Indice
30 relazioni: Alessandro De Stefani, Amedeo Nazzari, Bianca Della Corte, Cesare Andrea Bixio, Cesare Fantoni, Elsa Camarda, Felice Montagnini, Film, Gino Bianchi, Giuseppe Rinaldi, Guglielmo Sinaz, Italia, Leila Guarni, Lia Orlandini, Lilia Silvi, Marcello Caracciolo, Mario Besesti, Minerva Film, Noëlle Norman, Nunzio Malasomma, Oscar Andriani, Piero Filippone, Pina Gallini, Regina Bianchi, Roberto Bianchi Montero, Sandro Ruffini, Sergio Amidei, Stefano Sibaldi, Vivi Gioi, Walter Mocchi.
Alessandro De Stefani
Laureato in giurisprudenza, non praticò mai l'attività forense, e si dedicò al giornalismo collaborando nel corso degli anni con diverse testate, in particolare con le riviste Comœdia e Il dramma.
Vedere Dopo divorzieremo e Alessandro De Stefani
Amedeo Nazzari
Figlio di Salvatore Buffa, proprietario di un pastificio, e di Argenide Nazzari, il futuro attore prenderà il suo nome d'arte dal nonno materno, Amedeo Nazzari, già presidente della Corte d'appello di Vicenza, trasferito poi a Cagliari.
Vedere Dopo divorzieremo e Amedeo Nazzari
Bianca Della Corte
Giunse a Roma nel 1937 per tentare di lavorare nel mondo del cinema. Dopo un provino, venne scelta dal regista Guido Brignone per una parte secondaria nel film Per uomini soli.
Vedere Dopo divorzieremo e Bianca Della Corte
Cesare Andrea Bixio
Ha composto, a partire dal 1909, più di 500 canzoni e 150 colonne sonore. Tra i suoi più importanti successi vanno annoverati: Solo per te Lucia, Parlami d'amore Mariù, Portami tante rose, Violino tzigano, Il tango delle capinere, Vivere, Mamma, Tre rundinelle, Canta se la vuoi cantar, Buon anno buona fortuna, Il valzer dell'organino, Lasciami cantare una canzone, La strada nel bosco.
Vedere Dopo divorzieremo e Cesare Andrea Bixio
Cesare Fantoni
Fu a lungo attore nel teatro di prosa e recitò in numerosi lavori diretti da Luchino Visconti. Esordì come attore cinematografico nel 1937 nel film Il dottor Antonio di Enrico Guazzoni.
Vedere Dopo divorzieremo e Cesare Fantoni
Elsa Camarda
Tra le attrici da lei doppiate figurano Bette Davis, in Le balene d'agosto e L'abisso - Storia di una madre e di una figlia, Paula Trueman in Dirty Dancing (Balli proibiti), Alexis Smith in L'età dell'innocenza, Jessie Ralph in Dopo l'uomo ombra.
Vedere Dopo divorzieremo e Elsa Camarda
Felice Montagnini
Nel cinema italiano è stato autore di una cinquantina di colonne sonore per film dal 1931 al 1966, sia come compositore sia come direttore d'orchestra.
Vedere Dopo divorzieremo e Felice Montagnini
Film
Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.
Vedere Dopo divorzieremo e Film
Gino Bianchi
Attore caratterista, negli anni dieci fa parte della "Compagnia Italiana di operette Carmen Mariani". Nel 1956 recita nell'operetta Lo shimmy verde.
Vedere Dopo divorzieremo e Gino Bianchi
Giuseppe Rinaldi
Si avvicinò al mondo del cinema quando, mentre frequentava l'università, esordì casualmente come comparsa a Cinecittà. Appena ventenne, nel 1939, debuttò quindi come attore cinematografico, tuttavia nei suoi primi ruoli venne spesso doppiato.
Vedere Dopo divorzieremo e Giuseppe Rinaldi
Guglielmo Sinaz
Nato a Roma nel 1885 debutta giovanissimo in teatro con la Compagnia di Dillo Lombardi, per passare in seguito con Zacconi, Campioni e Sainati, ricoprendo ruoli drammatici.
Vedere Dopo divorzieremo e Guglielmo Sinaz
Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
Vedere Dopo divorzieremo e Italia
Leila Guarni
La sua carriera è raccolta in soli quattro film: il suo esordio sullo schermo avvenne nel 1939 come protagonista femminile del film Imputato, alzatevi! di Mario Mattoli, dove rivestì il ruolo di Giorgetta accanto a Erminio Macario.
Vedere Dopo divorzieremo e Leila Guarni
Lia Orlandini
Esordì nel 1913 a soli 17 anni nell'edizione muta di Quo vadis? diretta da Enrico Guazzoni; in seguito passò al teatro e dopo l'avvento del sonoro si dedicò prevalentemente al cinema, in cui però comparve molto poco, al doppiaggio ed all'attività radiofonica.
Vedere Dopo divorzieremo e Lia Orlandini
Lilia Silvi
Dopo aver frequentato la scuola di ballo dell'Opera di Roma, la sua prima apparizione cinematografica (da adolescente con lo pseudonimo di Alice D'Artena) è del 1935 con il film Il cantico della terra (noto anche come La capanna dell'amore) di Salvatore Fernando Ramponi.
