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241 relazioni: Ab Urbe condita libri, Africa (provincia romana), Alba Fucens, Amilcare Barca, Anco Marzio, Annia Aurelia Galeria Lucilla, Annibale, Appiano di Alessandria, Arcazia, Ariovisto, Arsinoe IV, Ascanio, Asdrubale Maior, Assedio di Acerra (90 a.C.), Assedio di Brindisi (49 a.C.), Assedio di Corfinio, Assedio di Marsiglia, Assedio di Modena (218 a.C.), Assedio di Taranto (209 a.C.), Aternum, Aulo Gabinio, Battaglia del fiume Sele, Battaglia del Gargano, Battaglia del lago Trasimeno, Battaglia del Ticino, Battaglia della Trebbia, Battaglia di Cissa, Battaglia di Crotone, Battaglia di Erdonia (210 a.C.), Battaglia di Lilibeo (218 a.C.), Battaglia di Marsiglia, Battaglia di Numistro, Battaglia di Piacenza (217 a.C.), Battaglia di Victumulae, Biblioteca comunale Chelliana, Bona Dea, Burebista, Caligola, Calpurnia, Campagna di Lerida, Campagne dalmato-illiriche (13-9 a.C.), Campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.), Carni, Cimbri, Città scomparse del Lazio arcaico, Classici greci conservati, Claudio di Seyssel, Cleopatra, Cognomina ex virtute, Colonia romana, ... Espandi índice (191 più) »
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Ab Urbe condita libri
Africa (provincia romana)
La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.
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Alba Fucens
Alba Fucens (nel XX secolo nota anche come Alba Fucente) è un sito sorto nel IV secolo a.C. come colonia di diritto latino in una posizione elevata e ben fortificata di circa 34 ettariStrabone, Geografia, V, 3,13.
Vedere Storia romana (Appiano) e Alba Fucens
Amilcare Barca
I figli Annibale, Asdrubale e Magone mantennero il soprannome del padre sotto forma di patronimico: vennero chiamati infatti "Barcidi"; in seguito, “Barca” finì per essere il cognome col quale la famiglia intera viene ricordata.
Vedere Storia romana (Appiano) e Amilcare Barca
Anco Marzio
Regnò per 25 anni.
Vedere Storia romana (Appiano) e Anco Marzio
Annia Aurelia Galeria Lucilla
Nata il 7 marzo di un anno che oscilla fra 148 e 150, data più probabile, fu la seconda figlia femmina e terza tra i figli dell'imperatore romano Marco Aurelio e di sua moglie Faustina Minore, e una delle sorelle maggiori del futuro imperatore Commodo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Annia Aurelia Galeria Lucilla
Annibale
Figlio del comandante Amilcare e fratello maggiore di Asdrubale e Magone, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Annibale
Appiano di Alessandria
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
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Arcazia
Fu attivo durante la prima guerra mitridatica contro Silla, a capo di un contingente bellico di circa 10000 cavalieri dall'Armenia Minore, alleandosi ad Archelao e Neottolemo, generali al servizio del padre Mitridate VI, e a Dorilao e Cratero.
Vedere Storia romana (Appiano) e Arcazia
Ariovisto
Fu a capo di una coalizione di popoli germanici che invase la Gallia nel I secolo a.C. e che fu sconfitta da Gaio Giulio Cesare nel 58 a.C. ai piedi dei Vosgi.
Vedere Storia romana (Appiano) e Ariovisto
Arsinoe IV
Alla morte del padre, Tolomeo XIII e Cleopatra divennero correggenti d'Egitto, ma Tolomeo detronizzò la sorella maggiore e la costrinse ad abbandonare Alessandria d'Egitto.
Vedere Storia romana (Appiano) e Arsinoe IV
Ascanio
Nella mitologia greca e romana Ascanio (in greco antico, in latino Ascanius) era figlio di Enea e Creusa, figlia di Priamo. Era chiamato anche Iulo dai Latini, mentre altre fontiAppiano, Storia romana, Liber I gli attribuiscono il nome alternativo di Eurileone.
Vedere Storia romana (Appiano) e Ascanio
Asdrubale Maior
Citato da varie fonti storiche come Asdrubale il Vecchio o Asdrubale il Bello, si legò strettamente alla famiglia di Amilcare Barca sposandone la figlia secondogenita (di cui non è noto il nome).
Vedere Storia romana (Appiano) e Asdrubale Maior
Assedio di Acerra (90 a.C.)
Lassedio di Acerra fu posto nel 90 a.C. da parte dell'esercito di Gaio Papio Mutilo contro l'esercito romano, guidato da Lucio Giulio Cesare, sulla città di Acerra.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Acerra (90 a.C.)
Assedio di Brindisi (49 a.C.)
Lassedio di Brindisi del 49 a.C. (l'antica Brundisium) venne posto subito dopo quello di Corfinio, al principio della guerra civile romana, scoppiata tra Gaio Giulio Cesare e gli optimates capeggiati da Gneo Pompeo Magno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Brindisi (49 a.C.)
Assedio di Corfinio
Lassedio di Corfinio (l'antica Corfinium) fu posto all'inizio della guerra civile scoppiata tra Gaio Giulio Cesare e gli optimates capeggiati da Gneo Pompeo Magno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Corfinio
Assedio di Marsiglia
Lassedio di Marsiglia, organizzato da Cesare e condotto da Gaio Trebonio e da Decimo Bruto, durò dal 19 aprile al 6 settembre del 49 a.C. e si concluse con la resa dei massilioti alle forze cesariane.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Marsiglia
Assedio di Modena (218 a.C.)
L'assedio di Modena del 218 a.C. costituisce uno dei primi episodi della seconda guerra punica. La diplomazia di Annibale nella Gallia cisalpina spinse i Galli Boi e Insubri alla rivolta.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Modena (218 a.C.)
Assedio di Taranto (209 a.C.)
Lassedio di Taranto del 209 a.C. fu un episodio della seconda guerra punica che portò alla riconquista della città e del porto di Tarentum da parte dei Romani.
Vedere Storia romana (Appiano) e Assedio di Taranto (209 a.C.)
Aternum
Aternum, od Ostia Aterni, è stata una città romana della Regio IV Samnium. Il suo centro abitato corrisponde alla moderna Pescara, che ne rappresenta l'evoluzione storica.
Vedere Storia romana (Appiano) e Aternum
Aulo Gabinio
È possibile che sia quel Gabinio che partecipò come tribunus militum alla prima guerra mitridatica, sotto il comando del proconsole, Lucio Cornelio Silla, nell'87-84 a.C.Plutarco, Vita di Silla, 16, 8.
Vedere Storia romana (Appiano) e Aulo Gabinio
Battaglia del fiume Sele
La battaglia del Silarus o del Sele è stato un confronto militare avvenuto nel 71 a. C., nel contesto della terza guerra servile tra le forze romane di Marco Licinio Crasso e lo schiavo ribelle Spartaco.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia del fiume Sele
Battaglia del Gargano
La battaglia del Gargano fu una battaglia della Terza guerra servile combattuta nel 72 a.C. in Apulia, l'attuale Puglia, tra le forze romane comandate da Lucio Gellio Publicola e gli schiavi ribelli comandati dal gladiatore Crixo, distaccatosi con la parte dei Galli dell'esercito di Spartaco.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia del Gargano
Battaglia del lago Trasimeno
La battaglia del Trasimeno è stato uno degli scontri bellici maggiori della seconda guerra punica, e fu combattuta il mattino del 21 giugno 217 a.C. presso le sponde nord-occidentali del lago Trasimeno tra l'esercito romano, guidato dal console Gaio Flaminio Nepote, e quello cartaginese, al cui comando era Annibale Barca.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia del lago Trasimeno
Battaglia del Ticino
La battaglia del Ticino rappresentò, nella seconda guerra punica, il primo scontro diretto e la prima vittoria di Annibale contro Roma. In precedenza, dopo aver valicato le Alpi, il generale cartaginese aveva ripetutamente sconfitto i Taurini che, nemici dei Boi e degli Insubri - alleati dei Punici, rifiutavano di affiancare le forze cartaginesi.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia del Ticino
Battaglia della Trebbia
La battaglia della Trebbia avvenuta il 18 dicembre del 218 a.C. durante la seconda guerra punica, è stato il secondo scontro ingaggiato a sud delle Alpi fra le legioni romane del console Tiberio Sempronio Longo e quelle cartaginesi guidate da Annibale.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia della Trebbia
Battaglia di Cissa
La battaglia di Cissa fu la prima combattuta tra Romani e Cartaginesi sul suolo spagnolo. Fu combattuta nell'autunno del 218 a.C. vicino alla città di Cissa, poco a sud di Tarraco (nel territorio dei Cassetani) tra l'esercito romano di Gneo Cornelio Scipione Calvo e l'armata cartaginese, che Annibale aveva lasciato come presidio a nord del fiume Ebro.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Cissa
Battaglia di Crotone
La battaglia di Crotone, o meglio le battaglie di Crotone fu combattuta nel 204 a.C. fra l'esercito cartaginese di Annibale e l'armata romana condotta da Publio Sempronio Tuditano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Crotone
Battaglia di Erdonia (210 a.C.)
