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Pardes

Indice Pardes

Pardes si riferisce a metodologie ermeneutiche di esegesi biblica nell'ebraismo rabbinico, o anche all'interpretazione di altri testi religiosi nello studio della Torah.

82 relazioni: Abrabanel, Abraham ibn ‛Ezra, Abraham Joshua Heschel, Acronimo, Allegoria, Apocalisse, Cabala ebraica, Califfo, Charedì, Corano, Cristianesimo, Ebraismo, Ebraismo conservatore, Ebraismo ortodosso moderno, Ebraismo rabbinico, Ebrei, Ecdotica, Elisha ben Abuyah, Eresia, Ermeneutica, Ermeneutica talmudica, Esegesi biblica, Esegesi ebraica, Esoterismo, Etica ebraica, Frutteto, Giardino dell'Eden, Haftarah, Haggadah, Halakhah, Imam, Ja'far al-Sadiq, Jewish Encyclopedia, Kollel, Letteratura rabbinica, Lingua araba, Lingua aramaica, Lingua avestica, Lingua ebraica, Lingua greca, Lingua italiana, Lingua latina, Lingua persiana, Lingue iraniche, Louis Ginzberg, Medioevo, Meditazione ebraica, Metafora, Midrash, Mishnah, ..., Misticismo ebraico, Moed, Mora (fonologia), Mosè, Moses Cordovero, Paradiso, Peshat, Preghiera ebraica, Profezia biblica, Rabbi Akiva, Rabbini del Talmud, Rabbino, Radice (linguistica), Rashi, Samuel David Luzzatto, Simchat Torah, Simeon ben Azzai, Simon ben Zoma, Studio della Torah, Talmud, Talmud babilonese, Talmud di Gerusalemme, Tanakh, Tannaim, Tetragramma biblico, Torah, Tosafot, Wikibooks, XIX secolo, XX secolo, Zohar, 1962. Espandi índice (32 più) »

Abrabanel

Gli Abrabanel sono una famiglia ebraica tuttora esistente, di antica origine da Gerusalemme, nota anche con i nomi Abarbanel o Abravanel) per secoli stabilita in Castiglia, brevemente trasferitasi poi in Portogallo e per circa un secolo in Italia, poi a Costantinopoli. Vi appartennero personalità celebri, soprattutto uomini di lettere e banchieri. Don Isaac Abrabanel fu letterato e divenne ministro di Alfonso V del Portogallo. Ebbe due figli: Giuda, detto Leone Ebreo, e Samuel Abrabanel (Lisbona, 1473 - Ferrara, 1547), potente banchiere a Napoli. Don Jacob Abrabanel, figlio di Samuel, fu banchiere a Ferrara e agente del granduca Cosimo I de' Medici. Altra nota personalità fu Donna Benvenida Abravanel, che capeggiava una importante compagnia mercantile internazionale tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo XVI.

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Abraham ibn ‛Ezra

Vissuto in Spagna, Francia e Italia, fu autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più importante produzione della scuola esegetica giudeo-spagnola.

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Abraham Joshua Heschel

Abraham Joshua Heschel nacque a Varsavia, allora parte dell'Impero Russo, l'11 gennaio 1907, il più giovane di sei figli di Moshe Mordechai e Reizel Perlow.

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Acronimo

L'acronimo (dal greco ἄκρον, akron, "estremità" + ὄνομα, onοma, "nome"), o inizialismo, è un nome formato con le lettere o le sillabe iniziali (o talvolta anche finali), o più genericamente con sequenze di una o più lettere delle singole parole o di determinate parole di una frase o di una denominazione, leggibili come se fossero un'unica parola.

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Allegoria

L'allegoria è una figura retorica per cui, in letteratura, qualcosa di astratto viene espresso attraverso un'immagine concreta.

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Apocalisse

Il termine apocalisse deriva dal greco ἀποκάλυψις (apokálypsis), composto di ἀπό apó ("da", usato come prefissoide anche in apostrofo, apogeo, apostasia) e καλύπτω kalýptō ("nascondo", come in Calipso), significa un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o disvelamento.

