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Troviero

Indice Troviero

Troviero è il termine con cui sono indicati i poeti in lingua d'oïl corrispondenti ai trovatori della poesia provenzale. I trovieri – tra i quali il primo di cui si abbia notizia, Chrétien de Troyes (fl.) – continuano a prosperare fino al 1300.

Indice

  1. 135 relazioni: Adam de Givenci, Adenet le Roi, Ai tempi che Berta filava, Alba (componimento), Amor cortese, Andrieu Contredit d'Arras, Arnaut de Carcasses, Arras, Aubertin d'Airaines, Audefroi le Bastart, Battaglia di Roncisvalle, Baude Fastoul, Baudouin des Auteus, Bernart de Ventadorn, Bertrada di Laon, Blacasset, Blondel de Nesle, Canso, Cantastorie, Canto al liuto, Canzone di crociata, Canzoniere, Carasaus, Chanson de toile, Chardon de Croisilles, Charles-Albert Cingria, Colin Muset, Coms de Bretaigna, Confrérie des jongleurs et bourgeois d'Arras, Conone di Béthune, Contrafactum, Donne nel Medioevo, Eleonora d'Aquitania, Elias Cairel, Englés, Enrico de Lacy, III conte di Lincoln, Envoi, Ernoul Caupain, Ernoul le Vielle de Gastinois, Eustache le Peintre de Reims, Folquet de Romans, Gace Brulé, Gaidifer d'Avion, Gautier d'Arras, Gautier d'Espinal, Gautier de Coincy, Gautier de Dargies, Gertrude de Dabo, Giovanni I di Bretagna, Gobin de Reims, ... Espandi índice (85 più) »

Adam de Givenci

Il suo cognome viene anche scritto Givenchi, Gevanche o Gievenci. Adam appare in alcuni documenti nel maggio e luglio del 1230 come un chierico del vescovato di Arras.

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Adenet le Roi

È anche noto con i nomi di Roi Adam, Li Rois Adenes, Adan le Menestrel o Adam Rex Menestrallus. Il soprannome le Roi allude alla sua fama di «re dei menestrelli».

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Ai tempi che Berta filava

Ai tempi che Berta filava, con molte varianti come al tempo che Berta filava o ai tempi in cui Berta filava, è un'espressione deonomastica legata a un aneddoto della storia europea dell'Alto medioevo, situato tra letteratura e leggenda, il cui uso ricorre in alcune frasi proverbiali della lingua italiana per riferirsi a un tempo trascorso, non solo assai remoto, ma "concluso".

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Alba (componimento)

Lalba ("il sorgere del sole") è un sottogenere della poesia lirica occitana che descrive la nostalgia degli amanti clandestini i quali, dopo aver passato insieme l'intera notte, devono ora separarsi per paura di essere scoperti dai loro rispettivi coniugi.

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Amor cortese

Lamor cortese è un termine creato dal critico francese Gaston Paris nel 1883 per indicare la concezione filosofica, letteraria e sentimentale dell'amore, all'epoca dei trovatori delle corti provenzali, basata sull'idea che solo chi ama possiede un cuore nobile.

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Andrieu Contredit d'Arras

"Contredit" è probabilmente un soprannome. Scrisse in massima parte grand chants, ma anche una pastourelle, un lai e un jeu parti con Guillaume li Vinier.

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Arnaut de Carcasses

Si presume sia autoreOpera attribuita dal manoscritto della BnF delle Novas del Papaguay ("Novella del pappagallo") o unicamente il rielaboratore di un'opera precedente, oppure il traduttore, in quanto il presunto manoscritto originale in lingua francese potrebbe appartenere a un troviero.

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Arras

Arras (AFI:; Aro in piccardo, Atrecht in olandese, Arazzo in italiano storico) è un comune francese di 40.970 abitanti situato nel dipartimento del Passo di Calais, di cui è capoluogo e sede di prefettura, nella regione dell'Alta Francia.

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Aubertin d'Airaines

Un manoscritto gli attribuisce una chanson pieuse (cantico) intitolata Remembrance que m'est ou cuer entreie.

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Audefroi le Bastart

Nulla sappiamo della sua vita, tranne il fatto che egli è certamente figlio illegittimo di un nobile o di una famiglia dell'alta borghesia; la sua famiglia non va comunque identificata con la nobile famiglia di Arras o con la famiglia borghese di Louchart, anch'essa di Arras; Audefroi stesso non deve essere identificato con Gautier d'Arras.

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Battaglia di Roncisvalle

La battaglia di Roncisvalle (778 d.C.), sebbene ricordata come una delle più celebri battaglie condotte da Carlo Magno, re dei Franchi, in realtà non andrebbe considerata come una vera e propria battaglia e si discute anche se possa essere considerata come un episodio della Reconquista, visto che questa fu portata avanti dalle popolazioni iberiche di religione cristiana, mentre Roncisvalle fece parte di quelle operazioni militari con cui Carlo Magno cercò di ampliare il suo impero.

