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Bhagavadgītā e Mokṣa

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Bhagavadgītā e Mokṣa

Bhagavadgītā vs. Mokṣa

Bhagavadgītā (sanscrito, sf.pl.; devanāgarī: भगवद्गीता,, "Canto del Divino" o "Canto dell'Adorabile" o, meno comunemente, Śrīmadbhagavadgītā; devanāgarī: श्रीमद्भगवद्गीता, il "Meraviglioso canto del Divino") è quella parte dall'importante contenuto religioso, di circa 700 versi (śloka, quartine di ottonari) divisi in 18 canti (adhyāya, "letture"), nella versione detta vulgata, collocata nel VI parvan del grande poema epico Mahābhārata. Mokṣa (devanagari: मोक्ष), sostantivo maschile della lingua sanscrita dal significato di "liberazione", "affrancamento", "emancipazione", "salvezza".

Analogie tra Bhagavadgītā e Mokṣa

Bhagavadgītā e Mokṣa hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Alfabeto devanagari, Śaṅkara, Bhakti, Brahman, Darśana, Induismo, Karma, Lingua sanscrita, Upaniṣad, Vedānta, Viṣṇu, Yoga.

Alfabeto devanagari

L'Alfabeto Dev'nāg'rī (देवनागरी; in IAST: Devanāgarī, sanscrito: lett. Scrittura della Città divina), detto anche Nāgarī, è un alfasillabario ("abugida") usato in diverse lingue dell'India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepalese).

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Śaṅkara

Vissuto tra il VII e l'VIII secolo e.v. (o tra il VI e VII secolo; datazioni tradizionali oggi non confermate: 788-820) ebbe una profonda influenza nello sviluppo dell'induismo attraverso la sua teologia non dualistica. Durante la sua vita si dedicò anche alla redazione di commentari sulle Upaniṣad vediche, sul Brahmasūtra e sulla Bhagavadgītā. Ha difeso la grandezza e l'importanza delle sacre scritture induiste, le Śruti, ossia la letteratura vedica, ridando nuova linfa all'induismo nel momento in cui il buddhismo e il giainismo stavano diffondendo le proprie dottrine, da lui considerate eterodosse.

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Bhakti

Bhakti (devanagari भक्ति) è un termine sanscrito che nelle tradizioni religiose dell'India indica l'aspetto devozionale della fede in una divinità personale o anche un maestro spirituale, caratterizzato spesso da una partecipazione emotiva intensa e totalizzante.

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Brahman

Brahman (devanāgarī ब्रह्मन्, lett. "sviluppo") è un termine sanscrito all'origine di molteplici significati nelle religioni vedica, brahmanica e induista.

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Darśana

Darśana (devanāgarī दर्शन, dalla radice sanscrita drś, cioè "vedere") è un aggettivo e un sostantivo neutro sanscrito dai molteplici significati.

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Induismo

L'Induismo (o, secondo la grafia preferita da alcuni indologi, Hindūismo) tradizionalmente denominato Sanātanadharma (devanāgarī सनातन धर्म, lett. «legge/religione eterna»), è, tra le principali religioni del mondo, quella con le origini più antiche; conta nella sola India, all'ultimo censimento per religione effettuato dal governo e datato 2011, 966.257.353 fedeli indù (o hindū), su una popolazione di 1.210.854.977 individui.

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Karma

Karma (adattamento del termine sanscrito trascritto nel vedico kárman o più comunemente karman, (devanagari: कर्मन्)), è un termine d'uso nelle lingue occidentali traducibile come "atto", "azione", "compito", "obbligo", e nei Veda inteso come "atto religioso", "rito".

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Upaniṣad

Le Upaniṣad (sanscrito, sostantivo femminile, devanāgarī: उपनिषद्) sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.

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Vedānta

Vedānta (devanāgarī: वेदान्त) è un termine sanscrito che ha il significato di fine dei Veda (anta, "fine", del Veda).

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Viṣṇu

Viṣṇu (devanāgarī: विष्णु; adattato con grafia inglese in Vishnu, in italiano anche Visnù) è una divinità maschile vedica che nei secoli appena precedenti la nostra era assorbì altre figure divine come Puruṣa, Prajāpati, Nārāyaṇa e Kṛṣṇa acquisendo, nella tradizione epica del Mahābhārata, la figura divina protettrice del mondo e del Dharma e, nella letteratura religiosa post-epica, la volontà di intervenire per proteggere i suoi devoti.

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Yoga

Con il sostantivo maschile sanscrito Yoga (devanāgarī: योग, adattato anche in ioga) nella terminologia delle religioni originarie dell'India si indicano le pratiche ascetiche e meditative.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Bhagavadgītā e Mokṣa

Bhagavadgītā ha 51 relazioni, mentre Mokṣa ha 39. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 13.33% = 12 / (51 + 39).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Bhagavadgītā e Mokṣa. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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