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39 relazioni: Adriano De Micheli (produttore cinematografico), Agostina Belli, Alvaro Vitali, Anzio, Armando Trovajoli, Attilio Dottesio, Bernardino Zapponi, Carla Mancini, Cinema dei telefoni bianchi, Cochi e Renato, Cochi Ponzoni, David di Donatello 1976, Dino Risi, Duilio Lucarelli, Eleonora Morana, Enrico Marciani, Ernesto Calindri, Franca Stoppi, Laura Trotter, Liù Bosisio, Lino Toffolo, Luciano Ricceri, Ma l'amore no (brano musicale), Ma l'amore no/La porta chiusa, Marcella, Marcello Tusco, Maurizio Arena, Mercedes Brignone, Nastri d'argento 1976, Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista, Paolo Baroni, Pio Angeletti, Renato Pozzetto, Ruggero Maccari, Targa d'oro, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Vittorio Zarfati, William Berger.
Adriano De Micheli (produttore cinematografico)
Iniziò la sua carriera cinematografica sul set di Vedo nudo di Dino Risi, come assistente alla produzione. In seguito produsse Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola, pellicola che vede come protagonista Monica Vitti; lavora in seguito come assistente alla produzione con Carlo Ponti.
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Agostina Belli
Nata nel quartiere milanese del Giambellino, figlia di Domenico Magnoni, artigiano, e di Adele Margherita Dossena (che, titolare di una pensione in via Copernico, nei pressi della Stazione Centrale di Milano, nel 1970 fu vittima di un delitto rimasto irrisolto), ha lavorato come segretaria alla Rinascente di Milano, ma il suo sogno era il cinema.
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Alvaro Vitali
È noto come attore soprattutto per avere interpretato in diverse pellicole cinematografiche il ruolo di Pierino oltreché per avere preso parte a numerosi film del filone della commedia sexy all'italiana.
Vedere Telefoni bianchi e Alvaro Vitali
Anzio
Anzio (AFI) è un comune italiano e località balneare di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. L'antica città di Anzio, in latino Antium (le attuali Anzio e Nettuno), fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello Stato romano.
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Armando Trovajoli
Figlio di Italiano Trovaioli e Angela Petrucci, da bambino iniziò a studiare il violino rivelando un notevole talento musicale.
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Attilio Dottesio
Iniziò la carriera nel mondo dello spettacolo come cantante leggero, esibendosi per un lungo periodo anche in Francia nei primi anni trenta, dove girò il film Le perle della corona (1935) di Sacha Guitry.
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Bernardino Zapponi
Autore e sceneggiatore di testi per il teatro, la radio e il cinema, dagli anni 1950, inizia la sua attività nella redazione del settimanale umoristico Marc'Aurelio, accanto ad Ettore Scola, Steno, Ruggero Maccari ed altri.
Vedere Telefoni bianchi e Bernardino Zapponi
Carla Mancini
Si è diplomata presso il Centro sperimentale di cinematografia nel 1969. Come altri attori del centro sperimentale (Rosita Toros, Luigi Antonio Guerra, Lorenzo Piani, Vittorio Fanfoni, Gianni Pulone e altri) appare in numerosi film degli anni settanta (spaghetti-western, peplum, commedia all'italiana, film comici con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, commedie boccaccesche, gialli, musicarelli), ma non sempre è facile identificarla, perché impegnata per lo più in ruoli di contorno.
Vedere Telefoni bianchi e Carla Mancini
Cinema dei telefoni bianchi
Il cinema dei telefoni bianchi è un sottogenere cinematografico della commedia in voga in Italia tra il 1936 e il 1943. Il nome deriva dalla presenza di telefoni di colore bianco nelle sequenze dei primi film prodotti in questo periodo, sintomatica di benessere sociale: uno status symbol atto a marcare la differenza dai telefoni "popolari" in bachelite, più economici e dunque maggiormente diffusi, che invece erano di colore nero.
