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Tribuno laticlavio

Indice Tribuno laticlavio

Il tribuno laticlavio (in latino tribunus laticlavius) era uno dei sei tribuni militari che prestavano servizio sia durante il periodo repubblicano che l'alto Impero romano in ciascuna delle legioni dell'esercito romano.

Indice

  1. 31 relazioni: Africa (provincia romana), Aulo Giulio Pompilio Tito Vivio Levillo Pisone Bereniciano, Comizi tributi, Cursus honorum, Esercito romano della media repubblica, Gaio Svetonio Paolino, Gneo Papirio Eliano Emilio Tuscillo, Gradi della Legione romana, I conquistatori (romanzo), La spada di Roma, Legione romana, Legione romana dell'età repubblicana, Lucio Mario Perpetuo, Marco Celio Faustino, Massimino il Trace, Ordine equestre, Paga (esercito romano), Praefectus alae, Praefectus cohortis, Praefectus fabrum, Praefectus legionis, Riforma augustea dell'esercito romano, Senato romano, Singidunum, Subrio Flavio, Tito Quinzio Cesernio Stazio Macedo Quinziano, Tres militiae, Tribuno militare, Vespasia Polla, Vespasiano, Vita del legionario romano.

Africa (provincia romana)

La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.

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Aulo Giulio Pompilio Tito Vivio Levillo Pisone Bereniciano

Aulo Giulio Popilio Pisone Tito Vibio Levillo Quadrato Bereniciano, era figlio di Aulo, appartenente alla tribù Cornelia. Era probabilmente originario della provincia d'Asia, di Efeso secondo quanto sostiene Guido Migliorati.

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Comizi tributi

I comizi tributi del popolo (Comitia Populi Tributa), furono le assemblee, comprendenti sia patrizi che plebei, distribuiti territorialmente in trentacinque tribù, nelle quali tutti i cittadini romani venivano collocati per scopi elettorali e amministrativi.

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Cursus honorum

Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.

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Esercito romano della media repubblica

Lesercito romano della media Repubblica è l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono Roma antica nel corso della serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, durante il periodo medio repubblicano fino alla riforma mariana (dal 350 circa al 107 a.C.), che ne rappresentò il sovvertimento.

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Gaio Svetonio Paolino

Dopo il consolato è noto per essersi schierato con Otone durante l'Anno dei quattro imperatori.

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Gneo Papirio Eliano Emilio Tuscillo

Gneo Papirio Eliano, nato intorno al 100 nel municipio di Florentia Iliberris (Granada, Spagna) nell'ormai romanizzata provincia romana della Hispania Baetica.

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Gradi della Legione romana

Le legioni romane, strutture militari appartenenti all'Esercito romano erano dotate di una gerarchia militare interna, molto innovativa per l'epoca, che si evolse nel corso della Storia romana.

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I conquistatori (romanzo)

I conquistatori è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 44 d.C., pubblicato in Italia nell'aprile del 2016 dalla casa editrice Newton Compton.

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La spada di Roma

La spada di Roma è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nell'anno 44 d.C., pubblicato in Italia nel febbraio 2011 dalla casa editrice Newton Compton.

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Legione romana

La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.

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Legione romana dell'età repubblicana

A differenza delle successive formazioni legionarie, composte esclusivamente di fanteria pesante, le legioni della prima e media età repubblicana consistevano di fanteria sia leggera che pesante.

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Lucio Mario Perpetuo

Mario Perpetuo era il figlio dell'omonimo Lucio Mario Perpetuo, un procurator Augusti dell'ordine equestre, e fratello di Mario Massimo, il biografo imperiale romana.

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Marco Celio Faustino

Faustino e il suo collega erano completamente sconosciuti, prima del ritrovamento del diploma militare che li menziona. La sua onomastica dice poco.

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Massimino il Trace

Fu il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale, grazie al solo consenso delle legioni,Aurelio Vittore, De Caesaribus, 25.1-2. essendo nato senza la cittadinanza romana, e senza essere neppure senatore.

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Ordine equestre

Gli equites (dal latino eques, pl. equites; letteralmente "cavalieri") erano un ordine sociale (e militare) dell'antica Roma basato sul censo.

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Paga (esercito romano)

Per paga nell'esercito romano si intendeva lo stipendium annuale percepito da un soldato romano, di qualunque grado esso fosse, a partire dall'epoca Repubblicana, fino al tardo Impero romano.