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Baude Fastoul

Probabilmente nel 1272, circa settant'anni dopo Jean Bodel, scrisse un poemetto, il Congé, composto da 696 versi, in cui saluta i suoi compatrioti e benefattori, prima di morire in un lebbrosario ad Arras.

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Baudouin des Auteus

I due componimenti poetici a lui attribuiti sono entrambi contesi per quanto concerne la loro autorialità." La canzone M'ame et mon cors doing a celi viene documentata con due diverse melodie, una nella tradizione del manoscritto della BnF F-Pa 5198 e un'altra nel Chansonnier du Roi e nel Chansonnier de Noailles.

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Bernart de Ventadorn

È ricordato per la sua maestria, per la divulgazione dello stile trobar leu e per i suoi prolifici cansó, che hanno contribuito a definire il genere e stabilire la forma "classica" della poesia d'amore cortese; modelli che vennero poi imitati per tutto il resto del secolo.

Vedere Troviero e Bernart de Ventadorn

Bertrada di Laon

Nacque in Laon (oggi Aisne, Francia), figlia del conte Cariberto di Laon (ca. 695 -ca. 750) (a sua volta figlio di Bertrada di Prüm, probabilmente discendente dal Merovingio, Teodorico III) e di Bertrada di Colonia.

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Blacasset

Probabilmente era figlio del trovatore Blacatz, come viene dichiarato nella sua vida, sebbene sorgano dubbi a tale proposito.Egan, 23.

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Blondel de Nesle

Il nome Blondel de Nesle è legato a ventiquattro o venticinque lavori. Egli viene identificato nel 1942, da Holger Dyggve, come Jean II di Nesle (nei pressi di Amiens), soprannominato "Blondel" per la sua lunga chioma bionda.

Vedere Troviero e Blondel de Nesle

Canso

La cansó (pron., plurale cansons) è una tipica forma di canzone usata nella letteratura occitana medievale, con un contenuto standardizzato, destinata al canto.

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Cantastorie

Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica popolare, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei.

Vedere Troviero e Cantastorie

Canto al liuto

La definizione di canto al liuto è stata utilizzata a partire dalla fine del XV secolo per identificare una tradizione musiale praticata da musicisti afferenti a categorie eterogenee che usavano cantare, o far cantare, melodie di propria composizione improvvisando un accompagnamento con il liuto.

Vedere Troviero e Canto al liuto

Canzone di crociata

Una canzone di crociata (tedesco Kreuzlied, occitano canso de crozada) è ogni poesia lirica vernacolare il cui tema è rappresentato dalle crociate.

Vedere Troviero e Canzone di crociata

Canzoniere

Il canzoniere, anticamente canzoniéro (catalano cançoner, occitano cançonièr, galiziano e portoghese cancioneiro, spagnolo cancionero), nasce con la letteratura romanza ed è una raccolta di rime spesso destinate al canto o alla musica e solitamente di carattere amoroso, di un solo o di vari poeti.

Vedere Troviero e Canzoniere

Carasaus

La sua carriera può essere datata in quanto egli indica due grand chants (Fine amours m'envoie e Puis que j'ai chançon meüe) per Jehan de Dampierre (morto nel 1259) e un altro (N'est pas sage qui me tourne a folie) per Enrico III di Brabante (regnante nel 1248–1261).

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Chanson de toile

La chanson de toile (anche detta chanson d'histoir), italianizzata in canzone di tela, è un genere di poesia lirica narrativa in antico francese inventata dai trovieri attivi nel tardo XII e inizio XIII secolo.

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Chardon de Croisilles

Probabilmente originario di Croisilles, o forse Reims. Viene associato alla scuola dei trovieri di Arras e dintorni. Chardon scrive quattro chansons d'amour, due jeux partis e un partimen.

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Charles-Albert Cingria

Fratello del pittore Alexandre, era figlio di genitori di origine dalmata e turca (il padre Albert) oltreché polacca (la madre Caroline Stryjenska).

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Colin Muset

Passa la sua vita nella regione dello Champagne andando di castello in castello e cantando canzoni di sua composizione e suonando la viella.

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Coms de Bretaigna

Identificabile probabilmente con Goffredo Plantageneto o forse Pierre Mauclerc. Della sua opera ci resta un partimen in lingua d'oïl (strofe impari) e lingua d'oc (strofe pari) composto insieme a Gaucelm Faidit (nel testo "Jauseume").

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Confrérie des jongleurs et bourgeois d'Arras

La Confrérie des jongleurs et bourgeois d'Arras era una confraternita di jongleurs (menestrelli) fondata ad Arras nel o verso il 1175. Come è implicito nel suo nome, l'associazione era stata istituita per i jongleurs (non per trovieri) e la borghesia, e non propriamente per la classe cavalleresca.

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Conone di Béthune

Nato nel 1150, era il decimo figlio di Roberto V, signore di Béthune e ufficiale giudiziario (avoué) dell'abbazia di Saint-Vaast di Arras (nell'attuale Passo di Calais), morto nell'assedio di San Giovanni d'Acri nel 1191.

