Indice
89 relazioni: Ab Urbe condita libri, Abbreviazioni standard degli autori latini, Academica, Aequum Tuticum, Aristone di Ceo, Aristotele, Attico (nome), Augusto, Battaglia di Cabira, Bibliofilia, Biblioteca, Biblioteche della Città di Roma, Briançon, Brutus (Cicerone), Butrinto, Carme I, Carnello, Casalattico, Catilinarie, Cato Maior de senectute, Ceciliano (Arezzo), Classici latini conservati (753 - 31 a.C.), Compitalia, Comunicazione letteraria nell'antica Roma, Conspirata, Cornelio Nepote, De brevitate vitae, De viris illustribus (Nepote), Demetrio di Magnesia, Demostene, Elogium, Epicureismo, Epistulae ad Atticum, Falaride, Fedro (epicureo), Feralia, Filippiche (Cicerone), Fornitura di grano per l'antica Attica, Gaio Fuficio Fangone, Gaio Mario il Giovane, Gaio Memmio, Gaio Trebazio Testa, Gens Octavia, Gens Paccia, Gens Pomponia, Gens Tullia, Gian Vincenzo Pinelli, Gladiatore, Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo, Idi di marzo (Valerio Massimo Manfredi), ... Espandi índice (39 più) »
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
Vedere Tito Pomponio Attico e Ab Urbe condita libri
Abbreviazioni standard degli autori latini
Questa lista delle abbreviazioni standard degli autori latini fornisce.
Vedere Tito Pomponio Attico e Abbreviazioni standard degli autori latini
Academica
Gli Academica sono un'opera filosofica scritta da Marco Tullio Cicerone nel 45 a.C. in forma di dialogo platonico. La prima stesura dell'opera si intitolava Academica priora ed era composta di due libri, ovvero dialoghi, i cui protagonisti interlocutori di Cicerone erano rispettivamente Catulo e Lucullo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Academica
Aequum Tuticum
Aequum Tuticum fu un vicus romano, le cui vestigia emergono dal pianoro di Sant'Eleuterio, nel settore settentrionale dell'odierno territorio comunale di Ariano Irpino.
Vedere Tito Pomponio Attico e Aequum Tuticum
Aristone di Ceo
Nativo dell'isola di Ceo, nacque nella città di Iulide. Come ci ricorda Diogene Laerzio, fu allievo di Licone, che era succeduto a Stratone di Lampsaco come scolarca del Liceo dal 269 a.C. circa.
Vedere Tito Pomponio Attico e Aristone di Ceo
Aristotele
Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro).
Vedere Tito Pomponio Attico e Aristotele
Attico (nome)
.
Vedere Tito Pomponio Attico e Attico (nome)
Augusto
Insieme a Marco Antonio ed Emilio Lepido creò il secondo triumvirato, ottenendo il proconsolato sulle province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Africa.
Vedere Tito Pomponio Attico e Augusto
Battaglia di Cabira
La battaglia di Cabira fu uno scontro tra l'esercito della Repubblica romana, comandato da Lucio Licinio Lucullo, e quello di Mitridate VI del Ponto, combattuto nel 72 a.C. nei pressi della città di Cabira, che vide le forze romane prevalere.
Vedere Tito Pomponio Attico e Battaglia di Cabira
Bibliofilia
La bibliofilia è propriamente l'amore per i libri. Ovvero la passione nel leggere e spesso collezionare libri, di solito ponendo particolare attenzione alla qualità dell'edizione, per quanto riguarda stampa, formato e materiale oppure alla rarità.
Vedere Tito Pomponio Attico e Bibliofilia
Biblioteca
Una biblioteca è un luogo, fisico o virtuale, finalizzato alla raccolta e alla conservazione di risorse informative fisiche, come libri, riviste, quotidiani, CD, DVD, o digitali, come ebook, basi di dati, riviste elettroniche.
Vedere Tito Pomponio Attico e Biblioteca
Biblioteche della Città di Roma
La prima idea di dare a Roma una biblioteca pubblica fu di Giulio Cesare, progettando di fornirla addirittura di due biblioteche gemelle: una che contenesse testi greci ed una i testi latini.
