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5 relazioni: Canone buddista, Compassione (buddismo), Lingua pāli, Mettā, Muditā.
Canone buddista
Il Canone buddista è l'insieme dei testi sacri del Buddismo, tradizionalmente indicati come Tripiṭaka ("tre canestri") e suddivisi in tre canoni: il Canone pāli (o Pāli Tipiṭaka), il Canone cinese (大藏經, Dàzàng jīng), e il Canone tibetano (composto dal Kangyur e dal Tanjur), così denominati in base alla lingua degli scritti.
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Compassione (buddismo)
Nel buddismo, la compassione significa sperimentare il desiderio del bene nei confronti di ogni essere senziente. Esso viene indicato con i due termini sanscriti di.
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Lingua pāli
La lingua pāli (nome nativo: पालि, pāli) è una lingua indiana, appartenente alla famiglia indoeuropea. Ancora oggi è usata come lingua liturgica del buddismo theravāda.
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Mettā
Il termine mettā della lingua Pali, maitrī in sanscrito, significa benevolenza, gentilezza amorevole, amichevolezza, buona volontà, e interesse attivo per gli altri.
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Muditā
Muditā è un termine in sanscrito e pāli, appartenente al Buddismo, che significa "godere del benessere altrui", e viene tradotto in italiano con "gioia empatica", "gioia compartecipe" o "gioia condivisa".
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Conosciuto come Brahmavihara.