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Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894

Indice Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894

La Seconda Esposizione Triennale di Belle Arti si tenne a Milano tra il 6 maggio e il 5 ottobre 1894, seguendo di tre anni la Prima Esposizione che si era tenuta sempre a Milano nel 1891.

Indice

  1. 25 relazioni: Achille Beltrame, Antonio Carminati (scultore), Antonio Rizzi (pittore), Antonio Tantardini, Camillo Boito, Carlo Abate, Castello Sforzesco, Emilio Alemagna, Emilio Visconti Venosta, Enrico Butti, Esposizione triennale italiana di belle arti del 1891, Filippo Biganzoli, Filippo Carcano, Galleria d'Arte Moderna (Milano), Giangiacomo Trivulzio, Giovanni Segantini, Giuseppe Sommaruga, Leone Fortis, Luca Beltrami, Luigi Cavenaghi, Margherita di Savoia, Mosè Bianchi, Ugo Zannoni, Umberto I di Savoia, Vespasiano Bignami.

Achille Beltrame

Figlio di Giambattista Beltrame, artigiano della concia e di Teresa Brusarosco, settimo di otto fratelli, frequentò dal 1883 la Regia Scuola Tecnica "Andrea Palladio" di Vicenza dove, alla fine del secondo anno, venne congedato con la "Menzione onorevole speciale in disegno".

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Antonio Carminati (scultore)

Antonio Carminati nacque da Francesco e da una tale Marianna. Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione per la scultura: il padre, vedendo ben presto di come quel suo figliuolo «s'ingegnava a scolpire ogni specie di fantasticherie nella pietra», fece in modo che potesse frequentare l'Accademia di Brera, a Milano, in modo da dare un impulso decisivo alla sua formazione artistica.

Vedere Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894 e Antonio Carminati (scultore)

Antonio Rizzi (pittore)

Dopo un apprendistato presso Giovanni Bergamaschi, si iscrisse a Milano all'Accademia di Brera. dove vinse appena venticinquenne un concorso con la grande tela L'imperatore Nerone osserva il cadavere della madre Agrippina per suo comando uccisa (1894).

Vedere Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894 e Antonio Rizzi (pittore)

Antonio Tantardini

I suoi genitori erano originari di Viggiù e si trasferirono successivamente a Milano, città in cui frequentò l'Accademia di Belle Arti di Brera e fu allievo di Pompeo Marchesi.

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Camillo Boito

Fu una figura di spicco nel dibattito che animò il mondo artistico italiano all'indomani dell'unità nazionale, incentrato sulla ricerca dello "stile nazionale", che avrebbe dovuto caratterizzare l'architettura, la pittura e la scultura dell'appena costituito Regno d'Italia.

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Carlo Abate

Si diplomò all'Accademia di Brera sotto la supervisione di Raffaele Casnedi, Ambrogio Borghi e M. Giuliano, e nel 1888 ne divenne nel socio onorario.

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Castello Sforzesco

Il Castello Sforzesco è un grande complesso fortificato situato a Milano poco fuori dal centro storico della città. Fu eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione medievale del XIV secolo nota come Castello di Porta Giovia (o Zobia).

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Emilio Alemagna

Secondogenito di Giuseppe Alemagna (1807-1876), conte di Busnago e di Roncello, e di Giulia Luini (1805-1874), nato dopo il fratello Riccardo (1828-1923), Emilio Alemagna si laurea in Matematica e Ingegneria all'Università degli Studi di Pavia e si perfeziona in Architettura presso l'Accademia di Belle Arti di Milano.

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Emilio Visconti Venosta

Figlio di Francesco (1797-1846) e Paola Borgazzi (m. 1864), e fratello maggiore del patriota Giovanni Visconti Venosta, Emilio studiò al Liceo classico Giuseppe Parini a Milano e successivamente frequentò la facoltà di giurisprudenza a Pavia, poi intraprese la politica prima con i repubblicani e poi con i cavouriani.

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Enrico Butti

Nasce il 3 aprile 1847 da Bernardo e Anna Giudici, una famiglia di marmorini per tradizione. Il padre è intagliatore come lo zio Stefano Butti e il cugino Guido Butti, entrambi scultori.

