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Angelo (Raffaello Brescia)

Indice Angelo (Raffaello Brescia)

Angelo è un dipinto a olio su tavola trasportato su tela (31x27 cm) di Raffaello, databile al 1500-1501 e conservato nella Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia.

Indice

  1. 19 relazioni: Angelo (Raffaello Parigi), Brescia, Città di Castello, Evangelista da Pian di Meleto, Firenze, Leonardo da Vinci, Luca Signorelli, Luigi Cavenaghi, Nicola da Tolentino, Pala del beato Nicola da Tolentino, Paolo Tosio, Perugino, Pinacoteca Tosio Martinengo, Pinturicchio, Pittura a olio, Pittura su tavola, Raffaello Sanzio, Timoteo Viti, Trasporto di dipinti su tavola.

Angelo (Raffaello Parigi)

Angelo è un dipinto a olio su tavola (58x36 cm) di Raffaello, databile al 1500-1501 e conservato nel Museo del Louvre a Parigi. Si tratta di uno dei frammenti della Pala Baronci.

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Brescia

Brescia (IPA:, localmente, Brèsa o Bressa in dialetto bresciano, pronuncia, localmente o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.

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Città di Castello

Città di Castello è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Principale centro dell'alta valle del Tevere, nonché una delle principali città umbre, è sede vescovile della diocesi di Città di Castello.

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Evangelista da Pian di Meleto

Allievo di Giovanni Santi almeno dal 1483, dopo la morte di questi nel 1494 lavorò con Timoteo Viti. Decorò con Ottaviano Prassede la cappella del Santissimo Sacramento della cattedrale di Urbino ed eseguì con Raffaello, per il convento di Sant'Agostino di Città di Castello, nel 1501, la Pala del beato Nicola da Tolentino, poi smembrata e dispersa, si ritiene, fra la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, il Museo di Capodimonte di Napoli, l'Institute of Art di Detroit, il Museo del Louvre di Parigi ed il Museo nazionale di Palazzo Reale di Pisa.

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Firenze

Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.

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Leonardo da Vinci

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.

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Luca Signorelli

Luca Signorelli studiò ad Arezzo presso la bottega di Piero della Francesca, come testimoniano Luca Pacioli (nel 1494) e, più tardi, Giorgio Vasari.

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Luigi Cavenaghi

Nato a Caravaggio da Marco e Francesca Rossetti nonché fratello del pittore Emilio Cavenaghi, trasferitosi in giovane età a Milano, viene considerato il più importante restauratore della sua epoca.

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Nicola da Tolentino

Nacque nel 1245 a Sant'Angelo in Pontano (Macerata) nella Diocesi di Fermo. I suoi genitori, Compagnone de Guarutti e Amata de Guidiani (i cognomi potrebbero semplicemente indicare i loro luoghi di nascita e forse la famiglia era quella dei Compagnoni), erano gente pia.

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Pala del beato Nicola da Tolentino

La Pala del beato Nicola da Tolentino, o Pala Baronci è un dipinto smembrato e parzialmente perduto (olio su tavola, misure ignote) di Raffaello Sanzio e Evangelista da Pian di Meleto, primo assistente alla bottega di Giovanni Santi, padre di Raffaello, databile al 1500-1501 e conservato in vari frammenti in musei italiani ed esteri.

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Paolo Tosio

Nelle campagne di Asola, più precisamente a Sorbara, il maggiore dei possedimenti della famiglia dei conti Tosio, il 12 marzo 1775 nasce Paolo, dal conte Ottaviano (?-1815) e Lucrezia Avogadro del Giglio (?-1816).

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Perugino

Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”.

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Pinacoteca Tosio Martinengo

La Pinacoteca Tosio Martinengo è una galleria d'arte antica e moderna ospitata nello storico palazzo Martinengo da Barco e situata in piazza Moretto a Brescia, in pieno centro storico cittadino.

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Pinturicchio

Il soprannome di Pinturicchio ("piccolo pintor", cioè "pittore") derivava dalla sua corporatura minuta ed egli stesso lo fece proprio usandolo per firmare alcune opereAcidini, cit., pag.

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Pittura a olio

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con oli siccativi.

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Pittura su tavola

La tavola è stato il principale supporto delle opere pittoriche europee dall'antichità al XVI secolo, prima di venire quasi completamente sostituita dalla pittura su tela.

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Raffaello Sanzio

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.

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Timoteo Viti

Il padre, Bartolomeo di Piero Viti, morì nel 1476, quindi la tutela del piccolo Timoteo venne affidata allo zio don Giovanni Paolo e alla madre Calliope Alberti, che si occupò dell'educazione del figlio, assecondando le sue inclinazioni artistiche.

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Trasporto di dipinti su tavola

Il trasporto (o trasferimento) di dipinti su tavola a tela era un metodo di conservazione dei dipinti su tavola sostituendo il supporto ligneo originale – che fosse deteriorato, tarlato, rotto o deformato – con la tela o un nuovo pannello.

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