La seconda battaglia di Erdonia ebbe luogo nel 210 a.C. durante la seconda guerra punica. Annibale, comandante dei Cartaginesi, che aveva invaso l'Italia otto anni prima, accerchiò e distrusse un esercito romano che stava combattendo contro di lui in Apulia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Erdonia (210 a.C.)
Battaglia di Lilibeo (218 a.C.)
La battaglia di Lilibeo del 218 a.C. rappresentò, nella seconda guerra punica, uno dei primissimi scontri tra Romani e Cartaginesi dopo la dichiarazione di guerra.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Lilibeo (218 a.C.)
Battaglia di Marsiglia
La battaglia di Marsiglia fu una battaglia navale combattuta durante la guerra civile il 27 giugno del 49 a.C. dalla flotta romana comandata da Decimo Bruto, ufficiale di Cesare, contro la fazione opposta, capeggiata da Gneo Pompeo Magno, e dalla flotta marsigliese alleata dei pompeiani.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Marsiglia
Battaglia di Numistro
La battaglia di Numistro(ne) fu combattuta nel 210 a.C. tra l'esercito di Annibale e l'esercito di Marco Claudio Marcello. La battaglia fu inconcludente, poiché nessuno dei due prevalse sull'altro.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Numistro
Battaglia di Piacenza (217 a.C.)
La battaglia di Piacenza avvenuta a gennaio del 217 a.C. durante la seconda guerra punica, rappresentò un doppio scontro di secondaria importanza, ingaggiato fra l'esercito del console Tiberio Sempronio Longo e l'armata cartaginese di Annibale, dopo le vittorie di quest'ultimo riportate al Ticino e alla Trebbia (fine del 218 a.C.).;;.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Piacenza (217 a.C.)
Battaglia di Victumulae
La battaglia di Victumulae, combattuta nel gennaio del 217 a.C. durante la seconda guerra punica, rappresentò uno scontro di secondaria importanza, ingaggiato fra l'esercito del console Tiberio Sempronio Longo e l'armata cartaginese di Annibale, dopo le vittorie di quest'ultimo riportate al Ticino e alla Trebbia (fine del 218 a.C.).;;.
Vedere Storia romana (Appiano) e Battaglia di Victumulae
Biblioteca comunale Chelliana
La Biblioteca comunale Chelliana è la principale biblioteca pubblica della città di Grosseto. La biblioteca conta un patrimonio documentario di circa unità ed è l'istituto bibliotecario di riferimento della provincia di Grosseto, centro operativo della Rete grossetana delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione (GROBAC).
Vedere Storia romana (Appiano) e Biblioteca comunale Chelliana
Bona Dea
Sotto l'appellativo Bona Dea, che ha un significato generale di Grande Madre, si venerava un'antica divinità laziale, il cui nome non poteva essere pronunciato, e il cui culto principale era svolto dal pontefice massimo assieme alle sole donne.
Vedere Storia romana (Appiano) e Bona Dea
Burebista
Burebista unificò i popoli della Dacia (dall'odierna Moravia al fiume Bug, dai Carpazi a Dionisopoli), scegliendo come sua capitale (chiamata Argedava o Sargedava) un qualche luogo nei pressi di Costești, nei monti Orăştie in Romania sud-occidentale.
Vedere Storia romana (Appiano) e Burebista
Caligola
Le fonti storiche hanno tramandato di Caligola un'immagine di despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore, per quanto ciò avvenisse anche per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Caligola
Calpurnia
Figlia del senatore Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, Calpurnia sposò Cesare nel 59 a.C., anno del suo primo consolato. L'anno successivo al matrimonio, Cesare fece in modo di far diventare console il suocero Pisone.
Vedere Storia romana (Appiano) e Calpurnia
Campagna di Lerida
La campagna di Lerida (la latina Ilerda) fu una campagna militare, avvenuta tra giugno e l'agosto del 49 a.C., che vide coinvolte le legioni di Giulio Cesare e l'armata spagnola di Pompeo, guidata dai suoi legati Lucio Afranio e Marco Petreio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Campagna di Lerida
Campagne dalmato-illiriche (13-9 a.C.)
Le guerre dalmato-illiriche e pannoniche degli anni 13-9 a.C. (chiamate dai Romani Bellum Pannonicum) al tempo dell'imperatore romano Augusto, rappresentano la chiave di volta per comprendere l'occupazione del settore strategico più importante dell'intero limes romano, ovvero il settore danubiano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Campagne dalmato-illiriche (13-9 a.C.)
Campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.)
Le campagne militari di Ottaviano nell'area balcanica (35-33 a.C.) costituiscono il primo tentativo da parte del futuro imperatore Augusto di occupare l'area Illirica, poco dopo aver ottenuto una vittoria definitiva contro Sesto Pompeo e prima dell'ultimo e decisivo scontro con il collega triumviro, Marco Antonio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.)
Carni
I Carni erano un popolo di lingua e cultura celtiche storicamente stanziato, a partire dal IV secolo a.C., nella regione alpina orientale..
Vedere Storia romana (Appiano) e Carni
Cimbri
I Cimbri erano una tribù germanica o celtica che assieme ai Teutoni ed agli Ambroni invase il territorio della Repubblica romana alla fine del II secolo a.C. I Cimbri erano popoli germanici, anche se alcuni ritengono che fossero di origine celtica. Le fonti antiche indicano la loro sede originaria nel nord dello Jutland, nell'attuale Danimarca, che nell'antichità era chiamata penisola cimbra (Kimbrikḕ khersónēsos).
Vedere Storia romana (Appiano) e Cimbri
Città scomparse del Lazio arcaico
Le città scomparse del Lazio arcaico sono i numerosi centri urbani esistenti nell'antico Latium prima della progressiva conquista da parte di Roma.
Vedere Storia romana (Appiano) e Città scomparse del Lazio arcaico
Classici greci conservati
Questa è una lista di classici greci conservati, ossia antiche opere letterarie in lingua greca giunte fino a noi, per diverse vie. Comprende sia opere integre sia opere incomplete o lacunose, di cui però si conservi un numero rilevante di parti.
Vedere Storia romana (Appiano) e Classici greci conservati
Claudio di Seyssel
Era il figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, Claudio di Seyssel, e di Guglielma de la Motte.
Vedere Storia romana (Appiano) e Claudio di Seyssel
Cleopatra
Fu l'ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto e anche l'ultima di tutta l'età ellenistica, la cui fine si fa coincidere proprio con la sua morte.
Vedere Storia romana (Appiano) e Cleopatra
Cognomina ex virtute
Nell'antica Roma, i cognomina ex virtute erano degli appellativi onorifici conferiti ad un comandante (durante l'età repubblicana) o ad un imperatore romano a seguito di una vittoria militare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Cognomina ex virtute
Colonia romana
Una colonia romana (latino: colonia) era una comunità autonoma, situata in un territorio conquistato da Roma in cui si erano stanziati dei cittadini romani e/o latini, legata da vincoli di eterna alleanza con la madrepatria.
Vedere Storia romana (Appiano) e Colonia romana
Conquista della Dacia
La conquista della Dacia da parte dell'Impero romano si realizzò negli anni compresi tra il 101 ed il 106, attraverso lo scontro tra l'esercito romano, guidato dall'imperatore Traiano, e i Daci di re Decebalo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Conquista della Dacia
Conquista della Gallia
Con l'espressione conquista della Gallia si indica la campagna di sottomissione dei popoli delle regioni che oggi formano l'attuale Francia (ad esclusione della parte meridionale, ovvero della Gallia Narbonense, già sotto il dominio romano dal 121 a.C.), il Belgio, il Lussemburgo e parte di Svizzera, Paesi Bassi e Germania, portata a termine da Gaio Giulio Cesare dal 58 al 51/50 a.C.
