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60 relazioni: Agguato di via Fani, Agnese Moro, Aldo Moro, Alfredo Albanese, Anni di piombo, Antonio Niedda, Antonio Varisco, Assalto alla sede del Movimento Sociale Italiano di Padova, Attacco alla sede regionale DC di piazza Nicosia, Belvedere (Tezze sul Brenta), Brigate Rosse, Carlo Casalegno, Caso Moro, Cronaca del sequestro Moro, Domenico Ricci, Domenico Taverna, Emanuele Petri, Emanuele Tuttobene, Enrico Riziero Galvaligi, Ezio Tarantelli, Fatti di Argelato, Felice Maritano, Francesco Coco (magistrato), Francesco Zizzi, Fulvio Croce, Giovanni D'Urso, Giulio Rivera, Giuseppe Taliercio, Guido Rossa, Lando Conti, Marco Biagi, Mario Tosa, Massimo D'Antona, Memoriale Moro, Omicidio di Antonio Ammaturo, Omicidio di Antonio Esposito, Omicidio di Francesco Di Cataldo, Omicidio di Girolamo Minervini, Omicidio di Lorenzo Cutugno, Omicidio di Manfredo Mazzanti, Omicidio di Marco Biagi, Omicidio di Massimo D'Antona, Omicidio di Nicola Giacumbi, Omicidio di Renato Briano, Omicidio di Riccardo Palma, Omicidio di Roberto Peci, Omicidio di Valerio Renzi, Omicidio di Via Prati di Papa, Oreste Leonardi, Pino Amato, ... Espandi índice (10 più) »
Agguato di via Fani
Lagguato di via Fani (o strage di via Fani) fu un attacco terroristico compiuto da militanti delle Brigate Rosse il mattino del 16 marzo 1978 in via Mario Fani a Roma per sequestrare Aldo Moro, importante esponente politico della Democrazia Cristiana, uccidendo tutti i componenti della sua scorta.
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Agnese Moro
Madre di tre figli, collabora con le testate La Stampa e Madre. Ha studiato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (ove si è diplomata in bibliografia e biblioteca) ed ha successivamente conseguito una laurea in psicologia.
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Aldo Moro
Tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante nella Costituente, ne divenne dapprima Segretario dal 1959 al 1964 e in seguito Presidente nel 1976; all'interno del partito aderì inizialmente alla corrente dorotea, ma negli anni 1960 assunse una posizione più indipendente formando la corrente morotea.
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Alfredo Albanese
Alfredo Albanese era il responsabile della sezione antiterrorismo veneziana della Polizia di Stato, con l'incarico di vicequestore aggiunto.
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Anni di piombo
Gli anni di piombo identificano in Italia un periodo storico compreso tra la fine degli anni 1960 e gli inizi degli anni 1980, in cui si verificò un'estremizzazione della dialettica politica che produsse violenze di piazza, lotta armata e terrorismo.
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Antonio Niedda
Entrò in Polizia nel 1955 e, dopo aver frequentato la Scuola di Vicenza, prestò servizio presso i Reparti di Piacenza e Roma e, da ultimo, presso la Sezione Polizia stradale di Padova.
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Antonio Varisco
Raggiunse il grado di Tenente Colonnello, e fu comandante del Nucleo traduzione e scorte del Tribunale di Roma. Morì nel 1979, vittima di un attentato terroristico rivendicato dalle Brigate Rosse.
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Assalto alla sede del Movimento Sociale Italiano di Padova
L'assalto alla sede del Movimento Sociale Italiano di Padova fu un agguato terroristico avvenuto il 17 giugno 1974 a opera di un gruppo delle Brigate Rosse nell'edificio in cui si trovava la sede locale del Movimento Sociale Italiano, nel corso del quale vi furono due vittime, entrambe iscritte al partito, Giuseppe Mazzola, carabiniere in congedo, e Graziano Giralucci, agente di commercio.
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Attacco alla sede regionale DC di piazza Nicosia
L'attacco alla sede regionale della DC di piazza Nicosia fu un'azione messa in atto il 3 maggio 1979 dalle Brigate Rosse contro gli uffici regionali per il Lazio della Democrazia Cristiana, in piazza Nicosia a Roma.
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Belvedere (Tezze sul Brenta)
Belvedere (noto anche con l'appellativo di "Belvedere del Grappa", Belvedàre in veneto) è una frazione del comune italiano di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza.