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Contrafactum

Il Contrafactum, nella musica vocale, è un metodo che si riferisce alla sostituzione di un testo cantato con un altro, senza modificare in modo significativo la musica.

Vedere Troviero e Contrafactum

Donne nel Medioevo

Le donne nel Medioevo occuparono diversi ruoli sociali. Nel corso di questo periodo di storia dell'Europa. che durò dal V al XV secolo, le donne detennero le posizioni di moglie, madre, contadina, artigiana e monaca, nonché alcuni importanti ruoli di direzione come quelli di badessa e regina regnante.

Vedere Troviero e Donne nel Medioevo

Eleonora d'Aquitania

In quanto erede della casata dei Poitiers, governanti nella Francia sud-occidentale, era una delle donne più ricche e potenti dell'Europa occidentale durante il Basso Medioevo.

Vedere Troviero e Eleonora d'Aquitania

Elias Cairel

Ha partecipato alla quarta crociata stabilendosi poi nel Regno di Tessalonica alla corte di Bonifacio I del Monferrato (1204-1208/10) prima di ritornare verso l'Europa occidentale, dove soggiornerà sia in Spagna (alla corte di Alfonso IX, 1210-11) che in Lombardia (1219-1222/24).

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Englés

Nome o nomignolo di uno joglar e trovatore navarrese (fl. 1253) della metà del XIII secolo La sua unica tenzone è costituita solo di frammenti ed interessa gli storici principalmente per il suo commentario riguardante la vita di corte a Pamplona sotto Teobaldo I. Lo joglar il cui nome Englés è soggetto a interpretazioni controverse è anonimo.

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Enrico de Lacy, III conte di Lincoln

Figlio di Edmund de Lacy, venne educato a corte, divenendo il principale consigliere di Edoardo I. Mentre il re era impegnato nel conflitto bellico con gli scoti, Henry venne nominato Protettore del Regno.

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Envoi

Un invio (in francese envoi, altrimenti detto in lingua italiana commiato, congedo, in occitano tornada), è una breve strofa o stanza posta alla fine di un componimento poetico, usata per rivolgersi al suo destinatario (una persona reale o immaginaria) oppure per commentare un fatto o il tema narrato nel corpo della composizione poetica.

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Ernoul Caupain

Della sua opera poetica sopravvivono due pastorelle, una chanson courtoise e un poema religioso. Gustav Gröber suggerisce che egli fosse stato lo stesso Copin che aveva giudicato un jeu parti tra i membri del circolo letterario che fioriva intorno ad Arras.

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Ernoul le Vielle de Gastinois

Il nome potrebbe indicare Gâtinais come suo luogo d'origine, invece vielle potrebbe significare sia "vecchio" che "suonatore di viella". A Ernoul vengono attribuiti due lais, entrambi conservati solo nel Chansonnier de Noailles (BnF fr.12615).

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Eustache le Peintre de Reims

Forse era un pittore, ma il nome peintre potrebbe anche riferirsi propriamente al nome di famiglia; del suo corpus poetico si sono conservati nei canzonieri solo sette composizioni.

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Folquet de Romans

Falquet era originario di Romans d'Isèra, un luogo natale condiviso con la trobairitz Bieiris de Romans. La sua vida ci dice che egli era "a suo agio nelle corti e di piacevole conversazione...

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Gace Brulé

Il suo nome è semplicemente una descrizione del suo blasone. Posseva terre a Groslière e aveva rapporti con i cavalieri templari; ricevette inoltre una donazione dal futuro Luigi VIII.

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Gaidifer d'Avion

Entra nella Chiesa e viene associato ai poeti della cosiddetta "Scuola di Arras". Gaidifer era ben interrelato ai poeti contemporanei ed è stato interlocutore di Jehan Bretel in due jeux partis giudicati dai trovieri Perrin d'Angicourt e Jehan le Cuvelier d'Arras e il banchiere Audefroi Louchart.

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Gautier d'Arras

Vissuto verso la fine del XII secolo, viene chiamato Galterus attrebatensis o Walterus de Altrebat in molti documenti latini contemporanei, il primo dei quali risale al 1160, dove viene menzionato come proprietario ad Arras (Atrebatum in latino).

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Gautier d'Espinal

Anche se non si conosce molto della sua vita, in alcuni documenti del tempo si parla di un Gautier d'Espinal attivo tra il 1232 e il 1272, ma non si ha la certezza che questo fosse il troviero reale.

Vedere Troviero e Gautier d'Espinal

Gautier de Coincy

Mentre svolgeva la mansione di priore a Vic-sur-Aisne, scrive Les Miracles de Nostre-Dame (nota in italiano come I miracoli della Madonna o I miracoli di Nostra Signora) in cui compone poesie in lode alla Vergine Maria attingendo alle melodie e alle canzoni popolari del suo tempo.

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Gautier de Dargies

Dei suoi componimenti poetici ce ne restano possibilmente venticinque, di cui ventidue accompagnati da melodie, in sedici diversi canzonieri.