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Cabala ebraica

La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.

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Califfo

Il califfo (Arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore») nell'Islam è il vicario o successore di Maometto alla guida politica e spirituale della comunità islamica universale (al-Umma al-islāmiyya).

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Charedì

Charedì o Haredì (חֲרֵדִי traslitt. ḥaredi, IPA-ebr.: χaʁeˈdi), o ebraismo charedi/chareidi (plur. ḥaredim) è una forma molto conservatrice dell'ebraismo ortodosso, tra quelle cui spesso ci si riferisce come ultra-ortodosso.

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Corano

Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam.

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Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originatasi dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.

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Ebraismo

L'Ebraismo indica sia una religione monoteista sia uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.

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Ebraismo conservatore

Ebraismo conservatore o ebraismo masoretico (dall'ebraico tradizionale), è una forma di ebraismo nata negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento sulla scia delle idee liberali e progressiste che stavano cambiando il panorama ebraico fin dall'Ottocento.

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Ebraismo ortodosso moderno

L'Ebraismo Ortodosso Moderno è un movimento religioso, nell'ambito dell'ebraismo ortodosso, che promuove una sintesi dei principi di fede ebraici e dell'osservanza dell'halakhah con il mondo moderno secolare.

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Ebraismo rabbinico

L'ebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.

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Ebrei

Gli ebrei (עברי, ʿivrîˈ, anche, Yhudim o jehuˈdim), anche detti popolo ebraico, sono un popolo, o gruppo etnoreligioso,.

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Ecdotica

L'ecdotica o critica testuale è una branca della filologia comprendente l'attività di ricerca e studio finalizzata a ricostruire l'integrità di un testo, ovvero a riportarlo il più vicino possibile alla sua forma originaria, quella voluta dall'autore.

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Elisha ben Abuyah

Dopo aver adottato una visione del mondo considerata eretica dai suoi colleghi Tannaim e avendo tradito il suo popolo, i rabbini del Talmud si astennero dal riportare i suoi insegnamenti a suo nome e si riferirono a lui come a "quell'altro" (ebraico: אחר, Acher).

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Eresia

Eresia è un termine storico religioso e teologico che indica una dottrina considerata come deviante da un movimento religioso appartenente alla stessa tradizione.

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Ermeneutica

L'ermeneutica è in filosofia la metodologia dell'interpretazione dei testi scritti.

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Ermeneutica talmudica

Ermeneutica talmudica (approssimativamente: מידות שהתורה נדרשת בהן) è la scienza che definisce le regole ed i metodi di analisi e esatta determinazione del significato delle Scritture, sia legali, storiche, "mediche", ecc.

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Esegesi biblica

L'esegesi o critica biblica è lo studio e l'indagine scientifica dei testi biblici.

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Esegesi ebraica

In filologia l'esegesi (in greco: ἐξήγησις ek'sɛgɛsis) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato.

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Esoterismo

Esoterismo è il termine con cui si indicano, in senso lato, le dottrine di carattere almeno in parte segreto o riservato.

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Etica ebraica

Etica ebraica indica un'intersecazione dell'Ebraismo con la tradizione etica del Mondo occidentale.

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Frutteto

Un frutteto è un'area di terreno dedicata alla coltura di alberi da frutta.

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Giardino dell'Eden

Il giardino dell'Eden è un luogo citato nella Bibbia e presente anche nella mitologia sumera.

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Haftarah

La haftarah (o nella pronuncia aschenazita: haftoroh – altern. haphtara, ebraico: הפטרה; "separazione", "commiato/dipartita", plurale haftarot) rappresenta una serie di selezioni dai libri dei Nevi'im ("Profeti") della Bibbia ebraica (Tanakh) che viene letta pubblicamente nella sinagoga quale parte della pratica religiosa ebraica.

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Haggadah

Haggadah o Aggadah (in ebraico הגדה, aramaico: אַגָּדָה – plur. aggadot o aggados; usato anche aggad o aggadh – lett. racconto) è una forma di narrazione usata nel Talmud e in alcune parti della liturgia ebraica e Midrash.