Vedere Tito Pomponio Attico e Biblioteche della Città di Roma
Briançon
Briançon (in italiano Brianzone; in occitano Briançoun o Briançon), è un comune francese di 12.054 abitanti situato nel dipartimento delle Alte Alpi, sede di sottoprefettura, posta ai piedi del Colle dell'Izoard e del Colle del Monginevro, dando accesso a Torino.
Vedere Tito Pomponio Attico e Briançon
Brutus (Cicerone)
Il Brutus (in italiano Bruto, dal nome del dedicatario) è un dialogo platonico di Cicerone sull'oratoria romana, scritto nel 46 a.C. Il libro vede come protagonisti lo stesso Cicerone, l'amico Attico e appunto Bruto.
Vedere Tito Pomponio Attico e Brutus (Cicerone)
Butrinto
Butrinto (in albanese Butrint o Butrinti) è una città e un sito archeologico in Albania, vicino al confine con la Ciamuria, parte del sud dell’Albania.
Vedere Tito Pomponio Attico e Butrinto
Carme I
Il Carme 1 di Catullo è il primo del Liber, ovvero la raccolta delle opere dell'autore, ripartita probabilmente dopo la sua morte in maniera arbitraria, secondo un ordine legato alla metrica dei singoli componimenti, piuttosto che cronologico o tematico.
Vedere Tito Pomponio Attico e Carme I
Carnello
Carnello è un centro urbano del Lazio meridionale, che si sviluppa al confine dei comuni di Sora, Isola del Liri e Arpino, in provincia di Frosinone.
Vedere Tito Pomponio Attico e Carnello
Casalattico
Casalattico (Casàlë in dialetto laziale meridionale) è un comune italiano di 518 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Vedere Tito Pomponio Attico e Casalattico
Catilinarie
Le Catilinarie (in latino: Orationes in Catilinam) sono quattro celebri discorsi tenuti da Cicerone contro Catilina. Le quattro orazioni deliberative furono pronunciate tra il novembre e il dicembre del 63 a.C. in seguito alla scoperta e alla repressione della congiura che faceva capo a Catilina.
Vedere Tito Pomponio Attico e Catilinarie
Cato Maior de senectute
Cato Maior de senectute (Catone il Vecchio, sulla vecchiaia) è un'opera filosofica scritta da Cicerone nel 44 a.C., ovvero poco prima della morte, e dedicata all'amico Attico.
Vedere Tito Pomponio Attico e Cato Maior de senectute
Ceciliano (Arezzo)
Ceciliano (già Cicigliano)Giuseppe Cappelletti,, vol. 18, Venezia, Giuseppe Antonelli, 1864, p. 57. è una frazione del comune di Arezzo, in Toscana.
Vedere Tito Pomponio Attico e Ceciliano (Arezzo)
Classici latini conservati (753 - 31 a.C.)
Questa è una lista di classici latini conservati dalla fondazione di Roma al 31 a.C., ossia antiche opere letterarie in lingua latina giunte fino a noi, per diverse vie.
Vedere Tito Pomponio Attico e Classici latini conservati (753 - 31 a.C.)
Compitalia
Compitalia (dal latino Ludi Compitalicii o Ludi Compitali) era una festività tradizionale della religione romana, celebrata una volta all'anno in onore dei Lares Compitales (i Lari degli incroci), divinità protettrici della famiglia e degli incroci stradali, ai quali venivano elevati dei tempietti laddove si andavano a incrociare delle strade.
Vedere Tito Pomponio Attico e Compitalia
Comunicazione letteraria nell'antica Roma
La comunicazione letteraria nell'antica Roma costituiva per gli intellettuali e gli eruditi autori di opere scritte un impegno molto diverso dai nostri costumi.
Vedere Tito Pomponio Attico e Comunicazione letteraria nell'antica Roma
Conspirata
Conspirata (Lustrum) è il secondo romanzo della trilogia di Robert Harris sull'Antica Roma e sulla vita di Marco Tullio Cicerone, celebre oratore romano.