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Gertrude de Dabo

Gertrude porta il nome di sua madre, figlia di Ermanno III, margravio di Baden. La sua data di nascita nel maggio del 1205 (o non oltre la metà del 1206) è discutibile, poiché sua madre avrebbe avuto allora 52 anni - Foundation for Medieval Genealogy.

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Giovanni I di Bretagna

Secondo sia il Ex Chronico Britannico Altero, che il Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, Giovanni era il figlio maschio primogenito del Duca reggente di Bretagna, Conte di Richmond e Conte di Penthièvre, Pietro detto ''Mauclerc'' e della moglie, la duchessa di Bretagna, Alice di Thouars, che, secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, era la figlia del nobile francese della casata dei Thouars, che fu Duca reggente di Bretagna, Guy de Thouars e della Duchessa di Bretagna e Contessa di Richmond, Costanza.

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Gobin de Reims

Scrisse (forse) due satire contro le donne: On soloit ça en arrier e Pour le tens qui verdoie, entrambe attribuite a lui nello Chansonnier de l'Arsenal e nei manoscritti correlati.

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Grand chant

Il gran(d) chan(t) (courtois) o, in francese moderno, (grande) chanson courtoise o chanson d'amour, spesso abbreviata in chanson, era un genere della poesia lirica dell'antico francese inventato dai trovieri (trouvères).

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Guibert Kaukesel

Il suo titolo indica che fosse probabilmente un maestro delle arti. È stato inoltre un membro del circolo letterario attivo ad Arras alla metà del secolo.

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Guillaume d'Amiens

Tutta la sua musica è contenuta in un chansonnier (canzoniere) di Arras, ora Latino 1490 nella Biblioteca Apostolica Vaticana. In esso, le rubriche che accompagnano le canzoni lo identificano come un paigneur, "pittore", che potrebbe avere aggiunto la grande miniatura che precede le sue stesse canzoni.

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Guillaume Veau

Gli vengono attribuite tre chansons courtoises nel manoscritto Vaticano Reg.lat.1490.

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Guiot de Dijon

Le diciassette chansons ascritte a lui si trovano in due chansonniers: lo Chansonnier du Roi e il meno affidabile Chansonnier de Berne.

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Guiot de Provins

Un minor numero di studiosi lo identificano con Kyot il Provenzale, l'autore presunto del materiale di base usato da Wolfram von Eschenbach per il suo romanzo Parzival, ma la maggior parte degli altri studiosi considerano tale fonte come un espediente letterario escogitato da Wolfram.

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Henri d'Andeli

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Hue de la Ferté

Hue era un sostenitore di Pierre de Dreux, duca di Bretagna. La sua poesia En talent ai que je die è modellata su En chantant m'estuet complaindré (1228–1230) di Gace Brulé.

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Hugues de Berzé

Ha partecipato alla quarta crociata nel 1201 e alla quinta crociata nel 1220. Fu signore di Berzé-le-Châtel. Hugues scrisse almeno cinque poesie liriche conservate nei vari canzonieri.

Vedere Troviero e Hugues de Berzé

Il Canzoniere Piceno Popularia

Il Canzoniere Piceno Popularia è un gruppo di musica popolare italiano, fondato ad Ascoli Piceno nella metà degli anni settanta da alcuni giovani appassionati provenienti da differenti esperienze musicali.

Vedere Troviero e Il Canzoniere Piceno Popularia

Jacques de Cambrai

Ha composto quattro chansons courtoises, una pastourelle, sei chansons devozionali e una rotrouenge mariana. Il manoscritto di Berna, in cui sono unicamente conservati la maggior parte dei suoi lavori, annota che la sua Haute dame, com rose et lis fosse stata modellata su (vale a dire un contrafactum di) Ausi com l'unicorne sui di Teobaldo I di Navarra e Mere, douce creature su Quant voi la glaie meure di Raoul de Soissons.

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Jacques de Cysoing

Ha scritto nove canzoni che sopravvivono tutte con le loro melodie. Probabilmente nato in una nobile famiglia fiamminga a Cysoing, "messire" Jacques probabilmente visse durante il regno di Guy di Dampierre come Conte delle Fiandre (1251–1305), dato che egli indirizza il suo serventois Li nouviaus tans al conte.

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Jacques le Vinier

Era un membro del Puy d'Arras e scrisse un jeu parti con Andrieu Contredit. Le sue date floruit sono state ricostruite sulla base del riferimento a Jehan Bretel nella sua chanson d'amour, De loial amour.

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Jaque de Dampierre

I suoi lavori, Cors de si gentil faiture e D'amours naist fruis vertueus, si trovano in un unico manoscritto. Entrambi utilizzano la forma bar e il modo plagale.

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Jean Bodel

Vissuto ad Arras, qui nacque fra il 1165 e il 1170 e morì nel 1210. È famoso per aver scritto il Jeu de Saint Nicholas ("La rappresentazione di San Nicola"), una sacra rappresentazione popolare, molto importante dal punto di vista storico: si tratta della prima rappresentazione teatrale a carattere profano tramandatici in una lingua romanza, nella fattispecie quella d'oïl.

