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16 relazioni: Aitia, Apollonio Rodio, Augusto Rostagni, Callimaco, Ecale (Callimaco), Elegie (Properzio), Euforione di Calcide, Eziologia, Fanocle, Fasti (Ovidio), Giambi (Callimaco), Mircea Eliade, Publio Ovidio Nasone, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Religione dell'antica Grecia, Sesto Properzio.
Aitia
Gli Aitia (dal termine greco αἴτιον, "origine" "causa") sono una raccolta di elegie del poeta greco Callimaco, suddivisa in quattro libri. La raccolta si componeva di una quarantina di elegie in distici elegiaci che indagano sull'origine (prevalentemente mitica) di nomi, usanze, tradizioni o culti.
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Apollonio Rodio
Figlio di Silleo (o Illeo) e di Rode, compì i suoi studi ad Alessandria, dove fu discepolo di Callimaco e compagno di studi di Eratostene, divenendo, all'età di circa 30 anni, bibliotecario della Biblioteca di Alessandria dal re Tolomeo II Filadelfo, succedendo a Zenodoto; contemporaneamente ebbe l'incarico dell'educazione del figlio di Tolomeo II Filadelfo, il futuro Tolomeo III Evergéte.
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Augusto Rostagni
Allievo di Gaetano De Sanctis, si laureò in Lettere a Torino nel 1915. Nominato libero docente di Letteratura greca, insegnò presso le Università di Cagliari (1925), Padova (1925-26) e Bologna (1926-28); nel 1928 passò all'Università di Torino, alla cattedra di Letterature classiche comparate, che lasciò nel 1930 a favore di quella di Letteratura latina.
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Callimaco
Figlio di Batto e MesatmaSecondo la Vita contenuta nella Suda, Κ 227 Adler., Callimaco apparteneva alla dinastia dei Battiadi, il cui capostipite era Batto I, fondatore della città, del quale il padre portava il nome.
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Ecale (Callimaco)
Ecàle è un epillio del poeta ellenistico Callimaco. Di questa breve composizione, che doveva aggirarsi intorno ai 1000 versi, restano circa 300 versi o parti di essi, conservati da citazioni e papiri.
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Elegie (Properzio)
Le Elegie (in latino Elegiarum libri IV o più semplicemente Elegiae) sono una raccolta di poesie elegiache pubblicate nella seconda metà del I secolo a.C. dal poeta latino Sesto Properzio.
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Euforione di Calcide
Euforione nacque a Calcide, in Eubea, e studiò con il filosofo Lacide, capo dell'Accademia tra il 241 e il 216 a.C. e con il poeta Archebulo di Tera.
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Eziologia
Leziologia o etiologia è la parte della scienza che si occupa di ricercare le cause che provocano certi fenomeni. Il termine deriva dalla lingua greca (αἰτία, 'causa', e λόγος, 'parola', 'discorso') ed è utilizzato in medicina, diritto, filosofia, fisica, teologia, biologia e psicologia.
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Fanocle
I dati in nostro possesso relativi alla sua vita sono estremamente scarsi: si ignora il luogo esatto della nascita, mentre la sua cronologia viene stimata confrontando il suo frammento n.1 con Apollonio Rodio, Argonautiche IV, 903.
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Fasti (Ovidio)
I Fasti sono un'opera di Ovidio, un poema in distici elegiaci a carattere calendariale ed eziologico che espone le origini delle festività romane, ad imitazione degli Aitia ("Cause") di Callimaco, di cui riprende, oltre che il metro, anche alcune soluzioni formali e narratologiche.
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Giambi (Callimaco)
I Giambi sono un'opera poetica di Callimaco.
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Mircea Eliade
Uomo di grande cultura, assiduo viaggiatore, parlava e scriveva correntemente diverse lingue: rumeno, francese, tedesco, italiano, inglese, ebraico, persiano e sanscrito.
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Publio Ovidio Nasone
Fu autore di molte opere, tradizionalmente situabili in tre fasi, la prima delle quali tra il 23 a.C. e il 2 d.C., rappresentata dalle opere elegiache di argomento amoroso e comprende gli Amores, le Heroides (Epistulae heroidum) e il ciclo delle elegie a carattere erotico-didascalico.
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Ranuccio Bianchi Bandinelli
Fu un importante rinnovatore degli studi di archeologia, in particolare per la storia dell'arte antica in Italia, in contatto con la cultura europea del suo tempo.
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Religione dell'antica Grecia
Per religione dell'antica Grecia, si intende l'insieme di credenze, miti, rituali, culti misterici, teologie e pratiche teurgiche e spirituali professate nella Grecia antica, sotto forma di religione pubblica, filosofica o iniziatica.
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Sesto Properzio
Nacque intorno al 49 a. C. probabilmente ad Assisi, come da lui stesso esplicitamente dichiarato nell'elegia proemiale del IV libro e come suggeriscono recenti acquisizioni epigrafiche recanti il nome di P. Passennus Blaesus, parente di Properzio e suo conterraneo (a quanto attesta Plinio il Vecchio), e l'indicazione della tribù Sergia (Assisi era l'unico municipio umbro a essere iscritto in questa tribù).
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