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Brigate Rosse
Le Brigate Rosse (BR) sono state un'organizzazione terroristica italiana di estrema sinistra costituitasi nel 1970 per propagandare e sviluppare la lotta armata rivoluzionaria per il comunismo.
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Carlo Casalegno
Fu ucciso da un gruppo di quattro terroristi delle Brigate Rosse, diventando il primo giornalista ucciso da terroristi durante gli anni di piombo.
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Caso Moro
Il caso Moro è l'insieme delle vicende relative all'agguato, al sequestro, alla prigionia e all'uccisione di Aldo Moro, nonché alle ipotesi sull'intera vicenda e alle ricostruzioni, spesso discordanti fra loro, degli eventi.
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Cronaca del sequestro Moro
Aldo Moro fu sequestrato il 16 marzo 1978 a Roma dalle Brigate Rosse; il suo corpo senza vita fu ritrovato il 9 maggio successivo in via Caetani, nel centro della Capitale, al termine di 55 giorni di prigionia.
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Domenico Ricci
Nato nelle Marche, in un piccolo paese da una famiglia di umili origini contadine. Nel 1954 si arruola nell'Arma dei Carabinieri ed inizia il corso presso la Scuola allievi carabinieri di Torino.
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Domenico Taverna
Domenico Taverna, comandante squadra di polizia giudiziaria del Commissariato Appio Nuovo, fu ucciso dalle Brigate Rosse il 27 novembre 1979 mentre si recava a ritirare al garage la propria auto.
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Emanuele Petri
Sovrintendente in servizio nella Polizia ferroviaria, fu ucciso in servizio sul treno durante una normale operazione di controllo documenti e identificazione di due viaggiatori poi rivelatisi essere i terroristi Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, capi delle Nuove Brigate Rosse e responsabili degli omicidi dei giuslavoristi Massimo D'Antona e Marco Biagi (avvenuti rispettivamente nel 1999 e nel 2002), e per questo insignito di medaglia d'oro al valor civile alla memoria.
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Emanuele Tuttobene
Nacque nel 1923, il 21 novembre giorno in cui l'Arma dei Carabinieri festeggia la sua patrona Virgo Fidelis. Il Tenente Colonnello Emanuele Tuttobene era a Capo dell'Ufficio operazioni della Legione Carabinieri di Genova, dopo aver retto comandi territoriali in Piemonte (il gruppo di Cuneo), in Calabria e Liguria.
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Enrico Riziero Galvaligi
Nacque a Solbiate Arno da una famiglia di origini modeste. Suo padre, Paolo, era un operaio. Dopo essersi diplomato all'Istituto Magistrale di Varese, Enrico decise di intraprendere la carriera militare nel 1939.
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Ezio Tarantelli
Si laureò nel 1965 presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove suo correlatore fu Federico Caffè.
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Fatti di Argelato
I Fatti di Argelato, conosciuti anche come la strage di Argelato, furono l'omicidio del carabiniere Andrea Lombardini e il ferimento di un altro componente della pattuglia, a seguito di una rapina commessa il 5 dicembre 1974 da alcuni esponenti di Potere Operaio passati all'organizzazione Lavoro Illegale, i quali vennero poi arrestati e condannati per rapina e omicidio.
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Felice Maritano
Il funerale di Felice Maritano si svolse nella basilica di Carignano, a Genova, alla presenza delle massime autorità dello Stato, in prima fila il presidente della repubblica Giovanni Leone.
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Francesco Coco (magistrato)
Procuratore generale presso la corte d'appello di Genova durante il sequestro brigatista del magistrato Mario Sossi nella primavera 1974, rifiutò la trattativa con le Brigate Rosse negando la liberazione di alcuni terroristi in cambio a quella dell'ostaggio, precedentemente disposta dalla Corte d'appello.
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Francesco Zizzi
Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, entra nella Polizia di Stato per la prima volta nel 1971. Dopo aver frequentato la Scuola Allievi di Caserta, viene assegnato al Raggruppamento della Polizia di Stato di Roma.
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Fulvio Croce
Pronipote di Costantino Nigra, si laureò in Giurisprudenza nel 1924. Si arruolò negli Alpini, dopo l'8 settembre 1943 entrando poi nella Resistenza.
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Giovanni D'Urso
Fu ostaggio delle Brigate Rosse dal 12 dicembre 1980 al 15 gennaio 1981. Al momento della morte era presidente di sezione della Corte di Cassazione.