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Halakhah

Halakhah (ebr. הלכה) — traslitt. anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plur. halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

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Imam

Il termine imàm (pronuncia imàm, dall'arabo إمام, imām, che fa riferimento a una radice lessicale che indica lo "stare davanti" e, quindi, "essere guida"), può indicare tanto una preclara guida morale o spirituale (ed è questo l'uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) quanto un semplice devoto musulmano che sia particolarmente esperto nei movimenti rituali obbligatori della preghiera canonica ṣalāt.

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Ja'far al-Sadiq

Figlio di Muhammad al-Baqir e di Umm Farwa (Fāṭima bt. al-Qāsim b. Muhammad b. Abī Bakr), nacque a Medina il 20 aprile del 702 e morì nella medesima città il 14 dicembre del 765.

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Jewish Encyclopedia

La Jewish Encyclopedia è una enciclopedia anglofona diretta da Cyrus Adler e pubblicata per la prima volta tra il 1901 e il 1906 dalla casa editrice Funk and Wagnalls di New York.

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Kollel

Un kollel (pl. כוללים, kollelim, un "gruppo" o "riunione" o "insieme"), indica un istituto per lo studio superiore della Torah a tempo pieno, studio che include anche quello del Talmud e della letteratura rabbinica.

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Letteratura rabbinica

Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale.

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Lingua aramaica

L'aramaico è una lingua semitica che vanta circa 3.000 anni di storia. In passato fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Israele (accanto al greco) ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato: in Siria nei villaggi di Ma'lula, Bh'ah, Hascha, Kamishlié. In Turchia: Tur-Abdin, Mardin. Nel Nord dell'Iraq: Krakosh, Elkosh, Erbil (la capitale della regione curda), Ankawa. L'aramaico appartiene alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche e alla sottofamiglia delle lingue semitiche (più precisamente, il gruppo nordoccidentale di cui fanno parte le lingue cananaiche, tra cui l'ebraico).

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Lingua avestica

La lingua avestica è stata una lingua iranica nord-orientale, appartenente alla famiglia linguistica indoeuropea oggi conosciuta come la lingua liturgica dello Zoroastrismo, in particolare come lingua dell'Avestā, il libro sacro di questa religione, da cui deriva il nome.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Lingua greca

Il greco (greco moderno: ελληνικά, elliniká, greco; ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa, lingua greca) è un branco indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia ed altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.

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Lingua italiana

L'italiano (Questa è una trascrizione fonetica. La trascrizione fonemica corrispondente è, dove la lunghezza della vocale non è segnata perché in italiano non ha valore distintivo.) è una lingua romanza parlata principalmente in Italia.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische.

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Lingua persiana

Il persiano (in persiano: فارسی; fārsī) è una lingua iranica parlata in Iran, in Tagikistan, dove è ufficialmente denominato (forsi-i) tojiki, in Afghanistan, dove è ufficialmente denominato (fārsī-ye) dari, e in Uzbekistan.

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Lingue iraniche

Le lingue iraniche (codice ISO 639-2 e ISO 639-5 ira) sono un ramo della famiglia linguistica indoeuropea con un numero stimato di 150-200 milioni di parlanti di madrelingua.

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Louis Ginzberg

Rabbi Louis Ginzberg nacque in una famiglia di nota pietà ed erudizione, discendente da Vilna Gaon, giunse negli Stati Uniti nel 1899, dove lavorò presso l'Hebrew Union College e scrisse articoli per la Jewish Encyclopedia.

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Medioevo

Il Medioevo è una delle quattro grandi età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa nella storiografia moderna.

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Meditazione ebraica

Meditazione ebraica può riferirsi a diverse pratiche tradizionali ebraiche di contemplazione, che vanno dai metodi di visualizzazione e di intuizione – o forme di comprensione emotiva in preghiera di comunione – all'analisi intellettuale di concetti etici, filosofici o mistici.

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Metafora

La metafora (dal greco μεταφορά, da metaphérō, «io trasporto») è un tropo, ovvero una figura retorica che implica un trasferimento di significato.