Vedere Dopo divorzieremo e Lilia Silvi
Marcello Caracciolo
Di famiglia nobile, figlio di Vincenzo Caracciolo di San Vito (1865-1929), XII° Duca di Laurino, e di Ottavia Caracciolo Spinelli, XIII° Duchessa di Laurino (1865-1936) – i suoi titoli erano, oltre il XIV° Duca di Laurino, XV° Duca di San Giovanni Rotondo, XIII° Duca di Flumeri, IX° Marchese di Grumo Nevano, Marchese di San Marco dei Cavoti, Patrizio napoletano, Cavaliere di Giustizia dell'Ordine costantiniano di San Giorgio e Commendatore dell'Ordine del Santo Sepolcro – iniziò a lavorare nel cinema italiano alla fine del muto come assistente alla regia di Alessandro Blasetti nel suo film d'esordio, Sole!, del 1928.
Vedere Dopo divorzieremo e Marcello Caracciolo
Mario Besesti
Mario Besesti fu una delle figure più rappresentative del doppiaggio italiano, al quale si dedicò sin dalla sua nascita nel 1932 e in cui si specializzò sempre più dal 1935, partecipando contemporaneamente a spettacoli teatrali, di prosa radiofonica e ad alcuni film in ruoli secondari, a partire dal 1938 con Orgoglio di Marco Elter.
Vedere Dopo divorzieremo e Mario Besesti
Minerva Film
La Minerva Film è stata una casa di distribuzione e di produzione italiana fondata nel 1912 e attiva fino al 1956, Enciclopedia del cinema in Piemonte.
Vedere Dopo divorzieremo e Minerva Film
Noëlle Norman
Nel giugno del 1938, a soli 17 anni, vinse il Campionato Nazionale di Eloquenza al Club du Faubourg, con un'improvvisazione sul tema Cosa ne pensi della ragazza moderna?.
Vedere Dopo divorzieremo e Noëlle Norman
Nunzio Malasomma
Dopo la laurea in ingegneria, lavorò come giornalista e nel 1920, insieme a Luciano Doria, fondò "Fortunio", una rivista di cinema e teatro.
Vedere Dopo divorzieremo e Nunzio Malasomma
Oscar Andriani
Bresciano di nascita, fu uno dei caratteristi più attivi tra la metà degli anni trenta e la fine degli anni cinquanta. Apparve in una cinquantina di pellicole di ogni genere.
Vedere Dopo divorzieremo e Oscar Andriani
Piero Filippone
Era nato a Napoli ma ci teneva a dire che lui era di Capri. Fu lo scenografo di ventiquattro film di Totò, ma ha lavorato anche con Roberto Rossellini (Germania anno zero, Viaggio in Italia), Eduardo De Filippo (Filumena Marturano, Napoli milionaria), e Mario Mattoli (in trentasette pellicole).
Vedere Dopo divorzieremo e Piero Filippone
Pina Gallini
Divenne piuttosto nota negli anni trenta per i suoi ruoli fortemente caratterizzati. Era conosciuta anche con lo pseudonimo di Pina Dal Cortivo, nome tratto da quello del marito, anche lui attore, Giovanni Dal Cortivo.
Vedere Dopo divorzieremo e Pina Gallini
Regina Bianchi
Figlia d'arte, nacque a Lecce nei camerini di un teatro; i genitori, entrambi attori napoletani (suo padre era di origine francese), erano in tournée con una compagnia di giro.
Vedere Dopo divorzieremo e Regina Bianchi
Roberto Bianchi Montero
Inizia da giovane a recitare in piccole compagnie teatrali, sino ad essere scritturato da Ettore Petrolini, con cui recita soprattutto in parti di giovane attore per quattro anni.
Vedere Dopo divorzieremo e Roberto Bianchi Montero
Sandro Ruffini
Recitò agli inizi con Ettore Paladini, Virgilio Talli e Forzano, prima di fondare una propria compagnia con Ricci, Beltramo e la Tricerri.
Vedere Dopo divorzieremo e Sandro Ruffini
Sergio Amidei
Iniziò la sua carriera di scrittore cinematografico adattando la vita di personaggi storici in film quali Pietro Micca o Don Bosco, nel periodo immediatamente precedente lo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Vedere Dopo divorzieremo e Sergio Amidei
Stefano Sibaldi
Esordì sulle scene nel 1928 con la compagnia diretta da Palmarini, per poi recitare come primattore con Sem Benelli (1930). Si avvicinò presto alla radio; fra le prime interpretazioni radiofoniche si ricordano Una parte difficile di Roma (1935), L'antenato di Veneziani (1935), il radiodramma Chi va là? di Galvano (1936) e La prima cornetta di Fornelli (1936), tutti per la regia di Alberto Casella, dal 1937 inizia la sua attività nel mondo del doppiaggio cinematografico.
Vedere Dopo divorzieremo e Stefano Sibaldi
Vivi Gioi
Di padre norvegese, debuttò sugli schermi nel film Ma non è una cosa seria di Mario Camerini (1936), in cui fu accreditata con lo pseudonimo di Vivien Diesca (il cognome era un anagramma-omaggio a Vittorio De Sica che l'aveva voluta per una piccola parte).
Vedere Dopo divorzieremo e Vivi Gioi
Walter Mocchi
Tenente d'artiglieria alla Scuola militare di Torino, lascia l'esercito a 22 anni e si reca a Napoli per studiare all'Università.
Vedere Dopo divorzieremo e Walter Mocchi