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Settimio Mnasea

Indice Settimio Mnasea

Il Cronografo del 354 riporta Mnasea come praefectus urbi tra il 9 e il 26 settembre 352: è possibile che sia stato nominato prefetto dall'usurpatore Magnenzio, e che sia stato deposto dall'imperatore Costanzo II.

Indice

  1. 5 relazioni: Lucio Aradio Valerio Proculo, Mnasea, Nerazio Cereale, Praefectus urbi, Settimio (nome).

Lucio Aradio Valerio Proculo

Sul Celio, dove sorgeva la sua domus, sono state ritrovate diverse basi di statue a lui dedicate dai suoi clientes: due per opera del collegio dei commercianti di maiali e dei confezionatori di carne suina, una dai cittadini di Puteoli di cui era patrono e una dal collegio dei panificatori.

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Mnasea

Mnàsea o, alla maniera greca, Mnasèa, può riferirsi a.

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Nerazio Cereale

Era fratello di Galla, moglie di Giulio Costanzo, e fratellastro di Vulcacio Rufino. Ebbe probabilmente un figlio di nome Nerazio Scopio.

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Praefectus urbi

Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..

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Settimio (nome)

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