Vedere Storia romana (Appiano) e Conquista della Gallia
Conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica
La conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica iniziò nel 218 a.C. e terminò con la cacciata dei Cartaginesi da tutti i loro possedimenti nella penisola iberica (205 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Storia romana (Appiano) e Consoli repubblicani romani
Cronologia della guerra civile romana (49-45 a.C.)
La cronologia della guerra civile tra Gaio Giulio Cesare e gli optimates capeggiati da Gneo Pompeo Magno, elenca tutti gli accadimenti importanti degli anni compresi tra il 49 a.C., quando Cesare passò il Rubicone ed il 45 a.C. quando venne sconfitta l'ultima resistenza degli optimates in Spagna a Munda.
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Cursus honorum
Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.
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Dalmati
I Dalmati (Δαλμᾶται, anche noti come Delmatae in lingua latina) furono un antico popolo indoeuropeo di stirpe illirica che abitava la costa adriatica nell'entroterra di Salona, a sud del territorio dei Liburni, tra i fiumi Titius (Cherca) e Nestus/Hippius (Cetina).
Vedere Storia romana (Appiano) e Dalmati
Decimo Giunio Bruto Albino
Era figlio del Decimo Bruto che era stato console nel 77 a.C. ed era forse stato adottato da un Postumio Albino.
Vedere Storia romana (Appiano) e Decimo Giunio Bruto Albino
Decimo Lelio Balbo
Discendente di una famiglia vicina alla gens Iulia, Balbo era probabilmente figlio del quaestor pro praetore Decimo Lelio Balbo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Decimo Lelio Balbo
Desiziati
I Desiziati (in lingua latina Daesitiatae) erano una popolazione illirica che viveva nell'attuale Bosnia ed Erzegovina al tempo della Repubblica romana.
Vedere Storia romana (Appiano) e Desiziati
Dimensione dell'esercito romano
Per dimensione dell'esercito romano si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni, auxilia, coorti pretorie, coorti urbane, coorti di vigili e marina militare) interne che quest'ultimo subì nel corso della sua storia durata quasi dodici secoli, dal 753 a.C.
Vedere Storia romana (Appiano) e Dimensione dell'esercito romano
Dimensione dell'esercito romano durante la guerra civile (49 - 45 a.C.)
Per dimensione dell'esercito romano durante la Guerra civile romana (49-45 a.C.) si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni ed alleati, oltre alla flotta militare) subìte in seguito agli eventi della guerra civile tra Gaio Giulio Cesare e Gneo Pompeo Magno, durata un quinquennio (dal 49 al 45 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Dimensione dell'esercito romano durante la guerra civile (49 - 45 a.C.)
Dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica
Per dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni ed alleati, oltre alla flotta militare) subìte in seguito agli eventi della guerra condotta da Roma contro il cartaginese Annibale, durata quasi un ventennio (dal 218 al 202 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica
Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
Vedere Storia romana (Appiano) e Dittatore (storia romana)
Druso minore
Figlio dell'imperatore Tiberio, fu sorpassato come erede alla porpora imperiale dal fratello adottivo Germanico (figlio di Druso maggiore), con il quale instaurò un rapporto sia di conflitto sia di collaborazione.
Vedere Storia romana (Appiano) e Druso minore
Editio princeps
La editio princeps (dal latino; plurale editiones principes) è la prima edizione a stampa di un'opera apparsa precedentemente all'invenzione della stampa e tramandata manoscritta sino ad allora.
Vedere Storia romana (Appiano) e Editio princeps
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Storia romana (Appiano) e Esercito romano
Età regia di Roma
Nella storia romana, con età regia si intende il periodo successivo alla fondazione di Roma (753 a.C.) e precedente l'istituzione della Repubblica (509 a.C.) durante il quale, secondo la tradizione, Roma sarebbe stata retta da sette re.
Vedere Storia romana (Appiano) e Età regia di Roma
Fondazione di Roma
La fondazione di Roma è stata fissata al 21 aprile dell'anno 753 a.C., 1 AUC, dal letterato latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Fondazione di Roma
Fonti e storiografia su Annibale
Per fonti e storiografia su Annibale si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee alla vita del condottiero cartaginese, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
Vedere Storia romana (Appiano) e Fonti e storiografia su Annibale
Fonti e storiografia su Publio Cornelio Scipione
Per fonti e storiografia su Publio Cornelio Scipione si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee alla vita del console romano, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
Vedere Storia romana (Appiano) e Fonti e storiografia su Publio Cornelio Scipione
Fonti e storiografia sulla guerra civile romana (49-45 a.C.)
Per fonti e storiografia della guerra civile romana dal 49 al 45 a.C. si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee a questo periodo della storia romana repubblicana, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
Vedere Storia romana (Appiano) e Fonti e storiografia sulla guerra civile romana (49-45 a.C.)
Frentani
I Frentani erano un antico popolo italico di lingua osca, strettamente affine ai SannitiGiacomo Devoto, Gli antichi Italici, p. 137., insediato sulla regione costiera adriatica centrale, tra le foci dei fiumi Sangro e Fortore, negli attuali Abruzzo sud-orientale e nel basso Molise.
Vedere Storia romana (Appiano) e Frentani
Gaio Antistio Vetere (console 30 a.C.)
Figlio dell'omonimo propretore della Hispania Ulterior tra 69 e 68 a.C., sotto cui il giovane Gaio Giulio Cesare aveva prestato servizio come questorePlutarco, Cesare, 5, 6.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Antistio Vetere (console 30 a.C.)
Gaio Antonio (pretore)
Era il secondo figlio di Marco Antonio Cretico e Giulia Antonia. Nel 49 a.C. fu legato di Gaio Giulio Cesare: gli venne affidata, in collaborazione con Publio Cornelio Dolabella, la difesa dell'Illiria dai pompeiani.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Antonio (pretore)
Gaio Asinio Pollione
Figlio di una ricca famiglia di Teate - l'attuale Chieti -, nacque probabilmente in questa località. Indizi in favore di una sua nascita teatina sono vari, benché si sia congetturato che Asinio vedesse la luce a Roma.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Asinio Pollione
Gaio Aurunculeio
Gaio Aurunculeio, appartenente a una gens plebea, fu eletto pretore nel 209 a.C.. e ricevette la provincia di Sardegna con due legioni, quelle che furono assegnate a Publio Manlio Vulsone, che in precedenza aveva governato quella provincia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Aurunculeio
Gaio Flaminio Nepote
Alla fine della Prima guerra punica Gaio Flaminio si presentò come homo novus alla guida del movimento che cercava di riorganizzare politicamente le conquiste territoriali di Roma.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Flaminio Nepote
Gaio Giulio Cesare
Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Giulio Cesare
Gaio Lelio
Fu uno dei migliori amici e più stretti collaboratori di Publio Cornelio Scipione Africano, che seguì in Spagna e in Africa durante la seconda guerra punica come prefetto della flotta, legato e questore.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Lelio
Gaio Licinio Varo
Fu eletto console nel 236 a.C. con Publio Cornelio Lentulo Caudino; ad entrambi i consoli fu ordinato di dirigersi con l'esercito verso la pianura Padana per opporsi a delle tribù di Galli, che avevano attraversato le Alpi.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Licinio Varo
Gaio Mamilio Atello
Dopo la morte di Marco Emilio Papo (fine del 210 a.C.), divenne il primo plebeo ad essere eletto come curio maximus (nel 209 a.C.). Per il 207 a.C. ottenne la pretura in Sicilia e l'edilità.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Mamilio Atello
Gaio Marcio Figulo (console 162 a.C.)
Nel 169 a.C. fu pretore, al comando della flotta romana durante la terza guerra macedonica. Nel 162 a.C. fu eletto per la prima volta console ed ebbe come collega Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo; avvenne però che il capo di una centuria mori durante i comizi e gli aruspici decretarono che la elezione fosse invalida.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Marcio Figulo (console 162 a.C.)
Gaio Mario
Lo storico Plutarco gli dedicò una delle sue Vite parallele, raffrontandolo al re d'Epiro Pirro. È comunemente noto per la rivalità con Lucio Cornelio Silla.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Mario
Gaio Memmio
Fu il dedicatario del De rerum natura del poeta epicureo Lucrezio, di cui fu probabilmente il protettore. Negli anni 70-50 a.C. partecipò alla vita politica, spesso schierandosi con Pompeo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gaio Memmio
Gaio Valerio Flacco (console 93 a.C.)
