francesca.
Vedere Scuola forlivese e Melozzo da Forlì
Montefalco
Montefalco è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia in Umbria. È il punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso.
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Nicolò Rondinelli
Le notizie biografiche sono alquanto scarse e concentrate in un arco temporale piuttosto esiguo, ovvero tra il 1495 e il 1502.
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Pace di Maso del Bombace
Pace di Maso del Bombace, nato a Forlì nel 1440 circa, fu architetto di scuola forlivese, "largamente noto in Italia, tanto da lavorare al servizio di principi e del papa Sisto IV, che lo teneva in grande considerazione", con saldi legami di amicizia con Melozzo da Forlì, celeberrimo pittore ed architetto.
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Pier Paolo Menzocchi
Già nel 1548 collaborava col padre, allora impegnato nella basilica della Santa Casa di Loreto. Con Giorgio Vasari, lavora in Palazzo Vecchio, a Firenze, nel 1565.
Vedere Scuola forlivese e Pier Paolo Menzocchi
Pietro Angelini
Nato in una famiglia poverissima, a 13 anni se ne andò da casa senza una lira in tasca, mantenendosi con ogni tipo di mestiere per procurarsi il pane.
Vedere Scuola forlivese e Pietro Angelini
Pietro Giovanni Aliotti
Pietro Giovanni Aliotti, o Pier Giovanni Aliotti, già nel 1532 era guardarobiere pontificio e maestro di camera, prima di Clemente VII e poi di Giulio III, che lo nominò vescovo di Forlì nel 1551, carica che tenne fino alla morte.
Vedere Scuola forlivese e Pietro Giovanni Aliotti
Pietro Micheli (pittore)
Discendente da una famiglia nobile (Micheli Sanese), era figlio dell'avvocato Annibale Micheli da Torrita di Siena e di Caterina Banzi da Firenze.
Vedere Scuola forlivese e Pietro Micheli (pittore)
Rinascimento romagnolo
In Romagna l'arrivo del Rinascimento produsse alcune importanti declinazioni artistiche nel panorama italiano. Il centro più importante fu Rimini, che ebbe una breve ma intensa stagione artistica con la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, derivata dall'esempio della Urbino di Federico da Montefeltro, ma dotata di caratteristiche proprie.
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San Marino
San Marino (in dialetto sammarinese: San Marèin o San Maroin), ufficialmente Serenissima Repubblica di San Marino e noto anche come la Repubblica di San Marino, è uno Stato senza sbocco al mare dell'Europa meridionale situato nel centro-nord della penisola italiana, al confine tra le regioni italiane Emilia-Romagna e Marche.
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San Marino (diacono)
Marino, scalpellino originario dell'isola di Arbe - nella Dalmazia settentrionale - alla fine del III secolo venne in Italia, insieme a san Leo (o Leone), per la ricostruzione delle mura di Rimini e per sfuggire alla persecuzione contro i Cristiani iniziata dall'imperatore Diocleziano.
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Scuola giottesca
La scuola giottesca fu un movimento pittorico del XIV secolo che raccolse gran numero di pittori legati dall'insegnamento e dall'imitazione dei modelli di Giotto.
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Scuola riminese
La scuola riminese è una scuola pittorica giottesca che si originò a Rimini nella prima metà del Trecento.
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Sebastiano Menzocchi
Sebastiano Menzocchi è figlio del pittore Francesco Menzocchi, all'epoca assai celebre, dal quale è stato avviato all'arte; come lui ed il proprio fratello maggiore Pier Paolo Menzocchi, appartiene alla scuola forlivese.
Vedere Scuola forlivese e Sebastiano Menzocchi
Storia di Forlì
Il territorio dove ora sorge l'attuale Forlì fu abitato sin dal Paleolitico, come dimostrano i numerosi ritrovamenti di Monte Poggiolo: qui sono stati ritrovati sia migliaia di reperti risalenti a circa 800.000 anni fa, che reperti più antichi databili anche oltre il milione di anni fa, quando il luogo dove sorge la città attuale non era ancora emerso dalle acque.
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Conosciuto come Scuola pittorica forlivese.