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Jean Renart

Suo mecenate fu il vescovo Milone di Nanteuil a cui fu dedicato il Roman de la Rose (detto anche Guillaume de Dole).. Poco si conosce con certezza della sua vita.

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Jehan Bretel

Delle sue presunte 97 canzoni ce ne restano 96. A giudicare dai suoi contatti con altri trovieri, era famoso e popolare. Sette lavori di altri trovieri (Jehan de Grieviler, Jehan Erart, Jaques le Vinier, Colart le Boutellier e Mahieu de Gant) sono dedicati a Bretel e per un certo periodo fu il "Principe" del Puy d'Arras.

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Jehan de Braine

Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Giovanni, era il figlio più giovane di Roberto II di Dreux e della sua seconda moglie, Yolanda di Coucy, ed era di sangue reale, in quanto pronipote del re di Francia Luigi VI e della regina Adelaide di Savoia.

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Jehan de Grieviler

Jehan nacque probabilmente a Grévillers nei pressi di Arras. Un certo "Grieviler" viene menzionato nel necrologio (registro) della Confrérie des jongleurs et des bourgeois d'Arras sotto gli anni 1254–1255, ma dal momento che Jehan era un noto membro del Puy d'Arras, egli non può essere con nessuna certezza identificato con il "Grieviler" del necrologio.

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Jehan de Lescurel

Nulla si sa della sua vita a parte che era figlio di un mercante di Parigi e che probabilmente ricevette la sua educazione musicale presso la scuola di musica della Cattedrale di Notre-Dame.

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Jehan de Nuevile

Jehan eredita il patrimonio alla morte di suo fratello maggiore, Eustache. Lui stesso muore entro il 1254, quando suo fratello minore, Gilles, risulta signore a Neuville.

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Jehan de Trie

Nel 1272, alla morte del padre, Mathieu, succedette a Dammartin e come signore di Trie e di Mouchy. In qualità di troviero gli vengono attribuiti due chansons courtoises.

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Jehan Erart

Della sua opera poetica ci restano undici pastourelles, dieci grand chants e un serventois.

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Jehan le Cuvelier d'Arras

Jehan potrebbe essere lo stesso Johannes Cuvellarius di Bapaume, un sobborgo di Arras, menzionato in alcuni documenti del 1258. È stato un interlocutore in nove jeux partis e giudice i sei; ha composto inoltre sei chansons courtoises, vale a dire.

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Jeu parti

In provenzale, il partimen, partiment, partia, o joc partit (in lingua d'oïl jeu parti, pl. jeux-partis; in italiano giuoco partito o gioco partito) è un dibattito o dialogo in forma poetica, ovvero un genere di poesia lirica occitana (un sottogenere della tenzone o cobla), dove uno dei due trovatori presenta un dilemma in forma di domanda che genera una discussione in cui ognuno dei due poeti mostra il suo punto di vista.

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Jocelin de Dijon

Dei due componimenti a lui attribuiti, solo A l'entree del dous commencement può essere datata con certezza. Scritta intorno al 1220, in essa si fa riferimento all'assenza di un certo Andriu e al Seigneur d'Arsie.

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Johannes de Grocheio

Il suo nome francese era Jean de Grouchy, ma è più comunemente noto tramite il suo nome latinizzato. Maestro delle arti, egli è autore del trattato Ars musicae ("L'arte della musica") (1300 ca.), un tentativo di descrivere la musica del suo tempo, di come essa venisse praticata a Parigi e dintorni.

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Kalenda Maya

Kalenda Maya (in provenzale «Calendimaggio») è uno dei più noti componimenti di Raimbaut de Vaqueiras. Si tratta di una canzone dedicata alla donna amata ed è composta di sei coblas; è il primo esempio noto di estampida vocale.

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La croce e la spada

La croce e la spada è un romanzo di David Camus del 2008.

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Lambert Ferri

Nel 1268 risulta canonico e diacono del monastero e rimane ad esso associato fino al 1282. È stato un popolare interlocutore nei jeux partis, di cui ne sopravvivono circa ventisette fra lui e altri compositori, tra cui Jehan Bretel, Jehan le Cuvelier d'Arras, Jehan de Grieviler, Jehan de Marli, Phelipot Verdiere, Robert Casnois e Robert de La Pierre.

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Le Chastelain de Couci

Potrebbe essere stato il Guy de Couci, castellano del Castello di Coucy dal 1186 al 1203. Circa ventisei canzoni sono attribuite a lui, di cui quasi quindici o sedici considerate autentiche, molto vicine ai modelli provenzali originali, ma per grazia e semplicità peculiare dell'autore non ricadono nella categoria delle mere imitazioni.