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Esposizione triennale italiana di belle arti del 1891

La I Esposizione Triennale di Belle Arti di Milano si è tenuta nel 1891, nella sua sede storica, la Pinacoteca di Brera di Milano. La mostra non ha avuto vincoli tematici legati ad un titolo, ed è nata con l'intento di documentare le più importanti opere d'arte pittorica dell'arte italiana tra i due decenni precedenti il 1891.

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Filippo Biganzoli

Milanese, si mise in luce all'Esposizione nazionale di Belle Arti di Napoli del 1877 con una statuetta in marmo raffigurante Manzoni e con un'altra scultura rappresentante una scimmia in una posa bizzarra intitolata Chi è in difetto è in sospetto; espose il gruppo scultoreo Il furto dell'uva a Torino nel 1880.

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Filippo Carcano

Si iscrive molto giovane (1855) all'Accademia di Brera di Milano dove è allievo di Francesco Hayez, Schmidt, Bisi, Zimmermann, Sogni e del direttore Giuseppe Bertini, avendo per compagni di corso Federico Faruffini, Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni con i quali dividerà per qualche anno lo studio milanese in via San Primo.

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Galleria d'Arte Moderna (Milano)

La Galleria d'Arte Moderna Milano (detta anche GAM) è la più importante collezione lombarda di opere dell'Ottocento. Si trova a Milano all'interno di Villa Reale in via Palestro 16; fa capo alla Direzione Centrale Cultura del Comune di Milano ed è parte delle Civiche Raccolte d'arte del Comune di Milano.

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Giangiacomo Trivulzio

È stato senatore del Regno d'Italia dal 1896 fino alla sua morte.

Vedere Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894 e Giangiacomo Trivulzio

Giovanni Segantini

Giovanni Battista Emmanuele Maria, figlio di Agostino Segantini e Margarita de Girardi, nacque ad Arco, nella parte italofona del Tirolo, allora appartenente all'impero austriaco, in una famiglia in condizioni economiche precarie.

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Giuseppe Sommaruga

Nacque a Milano da Giacomo Sommaruga, decoratore e da Elisa Biffi. Allievo all'Accademia di Belle Arti di Brera di Camillo Boito, si mise in luce con il primo premio al concorso internazionale di architettura di Torino nel 1890.

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Leone Fortis

Il padre, Davide Forti, medico di religione ebraica, era nato a Reggio Emilia. La madre, Elena Wollemborg, era di origine austriaca.

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Luca Beltrami

Figlio di un ricco artigiano e commerciante in oreficeria milanese di origini cusiane, compì gli studi medi con indirizzo tecnico più che classico, corrispondente ad un attuale liceo scientifico.

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Luigi Cavenaghi

Nato a Caravaggio da Marco e Francesca Rossetti nonché fratello del pittore Emilio Cavenaghi, trasferitosi in giovane età a Milano, viene considerato il più importante restauratore della sua epoca.

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Margherita di Savoia

Membro della famiglia reale italiana negli anni in cui fu al fianco di Umberto come principessa ereditaria e, dal 1878, come regina d'Italia, esercitò una notevole influenza sulle scelte del marito e un grande fascino sulla popolazione, facendo sapiente uso delle proprie apparizioni pubbliche, concepite per attrarre il popolo con un abbigliamento ricercato e una costante affabilità.

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Mosè Bianchi

Detto talvolta Mosè Bianchi di Monza, non va confuso con l'omonimo e pressoché contemporaneo Mosè Bianchi di Lodi.

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Ugo Zannoni

Iniziò la sua formazione come scultore nella città natale presso la bottega di Grazioso Spazzi per poi proseguire all'Accademia di Belle Arti di Venezia e, successivamente, all'Accademia di Brera.

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Umberto I di Savoia

Figlio di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, e di Maria Adelaide d'Austria, regina del Regno di Sardegna, morta nel 1855, il suo lungo regno fu contrassegnato da diversi eventi, che produssero opinioni e sentimenti contrastanti.

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Vespasiano Bignami

Nato a Cremona da Teresa Fiocchi e dal violinista e professore d'orchestra Giacomo, che nel 1849 si trasferiscono a Milano, si forma a partire dal 1852 presso l'Accademia delle Belle Arti di Bergamo sotto la guida del neoclassicista Enrico Scuri.

Vedere Esposizione triennale italiana di belle arti del 1894 e Vespasiano Bignami

Conosciuto come Seconda Esposizione Triennale di Belle Arti.