Vedere Tribuno laticlavio e Paga (esercito romano)

Praefectus alae

Il praefectus alae (in italiano prefetto d'ala) era uno dei prefetti che prestavano servizio durante il periodo imperiale romano in ciascuna delle ''alae'' di cavalleria dell'esercito romano.

Vedere Tribuno laticlavio e Praefectus alae

Praefectus cohortis

Il praefectus cohortis (in italiano "Prefetto di coorte") era il comandante di una coorte ausiliaria dell'esercito romano di 500 uomini (quingenaria).

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Praefectus fabrum

Il Praefectus fabrum fu uno dei responsabili tra gli ufficiali di campo dell'esercito romano, presente esclusivamente nelle legioni (non quindi nelle truppe ausiliarie), il cui compito era di comandare e coordinare il genio militare almeno fino al II secolo a.C. Secondo il Keppie questo ruolo rimase attivo fino all'Imperatore Claudio.

Vedere Tribuno laticlavio e Praefectus fabrum

Praefectus legionis

Praefectus legionis era il titolo assegnato nell'Antica Roma ai comandanti di una legione. A partire da Augusto, il titolo di praefectus legionis venne concesso ai comandanti dell'ordine equestre di una singola legione, inizialmente nella sola provincia d'Egitto, poi con Settimio Severo anche in Mesopotamia.

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Riforma augustea dell'esercito romano

La riforma augustea dell'esercito romano rappresentò uno dei momenti principali della storia dell'esercito romano, che vide nel primo Imperatore romano, Augusto, l'artefice della riorganizzazione della macchina da guerra romana, grazie ad una disciplina ferrea, che rimase in vigore almeno per i successivi tre secoli.

Vedere Tribuno laticlavio e Riforma augustea dell'esercito romano

Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

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Singidunum

Singidunum fu una città fondata dagli Scordisci nel III secolo a.C., poi conquistata dai Romani, attuale Belgrado. Fu inizialmente base d'appoggio della Classis Pannonica.

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Subrio Flavio

Morì nel 65 d.C.

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Tito Quinzio Cesernio Stazio Macedo Quinziano

La famiglia di Cesernio proveniva da Aquileia. Quinziano iniziò la sua carriera senatoriale (cursus honorum) attorno al 120, quando ricoprì la carica di tresviri monetales, grazie all'amicizia con l'imperatore Adriano.

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Tres militiae

Le tres militiae costituivano i tre gradi della normale carriera militare equestre, anche se erano rari i casi di coloro che ricoprivano tutti e tre i gradi militari, prima di accedere alle procuratele (tra le più importanti quelle a rationibus, ab epistulis, a libellis, operum publicorum ecc), il secondo livello del cursus honorum equestre, impostosi a partire dal principato augusteo e infine alla prefettura civile e militare (Aegypti, Praetorii, Annonae, Vigilum, Urbi, Mesopotamiae, Classis), anche se talune procuratele (Augusti pro legato) erano più importanti di certe prefetture.

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Tribuno militare

Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.

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Vespasia Polla

Polla proveniva da una ricca famiglia dell'ordine equestre di Norcia, la gens Vespasia.Svetonio, Vita di Vespasiano 1. Svetonio afferma che suo padre: Vespasia Polla sposò un esattore delle tasse, Tito Flavio Sabino appartenente anch'esso ad una ricca famiglia equestre dell'alta Sabina, dal quale ebbe due figli, Tito Flavio Sabino e l'imperatore Tito Flavio Vespasiano.

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Vespasiano

Fondatore della dinastia flavia, nono Imperatore, fu il quarto a salire al trono nel 69 (l'anno dei quattro imperatori), ponendo fine a un periodo d'instabilità seguito alla morte di Nerone e definito dallo storico Tacito longus et unus annus ("anno lungo e unico").

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Vita del legionario romano

La vita del legionario romano si rivolge a tutti gli aspetti fondamentali dell'esistenza del soldato romano. Essa muta nel corso dei secoli, vedendo il legionario dapprima, ancora in epoca monarchica e repubblicana, come civile inquadrato nei ranghi dell'esercito (la legione designava all'inizio della storia di Roma l'intero esercito), tenuto ad arruolarsi in difesa della propria comunità, e successivamente, durante il periodo imperiale, come vero e proprio soldato di professione (dedito al '"mestiere delle armi"), stipendiato dallo Stato e rifornito di tutto l'equipaggiamento necessario a svolgere il proprio compito, ancorché non fosse mai venuto meno il ricorso a massicce operazioni di richiamo forzato dei provinciali, poi sempre più frequenti fino alla caduta dell'impero.

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Conosciuto come Tribunus laticlavius.