Vedere Troviero e Le Chastelain de Couci

Le Lais

Le Lais («Il lascito») è un'opera giovanile di François Villon (1457) composta di quaranta ottave di ottonari, in cui l'autore, gioioso studente, elargisce una serie di «doni» o di «lasciti» più o meno strambi, ma sempre crudeli e spesso divertenti, destinati ai suoi nemici.

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Lista di trovatori e trobairitz

Questa lista di trovatori e trobairitz, suddivisa per nazionalità, comprende quei poeti e compositori medioevali che hanno scritto liriche e poemi in occitano.

Vedere Troviero e Lista di trovatori e trobairitz

Loure (strumento musicale)

La loure, scritta anche loûre, era uno strumento a fiato normanno della famiglia delle cornamuse. Si trova ugualmente il vocabolo di grande loure, che era una grossa cornamusa a lungo bordone e cennamella, che la differenziava dalla semplice loure.

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Mahieu de Gant

È stato confuso con Mahieu le Juif, ma lo stesso manoscritto che contiene entrambi i loro lavori li distingue in modo chiaro. La sua carriera può essere datata solo grazie a coloro con i quali compose jeux partis, tra cui Robert de la Piere, il quale morì nel 1258.

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Mahieu le Juif

Se si deve credere alle sue canzoni, egli risulterebbe dunque essersi convertito dall'ebraismo al cristianesimo. Della sua opera solo due canzoni sopravvivono, una comprensiva di melodia.

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Manuscrit du roi

Il Manuscrit du Roi o Chansonnier du Roi (in italiano Manoscritto del Re o Canzoniere del re) è un celebre canzoniere redatto verso la metà del XIII secolo.

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Margot e Maroie

Il loro solo componimento poetico pervenutoci è un'unica "canzone di dibattito", ovvero jeu-parti (vedi anche partimen). Questa canzone sopravvive in due manoscritti, ognuna delle quali con melodie separate e senza "legami di parentela".

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Maria Luisa Meneghetti

È attualmente professoressa ordinaria di Filologia romanza presso l'Università degli Studi di Milano e socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

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Maroie de Dregnau de Lille

Della sua opera ci resta una singola strofa di un'unica canzone, Mout m'abelist quant je voi revenir, comprensiva di notazione musicale, incluse nel manoscritto F-Pn f.f. 844, f.181.

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Matfre Ermengau

Ha scritto una canso, la cui melodia ci è pervenuta, e un sirventes moralizzante. Il suo lavoro più famoso è una grammatica occitana di 34.735 ottonari chiamata il Breviari d'amor, iniziata nel 1288.

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Minnesang

Il Minnesang (AFI) era un tipo di componimento lirico, spesso una canzone per l'appunto, scritto in alto tedesco medio nel periodo che va dal XII secolo al XIV secolo, il cui principale soggetto era l'amore.

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Moniot d'Arras

Era un monaco dell'abbazia di Arras nella Francia settentrionale; la zona era a quel tempo un centro dell'attività troviera, e tra i suoi contemporanei ci sono Adam de la Halle e Colin Muset.

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Moniot de Paris

Una volta si era pensato che fosse vissuto intorno al 1200, ma attualmente questa datazione è stata rifiutata. Moniot scrisse nove componimenti tuttora esistenti: tre pastourelles, una chanson de rencontre, una chanson de la malmariée, e quattro enigmatiche rotrouenges che non appartengono alla varietà del grand chant.

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Musica

La musica (pp) è l'arte di ideare e produrre, mediante l'uso di strumenti musicali o della voce, successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che possono variare per altezza, per intensità e per timbro, organizzati secondo le dimensioni di melodia, armonia e ritmo.

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Musica profana

Per musica profana si intende quella musica di carattere voluttuario e pratico, erede dell'istrionismo romano antico, cantata in latino e in volgare che andò sviluppandosi in Europa a partire dall'alto medioevo, in parallelo alla musica sacra.

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Non chant per auzel ni per flor

Non chant per auzel ni per flor è una canso in lingua occitana antica del trovatore Raimbaut d'Aurenga. Si compone di sei coblas di otto versi di octosyllabes e di una tornada di quattro.

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Oede de la Couroierie

Viene registrato all'inizio del 1270 come impiegato alla casa dal conte Roberto II, il quale spesso lo mandava in missioni diplomatiche. Stette al servizio di Roberto fino alla sua morte.

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Pastorella (componimento)

La pastorella è un componimento poetico, in forma dialogica musicata e cantata, diffuso in particolare nella letteratura occitana medievale in lingua d'oc.

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Peire Guillem de Tolosa

Della sua opera ci è pervenuto solo un sirventes ("En Sordel, que us es semblan"), una tenzone con il poeta italiano contemporaneo Sordello.

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Peirol

Sono trentaquattro le poesie sopravvissute scritte in occitano attribuite a lui; di queste, diciassette (sedici delle quali canzoni d'amore) hanno conservato le melodie. Talvolta viene chiamato Peirol d'Auvergne o Peiròl d'Auvèrnha, ed erroneamente Pierol.

