Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Trattato di Firenze (1801)

Indice Trattato di Firenze (1801)

Il trattato di Firenze fu l’accordo di pace firmato da Napoleone Bonaparte e Ferdinando I delle Due Sicilie il 28 marzo 1801 a seguito della vittoria francese nella seconda Campagna d'Italia guidata dal generale corso.

Indice

  1. 42 relazioni: Andrea Mazzarella, Antonio Capece Minutolo, Antonio Jerocades, Armistizio di Foligno, Assedio di Portoferraio, Atena di Velletri, Candido Ceglia, Cerere (fregata), Déodat de Dolomieu, Domenico Sacchinelli, Ferdinando I delle Due Sicilie, Ferdinando Visconti, Francesco Maria Bovio, Giambattista Manfredi, Girolamo Pignatelli, Giuseppe Giannuzzi, Giuseppe Serra di Cassano, V duca di Cassano, Giustiniano Palomba, Giustino Fortunato (1777-1862), Isola d'Elba, Luca de Samuele Cagnazzi, Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano, Mario Giannuzzi, Michele Maria Milano, Napoleone Bonaparte, Nicola Palomba, Occupazione anglo-russa di Napoli, Onorato Candiota, Principato di Piombino, Regno delle Due Sicilie, Regno di Napoli, Regno di Napoli (1806-1815), Repubblica Napoletana (1799), Rivoluzione altamurana, Scontro di Siena, Seconda coalizione, Sovrani di Piombino, Stato dei Presidi, Trattato di Aranjuez (1801), Trattato di Firenze, Vincenzo d'Errico, Vincenzo d'Escamard.

Andrea Mazzarella

Svolse i suoi studi letterari prima presso il Seminario Diocesano di Cerreto Sannita e poi all'Università a Napoli. Suo professore di legge fu Nicola Valletta che il Mazzarella elogiò in un suo sonetto per avergli fatto apprendere ciò che il diritto "involve e asconde".

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Andrea Mazzarella

Antonio Capece Minutolo

Definito spregiativamente da Benedetto Croce «il Don Chisciotte della Reazione italiana», è oggi considerato il più importante pensatore controrivoluzionario e legittimista delle Due Sicilie.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Antonio Capece Minutolo

Antonio Jerocades

Destinato dai genitori alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario di Tropea. Si distinse per la sua precoce abilità nel comporre versi ispirati, come ha ricordato Benedetto Croce, all'opera del Metastasio.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Antonio Jerocades

Armistizio di Foligno

L'armistizio di Foligno fu un accordo firmato presso Palazzo Brunetti (oggi Candiotti) il 18 febbraio 1801, tra l'allora generale di divisione Gioacchino Murat per i Francesi, e il generale Ruggero di Damas per le truppe del Regno di Napoli dopo le sconfitte subite da quest'ultimi in Toscana e segnatamente nello scontro di Siena del 14 (o secondo alte fonti 13 o 16 gennaio) precedente; fu un accordo propedeutico per la successiva firma del trattato di Firenze.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Armistizio di Foligno

Assedio di Portoferraio

L'assedio di Portoferraio fu un tentativo francese di forzare la resa dell'omonima città fortezza toscana sull'isola d'Elba in seguito all'occupazione francese della Toscana continentale nel 1801 durante le guerre rivoluzionarie francesi.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Assedio di Portoferraio

Atena di Velletri

LAtena di Velletri o Pallade Velletri è una tipologia di statua classica, avente come soggetto Atena con indosso un elmo.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Atena di Velletri

Candido Ceglia

.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Candido Ceglia

Cerere (fregata)

La Cerere è stata una fregata in servizio tra il 1783 e il 1806 nella Real Marina del Regno delle Due Sicilie, e tra il 1806 e il 1815 nella Marina del Regno di Napoli.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Cerere (fregata)

Déodat de Dolomieu

Dieudonnè Sylvain Guy Tancrede de Gratet de Dolomieu, detto "Deodat", nacque il 23 giugno 1750 da una antica famiglia nobile francese, quarto di undici figli, sei maschi e cinque femmine, del marchese Francois de Gratet de Dolomieu, nel castello di Dolomieu.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Déodat de Dolomieu

Domenico Sacchinelli

Domenico Sacchinelli nacque a Pizzoni, nella Calabria Ulteriore, al secolo parte del Regno di Napoli (attualmente in provincia di Vibo Valentia), figlio di Francesco Sacchinelli e di Serafina ConciatoreGiovanni Pititto, Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Anno I. Numero 1, Nota n.36.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Domenico Sacchinelli

Ferdinando I delle Due Sicilie

Dopo questa data, con il Congresso di Vienna e con l'unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, fu sovrano di tale regno dal 1816 al 1825 con il nome di Ferdinando I. Ferdinando è il primo sovrano della casata dei Borbone di Napoli nato nel Regno, ma terzo Borbone a regnare sulle Due Sicilie dopo il padre Carlo di Borbone (primo Borbone a regnare sulle Due Sicilie indipendenti), nato a Madrid nel 1716, e il nonno Filippo V di Spagna, nato nel castello di Versailles nel 1683.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Ferdinando I delle Due Sicilie