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Midrash

Midrash (ebr. מדרש; plurale Midrashim) è uno dei metodi ebraici di interpretazione e commento dei testi sacri ebraici.

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Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo.

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Misticismo ebraico

Il misticismo ebraico indica le differenti forme di misticismo nella varie ere della storia ebraica.

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Moed

Moed (ebraico: מועד) ("Festività") è il secondo Ordine della Mishnah, che è la prima registrazione scritta della Torah orale del popolo ebraico (insieme, successivamente, alla Tosefta e al Talmud).

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Mora (fonologia)

Una mora (plurale more o morae), è un'unità di suono usata in fonologia, che determina la quantità di una sillaba, che a sua volta - in alcune lingue - determina l'accento.

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Mosè

Mosè (latino: Moyses; in ebraico: מֹשֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς;; ge'ez: ሙሴ, Musse) è per gli Ebrei il rav per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli Ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzi tutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.

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Moses Cordovero

Dopo la fioritura medievale della Cabala, centrata intorno alla Zohar, furono fatti tentativi per fornire un sistema intellettuale completo alla sua teologia.

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Paradiso

Il termine paradiso possiede due significati: il primo indica, nella tradizione biblica, quel luogo primordiale dove Dio collocò l'uomo appena creato (Genesi, 2); il secondo indica, nell'ambito delle teologie fondate sull'interpretazione dei testi biblici, quel luogo, celeste o terrestre, dove verranno destinati gli uomini da Dio giudicati come "giusti".

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Peshat

Peshat (anche P'shat, ebraico: פשט) è uno dei quattro metodi classici di esegesi biblica ebraica usata dai rabbini e studiosi biblici ebrei per la Bibbia ebraica, nota come Tanakh.

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Preghiera ebraica

Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.

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Profezia biblica

Profezia biblica o profezia ebraica usualmente indica la predizione di eventi futuri in base all'azione, funzione, o facoltà di un profeta.

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Rabbi Akiva

Grande autorità della tradizione ebraica ed uno dei principali contributori allHalakha, alla Mishnah e ai midrashim.

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Rabbini del Talmud

I Rabbini del Talmud o Maestri ebrei, come tutti i Profeti dell'ebraismo nel corso della storia del popolo d'Israele, hanno sempre avuto il ruolo di guide spirituali, anche impartendo gli insegnamenti morali, etici e religiosi della Torah comandati ed indicati da Dio.

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Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi - IPA, "mio maestro", plurale irregolare רבנים rabanim) – la parola "maestro" רב rav letteralmente significa "grande", "distinto", e viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

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Radice (linguistica)

In linguistica, la radice è quell'elemento linguistico irriducibile (non ulteriormente suddivisibile) che esprime il significato principale della parola.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

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Samuel David Luzzatto

Nato in una famiglia di modeste condizioni economiche e di religione ebrea (il padre, di professione artigiano, era emigrato a Trieste da San Daniele del Friuli dopo la cacciata degli ebrei dai territori della Repubblica di Venezia nel 1777, la cosiddetta "Ricondotta"), Samuel Luzzatto manifestò precocemente abilità nelle lingue: a soli nove anni era già in grado di scrivere versi in lingua ebraica.

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Simchat Torah

Simchat Torah (שמחת תורה) è una festività ebraica che si svolge al termine della festività di Sukkot.

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Simeon ben Azzai

A volte si prefigge il titolo "Rabbi" al nome, ma nonostante la sua grande erudizione, tale titolo non gli appartiene, poiché rimase tutta la vita nei ranghi dei "talmidim" o "talmide hakamim" (allievi o discepoli dei saggi).

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Simon ben Zoma

Non divenne rabbino, ma rimase al livello di "allievo", come Simeon ben Azzai, ed è spesso menzionato con quest'ultimo quale rinomato rappresentante di tale classe.

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Studio della Torah

Lo Studio della Torah è lo studio che viene fatto dagli ebrei della Torah, Bibbia ebraica, Talmud, responsa, letteratura rabbinica e simili, che sono tutte opere religiose dell'ebraismo.