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Perrot de Neele

Ha composto quattro jeux partis in collaborazione con Jehan Bretel (morto nel 1272): "Amis Peron de Neele", "Jehan Bretel, respondés", "Pierrot de Neele, amis" e "Pierrot, li ques vaut pis a fin amant".

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Philippe de Rémi

Era inoltre padre di Philippe di Beaumanoir, il famoso giurista, avuto da sua moglie Marie.

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Pierre de Corbie

Probabilmente è lo stesso magister Petrus de Corbeia ("maestro Pietro di Corbie") che ha servito come canonico a Notre Dame d'Arras tra il 1188 e il 1195.

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Pierre de Molins

Conobbe Gace Brulé o il Chastelain de Couci, anch'essi due trovieri di prima generazione e probabilmente fu membro acquisito della famiglia Épernay, o forse di una famiglia residente a Noyon o nei suoi dintorni.

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Pierrekin de la Coupele

Considerato un poeta povero, i suoi collegamenti letterari e la sua attività (floruit) possono essere stabiliti tramite la sua canzone Je chant en aventure, diretta a un innominato Conte di Soissons, di solito identificato con Jehan de Nesle, chiamato le Bon et le Bègue, il quale era certamente familiare ai trovieri.

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Pierrot (disambigua)

* Pierrot – maschera della Commedia dell'arte.

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Puy d'Arras

Il Puy d'Arras, chiamato ai suoi tempi Puy Notre-Dame, era una società poetica medievale costituitasi ad Arras con lo scopo di tenere agoni tra trovieri e pour maintenir amour et joie (per mantenere amore e gioia, vale a dire la lirica dell'amor cortese).

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Raoul de Beauvais

Il suo periodo di attività è stimato in base ai suoi lavori raggruppati insieme a quelli di altri trovieri della metà del XIII secolo nei chansonniers.

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Raoul de Ferier

Nacque nelle Ferrières in ciò che oggi è il dipartimento di Eure. Gli vengono attribuite un totale di undici chansons courtoises. Nel 1209, Raoul viene menzionato in una donazione fatta all'Abbazia di Noé.

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Raoul de Soissons

Secondo figlio di Raoul le Bon, conte di Soissons, diventa sire di Coeuvres nel 1232. Raoul partecipò a tre crociate.

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Raoul di Cambrai

Raoul di Cambrai è una ''chanson de geste'' del X secolo rielaborata nel XII secolo.

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Re Orso

Re Orso è un poemetto narrativo (definito dall'autore una fiaba) di Arrigo Boito del 1864.

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Richard cœur de Lion

Richard cœur de Lion è un'opéra-comique in tre atti di André-Ernest-Modeste Grétry, su libretto di Michel-Jean Sedaine, andata in scena alla Comédie-Italienne di Parigi il 21 ottobre 1784.

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Richard de Fournival

È noto tra i trovieri soprattutto per il suo Bestiario d'amore.

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Robert de Blois

Egli è conosciuto unicamente attraverso i suoi scritti, ma solo una poesia lirica ascritta a lui, Li departis de douce contrée, menziona il suo coinvolgimento nella fallita crociata del 1239.

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Robert de Castel

Viene menzionato nel congés di Baude Fastoul, scritto nel 1272, che in questa data lo colloca ad Arras. Egli è il destinatario del componimento poetico, Robert du Chastel, biaus sire, un jeu parti di un altro troviero di Arras, Jehan Bretel (morto nel 1272), giudicato da un altro artesiano, Gaidifer d'Avion.

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Robert de la Piere

A suo tempo la famiglia borghese di Robert era importante ad Arras, benché il membro più antico sia documentato nel 1212. Robert svolse il ruolo di magistrato nel 1255, come viene attestato da un documento conservato negli archivi municipali.

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Robert de Reims

È tra quei pochi trovieri, come Richart de Fournival, associati allo sviluppo iniziale del mottetto. Potrebbe essere della famiglia La Chievre documentata a Reims nel XIII e XIV secolo.

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Roman de Renart

Le Roman de Renart ("Romanzo di Renart") è una raccolta di racconti medievali in lingua francese del XII e XIII secolo, nei quali degli animali agiscono al posto degli esseri umani, interpretando il topos letterario del "mondo alla rovescia".

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Rotrouenge

Il termine medievale rotrouenge (o, secondo altre varianti ortografiche, rotruenge, rotrouange, retrowenge, in provenzale retroensa o retroencha) è riferito a un tipo di poesia lirica medievale (piuttosto rara) di trovatori e trovieri, imparentata alle chansons de toile.

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Salut d'amor

Un salut d'amor (lettera d'amore, lett. saluto d'amore) o (e)pistola è una forma di poesia lirica occitana dei trovatori, scritta a mo' di lettera da parte di un amante per la sua amata nel solco della tradizione dell'amor cortese.

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Sirventes

Il termine occitano sirventes o serventes (in occitano moderno sirventés, in lingua d'oil serventois, spesso italianizzato in sirventese o serventese) indica un genere della poesia lirica occitana, ovvero, della letteratura provenzale o trobadorica, dal punto di vista formale somigliante alla canzone (canzo in lingua d'oc).