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Giulio Rivera
Membro della scorta di Aldo Moro, è rimasto ucciso nell'agguato di via Fani, perpetrato dalle Brigate Rosse, conclusosi infine con il rapimento di Moro.
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Giuseppe Taliercio
Giuseppe Taliercio era l'ultimo di quattro figli. La madre, Clorinda Buono, rimasta vedova del marito Luigi (erano entrambi ischitani), mantenne i figli con un negozio di terrecotte e articoli vari.
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Guido Rossa
Operaio di origine veneta, visse per parecchi anni a Torino. Il suo primo impiego è a 14 anni come operaio in una fabbrica di cuscinetti a sfera, quindi alla Fiat di Torino come fresatore.
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Lando Conti
Nacque a Firenze da Lisa Conti Riccioli e Mario Conti. Il nonno, Menotti Riccioli, era già stato Vice Sindaco di Firenze. Studiò al Liceo Classico Galileo di Firenze e si laureò in Giurisprudenza a Siena.
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Marco Biagi
Docente di diritto del lavoro di orientamento socialista, a partire dagli anni novanta ricoprì numerosi incarichi governativi come consulente di diversi ministeri.
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Mario Tosa
Fu arruolato nell’Arma nel 1972 ove divenne Carabiniere Scelto nel 1979. Dopo aver operato in Reparti territoriali del Piemonte, prestò servizio, dal 1977, prestava servizio presso il Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Genova Sampierdarena.
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Massimo D'Antona
Allievo di Renato Scognamiglio, nel 1980, D'Antona diviene professore di diritto del lavoro all'Università di Catania, per poi trasferirsi nella Seconda Università degli Studi di Napoli, ed infine all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
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Memoriale Moro
Il Memoriale Moro è un insieme di testi scritti e riscritti a mano da Aldo Moro durante la prigionia per opera delle Brigate Rosse che rapirono nel 1978 il Presidente della Democrazia Cristiana.
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Omicidio di Antonio Ammaturo
L'omicidio di Antonio Ammaturo, un poliziotto italiano, venne commesso a Napoli il 15 luglio 1982 dalle Brigate Rosse.
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Omicidio di Antonio Esposito
L'omicidio di Antonio Esposito è un fatto terroristico avvenuto a Genova il 21 giugno 1978 durante gli anni di piombo. Un nucleo di fuoco delle Brigate Rosse, costituito da tre uomini, uccise, mentre si trovava a bordo di un autobus, il commissario di polizia Antonio Esposito, dirigente del commissariato di Nervi e in precedenza impegnato nell'attività di contrasto del terrorismo di sinistra.
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Omicidio di Francesco Di Cataldo
L'omicidio di Francesco Di Cataldo fu commesso a Milano il 20 aprile 1978 dalle Brigate Rosse.
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Omicidio di Girolamo Minervini
L'omicidio di Girolamo Minervini venne commesso a Roma il 18 marzo 1980 dalle Brigate Rosse.
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Omicidio di Lorenzo Cutugno
L'omicidio di Lorenzo Cutugno venne commesso a Torino l'11 aprile 1978: la vittima era un agente di custodia in servizio alle carceri di Torino, che cadde in un agguato delle Brigate Rosse durante il periodo noto come anni di piombo.
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Omicidio di Manfredo Mazzanti
L'omicidio di Manfredo Mazzanti venne commesso a Milano il 28 novembre 1980 dalla Colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse.
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Omicidio di Marco Biagi
Lomicidio di Marco Biagi avvenne a Bologna il 19 marzo 2002, da parte delle Nuove Brigate Rosse.
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Omicidio di Massimo D'Antona
L’omicidio di Massimo D'Antona fu un atto terroristico avvenuto a Roma il 20 maggio 1999 che vide come vittima Massimo D'Antona, docente universitario e consulente del Ministero del lavoro, assassinato dalle Nuove Brigate Rosse.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Massimo D'Antona
Omicidio di Nicola Giacumbi
L'omicidio di Nicola Giacumbi fu commesso a Salerno il 16 marzo 1980 dalle Brigate Rosse. Si attribuisce all'omicidio un "forte valore simbolico", realizzato a due anni dal sequestro Moro, volendosi "accreditare l'ipotesi della creazione di un blocco di violenza terroristica che univa il Nord al Sud".