Vedere Tito Pomponio Attico e Conspirata
Cornelio Nepote
Poco sappiamo della vita di Cornelio Nepote. Nacque nel 100 a.C. circa a Hostilia (attuale Ostiglia), all'epoca un piccolo villaggio della Gallia Cisalpina vicino al Po e non lontano da Verona, oggi situato nella provincia di Mantova.
Vedere Tito Pomponio Attico e Cornelio Nepote
De brevitate vitae
Il De brevitate vitae (spesso tradotto in italiano coi titoli Sulla brevità della vita o La brevità della vita) è un trattato filosofico che occupa il decimo libro dei Dialoghi di Lucio Anneo Seneca.
Vedere Tito Pomponio Attico e De brevitate vitae
De viris illustribus (Nepote)
Il De viris illustribus è un'opera biografica di Cornelio Nepote, scritta nella seconda metà del I secolo a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e De viris illustribus (Nepote)
Demetrio di Magnesia
Della biografia di Demetrio non si sa quasi nulla, tranne il fatto ebbe rapporti con Attico, a cui inviò una sua opera (probabilmente filosofico-politica) in un libro, Sulla concordia (Περὶ ὁμονοίας), che anche l'Arpinate desiderava leggere.
Vedere Tito Pomponio Attico e Demetrio di Magnesia
Demostene
Nacque nel 384 a.C., tra la novantottesima e la novantanovesima olimpiade.
Vedere Tito Pomponio Attico e Demostene
Elogium
Un elogium (latino, plurale: elogia) era un'iscrizione in onore di un defunto, apposta su tombe, immagini ancestrali e statue in età romana.
Vedere Tito Pomponio Attico e Elogium
Epicureismo
L'epicureismo è la filosofia della scuola di Epicuro. Il termine ha nella storiografia filosofica due significati sovrapponibili ma non coincidenti.
Vedere Tito Pomponio Attico e Epicureismo
Epistulae ad Atticum
Le Epistulae ad Atticum appartengono alla raccolta di epistole che Cicerone indirizzò ai propri amici. Quest'opera fornisce un quadro dell'autore poiché svela il suo lato privato configurandosi come utile strumento per scandagliare le pieghe più recondite dell'animo di colui che affidò alle altre sue opere il ritratto ufficiale.
Vedere Tito Pomponio Attico e Epistulae ad Atticum
Falaride
Appartenne, insieme a Panezio di Lentini e a Cleandro di Gela, ad una generazione di autocrati di epoca arcaica, di poco successivi alla conclusione della fase di colonizzazione greca in Occidente (le prime colonie sorsero intorno alla metà dell'VIII secolo a.C.). Akragas fu fondata come subcolonia di Gela intorno al 580 a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e Falaride
Fedro (epicureo)
Dopo la morte di Zenone di Sidone, fu scolarca della scuola epicurea ad Atene intorno al 75 a.C. Gli successe Patrone. Contemporaneo e amico di Cicerone, Fedro ebbe modo di frequentare l'oratore romano durante il soggiorno di quest'ultimo ad Atene (80 a.C.), anche se era già anziano e si era già imposto come figura di spicco della scuola epicurea.
Vedere Tito Pomponio Attico e Fedro (epicureo)
Feralia
I Feralia erano festività dell'antica Roma dedicate ai mortiVarrone, De lingua latina, VI, 3, 2.; corrispondevano all'ultimo giorno dei Parentalia e vi avevano luogo cerimonie pubbliche con offerte e sacrifici ai Mani a nome di tutta la città.
Vedere Tito Pomponio Attico e Feralia
Filippiche (Cicerone)
Le Filippiche sono orazioni che Marco Tullio Cicerone pronunciò contro Marco Antonio dal 2 settembre del 44 a.C. al 21 aprile del 43 a.C., con l'eccezione della II Filippica, immaginata come pronunciata in Senato, in risposta agli sprezzanti attacchi di Antonio nei suoi riguardi durante l'assemblea del 19 settembre (a cui Cicerone non partecipò).
