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11 relazioni: Censori romani, Consoli repubblicani romani, Enchiridion (Sesto Pomponio), Gaio Cornelio Cetego, Gens Aelia, Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.), Mos maiorum, Publio Villio Tappulo, Quinto Minucio Rufo, Tito Quinzio Flaminino, Tripertita.
Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Enchiridion (Sesto Pomponio)
LEnchiridion è un'opera scritta da Sesto Pomponio, giurista dell'età adrianea-antonina, nella quale viene descritta la nascita e lo svolgimento dell'ordinamento giuridico romano sin dalla sua prima fase.
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Gaio Cornelio Cetego
Appartenente alla famiglia patrizia dei Cetego della ''gens'' Cornelia, era figlio di Lucio Cornelio e nipote di Marco Cornelio Cetego.
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Gens Aelia
La gens Aelia fu una gens plebea romana attiva dal V secolo a.C. al III secolo d.C.. A questa famiglia apparteneva l'imperatore Adriano. Il Vallo di Adriano, in latino Vallum Aelium, prende il nome proprio da questa gens.
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Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Nel 213 a.C. venne eletto ''decemvir sacris faciundis''. Fratello di Gneo Cornelio Lentulo, che fu a sua volta console nel 201 a.C. Fu pretore in Sardegna nel 211 a.C..
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Mos maiorum
Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.
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Publio Villio Tappulo
Nel 204 a.C. fu nominato edile; nei due anni seguenti fu prima pretore e poi propretore in Sicilia. Nel 201 a.C. fu uno dei decemviri delegati alla distribuzione dell'ager publicus nel Sannio ed in Apulia.
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Quinto Minucio Rufo
Appartenente ad una famiglia plebea, era figlio di Gaio Minucio e nipote di Gaio Minucio. Nel 201 a.C. fu edile plebeo, mentre nel 200 a.C. ricoprì la carica di pretore, ottenendo Bruttii come provincia.
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Tito Quinzio Flaminino
Tito Quinzio Flaminino nacque verosimilmente intorno al 229 a.C., perché, come riportato da Tito Livio, quando presenziò i giochi istmici nel 196 a.C. aveva 33 anni.
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Tripertita
I Tripertita di Sesto Elio, console nel 198 a.C. e amico di Scipione l'Africano, erano una sorta di commento alle XII Tavole, le leggi romane per eccellenza nella tradizione.
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Conosciuto come Sesto Elio.