Nel 98 a.C. fu pretore urbano e in tale data, con il consenso del Senato, concesse la cittadinanza romana a Callifana, una sacerdotessa di Velia.
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Gallia Comata
La Gallia Comata o Tres Galliae rappresenta la provincia romana della Gallia celtica transalpina ad esclusione della Gallia Narbonensis. Gallia comata significava la "Gallia capelluta" che, contrapposta alla Gallia togata, la Gallia cisalpina ormai romanizzata, era caratterizzata dalle lunghe chiome dei suoi abitanti, non ancora abituati agli usi e costumi romani.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gallia Comata
Gens Claudia
La gens Claudia fu un'importante famiglia romana, di stirpe sabina proveniente della città-stato di Inregillum secondo le fonti dei Romani, secondo alcuni archeologi moderni era invece etrusca e proveniente da Caere in base a recenti scoperte archeologiche.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gens Claudia
Gens Maria
La Gens Maria fu una gens plebea della Roma Antica. Il suo membro più noto è Gaio Mario, uno dei più grandi generali dell'antichità che fu console sette volte.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gens Maria
Gens Memmia
La gens Memmia fu una gens plebea romana. Il primo membro illustre della gens fu Gaio Memmio Gallo, pretore nel 172 a.C.. In seguito dalla guerra contro Giugurta all'età di Augusto fecero parte della gens numerosi tribuni.
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Gens Sextia
La gens Sextia fu una famiglia plebea dell'antica Roma, vissuta dall'epoca della prima Repubblica romana fino all'età imperiale. Il membro più famoso della gens fu Lucio Sextio Laterano che, come tribuno della plebe, impedì dal 376 al 367 a.C. l'elezione dei magistrati annuali, fino all'approvazione, nell'ultimo anno, delle leges Liciniae Sextiae.
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Gentes originarie
Le gentes originarie sono gli arcaici clan familiari romani che sarebbero esistiti al momento della nascita di Roma. Secondo lo storico Tito Livio, al tempo della fondazione di Roma sarebbe avvenuta la federazione di un gruppo di clan preesistenti sotto l'azione unificatrice di Romolo, a cui si aggiunsero (per le vicende conseguenti al ratto delle sabine) molte famiglie venute al seguito di Tito Tazio, realizzando la fusione del popolo romano con quello dei Sabini.
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Gneo Cornelio Lentulo Clodiano
Era nato come Clodio e fu adottato nella gens Cornelia, probabilmente da Gneo Cornelio Lentulo, che fu console nel 97 a.C. I Lentuli erano un ramo della gens Cornelia; il nome deriva da lens, lenticchia.
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Gneo Fulvio Centumalo Massimo
Probabilmente fu figlio di Gneo Fulvio Centumalo. Fu edile curule dal 215 a.C. (?). Eletto pretore mentre era ancora in carica (inizi del 213 a.C.), ed organizzò come edile i ludi scenici che durarono per la prima volta quattro giorni.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gneo Fulvio Centumalo Massimo
Gneo Marcio Coriolano
Il giovane Gneo Marcio, non ancora Coriolano, partecipò come semplice soldato alla decisiva battaglia del lago Regillo, distinguendosi per il proprio valore, tanto da meritare la Corona civica per aver salvato da solo in battaglia un altro cittadino romano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Gneo Marcio Coriolano
Governatori romani dell'Illirico
Questa è la lista dei governatori romani conosciuti della provincia dell'Illirico, localizzata nei moderni stati di Ungheria, Serbia, Croazia, Slovenia e Bosnia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Governatori romani dell'Illirico
Governatori romani della Gallia Comata
Questa è la lista dei governatori romani della provincia romana della Gallia Comata, localizzata nei moderni stati di Francia, Paesi Bassi e Germania.
Vedere Storia romana (Appiano) e Governatori romani della Gallia Comata
Grecia romana
Con l'espressione Grecia romana si tende ad indicare quel periodo della storia dell'antica Grecia che va dalla distruzione di Corinto del 146 a.C., alla successiva trasformazione della Grecia in provincia romana (27 a.C.), fino alla divisione dell'Impero romano tra Occidente e Oriente (395).
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Guerra civile romana (49-45 a.C.)
La guerra civile romana del 49 - 45 a.C., più nota come guerra civile tra Cesare e Pompeo, consistette in una serie di scontri politici e militari fra Gaio Giulio Cesare e i suoi sostenitori contro la fazione tradizionalista e conservatrice del Senato romano (Optimates), capeggiata da Gneo Pompeo Magno, Marco Porcio Catone Uticense e Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica.
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Guerra sociale
La guerra sociale (dal latino socius), denominata anche guerra italica (bellum Italicum) o guerra marsica (bellum Marsicum), dal 91 all'88 a.C. vide opposti lo Stato Romano ed una lega formata da molti popoli d'Italia fino ad allora alleati di Roma.
Vedere Storia romana (Appiano) e Guerra sociale
Guerre cimbriche
Le guerre cimbriche furono combattute tra gli anni 113 e 101 a.C. tra la Repubblica romana e la coalizione di tribù di Cimbri, Teutoni ed Ambroni.
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Iapodi
Gli Iapodi (Ἰάποδες, anche noti come Iapidi, Giapidi, o Iapodes, o ancora Iapydes), furono un antico popolo indoeuropeo che abitava l'interno della regione adriatica orientale, a nord del territorio dei Liburni e ad est della Penisola istriana, nel triangolo compreso tra i fiumi Colapis (Kupa) ed Oineo (Una) e la catena montuosa del Mons Baebius (Alpi Bebie) che li separava proprio dai Liburni costieri.
Vedere Storia romana (Appiano) e Iapodi
Illyricum
LIllirico (in latino: Illyricum) era un'antica provincia della Repubblica romana che all'inizio del periodo imperiale fu suddivisa nella regione augustea della Regio X Venetia et Histria (ad est del fiume AdigeLa Gallia Cisalpina corrispondeva ai territori della pianura padana compresi tra il fiume Adige e le Alpi piemontesi; ad est di quest'ultimo fiume iniziava l'Illirico ((p 1095)).), oltre alle due nuove province di Pannonia e Dalmazia, certamente in seguito alla rivolta dalmato-pannonica e probabilmente agli inizi del principato di Tiberio.
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Italia romana
LItalia (latino: Italia), nella sua interezza peninsulare, costituiva la terra patria degli antichi romani e il territorio metropolitano dell'impero di Roma; come tale, e in quanto estensione dallAger Romanus, differiva dalle province.
Vedere Storia romana (Appiano) e Italia romana
Leges Iuliae
Con il nome di Leges Iuliae si comprendono tutte le leggi romane introdotte da membri della ''gens'' Iulia. Più spesso, quando si parla di Leges Iuliae, ci si riferisce in particolare alle leggi introdotte da Augusto dall'anno 18 a.C. al 9 d.C., le quali prevedevano alcuni provvedimenti sulla famiglia e sul rispetto delle antiche tradizioni (mos maiorum).
