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Essedarius

Indice Essedarius

L'essedarius (pl. essedarii) era una delle categorie (armaturae) di gladiatori che si esibivano negli anfiteatri in epoca romana. Il nome deriva dal latino essedum che indica carro da guerra a due ruote celtico in uso presso Britanni, Galli e Belgi.

Indice

  1. 31 relazioni: Anfiteatro, Auriga, Balteus, Belgi (popolo antico), Britanni, Caligola, Cassivellauno, Categorie di gladiatori romani, Celti, Cingulum, Civiltà romana, Claudio, Commentarii de bello Gallico, Conquista della Britannia, Elmo, Gaio Giulio Cesare, Gaio Svetonio Tranquillo, Galli, Georgiche, Gladiatore, Johann Caspar von Orelli, Lancia (arma), Lorica manica, Publio Virgilio Marone, Reziario, Schiniere, Scudo, Spada, Stele, Subligaculum, Vite dei Cesari.

Anfiteatro

L'anfiteatro (dal greco amfi, αμφί - intorno a - e teatro, θέατρον) è un edificio di forma ovale o ellittica usato per spettacoli pubblici. Nell'antichità classica (associato particolarmente all'antica Roma) veniva usato per i giochi gladiatori (chiamati anche munera) e per le venationes, ovvero gli scontri tra gladiatori (o uomini vestiti come essi) e animali (tra cui figuravano tigri, leoni, orsi, coccodrilli, rinoceronti ecc.).

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Auriga

Nell'antichità, lauriga era la persona che guidava il carro da guerra oppure colui che partecipava alle corse dei carri. Gli aurighi da combattimento erano figure importanti nella mitologia greca.

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Balteus

Il Balteus è il termine latino che identifica la cintura militare propria dei soldati romani. right In antichità il balteus era generalmente costituito in cuoio abbellito da borchie in metallo (bronzo, argento, oro) a seconda degli usi e delle possibilità.

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Belgi (popolo antico)

I Belgi (in latino, Belgae) erano un gruppo di nazioni o di tribù (un misto di popoli celtici e germanici) che vivevano nella Gallia del nord, sulla riva occidentale del Reno, nel I secolo a.C., e poi attestate dalle fonti anche in Britannia.

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Britanni

I Britanni erano un insieme di popolazioni celtiche stanziate nell'antichità nelle Isole britanniche (Gran Bretagna e Irlanda). Giunti nella regione a partire dall'VIII secolo a.C., i Celti della Britannia rimasero frazionati in numerose tribù, facilitando così la conquista del loro territorio prima da parte dei Romani (I secolo d.C.) e poi dagli Anglosassoni (V secolo).

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Caligola

Le fonti storiche hanno tramandato di Caligola un'immagine di despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore, per quanto ciò avvenisse anche per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo.

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Cassivellauno

Col nome di Cassibelano o Cassibelauno, questo personaggio compare anche nella semi-leggendaria Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth come re dei britanni, nel Mabinogion e nelle Triadi gallesi col nome di Caswallawn, figlio di Beli Mawr.

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Categorie di gladiatori romani

Nelle arene romane combattevano diverse figure gladiatorie, le quali conobbero una evoluzione nel corso dei secoli in merito alle loro caratteristiche.

Vedere Essedarius e Categorie di gladiatori romani

Celti

I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massima espansione (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica.

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Cingulum

Con il termine di cingulum viene definito in latino la cintura. Questo termine ha una accezione civile. In antichità il cingulum poteva essere realizzato in cuoio o in fibra tessile a seconda degli usi e delle possibilità.

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Civiltà romana

La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.

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Claudio

Nato col nome di Tiberio Claudio Druso e figlio di Druso maggiore e Antonia minore, era considerato dai suoi contemporanei come un candidato improbabile al ruolo di imperatore, soprattutto in considerazione di una qualche infermità fisica da cui era affetto, tanto che la sua famiglia lo tenne lontano dalla vita pubblica fino all'età di quarantasette anni, quando tenne il consolato assieme al nipote Caligola.

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Commentarii de bello Gallico

Il Commentarii de bello Gallico (in italiano Commentari sulla guerra gallica) anche noto semplicemente come il De bello Gallico (in italiano "La guerra gallica"), è lo scritto più conosciuto di Gaio Giulio Cesare, generale, politico e scrittore romano del I secolo a.C. In origine, era probabilmente intitolato C.

