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Caso obliquo

Indice Caso obliquo

Il caso obliquo, in linguistica, indica un caso grammaticale non specificato della flessione che non sia né accusativo, né nominativo né vocativo, essendo questi tre detti casi retti.

Indice

  1. 20 relazioni: Accusativo, Caso (linguistica), Complemento di specificazione, Dativo, Duale (linguistica), Genitivo, Grammatica araba, Lingua araba, Lingua bengali, Lingua curda, Lingua francese antica, Lingua greca antica, Lingua hindī, Lingua singalese, Lingua zazaki, Linguistica, Medio Oriente, Nominativo, Prepositivo, Vocativo.

  2. Casi

Accusativo

Laccusativo è uno dei casi fondamentali della declinazione dei nomi nelle lingue che ne possiedono una. Viene definito, insieme al nominativo e al vocativo, "caso retto" oppure "diretto" (in contrapposizione ai "casi obliqui" o "indiretti").

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Caso (linguistica)

In linguistica, il caso è una categoria grammaticale che consiste nella modificazione di un nome a seconda della sua funzione logica (soggetto, complemento diretto, complemento indiretto, ecc.). In alcune lingue, sia moderne sia antiche, ogni parola assume forme diverse a seconda della funzione svolta nella frase.

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Complemento di specificazione

Nella sintassi della frase semplice, il complemento di specificazione precisa e specifica il significato della parola da cui dipende. È introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata.

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Dativo

Il caso dativo è presente in varie lingue; in italiano è limitato ad alcuni pronomi, mentre è di uso esteso e frequente in molte lingue che conoscono una declinazione del nome o dell'aggettivo, come il latino, il greco, il russo o il tedesco.

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Duale (linguistica)

Il duale in linguistica è una delle possibili realizzazioni della categoria morfologica del numero grammaticale che può essere espressa tanto nel nome (sostantivo e aggettivo) quanto nel pronome e nel verbo.

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Genitivo

Il genitivo è un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee, antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente un possesso: ad esempio, nella frase "il libro di Luigi è intrigante", la parte in corsivo verrebbe espressa con il genitivo.

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Grammatica araba

In questo articolo viene trattata la grammatica araba (arabo moderno standard, la lingua comune e non dialetti pure prestigiosi come l’egiziano) con qualche cenno alla grammatica di quello classico/coranico laddove esistono dei tratti particolarmente conservativi.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

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Lingua bengali

La lingua bengali, anche chiamata bengalese o bengalico e, meno comunemente, bengoli (nome nativo: বাংলা bangla, pronuncia), è una lingua indoaria parlata in Bangladesh e in India.

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Lingua curda

Le lingue curde (Kurdî, Kurdí, کوردی) non costituiscono un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia occidentale.

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Lingua francese antica

Il francese antico o lingua d'oïl (langue d'oïl) è la più antica forma attestata della lingua francese, parlata nei territori che coprono approssimativamente la parte settentrionale della moderna Francia e parti dei moderni Belgio e Svizzera, all'incirca dal 900 al 1300.

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Lingua greca antica

Il greco antico è una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e il VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico (circa tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C.), il periodo classico (all'incirca dal V secolo a.C. fino al IV secolo a.C.) e il periodo ellenistico (dal III secolo a.C.

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Lingua hindī

La lingua hindī (nome nativo हिन्दी o हिंदी in devanagari, AFI) è una lingua, o un continuum dialettale di lingue, del subcontinente indiano, ed è parlata soprattutto nell'India settentrionale e centrale.

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Lingua singalese

La lingua singalese o sinhala, talvolta cingalese (nome nativo සිංහල, Siṁhala, ISO 15919), è la lingua parlata dai singalesi, il gruppo etnico predominante in Sri Lanka (ex Ceylon), e una delle lingue ufficiali di tale Stato; è una lingua appartenente al ceppo indoariano del gruppo indoeuropeo, strettamente imparentata al maldiviana, la lingua ufficiale nelle Maldive.

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Lingua zazaki

La lingua zazaki (o Kirmanjki o Dimli) è la lingua parlata dagli zaza, una minoranza etnica presente in Anatolia, nella Turchia orientale. Si tratta di una lingua indo-europea, appartenente alla famiglia di lingue iraniche nord-occidentali, infatti lo zazaki condivide molte caratteristiche, strutture e vocaboli con le lingue gorani, taliscia ed altre dell'area del mar Caspio, e pure con alcuni dialetti curdi.

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Linguistica

La linguistica è lo studio scientifico del linguaggio verbale umano e delle sue strutture. Essa include lo studio della fonetica, della grammatica, del lessico, della morfologia, della sintassi e della testualità.

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Medio Oriente

Il Medio Oriente è una regione storico-geografica che comprende territori dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale (Egitto) e in esso a volte è distinto anche il cosiddetto Vicino Oriente: arabi, persiani e turchi costituiscono i maggiori gruppi etnici per numero di abitanti, mentre curdi, azeri, ebrei, assiri, armeni, circassi, berberi e altri gruppi formano minoranze significative, mentre le tre principali religioni abramitiche (ebraismo, cristianesimo e Islam) sono sorte proprio in quest'area.

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Nominativo

Il nominativo è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per indicare il soggetto che compie l'azione, come nella frase "Luigi legge il libro", oppure per indicare una qualità dell'azione, nel caso del verbo essere usato come copula.

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Prepositivo

Il prepositivo è uno dei sei casi fondamentali del russo, ed è presente in altre lingue slave. Ha le funzioni del caso locativo di altre lingue, venendo definito per questo anche secondo locativo, e del complemento di argomento.

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Vocativo

Il vocativo è uno dei casi indoeuropei della declinazione dei nomi ed esprime la chiamata, il richiamo, l'invocazione. Esso fu introdotto nella classificazione dei casi dai grammatici greci, ma alcuni studiosi ritengono che non andrebbe considerato tale, in quanto, sul piano morfologico, esso non è caratterizzato da alcuna desinenza propria: in latino, per esempio, esso presenta la forma del puro tema nella seconda declinazione (lupe) o una desinenza identica al nominativo nelle altre; mentre, sul piano sintattico, il vocativo non ha alcun legame con il resto della frase.

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Vedi anche

Casi