Vedere Tito Pomponio Attico e Filippiche (Cicerone)
Fornitura di grano per l'antica Attica
La fornitura di grano per l'antica Attica rivestiva un ruolo fondamentale nell'approvvigionamento della regione dell'antica Atene, molto popolosa e con pochi territori adatti alla coltivazione dei cereali, alimento alla base della nutrizione.
Vedere Tito Pomponio Attico e Fornitura di grano per l'antica Attica
Gaio Fuficio Fangone
In origine soldato semplice, probabilmente di origine africana, fu elevato al grado di senatore da Giulio Cesare. Quando, nel 40 a.C., Ottaviano annesse la Numidia e parte dell'Africa romana alla sua parte delle province triumvirali, nominò Fangone suo prefetto.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gaio Fuficio Fangone
Gaio Mario il Giovane
Figlio del generale Gaio Mario e di Giulia, fu sempre stimato dal cugino Giulio Cesare. In gioventù fu educato assieme a Cicerone e Tito Pomponio Attico da tutori greci.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gaio Mario il Giovane
Gaio Memmio
Fu il dedicatario del De rerum natura del poeta epicureo Lucrezio, di cui fu probabilmente il protettore. Negli anni 70-50 a.C. partecipò alla vita politica, spesso schierandosi con Pompeo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gaio Memmio
Gaio Trebazio Testa
Fu in stretti rapporti di amicizia e confidenza con Cesare, Augusto, Orazio, Mecenate oltre che con Cicerone, col quale intrattenne un fitto epistolario e che gli dedicò i Topica, un resoconto dell'omonima opera di Aristotele.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gaio Trebazio Testa
Gens Octavia
La Gens Octavia, o più semplicemente Octavii, furono una gens plebea che fu elevata al rango patrizio da Cesare durante il I secolo a.C. Il primo membro della gens a raggiungere la notorietà fu Gneo Ottavio Rufo, questore intorno al 230 a.C. Nel corso dei due secoli successivi gli Octavii detennero molte delle più alte cariche dello Stato, ma il più celebre della famiglia fu il primo imperatore romano, Ottaviano, pronipote di Cesare e suo figlio adottivo, che fu proclamato Augustus dal senato nel 27 a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gens Octavia
Gens Paccia
La gens Paccia, occasionalmente scritta Pactia, era una gens plebea minore nell'Antica Roma. Solo pochi membri di questa gens ottennero una distinzione nello stato romano, di cui il più illustre fu Gaius Paccius Africanus, console nel 67 d.C.Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gens Paccia
Gens Pomponia
La gens Pomponia era una famiglia plebea dell'antica Roma durante il periodo Repubblicano e imperiale. Il primo individuo della gens ad avere un ruolo chiave fu Marco Pomponio, tribuno della plebe nel 449 a.C.; il primo che ottenne invece il consolato fu Manio Pomponio Matone nel 233 a.C..
Vedere Tito Pomponio Attico e Gens Pomponia
Gens Tullia
La gens Tullia è stata una gens dell'Antica Roma, con rami sia patrizi che plebei. Compaiono nelle fonti fin dalle primissime fasi della Repubblica, quando Manio Tullio Longo ottenne il consolato nel 500 a.C., senza contare che, secondo alcune ricostruzioni, anche il sesto re di Roma, Servio Tullio, sarebbe appartenuto a questa gens.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gens Tullia
Gian Vincenzo Pinelli
La sua vastissima corrispondenza epistolare lo mise al centro di una rete europea di sapienti. «Mecenate e fine umanista, amico dei gesuiti, ma anche di personaggi inquieti come Jacopo Corbinelli e Andreas Dudith, appassionato di astronomia, matematica, botanica, alchimia, Pinelli era in corrispondenza con le personalità più eminenti della cultura del tempo e la sua rinomata biblioteca si era trasformata in «accademia», luogo d'incontro e di discussione per italiani e stranieri.».