Vedere Storia romana (Appiano) e Leges Iuliae
Legio XIX
La Legio XIX era una legione romana arruolata nel 41-40 a.C. da Ottaviano, il futuro primo imperatore romano Augusto, e distrutta nella battaglia della foresta di Teutoburgo nell'anno 9. L'emblema della XIX non è noto, ma potrebbe essere stato il Capricorno come per le altre legioni di Augusto.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XIX
Legio XIX (Cesare)
La legio XIX di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare (marzo del 49 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XIX (Cesare)
Legio XV (Cesare)
La legio XV di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi alla parte finale della conquista della Gallia da parte di Gaio Giulio Cesare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XV (Cesare)
Legio XVI (Cesare)
La legio XVI di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile (49 a.C.), quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVI (Cesare)
Legio XVI Gallica
La Legio XVI Gallica («della Gallia») fu una legione romana.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVI Gallica
Legio XVII
La Legio XVII era una legione romana, di cui si hanno poche notizie accertate. Non è noto l'emblema.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVII
Legio XVII (Cesare)
La legio XVII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile (49 a.C.), quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVII (Cesare)
Legio XVIII
La Legio XVIII era una legione romana arruolata probabilmente nel 41-40 a.C. da Ottaviano, il futuro primo imperatore romano Augusto, e distrutta nella battaglia della foresta di Teutoburgo nell'anno 9.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVIII
Legio XVIII (Cesare)
La legio XVIII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare (marzo del 49 a.C.). Fu distrutta poco dopo, una volta trasferita in Africa proconsolare sotto il comando di Gaio Scribonio Curione.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XVIII (Cesare)
Legio XX (Cesare)
La legio XX di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare (marzo del 49 a.C.). Il suo simbolo era il capricorno e il cinghiale.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XX (Cesare)
Legio XXI (Cesare)
La legio XXI di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.). Il suo simbolo era il capricorno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXI (Cesare)
Legio XXI Rapax
La Legio XXI Rapax (Predatrice), fu una legione romana reinquadrata dopo la battaglia di Azio (nel 31 a.C.) da Ottaviano, composta probabilmente da legionari della legio XXI di Gaio Giulio Cesare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXI Rapax
Legio XXII Deiotariana
La Legio XXII Deiotariana ("di Deiotaro") fu una legione romana costituita nel 48 a.C. e probabilmente distrutta nel 132-135. Derivò il suo cognomen da Deiotaro, un re celta, ed ebbe un simbolo non noto, ma forse di origine gàlata.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXII Deiotariana
Legio XXIII (Cesare)
La legio XXIII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXIII (Cesare)
Legio XXIIII (Cesare)
La legio XXIIII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXIIII (Cesare)
Legio XXV (Cesare)
La legio XXV di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.). È una delle cinque legioni, insieme alle legio XXVI, XXVIII, XXIX e XXX arruolate tra i cittadini italici.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXV (Cesare)
Legio XXVI (Cesare)
La legio XXVI di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.). È una delle cinque legioni, insieme alle legio XXV, XXVIII, XXIX e XXX arruolate tra i cittadini italici.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXVI (Cesare)
Legio XXVII (Cesare)
La legio XXVII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXVII (Cesare)
Legio XXVIII (Cesare)
La legio XXVIII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da emissari di Gaio Giulio Cesare (inizi del 49 a.C.). È una delle cinque legioni, insieme alle legio XXV, XXVI, XXIX e XXX arruolate tra i cittadini italici.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legio XXVIII (Cesare)
Legione romana
La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Legione romana
Letteratura greca
La letteratura greca, espressione dell'antica Grecia e della sua lingua e cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente e di gran parte della cultura occidentale.
Vedere Storia romana (Appiano) e Letteratura greca
Letteratura greca alto imperiale
Con letteratura greca alto imperiale si intende il periodo successivo a quello ellenistico, il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 27 a.C. (anno in cui Augusto divenne il primo imperatore romano) e la cui fine con l'inizio del periodo tetrarchico di Diocleziano, nel 285.
Vedere Storia romana (Appiano) e Letteratura greca alto imperiale
Lex Caecilia Didia
La lex Caecilia Didia, o lex Caecilia Didia de modo legum promulgandarum, era una legge fatta dai consoli Quinto Cecilio Metello Nepote e Tito Didio nell'anno 98 a.C. Questa legge aveva due disposizioni: la prima implicava la necessità di un periodo minimo (''trinundinum'') tra l'approvazione in Senato di una legge e il voto su essa ai ''comitia''; e la seconda prescriveva il divieto di comprendere disposizioni eterogenee (rogatio per saturam) in un'unica proposta di legge.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lex Caecilia Didia
Lex Valeria de Sulla Dictatore
La Lex Valeria de Sulla dictatore, approvata dai comizi centuriati su proposta dellinterrex Lucio Valerio Flacco, da cui prese il nome, elesse dittatore Lucio Cornelio Silla nell’82 a.C., conferendogli poteri speciali legibus scribundis et rei publicae constituendae.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lex Valeria de Sulla Dictatore
Liburni
I Liburni furono un antico popolo marittimo, di ceppo indoeuropeo, che nel I millennio a.C. abitava le coste settentrionali dell'Adriatico.
Vedere Storia romana (Appiano) e Liburni
Loeb Classical Library
La Loeb Classical Library è una collana editoriale di classici greci e latini, pubblicata dalla Harvard University Press. La direzione dal 1999 è di Jeffrey Henderson, docente di lingua e letteratura greca alla Boston University.
Vedere Storia romana (Appiano) e Loeb Classical Library
Lucani
I Lucani furono una popolazione appartenente al ceppo italico e di lingua osca, che giunse, nel V secolo a.C., nella terra che da essi prese il nome di Lucania, territorio genericamente compreso tra i fiumi Sele, Bradano, Laos e Crati, fino ad allora chiamato dai Greci Enotria, dal nome del popolo abitante in precedenza la regione, gli Enotri.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucani
Lucio Aurelio Cotta (console 119 a.C.)
Cotta fu eletto console nel 119 a.C. con Lucio Cecilio Metello Dalmatico; propose in Senato che Caio Mario, allora tribuno della plebe, fosse chiamato per rispondere della lex Maria, da lui proposta e che voleva limitare l'influenza degli ottimati nelle votazioni dei comizi.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Aurelio Cotta (console 119 a.C.)
Lucio Autronio Peto
Figlio di Publio, Lucio fu un sostenitore di Ottaviano e per tale motivo divenne console suffetto il 1º gennaio del 33 a.C., in sostituzione di Ottaviano che tornava in Illyricum.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Autronio Peto
Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Prese parte alla guerra sociale e, dopo la marcia su Roma di Silla, ottenne nell'87 a.C. il consolato. Poco dopo la partenza di Silla ne divenne un fiero oppositore, per cui fu cacciato da Roma, ma, alleatosi con Gaio Mario, ritornò nella città, dove iniziò a perseguitare i patrizi e i nobili.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Lucio Cornelio Merula (console 87 a.C.)
Fu flamine diale e indossava permanentemente il copricapo sacerdotale, a differenza degli altri flamini, che lo portavano solo durante i sacrifici.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Cornelio Merula (console 87 a.C.)
Lucio Cornelio Silla
Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Cornelio Silla
Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.)
Fu un console oppositore del triumvirato e sostenitore della politica degli optimates durante il periodo della tarda repubblica romana.. Nella guerra civile tra Cesare e Pompeo, preferì schierarsi con quest'ultimo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.)
Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.)
Figlio del console dell'anno 122 a.C. e fratello minore di Gneo, fu pretore in Sicilia subito dopo la fine della seconda guerra servile, probabilmente nel 96 a.C..
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Domizio Enobarbo (console 94 a.C.)
Lucio Emilio Regillo
Nato da Marco Emilio Regillo (flamen Martialis nel 215 a.C.), gran parte dei primi anni di vita di Lucio Regillo e della sua carriera militare sono sconosciuti; sappiamo che fu eletto pretore nel 190 a.C. e quindi nominato comandante delle forze navali romane al posto di Marco Giunio Bruto (che comandava 20 navi da guerra) e di Gaio Livio Salinatore, che si trovava nel Mar Egeo al comando della flotta impegnata nella guerra romano-siriaca.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Emilio Regillo
Lucio Giulio Cesare (console 64 a.C.)
Fratello di Giulia Antonia (la madre di Marco Antonio), fu a sua volta console, come l'omonimo padre, nel 64 a.C. Durante un dibattito in Senato in cui si discuteva sulle pene da dare ai cospiratori di Catilina, si dichiarò favorevole alla loro condanna a morte, sebbene tra questi si trovasse il suo cognato Publio Cornelio Lentulo Sura.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Giulio Cesare (console 64 a.C.)
Lucio Manlio Acidino
Fu pretore urbano nel 210 a.C.. Sul finire dell'anno venne inviato dal Senato in Sicilia, così da rilevare il console Marco Valerio Levino e farlo tornare a Roma per celebrare le elezioni.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Manlio Acidino
Lucio Marcio Filippo (console 56 a.C.)
Filippo fu probabilmente pretore nel 60 a.C., poiché è ricordato da Appiano di Alessandria come propretore in Siria nel 59 a.C..
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Marcio Filippo (console 56 a.C.)
Lucio Norbano Balbo
Balbo apparteneva all'illustre gens Norbana, di origine etrusca e salita alla ribalta nel corso del I secolo a.C.Ronald Syme, The Roman Revolution, Oxford, 1939, p. 200.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Norbano Balbo
Lucio Porcio Licino (pretore 193 a.C.)
Era figlio di Lucio Porcio Licino, che fu pretore nel 207 a.C.. Lucio Porcio Licino fu pretore nel 193 a.C. nella provincia della Sardegna.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Porcio Licino (pretore 193 a.C.)
Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Apparteneva alla gens plebea Porcia. Lucio Porcio Licinio era il figlio di un non specificato Marco Porcio Licinio. Di lui abbiamo notizia per la prima volta durante la seconda guerra punica nel 211 a.C..
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Lucio Roscio Fabato
Fu triumvir monetalis nel 64 a.C. Prestò servizio come questore o legato di Gaio Giulio Cesare nel corso della conquista della Gallia, dal 54 a.C., e fu probabilmente il proponente, forse nel 49 a.C., della lex Manilia Roscia Peducaea Alliena Fabia.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Roscio Fabato
Lucio Sestio Albaniano Quirinale
Figlio di Publio Sestio, tribuno della plebe difeso con successo in un processo de vi da Cicerone con la sua Pro Sestio nel 56 a.C., e della sua prima moglie Albania, figlia del senatore Gaio AlbanioCicerone, Pro Sestio, 3, 6.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Sestio Albaniano Quirinale
Lucio Valerio Flacco (console 100 a.C.)
Probabilmente figlio del Lucio Valerio Flacco console nel 131 a.C., Flacco ebbe un figlio omonimo, pretore nel 63 a.C., che venne difeso da Marco Tullio Cicerone.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Valerio Flacco (console 100 a.C.)
Lucio Veturio Filone
Appartenne alla gens Veturia che contribuì a fare uscire da un lungo periodo di decadenza politica che durava sin dalla sconfitta di Caudio patita da Tiberio Veturio Calvino.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Veturio Filone
Lucio Vibullio Rufo
Durante la guerra civile, troviamo una prima volta Lucio Vibullio Rufo ad Ausculum, l'odierna Ascoli Piceno, impegnato a reclutare soldati per conto di Pompeo;.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lucio Vibullio Rufo
Lusitani
I Lusitani furono una popolazione indoeuropea che abitò la parte più occidentale della penisola iberica che diventò in seguito la provincia romana della Lusitania, corrispondente all'incirca all'odierno Portogallo a sud del fiume Duero e alla regione di confine portoghese con l'attuale Estremadura spagnola.
Vedere Storia romana (Appiano) e Lusitani
Malloti
I Malloti (o Malli, singolare Mallota), furono gli abitanti dell'antica città di Mallo, della Cilicia piana (Cilicia Campestris).
Vedere Storia romana (Appiano) e Malloti
Marco Atilio Regolo (console 227 a.C.)
Figlio di Marco Atilio Regolo, il console catturato durante la prima guerra punica e nipote di un altro Marco Atilio Regolo, già console nel 294 a.C., fu eletto console una prima volta nel 227 a.C. con Publio Valerio Flacco.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Atilio Regolo (console 227 a.C.)
Marco Atilio Regolo (pretore 213 a.C.)
Fu eletto pretore urbano nel 213 a.C.,. insieme a Publio Sempronio Tuditano, Fulvio Centumalo e Marco Emilio Lepido.. Emilio Lepido, a cui erano toccate in sorte le contese tra i non cittadini, affidò tale incarico proprio a Marco Atilio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Atilio Regolo (pretore 213 a.C.)
Marco Claudio Marcello
Venne ucciso nel 208 a.C. durante uno scontro con reparti di cavalleria cartaginese di Annibale nei pressi di Venosa.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Claudio Marcello
Marco Claudio Marcello (nipote di Augusto)
Era figlio di Gaio Claudio Marcello, console nel 50 a.C., e di Ottavia minore, sorella dell'imperatore Augusto.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Claudio Marcello (nipote di Augusto)
Marco Emilio Lepido Porcina
Nipote del console del 187 a.C. e probabilmente figlio di un tribuno militare durante la guerra del 190 a.C. contro Antioco il Grande, Marco Emilio fu eletto console nel 137 a.C. con Gaio Ostilio Mancino.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Emilio Lepido Porcina
Marco Emilio Papo (dittatore)
Nominato dittatore, all'indomani dell'umiliazione patita dai Sanniti alle Forche Caudine, per l'elezione dei nuovi consoli, dopo che Quinto Fabio Ambusto, si era dimesso a causa di alcune irregolarità nella sua elezione, si dimise a sua volta, in quanto non riuscì a presiedere all'elezioni consolari.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Emilio Papo (dittatore)
Marco Livio Salinatore
Presso la sua famiglia lavorò come precettore e tradusse l’Odissea in latino il celebre poeta Livio Andronico.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Livio Salinatore
Marco Terenzio Varrone Lucullo
Come proconsole di Macedonia, nel 72 a.C. sconfisse i Bessi in Tracia e avanzò fino al Danubio e alla costa occidentale del Mar Nero; fu anche marginalmente coinvolto nella terza guerra servile contro Spartaco.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Terenzio Varrone Lucullo
Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Tullio Cicerone
Marco Valerio Levino
Levino era probabilmente il nipote di Publio Valerio Levino, console nel 280 a.C.. Fu eletto una prima volta console nel 220 a.C. e una seconda nel 210 a.C..
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Valerio Levino
Marco Valerio Messalla Corvino
Membro dell'antica gens Valeria, di ideali repubblicani, nella battaglia di Filippi combatté al fianco di Bruto e Cassio. Passò poi dalla parte di Antonio ed infine entrò nelle file di Ottaviano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Valerio Messalla Corvino
Marco Vipsanio Agrippa
Amico di Ottaviano, il futuro imperatore Augusto, fu suo fedele collaboratore. Agrippa fu artefice di molti trionfi militari di Ottaviano, il più considerevole dei quali fu la vittoria navale nella battaglia di Azio contro le forze di Marco Antonio e Cleopatra.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marco Vipsanio Agrippa
Marrucini
I Marrucini erano un piccolo popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. in una striscia di territorio lungo le coste adriatiche, nell'attuale Abruzzo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marrucini
Marsi
I Marsi erano un popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nel territorio montuoso circostante il lago Fucino, zona che corrisponde a un'ampia area dell'Abruzzo contemporaneo chiamata appunto Marsica.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marsi
Marzia (moglie di Catone)
Figlia di Lucio Marcio Filippo, visse nella seconda metà del I secolo a.C. Viene ricordata soprattutto per il suo matrimonio con Catone il Giovane, detto anche l’Uticense, al quale fu data in sposa giovanissima.
Vedere Storia romana (Appiano) e Marzia (moglie di Catone)
Massalia
Massalia (.) è stata un'antica colonia greca corrispondente alla città francese di Marsiglia, in Provenza.
Vedere Storia romana (Appiano) e Massalia
Massinissa
Il nome di Massinissa è tramandato, oltre che dagli storici romani, anche da testi in lingua autoctona.
Vedere Storia romana (Appiano) e Massinissa
Menodoro
Menodoro era un liberto di Pompeo e quando, nel 40 a.C. il figlio Sesto Pompeo si ribellò e divenne governatore della Sicilia, Menodoro divenne uno dei suoi più importanti ammiragli.
Vedere Storia romana (Appiano) e Menodoro
Miles classiarius
Il miles classiarius o classicus era il fante che faceva parte della marina militare romana (dal latino Classis.
Vedere Storia romana (Appiano) e Miles classiarius
Occupazione romana della Germania sotto Augusto
Loccupazione romana della Germania sotto Augusto rappresenta l'insieme delle campagne militari, durate un ventennio (dal 12 a.C. al 9 d.C.), che portò l'Impero romano ad ampliare i propri confini al di là del fiume Reno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Occupazione romana della Germania sotto Augusto
Orazio Coclite
Publio Orazio Coclite (Latino: PUBLIUS HORATIUS·COCLES) è un eroe mitico romano del VI secolo a.C. (cocles in Latino significa "con un solo occhio") che difese da solo il ponte che conduceva a Roma contro gli Etruschi di Chiusi guidati dal loro lucumone Porsenna.
Vedere Storia romana (Appiano) e Orazio Coclite
Organizzazione militare dei Germani
Per organizzazione militare dei Germani si intende l'insieme delle forze che componevano gli eserciti delle popolazioni germaniche, comprendenti l'organizzazione delle loro unità, la loro gerarchia interna di comando, la tattica, l'armamento e la strategia, dalle guerre cimbriche (fine del II secolo a.C.) a quelle marcomanniche (metà del III secolo d.C.).
Vedere Storia romana (Appiano) e Organizzazione militare dei Germani
Oxyaei
Gli Oxyaei o Ozuaei erano una popolazione illirica menzionata da Appiano di Alessandria nel corso delle campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.)..
