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Sulla pelle viva

Indice Sulla pelle viva

Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso del Vajont è un saggio scritto dalla giornalista e scrittrice Tina Merlin, edito nel 1983 da La Pietra, successivamente riedito nel 1993 da Il Cardo, con prefazione di Giampaolo Pansa e titolo Vajont 1963.

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  1. 5 relazioni: Cierre Edizioni, Disastro del Vajont, Francesco Penta, Il racconto del Vajont, Tina Merlin.

Cierre Edizioni

Cierre Edizioni è una casa editrice italiana, fondata a Sommacampagna nel 1990. Specializzata nelle pubblicazioni sul territorio dell'Italia nord-orientale, produce principalmente libri a carattere storico, artistico, paesaggistico e fotografico.

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Disastro del Vajont

Il disastro del Vajont (pronuncia) si verificò la sera del 9 ottobre 1963, nel neo-bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont nell'omonima valle (al confine tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto), quando una frana precipitò dal soprastante pendio del Monte Toc nelle acque del bacino alpino realizzato con l'omonima diga.

Vedere Sulla pelle viva e Disastro del Vajont

Francesco Penta

Nato a Napoli, da una famiglia benestante, era figlio di Pasquale Penta, un noto neuropsichiatra forense e antropologo criminale, e di Adelia Loforte.

Vedere Sulla pelle viva e Francesco Penta

Il racconto del Vajont

Il racconto del Vajont, conosciuto anche come Vajont 9 ottobre '63 - Orazione civile, è un monologo teatrale del 1993 di Marco Paolini. Scritto da Paolini e dal regista Gabriele Vacis assieme a Gerardo Guccini e Alessandra Ghiglione, e interpretato dallo stesso Paolini, si tratta di un'«orazione civile» inerente agli eventi che portarono al disastro del Vajont, narrati dall'inizio della costruzione dell'omonima diga nel 1956, alla frana del 9 ottobre 1963 che costò la vita a quasi duemila persone.

Vedere Sulla pelle viva e Il racconto del Vajont

Tina Merlin

Nata a Trichiana, era figlia di Cesare Merlin e di Rosa Dal Magro. La madre aveva avuto due figli dal precedente matrimonio con Benvenuto Tacca e, dopo essere rimasta vedova, si era risposata con Merlin nel 1910.

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