Vedere Tito Pomponio Attico e Gian Vincenzo Pinelli
Gladiatore
Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma. Il nome deriva da gladio, la spada utilizzata dai legionari romani utilizzata anche dai lottatori.
Vedere Tito Pomponio Attico e Gladiatore
Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Gli Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo (in traduzione: Due libri di storia romana al console Marco Vinicio) sono l'unica opera pervenuta di Velleio Patercolo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Idi di marzo (Valerio Massimo Manfredi)
Idi di marzo è un libro di Valerio Massimo Manfredi, edito da Arnoldo Mondadori Editore nel novembre 2008. È il racconto romanzato dell'assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto a Roma alle Idi di marzo del 44 a.C. Il libro, pur con un taglio da romanzo, contiene riferimenti alla realtà dei fatti e ad aspetti poco conosciuti eppure documentati della vicenda del tradimento dei congiurati ai danni del dittatore di Roma.
Vedere Tito Pomponio Attico e Idi di marzo (Valerio Massimo Manfredi)
In Licinium Macrum
L'Oratio in Gaium Licinium Macrum (Orazione contro Gaio Licinio Macro), meglio nota semplicemente come In Licinium Macrum o In Gaium Licinium Macrum, è un discorso giudiziario pronunciato nel 66 a.C. dall'oratore romano Marco Tullio Cicerone.
Vedere Tito Pomponio Attico e In Licinium Macrum
Laelius de amicitia
Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e Laelius de amicitia
Letteratura latina classica
L'età della letteratura latina classica (o età aurea) è compresa fra il 78 a.C. (quando Cicerone intraprese l'attività letteraria) e il 14 d.C. (morte di Augusto).
Vedere Tito Pomponio Attico e Letteratura latina classica
Lucio Funisulano Vettoniano
Vettoniano ebbe un infausto inizio di carriera, come tresviri capitali, una delle magistrature che comprendeva i vigintiviri.
Vedere Tito Pomponio Attico e Lucio Funisulano Vettoniano
Marco Giunio Bruto
Marco Giunio Bruto nacque nell'85 a.C. o forse nel 78-79 a.C. da Servilia, figlia di Quinto Servilio Cepione e nipote di Marco Livio Druso, e da Marco Giunio Bruto, tribuno della plebe dell'83 a.C., popularis e seguace del partito mariano.
Vedere Tito Pomponio Attico e Marco Giunio Bruto
Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e Marco Tullio Cicerone
Marco Vipsanio Agrippa
Amico di Ottaviano, il futuro imperatore Augusto, fu suo fedele collaboratore. Agrippa fu artefice di molti trionfi militari di Ottaviano, il più considerevole dei quali fu la vittoria navale nella battaglia di Azio contro le forze di Marco Antonio e Cleopatra.
Vedere Tito Pomponio Attico e Marco Vipsanio Agrippa
Matthew Hale
Figlio unico di Robert Hale, avvocato, e di sua moglie, Joan Poyntz, divenne orfano quando aveva appena cinque anni di età, e venne cresciuto ed educato da un parente paterno, Anthony Kingscote, di stretta osservanza puritana, che trasmise al suo figlio putativo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Matthew Hale
Medioplatonismo
Gli studiosi parlano di medioplatonismo per caratterizzare l'interpretazione data alla filosofia di Platone durante i primi secoli dell'età imperiale.
Vedere Tito Pomponio Attico e Medioplatonismo
Morti il 31 marzo
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Tito Pomponio Attico e Morti il 31 marzo
Morti nel 32 a.C.
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Tito Pomponio Attico e Morti nel 32 a.C.
Nati nel 110 a.C.
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Tito Pomponio Attico e Nati nel 110 a.C.
Patrone (epicureo)
Patrone (in greco Πάτρων) visse per qualche tempo a Roma, dove conobbe, tra gli altri, Cicerone e la famiglia di Gaio Memmio.