Vedere Storia romana (Appiano) e Oxyaei
Pannoni
I Pannoni (in lingua latina Pannonii; in lingua greca Παννόνιοι) erano un insieme di popolazioni indoeuropee storicamente stanziata nell'area dell'Europa centrale che da essi ha preso il nome: la Pannonia (lungo il medio corso del Danubio, corrispondente grosso modo agli attuali Stati di Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e Ungheria).
Vedere Storia romana (Appiano) e Pannoni
Parco archeologico Falerio Picenus
Il sito archeologico della città antica di Falerio Picenus è situato in frazione Piane di Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna e sulla via che da Urbs Salvia conduceva ad Asculum.
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Passaggio degli Appennini di Annibale
Il passaggio degli Appennini di Annibale, avvenuto nella primavera del 217 a.C., rappresentò l'avanzata cartaginese durante il secondo anno di guerra contro i Romani.
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Passaggio delle Alpi di Annibale
Il passaggio delle Alpi di Annibale, compiuto verso la fine di settembre del 218 a.C., rappresentò la fase iniziale delle ostilità della seconda guerra punica.
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Peligni
I Peligni erano un piccolo popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nella Valle Peligna, parte dell'odierno Abruzzo.
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Phoinix
Phoinix, traducibile in italiano come “viola o cremisi”, “palma”, “dattero” oppure ancora come “fenice”) è stata un'antica cittadina siciliana, oggi scomparsa, esistita, presumibilmente, tra il IX secolo a.C. ed il III secolo d.C. Era situata sul litorale ionico tra il Capo Sant'Alessio ed il Capo Alì, nel territorio della città metropolitana di Messina.
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Piceni
Statua moderna che ricostruisce l'aspetto che doveva avere un guerriero piceno; sul petto porta il ''kardiophylax'' o disco-corazza (Museo della civiltà romana). La ricostruzione è largamente basata sul ''Guerriero di Capestrano''. I Piceni o Picenti erano un antico popolo italico che dal IX al III secolo a.C.
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Pier Candido Decembrio
Nato a Pavia, Pier Candido era figlio del vigevanese Uberto Decembrio e di Caterina Malvezzi..
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Pinne d'Illiria
Pinne era figlio di Agrone, re dell'Illiria, e della sua prima moglie Triteuta; alla morte del padre, avvenuta verso il 231 a.C., era ancora un bambino e venne nominato nuovo re, sotto la reggenza di Teuta, che suo padre aveva sposato dopo aver divorziato dalla madre.
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Primo triumvirato
Il cosiddetto primo triumvirato fu un'alleanza politica stipulata tra Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno nel 60 a.C. Al contrario del secondo triumvirato, il primo triumvirato fu caratterizzato da un accordo strettamente privato e non ebbe valore ufficiale – il suo potere nello Stato romano derivò dall'influenza personale dei triumviri nella politica della Repubblica – e fu di fatto mantenuto segreto per un certo periodo di tempo come parte del progetto politico dei triumviri stessi.
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Proconsole
Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.
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Promagistratura
Nell'antica Roma, era detto promagistrato (dal latino pro magistratus) chi agiva con l'autorità e la capacità di un magistrato, senza però detenere in quel momento una magistratura.
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Promina
Promina (in italiano Promina o Promona, desueto) è un comune della Croazia di 1.317 abitanti della Regione di Sebenico e Tenin.
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Prusia II
Figlio di Prusia I e di Apama III, nacque attorno al 220 a.C.. Salì al trono dopo la morte del padre, di cui non è nota con precisione la data, perché nessun autore antico la menziona; sappiamo solo deve essere successiva al 183 a.C., perché Strabone riferisce che il Prusia che ospitò Annibale alla sua corte era il figlio di Ziaelas.
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Publio Attio Varo
Ottenne la pretura non più tardi del 53 a.C. Nessun'altra indicazione nel suo cursus honorum è stato riscontrato in precedenza.
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Publio Cornelio Lentulo Spintere
Figlio di un Publio Cornelio Lentulo (a sua volta figlio di un Gneo Cornelio Lentulo, forse il console del 97), sembra che il soprannome sia stato dovuto ad un attore che gli somigliava.
Vedere Storia romana (Appiano) e Publio Cornelio Lentulo Spintere
Publio Cornelio Scipione
Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.
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Publio Cornelio Scipione nell'eredità storica culturale
Il console romano Publio Cornelio Scipione è un personaggio ricordato nell'eredità storica culturale della seconda guerra punica e in alcune opere della moderna cultura di massa.
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Publio Manlio Vulsone (pretore 210 a.C.)
Publio Manlio Vulsone apparteneva all'antica famiglia patrizia dei Manlii. Nel 210 a.C. ottenne di governare come pretore. la provincia romana di Sardegna, a sostituire il precedente pretore Lucio Cornelio Lentulo, ed ottenendo il comando di due legioni.
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Publio Sulpicio Rufo (pretore 48 a.C.)
Publio Sulpicio Rufo era probabilmente il figlio dell'omonimo tribuno della plebe dell'88 a.C.. Dal 55 a.C. egli fu uno dei legati di Gaio Giulio Cesare durante la conquista della Gallia, almeno fino al 50 a.C..
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Publio Vatinio
Vatinio fu questore nel 63 a.C., lo stesso anno del consolato di Marco Tullio Cicerone, che lo inviò a Pozzuoli. Ma Vatinio fu così rapace che gli abitanti di Pozzuoli protestarono proprio presso Cicerone.
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Quinto Elio Tuberone
Tuberone era figlio di Lucio Elio Tuberone, un amico di Cicerone. Non si sa altro a riguardo della sua famiglia e in che modo sia legato agli altri Aelii Tuberones.
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Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Patrizio appartenente alla Gens Fabia, ricoprì per cinque volte la carica di console (233 a.C., 228 a.C., 215 a.C., 214 a.C. e 209 a.C.) e fu dittatore nel 217 a.C..
Vedere Storia romana (Appiano) e Quinto Fabio Massimo Verrucoso
Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)
del III secolo a.C.
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Quinto Ligario
Ligario fu condottiero romano, di famiglia d'Ordine equestre. Fu un repubblicano vicino al partito di Gneo Pompeo Magno. Governatore della provincia d'Africa come legato del proconsole Gaio Considio Longo, Ligario fu accusato di tradimento da Quinto Tuberone per essersi opposto a Gaio Giulio Cesare e condannato all'esilio da Roma in Africa.
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Quinto Lucrezio Vespillone
Lucrezio nacque dall'omonimo senatore Quinto Lucrezio Vespillone, che fu proscritto durante la dittatura di Silla ed ucciso mentre cercava di fuggire dalla città di Roma.
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Quinto Ortensio Ortalo (pretore)
La sua educazione fu poco curata: come racconta Cicerone, a causa dell'influenza del liberto Salvio frequentò compagnie inadatte e visse con gladiatori e ladri.
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Quinto Terenzio Culleone
Appartenente ad una famiglia di rango pretorio, Culleone era discendente del Quinto Terenzio Culleone che era stato fatto prigioniero durante la seconda guerra punica, che divenne tribuno della plebe nel 189 a.C., pretore peregrino nel 187 a.C. e forse accusatore di Lucio Cornelio Scipione Asiatico.
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Ratto delle Sabine
Il ratto delle Sabine è una fra le vicende più antiche della storia di Roma, avvolta dalla leggenda. Secondo la tradizione, Romolo, dopo aver fondato Roma, si rivolge alle popolazioni vicine per stringere alleanze e ottenere delle donne con cui procreare e popolare la nuova città.
Vedere Storia romana (Appiano) e Ratto delle Sabine
Regno cliente (storia romana)
Per regno o popolo cliente in epoca romana si intendeva un regno o un antico popolo che si trovasse nella condizione di "apparire" ancora indipendente, ma nella "sfera di influenza" e quindi di dipendenza del vicino Impero romano.
Vedere Storia romana (Appiano) e Regno cliente (storia romana)
Rex sacrorum
Il Rex sacrorum (in latino: "Re delle cose sacre", chiamato anche Rex sacrificulus o Rex sacrificus) era una figura della religione romana, istituita con la repubblica.
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Romolo
Di origini latino-sabine, figlio - a seguito di un rapporto estorto con la forza - del dio Marte e di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba Longa, secondo la tradizione fondò Roma tracciandone il confine sacro, il pomerio, il 21 aprile 753 a.C.Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 7.
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Rutuli
I Rutuli Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, Firenze, Vallecchi, 1931, p. 85. erano un popolo dell'Italia preromana stanziato sulle coste del Lazio, il cui centro principale era Ardea.