Ferdinando Visconti

Nato a Palermo nell'allora Regno di Sicilia, il 3 gennaio 1772, da Domenico, ufficiale dell'esercito borbonico, e da Francesca Palumbo; nel 1786 fu ammesso alla neo istituita Reale accademia militare dalla quale si licenziò il 27 febbraio 1791 col grado di alfiere (equivalente a quello di sottotenente di altri eserciti) del Corpo di artiglieria e genio, salvo poi rimanervi come insegnante di matematica iniziando al tempo stesso a coltivare interesse per la geografia, l'astronomia, la navigazione e la cartografiaCfr.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Ferdinando Visconti

Francesco Maria Bovio

È noto per essere il nonno del noto filosofo Giovanni Bovio (1837-1903), e per aver preso parte alla Rivoluzione altamurana (1799).

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Francesco Maria Bovio

Giambattista Manfredi

Noto anche come Giovanni Battista Manfredi o anche Giovan Battista Manfredi, fu un insegnante dell'Università degli Studi di Altamura (1747-1812), dove insegnò prima eloquenza e in seguito filosofia naturale, oltre che essere canonico e vicario generale.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Giambattista Manfredi

Girolamo Pignatelli

Secondogenito del Principe di Moliterno e Marsiconuovo, studiò a Torino, dove suo padre era ambasciatore di re Ferdinando IV di Napoli; la madre, Giulia Pescara, era sorella di Vittoria Pescara, a sua volta madre di Francesco Caracciolo.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Girolamo Pignatelli

Giuseppe Giannuzzi

Fu uno dei fratelli Giannuzzi (tra i quali si ricorda Mario Giannuzzi), noti per aver ucciso, il 18 gennaio 1799, Felice Schiraldi e suo padre (uomini del governatore regio) in piazza Duomo (Altamura); questo cagionò la fuga da Altamura del governatore regio Gennaro Taveri e innescò la Rivoluzione altamurana (1799).

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Giuseppe Giannuzzi

Giuseppe Serra di Cassano, V duca di Cassano

Giuseppe nacque a Napoli il 22 maggio 1771, figlio primogenito di Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano e di sua moglie, la nobildonna Giulia Carafa Cantelmo Stuart, dei principi di Roccella.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Giuseppe Serra di Cassano, V duca di Cassano

Giustiniano Palomba

Don Giustiniano Palomba nacque da un'antica famiglia gentilizia di latifondisti agrari, i Palomba, nell'omonimo palazzo di famiglia.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Giustiniano Palomba

Giustino Fortunato (1777-1862)

Prozio dell'omonimo meridionalista, fu sostenitore della Repubblica Napoletana del 1799, magistrato durante il decennio francese e primo ministro del Regno delle Due Sicilie.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Giustino Fortunato (1777-1862)

Isola d'Elba

Lisola d'Elba è un'isola situata tra il canale di Piombino a est, a circa 10 chilometri dalla costa, il mar Tirreno a sud e il canale di Corsica a ovest.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Isola d'Elba

Luca de Samuele Cagnazzi

e in alcune sue opere si occupò anche di meteorologia, sotto impulso del suo amico Giuseppe Maria Giovene,. e di pedagogia ed è stato l'inventore del tonografo.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Luca de Samuele Cagnazzi

Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano

Nato a Napoli nel 1747, Luigi era figlio del nobile genovese Giuseppe Maria Serra e della cugina di questi, Laura Serra, duchessa di Cassano.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano

Mario Giannuzzi

Era il figlio di Ottavio Giannuzzi e apparteneva all'antica casata dei Giannuzzi. I suoi fratelli erano Francesco Giannuzzi, Giuseppe Giannuzzi (medico, chiamato ironicamente da Vitangelo Bisceglia "Robespierre"), Luca Giannuzzi e Nunzio Giannuzzi.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Mario Giannuzzi

Michele Maria Milano

Michele Maria Milano nacque a Polistena nel 1778. Suo padre, Giovanni, era marchese di San Giorgio Morgeto e di Polistena, principe di Ardore e principe del Sacro Romano Impero.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Michele Maria Milano

Napoleone Bonaparte

Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Napoleone Bonaparte

Nicola Palomba

Don Nicola Palomba (battezzato lo stesso giorno della sua nascita Niccolò Francesco Saverio Vito Pasquale Palomba in onore del nonno paterno Don Nicola Francesco), a volte scritto erroneamente Palombo o Palumbo, nacque il 23 ottobre 1746 ad Avigliano presso il palazzo di famiglia, da un'antica e ricca famiglia gentilizia di latifondisti agrari, stanziatasi in loco quantomeno dalla prima metà del XVI secolo.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Nicola Palomba