Vedere Tito Pomponio Attico e Patrone (epicureo)
Persone di nome Tito
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Tito Pomponio Attico e Persone di nome Tito
Pierre Grimal
Appassionato della cultura antica, si adoperò molto per la promozione dell'eredità culturale della civiltà romana, sia presso gli specialisti sia presso il grande pubblico.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pierre Grimal
Pittura romana di giardino
La pittura romana di giardino fu uno dei temi più significativamente sviluppati dai romani nella decorazione parietale.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pittura romana di giardino
Pompea Silla
Nel 63 a.C. in seguito all'elezione di Cesare a Pontefice massimo, lo seguì nell'abitazione consacrata al capo del collegio sacerdotale, che si trovava sulla via Sacra.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pompea Silla
Pomponia Cecilia Attica
Pomponia nacque da Tito Pomponio Attico, un eques amico di Cicerone, e da Cecilia Pilia, figlia di un certo Pilio e nipote materna del triumviro Marco Licinio Crasso.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pomponia Cecilia Attica
Pomponio
Pomponio è un nomen romano che caratterizza i membri della gens Pomponia si può riferire a.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pomponio
Prime biblioteche romane
Le prime biblioteche romane scaturirono dal forte desiderio dei romani di coltivare la cultura greca, e ciò accadeva già nel III secolo a.C. Per la metà del II secolo a.C. la grecità veniva promossa e diffusa da un circolo di nobili romani guidati da Scipione l'Emiliano.
Vedere Tito Pomponio Attico e Prime biblioteche romane
Pro Archia poeta
La Pro Archia poeta è un'orazione di Marco Tullio Cicerone, scritta per difendere Aulo Licinio Archia, un poeta accusato di usurpazione della cittadinanza romana.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pro Archia poeta
Pro rege Deiotaro
Pro rege Deiotaro è un'orazione di Marco Tullio Cicerone. Pronunciata nel novembre del 45 a.C., è la terza e ultima delle orazioni tramandateci con il nome di Cesariane.
Vedere Tito Pomponio Attico e Pro rege Deiotaro
Publio Clodio Pulcro
Esponente dell'importante gens aristocratica dei Claudii, che vantava fra i propri antenati personaggi illustri come Appio Claudio Cieco, si avvicinò, fin da giovane, alla politica della fazione dei populares, e si rese in più casi colpevole di atti di sovversione e corruzione.
Vedere Tito Pomponio Attico e Publio Clodio Pulcro
Quinto Aterio Antonino
Antonino era l'unico figlio di Domizia maggiore e del console Decimo Aterio Agrippa. Suo nonno paterno era l'autorevole oratore e senatore Quinto Aterio.
Vedere Tito Pomponio Attico e Quinto Aterio Antonino
Quinto Cecilio Epirota
Quinto Cecilio Epirota era un liberto di Tito Pomponio Attico, cavaliere romano amico e corrispondente di Cicerone. Secondo Svetonio fu sospettato di aver avuto un'eccessiva intimità con una delle sue allieve, figlia del suo patrono e sposa di Marco Vipsanio Agrippa.
Vedere Tito Pomponio Attico e Quinto Cecilio Epirota
Quinto Lutazio Catulo (console 78 a.C.)
Figlio del colto Quinto Lutazio Catulo e della sua prima moglie, Domizia Enobarba, fugge da Roma nell'87 a.C. all'avvento di Lucio Cornelio Cinna, ma vi fa poi ritorno e diventa edile.
Vedere Tito Pomponio Attico e Quinto Lutazio Catulo (console 78 a.C.)
Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)
Venne educato in legge dal padre Quinto Mucio, da cui ereditò anche il nome, e in filosofia dallo stoico Panezio di Rodi. Quinto venne eletto tribuno nel 128 a.C., edile nel 125 a.C. e pretore nel 121 a.C. Nello stesso anno fu inviato come governatore nelle province dell'Asia Minore.
Vedere Tito Pomponio Attico e Quinto Mucio Scevola (console 117 a.C.)
Quirinale (colle)
Il Colle Quirinale (in latino, Collis Quirinalis) è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma. Con questo nome viene anche indicata la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana che ha sede nel palazzo omonimo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Quirinale (colle)
Scuola
Una scuola è un'istituzione destinata all'educazione e all'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza.