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Salona
Salona è una città della regione spalatino-dalmata, in Croazia.
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Sardegna e Corsica
La Sardegna e Corsica (in latino: Sardinia et Corsica) fu una provincia romana di età repubblicana e imperiale. La Sardegna entrò nella sfera d'influenza romana dal 238 a.C. La Corsica due anni più tardi ed entrambe vi rimasero fino all'invasione dei Vandali del 456.
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Seconda guerra punica
La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.
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Segestani
I Segestani (in lingua greca Σεγεστανοί) erano una popolazione illirica che viveva nell'attuale Croazia al tempo della Repubblica romana, attorno alla città di Segestica (la moderna Sisak).
Vedere Storia romana (Appiano) e Segestani
Serapione (stratego)
È probabile che Serapione fosse lo stesso Serapione che servì come ambasciatore di Gaio Giulio Cesare durante la guerra civile alessandrina (48-47 a.C.), ma non è certo.
Vedere Storia romana (Appiano) e Serapione (stratego)
Serse (figlio di Mitridate)
Assieme ad alcuni suoi fratelli cadde prigioniero di Pompeo Magno nel 64 a.C., in seguito alla insurrezione della città di Fanagoria, dove era stato mandato dal padre affinché fosse al sicuro.
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Servio Fulvio Flacco
Eletto console nel 135 a.C. con Quinto Calpurnio Pisone, fu inviato dal Senato in Illiria per sottomettere i Vardeni. Cicerone lo elogia e lo definisce letterato e uomo eloquente.
Vedere Storia romana (Appiano) e Servio Fulvio Flacco
Sicilia (provincia romana)
La Sicilia (provincia Sicilia in latino) fu una provincia romana e comprese la Sicilia, le isole minori dell'arcipelago siciliano e l'arcipelago maltese, anche se inizialmente rimasero formalmente indipendenti la Syracusae di Gerone II (inizialmente conquistata, il Senato le riconcesse l'autonomia nel 210 a.C.Guidetti, op.
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Siface
Fu re dei Massesili, gli abitanti della parte occidentale della Numidia (la cui capitale, a detta di Plinio, era Siga, l'odierna Aïn Témouchent in Algeria).
Vedere Storia romana (Appiano) e Siface
Spagna cartaginese
Per Spagna cartaginese s'intende quel periodo di storia della penisola iberica (corrispondente attualmente a gran parte del territorio della Spagna e una porzione del Portogallo meridionale) in cui la stessa passò sotto il dominio cartaginese.
Vedere Storia romana (Appiano) e Spagna cartaginese
Spartaco
Di preciso si conosce ben poco sulla sua giovinezza, se non che con ogni probabilità nacque in Tracia, presso un non ben specificato luogo sulle rive del fiume Strimone (l'odierno fiume Struma, in Bulgaria), tra il 111 ed il 109 a.C. circa, in una famiglia d'aristocratici facente parte della tribù dei Maedi.
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Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (146-31 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della terza guerra punica e la battaglia di Azio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.)
Storia della Repubblica romana (264-146 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (264-146 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra l'inizio della prima guerra punica e la conclusione della terza guerra punica.
Vedere Storia romana (Appiano) e Storia della Repubblica romana (264-146 a.C.)
Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (509-264 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della monarchia e l'inizio della prima guerra punica.
Vedere Storia romana (Appiano) e Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.)
Storia di Pescara
La storia di Pescara inizia in età italica grazie alla posizione geograficamente favorevole di raccordo delle vie di comunicazione tra l'antica Roma e l'area del Medio Adriatico, che determinerà sin dalle origini lo sviluppo dell'insediamento.
Vedere Storia romana (Appiano) e Storia di Pescara
Storia di Siracusa in epoca greca
La storia di Siracusa in epoca greca si apre nella seconda metà dell'VIII secolo a.C., con la colonizzazione ellenica. La polis era chiamata dai Greci Syrákousai (Συράκουσαι).
Vedere Storia romana (Appiano) e Storia di Siracusa in epoca greca
Storia romana (disambigua)
Storia romana o Storia di Roma.
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Tarpea
Tarpea era una vergine vestale, figlia del comandante della cittadella romana, Spurio Tarpeio, che ai tempi di Romolo fu corrotta con dell'oro dal re sabino Tito Tazio e permise che molti soldati nemici entrassero nella cittadella fortificata con l'inganno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tarpea
Tarquinio Prisco
Secondo la tradizione Lucio Tarquinio Prisco era nato a Tarquinia da madre etrusca, ma era greco per parte di padre (Demarato era originario della città greca di Corinto da dove era fuggito per stabilirsi poi a Tarquinia) ed a causa dell'ascendenza paterna, nonostante fosse ricco e noto in città, veniva osteggiato dai suoi concittadini e non riusciva ad accedere alle cariche pubbliche.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tarquinio Prisco
Tarso (Turchia)
Tarso (in turco Tarsus; Ταρσός) è una città della attuale Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Mersin.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tarso (Turchia)
Taulanti
I Taulanti erano una delle principali tribù illiriche. Un mito riportato da Arriano racconta che il nome deriva dal capostipite, di nome Taulas, che di fatto fu eponimo (dall'accusativo Taulantas).
Vedere Storia romana (Appiano) e Taulanti
Taurisci
I Taurisci (Taurisci in latino, che secondo Plinio il Vecchio corrispondevano agli stessi Norici) erano un'antica popolazione di origine celtica migrata nel Norico settentrionale (corrispondente all'attuale Baviera orientale, la parte nord della provincia di Salisburgo, l'alta e la bassa Austria) attorno al 350 a.C., provenienti dalla Gallia, dopo averne percorso il fiume Danubio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Taurisci
Tergeste (città antica)
Tergeste (o Tergestum) era l'antica città di Trieste di epoca romana. Era un villaggio degli Illiri. Più tardi divenne città, fortezza e porto militare.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tergeste (città antica)
Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Figlio del console omonimo, sconfitto da Annibale nel 218 a.C., sostituì il padre come decemviro sacris faciundis nel 210 a.C. e nello stesso anno divenne anche augure (al posto di Tito Otacilio Crasso) e tribuno della plebe.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tiberio Sempronio Longo (console 194 a.C.)
Tito Labieno
La famiglia di Labieno proveniva dalla borghesia locale e dalla classe degli equites, mentre Tito Labieno passerà successivamente al ceto senatorio.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tito Labieno
Tito Otacilio Crasso (pretore 217 a.C.)
Venne eletto pretore per l'anno 217 a.C.. Divenne anche pontefice e augure della religione romana.. Nel 215 venne creato duumviro al fine di dedicare il tempio alla dea Mente sul Campidoglio, a fianco di quello dedicato a Venere Ericina.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tito Otacilio Crasso (pretore 217 a.C.)
Tolomeo di Cipro
Tolomeo era figlio di Tolomeo IX Sotere II Latiro e della sua prima moglie, Cleopatra IV. Era un membro della dinastia ellenistica dei Lagidi e discendeva quindi da Tolomeo I Sotere, uno dei diadochi di Alessandro Magno.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tolomeo di Cipro
Tolomeo XIII
Tolomeo XIII era figlio del faraone Tolomeo XII ''Aulete'' e di una donna sconosciuta; era quindi fratellastro minore di Berenice IV, unica figlia legittima del sovrano avuta da Cleopatra V Trifena, di Cleopatra e di Arsinoe IV e maggiore di Tolomeo XIV.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tolomeo XIII
Tribù (storia romana)
Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.
Vedere Storia romana (Appiano) e Tribù (storia romana)
Trionfo
Il trionfo era il massimo onore che nell'antica Roma veniva tributato con una cerimonia solenne al generale che avesse conseguito un'importante vittoria.
Vedere Storia romana (Appiano) e Trionfo
Vestini
I Vestini (in latino "Vestīni") erano un popolo italico di lingua osco-umbra, stanziato in una vasta zona che dall'Altopiano delle Rocche e la valle dell'Aterno si estendeva sino al mare Adriatico all'altezza di Penne, includendo Città Sant'Angelo e Pescara, di cui controllavano il porto.
Vedere Storia romana (Appiano) e Vestini
Via Sacra
La via Sacra è l'asse stradale più importante e più antico della valle del Foro, a Roma, così chiamato dopo che Romolo e Tito Tazio vi ebbero firmato la pace della guerra, causata dal Ratto delle Sabine.
Vedere Storia romana (Appiano) e Via Sacra
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