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Cochi e Renato
Cochi e Renato è un duo comico formato da Aurelio "Cochi" Ponzoni (11 marzo 1941) e Renato Pozzetto (14 luglio 1940). Dopo l'esordio al Cab 64 di Milano, la coppia viene scoperta da Enzo Jannacci, che si unisce a loro formando il Gruppo Motore.
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Cochi Ponzoni
Orfano del padre Marco in tenera età, ultimo di 3 figli e unico maschio, ricevette il soprannome Cochi dalla madre Adele Cattaneo, ispirata da un personaggio del Corriere dei Piccoli. Iscritto alla sezione di ragioneria dell'Istituto tecnico Carlo Cattaneo, conosce Renato Pozzetto.
Vedere Telefoni bianchi e Cochi Ponzoni
David di Donatello 1976
La cerimonia di premiazione della 21ª edizione dei David di Donatello si è svolta il 24 luglio 1976 al teatro antico di Taormina.
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Dino Risi
Nasce a Milano nel 1916, figlio secondogenito (dopo la sorella Mirella, 1916-1977) del medico Arnaldo Risi (che aveva assistito Gian Pietro Lucini) e di Giulia Mazzocchi, figlia a sua volta di Luigi Mazzocchi (1842-1925), garibaldino e importante ingegnere civile.
Vedere Telefoni bianchi e Dino Risi
Duilio Lucarelli
La sua attività di tecnico cinematografico ebbe inizio dopo la Grande Guerra grazie all'esperienza acquisita nel Regio Esercito, nel Genio "Specialità Riflettori", esperienza che mise a frutto nel modo della celluloide della Roma del primo dopoguerra, dove mosse i primi passi della sua carriera negli stabilimenti Cines di via Veio.
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Eleonora Morana
Eleonora Morana è stata definita dalla critica una simpatica interprete di comprimari dalla "bellezza irregolare". Nei suoi circa quaranta ruoli cinematografici e televisivi tra il 1958 e il 1983, ha spesso interpretato feroci governanti e curiose serve; ha accennato al fatto di essere in grado di fare di più dello stereotipo stabilito dai produttori, a cui raramente è sfuggita.
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Enrico Marciani
Attore caratterista, ebbe dei piccoli ruoli in alcuni film del duo Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Attivo per circa quindici anni sui set, Enrico Marciani veniva spesso richiesto per interpretare uomini integerrimi o autorevoli, adatti alla sua figura come politici, imprenditori, commissari, questori o direttori.
Vedere Telefoni bianchi e Enrico Marciani
Ernesto Calindri
È considerato fra i più grandi attori del teatro italiano.
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Franca Stoppi
Esordì nel mondo del cinema nel film Telefoni bianchi del 1976. Nel 1979 ottenne la parte della governante Iris in Buio Omega di Aristide Massaccesi e successivamente interpretò la madre superiora nella pellicola La vera storia della monaca di Monza del regista Bruno Mattei.
Vedere Telefoni bianchi e Franca Stoppi
Laura Trotter
Nata a Cles, in provincia di Trento, da padre austriaco e madre fiorentina, ha debuttato nel cinema a metà degli anni settanta nel film Telefoni bianchi (1976), diretto da Dino Risi.
Vedere Telefoni bianchi e Laura Trotter
Liù Bosisio
È celebre in particolare per essere stata la prima interprete di Pina Fantozzi, nei primi due film di Fantozzi e in Superfantozzi del 1986, oltre che per aver dato la voce a Marge Simpson nella serie animata I Simpson fino alla ventiduesima stagione.
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Lino Toffolo
Nato a Murano, figlio di un maestro vetraio, inizia negli anni 1950 a comporre canzoni in lingua veneziana e rivela sin da ragazzo inclinazione per la musica e la recitazione.
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Luciano Ricceri
All'inizio della sua carriera Luciano Ricceri ha lavorato come assistente scenografo di Piero Gherardi in due film di Federico Fellini: 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965).
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Ma l'amore no (brano musicale)
Ma l'amore no è un brano musicale italiano del 1942, scritto da Giovanni D'Anzi e Michele Galdieri. Il brano fu cantato per la prima volta da Alida Valli nel film Stasera niente di nuovo, diretto da Mario Mattoli.