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Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo.

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Talmud babilonese

Il Talmud babilonese detto anche Talmud Bavlì, sigla TB, è un talmud redatto nelle accademie rabbiniche (Yeshivot) della Mesopotamia, tra il III e il V secolo.

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Talmud di Gerusalemme

Il Talmud di Gerusalemme o Talmud gerosolimitano, dove talmud significa "istruzione", "apprendimento", (ebr תַּלְמוּד יְרוּשָׁלְמִי), noto anche come Talmud Yerushalmi, spesso abbreviato con Yerushalmi), è una raccolta di commenti rabbinici e note sulla Mishnah (tradizione orale ebraica) che fu compilata in Terra di Israele durante il IV e V secolo. Questo voluminoso testo è anche conosciuto col titolo Talmud palestinese o Talmud de-Eretz Yisrael (Talmud della Terra di Israele). Questi altri nomi sono considerati più accurati da alcuni perché, mentre il lavoro è stato certamente composto in "Occidente" (cioè in Terra Santa), proviene però dalla zona della Galilea piuttosto che da Gerusalemme. Il Talmud di Gerusalemme precede la sua controparte, il Talmud babilonese (conosciuto anche come il Talmud Bavli), di circa 200 anni ed è scritto in ebraico e aramaico giudaico palestinese. Comprende il componente principale, la Mishnah, completata dal Rabbi Judah il Principe (verso l'anno 200 e.v.), insieme alle discussioni dei rabbini in Terra di Israele (principalmente nelle accademie di Tiberiade e Cesarea) che furono compilate negli anni 350-400 e.v. in una serie di libri che poi divennero la Ghemarah (- da gamar: ebraico "completare"; aramaico: "studiare"). La Ghemarah combinata con la Mishnah costituisce il Talmud. Esistono due recensioni della Ghemarah, una compilata da studiosi della Terra di Israele, e l'altra dagli studiosi in Babilonia (principalmente presso le accademie di Sura e Pumbedita, completata nel 500 e.v. circa). Il Talmud babilonese è spesso reputato come il più autorevole e viene studiato molto più frequentemente del Talmud gerosolimitano. In generale, se non altrimenti specificato, i termini "Ghemarah" e "Talmud" si riferiscono alla redazione babilonese.

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Tanakh

Tanàkh (תנך, TNKh raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni Bibbia secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

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Tannaim

I Tannaim, (sing. תנא, Tanna "ripetitori", "insegnanti") furono quei saggi rabbini le cui opinioni vennero raccolte nella Mishnah, nel periodo 10-220 e.v. circa.

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Tetragramma biblico

Il tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere (in greco: tetragràmmaton; τέτρα, «quattro» e γράμματα, «lettere») ebraiche che compongono il nome proprio di Dio (lat. theonymum) descritto nel Tanakh: (yod, he, waw, he, da leggersi da destra a sinistra).

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Torah

La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.

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Tosafot

Tosafot (in ebraico תוספות) sono una serie di commentarii, anche medievali, sul Talmud.

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Wikibooks

Wikibooks, inizialmente chiamato Wikimedia Free Textbook Project e Wikimedia-Textbooks, è un progetto multilingue per la raccolta di e-book dal contenuto didattico e disponibili con licenza libera, come libri di testo, manuali e libri commentati.

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XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il Regno d'Italia, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

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XX secolo

È il secondo secolo dell'età contemporanea, un secolo caratterizzato dalla rivoluzione russa, dalle due guerre mondiali e dai regimi totalitari, intervallate dalla grande depressione del 29 nella prima metà del secolo e dalla terza rivoluzione industriale fino all'era della globalizzazione nella seconda metà.

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Zohar

Il Sefer ha-Zohar (in ebraico ספר הזוהר, Libro dello Splendore) o semplicemente Zohar (in ebraico זוהר Zohar "splendore"), anche testo profetico ebraico, è il libro più importante della tradizione cabalistica.

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1962

Nessuna descrizione.

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