Vedere Tito Pomponio Attico e Scuola
Servilia (madre di Marco Giunio Bruto)
Le notizie su Servilia sono ricavate soprattutto dalle lettere di Cicerone Ad Atticum e Ad Brutum. Un apporto fondamentale è dato dalle Vite parallele di Plutarco, in particolar modo dalla vita di Marco Giunio Bruto, Catone l’Uticense, insieme alle notizie fornite da Svetonio su Cesare nella sua opera Vite di dodici Cesari e all’opera di Appiano, Guerre civili.
Vedere Tito Pomponio Attico e Servilia (madre di Marco Giunio Bruto)
Somnium Scipionis
Il Somnium Scipionis (in lingua italiana Il sogno di Scipione) è un celebre brano del trattato De re publica di Marco Tullio Cicerone (composto nel 54 a.C.), corrispondente all'ultima parte del sesto e ultimo libro.
Vedere Tito Pomponio Attico e Somnium Scipionis
Storia dell'Italia romana
La storia dell'Italia romana ebbe inizio con la graduale unificazione delle popolazioni italiche centro-meridionali, che iniziò durante l'età regia di Roma (VIII secolo a.C.), completandosi con la conquista della Gallia Cisalpina, territorio corrispondente alla Pianura Padana, che avvenne tra il III e il II secolo a.C.
Vedere Tito Pomponio Attico e Storia dell'Italia romana
Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Con letteratura latina ciceroniana o cesariana si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 78 a.C. (anno della morte del dictator Lucio Cornelio Silla) e la cui fine è identificata nel 31 a.C., anno della fine della Repubblica romana e l'inizio dell'Impero romano.
Vedere Tito Pomponio Attico e Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Tempio di Giove Feretrio
Il tempio di Giove Feretrio fu il primo tempio costruito a Roma (il secondo dedicato a Giove è di origine etrusca, vale a dire il tempio di Giove Ottimo Massimo).
Vedere Tito Pomponio Attico e Tempio di Giove Feretrio
Tirannione il Vecchio
Probabilmente venne così soprannominato perché tiranneggiava i suoi compagni di studio e successivamente da maestro i suoi allievi. Fu discepolo del grammatico, pittore e incisore alessandrino Dionisio Trace (seconda metà del II secolo a.C.), che insegnò a Rodi.
Vedere Tito Pomponio Attico e Tirannione il Vecchio
Tito Lucrezio Caro
La vita di Lucrezio è quasi del tutto ignota. Egli non compare mai sulla scena politica romana, né sembra esistere negli scritti dei contemporanei, in cui non viene mai citato, eccezion fatta per la lettera di Cicerone ad Quintum fratrem II 9, contenuta nella sezione Ad familiares, in cui il celebre oratore accenna all'edizione, forse postuma, del poema di Lucrezio, che egli starebbe curando.
Vedere Tito Pomponio Attico e Tito Lucrezio Caro
Vecchiaia (filosofia)
Vecchiaia è un termine che indica l'età nella quale compaiono i primi segni di una debilitazione progressiva delle funzioni vitali fisiche e, talora, intellettive dell'individuo.
Vedere Tito Pomponio Attico e Vecchiaia (filosofia)
Villa dei Quintili
La Villa dei Quintili è un sito archeologico situato a Roma, tra il V miglio di via Appia Antica e il settimo chilometro di via Appia Nuova.
Vedere Tito Pomponio Attico e Villa dei Quintili
Vipsania Agrippina
Vipsania Agrippina era figlia del console Marco Vipsanio Agrippa, amico dell'imperatore Augusto, e della prima moglie Pomponia Cecilia Attica; era quindi nipote, da parte materna, di Tito Pomponio Attico, amico di Cicerone, e di Cecilia Pilia, parente di Marco Licinio Crasso.
Vedere Tito Pomponio Attico e Vipsania Agrippina
Conosciuto come Pomponio Attico.