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11 relazioni: Baritono, Basso (voce), Libretto, Licinio Refice, Marcello Govoni, Mezzosoprano, Roma, Santa Cecilia, Soprano, Teatro dell'Opera di Roma, Tenore.
Baritono
Il termine baritono, in musica, designa sia la voce maschile intermedia tra quelle di basso e tenore, sia il cantante che la possiede, sia il suo registro peculiare.
Vedere Cecilia (opera) e Baritono
Basso (voce)
Nel canto, il termine basso designa sia la più grave tra le voci maschili, sia il cantante che la possiede, sia il suo registro peculiare. La voce di un basso si estende solitamente dal mi grave al fa acuto (mi1 - fa3).
Vedere Cecilia (opera) e Basso (voce)
Libretto
Il libretto è il testo verbale, quasi sempre steso in versi, utilizzato per la composizione di un lavoro musicale. Il libretto nasce per il melodramma, e come tale può altresì identificare anche il genere letterario, e in virtù della sua efficacia e mole, menziona anche quei testi verbali che vengono adoperati per le grandi forme vocali musicali successive, l'oratorio, la cantata, l'operetta, così come anche il balletto, dove il libretto (libretto di balletto) costituisce e si identifica a pieno con l'accezione del genere letterario, poiché il suo contenuto viene musicato solo strumentalmente e non vocalmente, e in cui la prosa prevale dunque sui versi.
Vedere Cecilia (opera) e Libretto
Licinio Refice
Si diplomò nel 1910 in composizione con il massimo dei voti e menzione speciale del Ministero della Pubblica Istruzione. Caratteristica della sua arte è una certa eccitazione che imprime alle composizioni anche sacre, specialmente alle Messe che egli considerava come dei "microdrammi": non a caso la sua prima Messa, dal titolo Cantate Domino canticum novum (1910) suscitò vive polemiche e il compositore rischiò di perdere due prestigiosi impieghi: insegnante alla Scuola Superiore di Musica Sacra e direttore della Cappella Musicale Liberiana (Basilica di Santa Maria Maggiore).
Vedere Cecilia (opera) e Licinio Refice
Marcello Govoni
Proveniente da una famiglia di artisti, dopo aver studiato al conservatorio di Pesaro, esordì come baritono nel 1907, passando poi ai diversi registri di basso e tenore.
Vedere Cecilia (opera) e Marcello Govoni
Mezzosoprano
In musica, il termine mezzosoprano designa sia la voce femminile che quella maschile (in genere ragazzo) intermedia tra quelle di contralto e soprano, sia la cantante o il giovane cantante che la possiede, tra cui il suo registro peculiare.
Vedere Cecilia (opera) e Mezzosoprano
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Santa Cecilia
Il suo culto è molto popolare poiché Cecilia è la patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti. Viene ricordata il 22 novembre da cattolici e ortodossi.
Vedere Cecilia (opera) e Santa Cecilia
Soprano
In musica, il termine soprano indica sia la chiave musicale omonima, detta anche chiave di do, sia la più acuta delle voci (e il/la cantante che la possiede), sia un registro che può essere vocale o strumentale (ad esempio sassofono soprano).
Vedere Cecilia (opera) e Soprano
Teatro dell'Opera di Roma
Il Teatro dell'Opera di Roma è il teatro romano dedicato all'opera teatrale in musica e al balletto; è anche conosciuto come Teatro Costanzi dal nome del suo artefice, Domenico Costanzi.
Vedere Cecilia (opera) e Teatro dell'Opera di Roma
Tenore
In musica il termine tenore definisce un tipo vocale e il cantante che lo possiede. Quello di tenore è il più acuto dei registri vocali maschili e la sua estensione è convenzionalmente fissata, per il repertorio solistico, nelle due ottave comprese tra il do2 e il do4, che è detto do di petto se eseguito di forza, come nella prassi moderna, e che rimane comunque una nota eseguita piuttosto raramente, tant'è che spesso l'estensione non supera il la3.
Vedere Cecilia (opera) e Tenore