Occupazione anglo-russa di Napoli

L'occupazione anglo-russa di Napoli fu lo stazionamento delle forze britanniche e russe nel Regno di Napoli dall'estate del 1805 fino al gennaio 1806 durante la guerra della terza coalizione.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Occupazione anglo-russa di Napoli

Onorato Candiota

Fu "professore di filosofia e matematica" presso il Real Convitto di Bari. Visse a cavallo tra Settecento e Ottocento. Non si conoscono le date e i luoghi esatti di nascita e di morte, sebbene si sappia che era nativo di Altamura.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Onorato Candiota

Principato di Piombino

Il principato di Piombino fu uno Stato del Sacro Romano Impero e poi vassallo della Corona di Napoli che si estendeva su terre oggi collocate amministrativamente nelle province di Livorno e Grosseto, nonché le isole dell'arcipelago toscano.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Principato di Piombino

Regno delle Due Sicilie

Il Regno delle Due Sicilie fu una monarchia assoluta che governò l'Italia meridionale e la Sicilia tra il 1816 e il 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Regno delle Due Sicilie

Regno di Napoli

Regno di Napoli (in latino medievale Regnum Neapolitanum) è il nome con cui è conosciuto, nella storiografia moderna, l'antico Stato italiano esistito dal XIV al XIX secolo ed esteso a tutta l'Italia meridionale (Sicilia esclusa).

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Regno di Napoli

Regno di Napoli (1806-1815)

Il Regno di Napoli napoleonico (formalmente Regno delle Due Sicilie) fu uno Stato proclamato da Napoleone Bonaparte il 30 marzo 1806, in seguito all'invasione del Regno di Napoli borbonico da parte dell'Impero francese.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Regno di Napoli (1806-1815)

Repubblica Napoletana (1799)

La Repubblica Napoletana, anche detta Repubblica Napolitana e, impropriamente, Repubblica Partenopea, fu un'entità statuale proclamata a Napoli nel 1799, ed esistita per alcuni mesi sull'onda della prima campagna d'Italia (1796-1797) delle truppe francesi della Repubblica sorta dalla Rivoluzione.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Repubblica Napoletana (1799)

Rivoluzione altamurana

La Rivoluzione altamurana ebbe luogo nella città pugliese di Altamura nel 1799 prendendo spunto dalla nascita della Repubblica Napoletana fondata sui principi di libertà, uguaglianza e fraternità, propagandati dalla Rivoluzione francese.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Rivoluzione altamurana

Scontro di Siena

Lo scontro di Siena fu un combattimento verificatosi il 14 gennaio 1801, nell'ambito della guerra della seconda coalizione, tra le truppe franco-italiane dei generali Domenico Pino e Sesto Miollis contro le truppe dei Viva Maria aretini (Armata Aretina) del generale barone Francesco Spannocchi, alleate con le truppe sanfediste del generale Ruggero Damas del Regno di Napoli.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Scontro di Siena

Seconda coalizione

La seconda coalizione antifrancese (1799-1802) fu l'alleanza tra numerose potenze europee costituita per strappare alla Francia rivoluzionaria le sue conquiste sul continente ottenute in conseguenza della sconfitta della precedente Prima coalizione.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Seconda coalizione

Sovrani di Piombino

Il seguente è un elenco dei sovrani di Piombino, ovvero coloro che governarono un piccolo Stato toscano con capitale Piombino dal 1399 al 1814.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Sovrani di Piombino

Stato dei Presidi

Lo Stato dei Presìdi (talvolta scritto Presidii o Presidî, conosciuto anche come Presìdi di Toscana) fu un governatorato situato in Toscana, creato per volontà del re di Spagna Filippo II come appannaggio dei viceré spagnoli di Napoli in occasione del trattato di Londra (1557) che sancì la spartizione della Repubblica di Siena.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Stato dei Presidi

Trattato di Aranjuez (1801)

Il trattato di Aranjuez fu un trattato stipulato tra la Spagna e la Francia napoleonica. L'accordo confermava i termini del Trattato di San Idelfonso (1 ottobre 1800).

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Trattato di Aranjuez (1801)

Trattato di Firenze

* Trattato di Firenze (1801) – trattato che mise pace fra la Francia e il Regno delle Due Sicilie sopprimendo lo Stato dei Presidi.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Trattato di Firenze

Vincenzo d'Errico

Sostenitore di un'Italia federale presieduta dal Papa, fu ricercato dal governo borbonico dopo la rivolta del 1848 e visse in esilio prima a Parigi e poi a Torino.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Vincenzo d'Errico

Vincenzo d'Escamard

Nacque a Castroreale nel 1772, figlio di PatrizioDiscendente di una nobile famiglia di origine fiamminga fedele alla Corona di Spagna.

Vedere Trattato di Firenze (1801) e Vincenzo d'Escamard

Conosciuto come Pace di Firenze.