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Nicola Giacumbi
Omicidio di Renato Briano
L'omicidio di Renato Briano fu commesso a Milano il 12 novembre 1980 da due terroristi appartenenti a un commando della colonna milanese delle Brigate Rosse; la vittima era un dirigente industriale, direttore del personale della Ercole Marelli di Sesto San Giovanni e venne ucciso mentre si recava al lavoro.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Renato Briano
Omicidio di Riccardo Palma
L'omicidio di Riccardo Palma venne commesso a Roma il 14 febbraio 1978; la vittima era un magistrato italiano che venne assassinato da un commando delle Brigate Rosse, una organizzazione terroristica operante durante gli anni di piombo.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Riccardo Palma
Omicidio di Roberto Peci
Lomicidio di Roberto Peci venne commesso a Roma il 3 agosto 1981; la vittima fu un operaio italiano venticinquenne, che venne sequestrato e poi assassinato dalle Brigate Rosse; era fratello minore di Patrizio, esponente dell'organizzazione terroristica.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Roberto Peci
Omicidio di Valerio Renzi
L'omicidio di Valerio Renzi venne commesso a Lissone il 16 luglio 1982. La vittima era il maresciallo della stazione dei Carabinieri di Lissone (all'epoca in provincia di Milano, ora sotto Monza-Brianza), coniugato e padre di due bambini, che morì in un agguato nel corso di una rapina a un ufficio postale compiuta dalle Brigate Rosse.
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Omicidio di Via Prati di Papa
L'omicidio di Via Prati di Papa azione criminale compiuta dal Partito Comunista Combattente, facente capo alle Brigate Rosse, il 14 febbraio 1987 a Roma.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Omicidio di Via Prati di Papa
Oreste Leonardi
Rimase orfano del padre Ernesto, brigadiere dell'Arma dei Carabinieri morto per tumore durante la seconda guerra mondiale nel febbraio 1944, quando frequentava il secondo anno di Ginnasio.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Oreste Leonardi
Pino Amato
Consigliere Nazionale della Democrazia Cristiana. È stato per alcuni anni Direttore Amministrativo del Formez, il centro studi legato alla Cassa del Mezzogiorno per la formazione dei quadri e dirigenti della Pubblica Amministrazione.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Pino Amato
Raffaele Iozzino
Fu ucciso il 16 marzo 1978 insieme ad altri quattro agenti di scorta nell'agguato di via Fani, conclusosi con il rapimento dell'onorevole Moro.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Raffaele Iozzino
Rapina brigatista al Banco di Napoli a Torino
La rapina brigatista al Banco di Napoli a Torino venne commessa Il 21 ottobre 1982 da un commando delle Brigate Rosse che causò anche la morte di due guardie giurate uccise dai terroristi.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Rapina brigatista al Banco di Napoli a Torino
Roberto Ruffilli
Nel dopoguerra si avvicina all'ambiente culturale salesiano della città tramite la frequentazione dell'oratorio sito nella parrocchia di San Biagio.
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Rosario Berardi
Nato a Bari nel 1926 e cresciuto a Ruvo di Puglia, entrò in polizia nel 1948 e prestò servizio a Roma, Bari e Torino, dopo aver frequentato la scuola di polizia di Caserta.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Rosario Berardi
Strage di Salerno
Con il nome di strage di Salerno si indica il conflitto a fuoco del 26 agosto 1982 tra terroristi delle Brigate Rosse, alcuni militari dell'Esercito italiano e una pattuglia della Polizia di Stato in località Torrione, a Salerno.
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Vittime della camorra
Questa pagina è una lista delle vittime della camorra, dall'Ottocento fino ai tempi odierni.
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Vittorio Bachelet
Docente universitario, fu anche dirigente dell'Azione Cattolica ed esponente democristiano, nonché vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.
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Vittorio Battaglini
Si arruolò nell'Arma dei Carabinieri come Carabiniere ausiliario, divenuto Vice Brigadiere nel 1960 fu promosso al grado di Maresciallo Ordinario nel 1977.
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Walter Alasia
Appartenne, durante il periodo degli anni di piombo, all'organizzazione terroristica delle Brigate Rosse. Morì in uno scontro a fuoco con la polizia da egli stesso iniziato.
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Walter Tobagi
Fu assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.
Vedere Vittime delle Brigate Rosse e Walter Tobagi