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Storia della musica

La musica è un'espressione artistica appartenente a tutte le culture del nostro pianeta. Fonti ne attestano l'esistenza almeno a partire da 55 000 anni fa, con l'inizio del Paleolitico superiore.

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Storia della viola

La viola è nata come taglia intermedia della famiglia delle viole da braccio nei primi decenni del XVI secolo, evoluzione di precedenti strumenti ad arco medievali.

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Studio der frühen Musik

Lo Studio der frühen Musik è un gruppo di musica antica tedesco attivo dagli anni '60 al 1979.

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Teatro in Italia

Il teatro in Italia ha origine nel Medioevo. Si può supporre che esistessero due linee principali sulle quali si sviluppava l'antico teatro italiano: la prima, composta dalla drammatizzazione delle liturgie cattoliche e della quale conserviamo maggiori documentazioni, e la seconda, formata da tutte quelle forme pagane di spettacolo che comprendevano le messinscene per le feste di città, gli allestimenti a corte dei giullari, i canti dei trovatori e così via.

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Thibaut de Blazon

Undici componimenti poetici — uno conteso e uno certamente spurio — sono stati ascritti nei chansonniers a Thibaut. Tre ulteriori canzoni anonime sono inoltre state attribuite a lui da Terence H. Newcombe, il suo editore moderno.

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Thomas Herier

Herier non viene menzionato nei documenti dell'epoca e tutto ciò che si conosce di lui è derivato dalle sue opere. Compose un jeu parti con Gillebert de Berneville e possibilmente un altro con Guillaume le Vinier.

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Trovatore

Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.

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Trovatori galiziano-portoghesi

Qui di seguito vengono riportati i trovatori (o anche xograis) in lingua galiziano-portoghese.

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Vidame de Chartres

Gli sono state attribuite in totale otto canzoni, benché solo una risulta in conflitto con attribuzioni ad altrui. Guillaume prende parte alla terza crociata (1188–1192) e alla quarta crociata (1201–1204) e muore in Romania.

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Vielart de Corbie

In un caso uno chansonnier lo chiama Willame (Guillaume de Corbie, Guglielmo da Corbie) e alcuni studiosi da ciò hanno concluso che "Vielart" e le sue varianti formino un soprannome che significa "suonatore di viola" (suonatore di viella) o forse "uomo vecchio" (dal francese vieillard).

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Walter di Bibbesworth

Bibbesworth è conosciuto soprattutto per il suo Tretiz ("trattato"), un poema didattico di 1140 versi ottonari, destinato all'insegnamento del vocabolario francese ai bambini di madrelingua inglese.

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Ysabella

Quasi niente si conosce di lei con certezza, ma sono state avanzate molte ipotesi. È stata identificata con.

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Conosciuto come Trouveur, Trouvère, Troviere, Trovieri.

, Grand chant, Guibert Kaukesel, Guillaume d'Amiens, Guillaume Veau, Guiot de Dijon, Guiot de Provins, Henri d'Andeli, Hue de la Ferté, Hugues de Berzé, Il Canzoniere Piceno Popularia, Jacques de Cambrai, Jacques de Cysoing, Jacques le Vinier, Jaque de Dampierre, Jean Bodel, Jean Renart, Jehan Bretel, Jehan de Braine, Jehan de Grieviler, Jehan de Lescurel, Jehan de Nuevile, Jehan de Trie, Jehan Erart, Jehan le Cuvelier d'Arras, Jeu parti, Jocelin de Dijon, Johannes de Grocheio, Kalenda Maya, La croce e la spada, Lambert Ferri, Le Chastelain de Couci, Le Lais, Lista di trovatori e trobairitz, Loure (strumento musicale), Mahieu de Gant, Mahieu le Juif, Manuscrit du roi, Margot e Maroie, Maria Luisa Meneghetti, Maroie de Dregnau de Lille, Matfre Ermengau, Minnesang, Moniot d'Arras, Moniot de Paris, Musica, Musica profana, Non chant per auzel ni per flor, Oede de la Couroierie, Pastorella (componimento), Peire Guillem de Tolosa, Peirol, Perrot de Neele, Philippe de Rémi, Pierre de Corbie, Pierre de Molins, Pierrekin de la Coupele, Pierrot (disambigua), Puy d'Arras, Raoul de Beauvais, Raoul de Ferier, Raoul de Soissons, Raoul di Cambrai, Re Orso, Richard cœur de Lion, Richard de Fournival, Robert de Blois, Robert de Castel, Robert de la Piere, Robert de Reims, Roman de Renart, Rotrouenge, Salut d'amor, Sirventes, Storia della musica, Storia della viola, Studio der frühen Musik, Teatro in Italia, Thibaut de Blazon, Thomas Herier, Trovatore, Trovatori galiziano-portoghesi, Vidame de Chartres, Vielart de Corbie, Walter di Bibbesworth, Ysabella.