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23 relazioni: Ab Urbe condita libri, Battaglia delle Forche Caudine, Battaglie romane, Calatia, Censori romani, Consoli repubblicani romani, Gaio Ponzio, Gens Livia, Gens Postumia, Gens Veturia, Guerre sannitiche, Lucio Fulvio Curvo, Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Marco Atilio Regolo Caleno, Marco Valerio Corvo, Publio Cornelio Rufino (dittatore 333 a.C.), Quinto Fabio Massimo Rulliano, Quinto Publilio Filone, Seconda guerra sannitica, Spurio, Spurio Postumio Albino, Storia romana (Appiano), Tiberio Veturio Calvino.
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Battaglia delle Forche Caudine
La battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l'umiliazione di passare sotto i gioghi.
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Battaglie romane
Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.
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Calatia
Calatia o Galazia (come era solitamente indicata nell'alto medioevo) era un'antica città etrusca, poi sannitica ed infine romana, che sorgeva lungo il tracciato della Via Appia, nel territorio dell'odierno comune di Maddaloni, grossomodo presso il confine con quello di San Nicola la Strada (ambedue in provincia di Caserta).
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Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Gaio Ponzio
Figlio di Erennio Ponzio, era ritenuto "stratega di prim'ordine" da Livio.
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Gens Livia
La gens Livia fu una gens plebea. Il primo membro illustre dei Livii fu il console Marco Livio Denter nel 302 a.C.
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Gens Postumia
La Gens Postumia fu una delle più antiche e delle più importanti gentes dell'antica Roma. I suoi membri spesso ricoprirono le più alte cariche dello Stato dall'epoca della cacciata di Tarquinio il Superbo alla fine della Repubblica.
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Gens Veturia
La gens Veturia (in latino arcaico Voturia, e anche Votusia) è una delle più antiche famiglie patrizie romane, facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
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Guerre sannitiche
Le guerre sannitiche sono una serie di tre conflitti combattuti dalla giovane Repubblica romana contro la popolazione italica dei Sanniti e numerosi loro alleati tra la metà del IV e l'inizio del III secolo a.C. Le guerre, terminate tutte con la vittoria dei Romani (tranne la prima fase della seconda guerra), scaturirono dalla politica espansionistica dei due popoli che a quell'epoca si equivalevano militarmente e combattevano per conquistare l'egemonia nell'Italia centrale e meridionale oltre che per la conquista del porto magnogreco di Napoli.
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Lucio Fulvio Curvo
Fu eletto console nel 322 a.C., con Quinto Fabio Massimo RullianoTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 38.. Durante il consolato fu nominato dittatore Aulo Cornelio Cosso Arvina, per condurre la campagna contro i Sanniti.
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Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)
Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.
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Marco Atilio Regolo Caleno
Fu eletto console nel 335 a.C. con Marco Valerio Corvo, console per la quarta volta. Durante il consolato si concluse la guerra contro Ausoni e Sidicini, che il Senato aveva chiesto fosse affidato al solo Valerio Corvo.
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Marco Valerio Corvo
Era citato frequentemente dagli scrittori romani come un esempio memorabile dei favori della fortuna. Fu due volte dittatore, sei volte console.
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Publio Cornelio Rufino (dittatore 333 a.C.)
Nel 333 a.C. fu nominato dittatore perché si temeva una reazione dei Sanniti, alla campagna mossa l'anno precedente contro i Sidicini.
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Quinto Fabio Massimo Rulliano
Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.
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Quinto Publilio Filone
Fu eletto console nel 339 a.C. con Tiberio Emilio Mamercino. Nonostante Quinto Publilio avesse sconfitto alcune tribù latine e per questo gli venisse attribuito il trionfo, Livio accusa il console di aver pensato soprattutto alle faccende personali ed agli interessi della propria fazioneTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 12.
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Seconda guerra sannitica
La Seconda guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 326 a.C. e il 305 a.C., quando si concluse con un trattato di pace, siglato a Roma.
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Spurio
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Spurio Postumio Albino
* Spurio Postumio Albino Caudino – console nel 334 a.C. e nel 321 a.C.
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Storia romana (Appiano)
La Storia romana (Rhomaiká) è un'opera storiografica scritta da Appiano di Alessandria e completata attorno al 160 d.C. L'opera, che tratta la storia di Roma dalle origini all'età dell'imperatore Traiano, era originariamente suddivisa in 24 libri, ma ce ne sono giunti integri solo 11, quelli incentrati sulle guerre combattute nel I secolo a.C.
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Tiberio Veturio Calvino
Fu eletto console nel 334 a.C. con Spurio Postumio Albino Caudino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.
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Conosciuto come Spurio Postumio Albino (console 334 a.C.).