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Appercezione e Io (filosofia)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Appercezione e Io (filosofia)

Appercezione vs. Io (filosofia)

Il termine appercezione sta a indicare una forma particolare di percezione mentale, che si distingue per chiarezza e consapevolezza di sé. L'Io in filosofia è il principio della soggettività, attività di pensiero alla quale è stato spesso attribuito un valore particolare poiché è il fulcro da cui nasce la riflessione filosofica stessa.

Analogie tra Appercezione e Io (filosofia)

Appercezione e Io (filosofia) hanno 20 punti in comune (in Unionpedia): Autocoscienza, Conoscenza, Coscienza (filosofia), Dio, Divenire, Esperienza, Friedrich Schelling, Idealismo, Immanuel Kant, Innatismo, Intuizione, Intuizione intellettuale, Johann Gottlieb Fichte, Neoplatonismo, Oggetto (filosofia), Pensiero, Percezione, Soggetto (filosofia), Trascendentale, Uno (filosofia).

Autocoscienza

L'autocoscienza è definibile come l'attività riflessiva del pensiero con cui l'io diventa cosciente di sé, attività riflessiva da cui si può avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell'essere.

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Conoscenza

La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).

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Coscienza (filosofia)

Coscienza in ambito filosofico, si potrebbe genericamente definire come un'attività con la quale il soggetto entra in possesso, tramite l'apparato sensoriale, di un sapere immediato e irriflesso che riguarda la sua stessa, indistinta, corporea oggettività e tutto ciò che è esterno a questa.

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Dio

Con il termine "dio" si intende indicare un'entità superiore dotata di potenza straordinaria variamente denominata e significata nelle diverse culture religiose.

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Divenire

Il divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose, è stato uno dei concetti filosofici più importanti su cui si sono contrapposte visioni ontologiche di tipo statico (come quella eleatica) e di tipo dinamico (come quella eraclitea e dell'atomismo leucippeo).

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Esperienza

In filosofia il termine esperienza (o empirìa) si riferisce a diversi significati.

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Friedrich Schelling

Schelling nacque a Leonberg, in Germania, da un colto sacerdote protestante.

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Idealismo

L'idealismo in filosofia è una visione del mondo che riconduce totalmente l'essere al pensiero, negando esistenza autonoma alla realtà, ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto.

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Immanuel Kant

Fu il più importante esponente dell'illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi fondanti della filosofia idealistica e della modernità.

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Innatismo

Con il termine innatismo, in filosofia, ci si riferisce a qualsiasi teoria gnoseologica che sostenga che una persona abbia delle conoscenze già al momento della nascita, ovvero che vi siano nozioni e concetti che non vengono appresi tramite l'esperienza.

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Intuizione

L'intuizione in filosofia indica quel tipo di conoscenza immediata che non si avvale del ragionamento o della conoscenza sensibile.

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Intuizione intellettuale

L’intuizione intellettuale, nell'idealismo, è l'atto con cui il pensiero, nel riflettere su di sé, si rende oggetto a se stesso.

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Johann Gottlieb Fichte

Johann Gottlieb Fichte nacque nel 1762 a Rammenau in Sassonia da genitori molto poveri.

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Neoplatonismo

Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo.

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Oggetto (filosofia)

Il concetto di oggetto viene introdotto nella filosofia dai filosofi della scolastica (Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, Guglielmo di Ockham) per designare il contenuto di un atto intellettuale o percettivo, considerato come entità distinta e logicamente contrapposta al soggetto.

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Pensiero

Il pensiero è l'attività della mente, un processo che si esplica nella formazione delle idee, dei concetti, della coscienza, dell'immaginazione, dei desideri, della critica, del giudizio, e di ogni raffigurazione del mondo; può essere sia conscio che inconscio.

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Percezione

La percezione è il processo psichico che opera la sintesi dei dati sensoriali in forme dotate di significato.

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Soggetto (filosofia)

Il termine soggetto che deriva dal latino subiectus (participio passato di subicere, composto da sub, sotto e iacere gettare, quindi assoggettare) letteralmente significa "quello posto sotto", "ciò che sta sotto".

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Trascendentale

Il termine trascendentale, da non confondersi con "trascendente", ha assunto in filosofia diversi significati: comparso per la prima volta nella filosofia medievale per designare una proprietà massimamente «universale», fu rielaborato dal filosofo tedesco Kant e dagli idealisti tedeschi Fichte e Schelling in riferimento a ciò che esiste «in sè e per sé», ma è funzionale ad altro da sè; quest'ultimo significato è stato riadattato infine dalla fenomenologia di Husserl.

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Uno (filosofia)

Uno in filosofia è un tema che è stato trattato in maniera esplicita da pensatori come Parmenide, Platone, Plotino, Cusano, nella scuola che va sotto il nome di neoplatonismo, ed infine Hegel.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Appercezione e Io (filosofia)

Appercezione ha 63 relazioni, mentre Io (filosofia) ha 73. Come hanno in comune 20, l'indice di Jaccard è 14.71% = 20 / (63 + 73).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Appercezione e Io (filosofia). Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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