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Ma l'amore no/La porta chiusa
Ma l'amore no/La porta chiusa è un singolo di Lina Termini, pubblicato nel 1943 da Cetra.
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Marcella
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Marcello Tusco
Iniziò la sua carriera cinematografica nel 1951, a ventuno anni, col nome Carlo Tusco, anche se fin da subito decise di dedicarsi intensamente al teatro, che è stata la sua principale attività.
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Maurizio Arena
Era fratello di Rossana Di Lorenzo.
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Mercedes Brignone
Figlia dell'attore Giuseppe Brignone, e sorella di Guido (regista cinematografico, a sua volta padre dell'attrice Lilla Brignone), esordì da bambina nella compagnia del padre; fu una vivace attrice brillante.
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Nastri d'argento 1976
La 31ª edizione dei Nastri d'argento si è tenuta nel 1976.
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Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista
Il Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista è un riconoscimento cinematografico italiano assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani a partire dal 1946.
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Paolo Baroni
Attore dall'aspetto esile e allampanato, dallo sguardo attonito (messo in risalto dagli occhiali) e dal peculiare accento toscano, oltre alla carriera d'attore cinematografico (esordì con Fellini e lavorò con Dino Risi), Paolo Baroni è noto al grande pubblico televisivo soprattutto perché interpreta il ruolo del maggiordomo nel programma di Bruno Vespa Porta a Porta, in onda su Rai Uno, sin dalla prima puntata andata in onda nel 1996.
Vedere Telefoni bianchi e Paolo Baroni
Pio Angeletti
Iniziò la sua carriera cinematografica sul set di Roma città aperta di Roberto Rossellini, come ragazzo tuttofare; la collaborazione con il regista continuò anche con Viaggio in Italia ed Europa '51, film nel quale fece anche un cammeo nel ruolo di un magistrato.
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Renato Pozzetto
Annoverato tra i capiscuola del cabaret lombardo, la sua particolare forma di umorismo, caratterizzata da una vena surreale, lo ha reso uno dei protagonisti più noti e apprezzati della comicità italiana.
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Ruggero Maccari
È ricordato soprattutto per le sue collaborazioni con Ettore Scola e Dino Risi. Ha curato classici della commedia all'italiana come Guardie e ladri, Il sorpasso, Brutti, sporchi e cattivi e Adua e le compagne.
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Targa d'oro
Il premio "Targa d'oro" è un premio cinematografico, assegnato dalla stessa giuria del David di Donatello.
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Ugo Tognazzi
È considerato uno dei volti più importanti della commedia all'italiana insieme a Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni e Alberto Sordi.
Vedere Telefoni bianchi e Ugo Tognazzi
Vittorio Gassman
Soprannominato il Mattatore (dall'omonimo spettacolo televisivo da lui condotto nel 1959), è considerato uno dei migliori e più rappresentativi attori italiani di sempre, ricordato per il portamento e la dizione marcatamente teatrali, nonché per l'assoluta professionalità (al limite del maniacale), per la versatilità e per il magnetismo.
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Vittorio Zarfati
Agente di commercio di religione ebraica, Vittorio Zarfati e la sua famiglia subirono le persecuzioni razziali. Nell'ottobre 1943 sua moglie Perla Emma Caviglia e i figli Leo, Rosa e Italia, trovandosi nella loro abitazione in Via Padova 90 a Roma, vennero catturati dai nazisti e subito deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove furono uccisi sei giorni dopo.
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William Berger
Attivo tra la seconda metà degli anni sessanta e la prima metà degli anni novanta soprattutto nel cinema italiano, ha interpretato oltre cento film, appartenenti in massima parte ai generi popolari, quali il thriller, l'avventura e soprattutto il western all'italiana, di cui è stato uno dei volti più noti e riconoscibili, per quanto più spesso in ruoli da antagonista che da protagonista, accanto a Tomas Milian, Franco Nero, Gianni Garko.
Vedere Telefoni bianchi e William Berger