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Conquista della Britannia

La conquista romana della Britannia iniziò sistematicamente nel 43 d.C., per volere dell'imperatore Claudio. Tuttavia, l'attività militare romana era iniziata nelle isole britanniche già nel secolo precedente, quando nel 55 e nel 54 a.C. l'esercito di Gaio Giulio Cesare mosse dalla Gallia, dov'era impegnato nella sottomissione di quelle regioni, alla volta della Britannia.

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Elmo

Lelmo è un'arma bianca difensiva atta a proteggere passivamente la testa del portatore. Si tratta di uno degli accorgimenti difensivi più antichi cui il genere umano ha fatto ricorso per garantire la propria incolumità durante gli scontri.

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Gaio Giulio Cesare

Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.

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Gaio Svetonio Tranquillo

Svetonio nacque attorno al 70 d.C. in un luogo imprecisato del Latium vetus, forse a Ostia, dove ebbe la carica religiosa locale di pontefice di Vulcano (solitamente conferita a vita).

Vedere Essedarius e Gaio Svetonio Tranquillo

Galli

Galli (in latino: Galli; in greco antico: Γαλάται, Galátai) era il termine utilizzato dai Romani per indicare un insieme di popolazioni di cultura celtica, abitanti gran parte dell'Europa continentale durante l'età del ferro.

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Georgiche

Le Georgiche (neutro plurale - dal greco / gheorghikà - dell'aggettivo greco / gheorghikòs, "contadino", o, più semplicemente, "agricoltura", dalle parole / ghé, "terra", ed / érgon, "lavoro") sono un poema didascalico di Publio Virgilio Marone che tratta la vita agricola.

Vedere Essedarius e Georgiche

Gladiatore

Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma. Il nome deriva da gladio, la spada utilizzata dai legionari romani utilizzata anche dai lottatori.

Vedere Essedarius e Gladiatore

Johann Caspar von Orelli

Nacque a Zurigo da una famiglia aristocratica originaria di Locarno che si rifugiò a Zurigo all'epoca della Riforma Protestante.

Vedere Essedarius e Johann Caspar von Orelli

Lancia (arma)

La lancia un'arma inastata, in uso all'umanità fin dall'età della pietra. Nata come strumento di caccia, è stata impiegata fin da principio come arma, restando in uso fino alla supremazia delle armi da fuoco.

Vedere Essedarius e Lancia (arma)

Lorica manica

La lorica manica, o più semplicemente manica, era un tipo di parabraccio di ferro o di bronzo, in genere costituito da quattordici segmenti (o placche) di metallo ricurvi e sovrapposti (dodici segmenti più stretti e due più larghi alle estremità); talvolta era realizzata con stoffa o cuoio strettamente fasciati attorno al braccio e provvisti di adeguata imbottitura.

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Publio Virgilio Marone

Al poeta viene attribuita anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di discussioni accademiche, che si è soliti indicare nel complesso come Appendix Vergiliana (Appendice Virgiliana).

Vedere Essedarius e Publio Virgilio Marone

Reziario

Il reziario (lat. retiarius, pl. retiarii, letteralmente "l'uomo con la rete" o "il combattente con la rete"), era una delle classi gladiatorie dell'antica Roma; combatteva con un equipaggiamento simile a quello utilizzato dai pescatori, una rete munita di pesi per avvolgere l'avversario, un tridente (la fuscina) ed un pugnale (il pugio).

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Schiniere

Lo schiniere o gambiera è quella parte dell'armatura che protegge parte della gamba, dal malleolo al ginocchio (anticamente copriva anche quest'ultimo) e che serviva per proteggere la parte che rimaneva al di fuori dello scudo.

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Scudo

Lo scudo è un'arma bianca deputata alla protezione attiva del portatore, cioè volontariamente utilizzata per parare, in supporto ad altri eventuali accorgimenti difensivi (corazza, elmo, ecc.) È costituito da una piastra di diverse forme e materiali imbracciata per difendersi attivamente dai colpi degli avversari.

Vedere Essedarius e Scudo

Spada

Una spada (da, latino spatha) è un'arma bianca a lama lunga, spesso (ma non sempre) a doppio filo, adatta a colpire di punta e di taglio e usata dalle più varie civiltà in ogni luogo del mondo e in ogni epoca, sebbene prevalentemente in Eurasia e in Nordafrica.

Vedere Essedarius e Spada

Stele

Per stele si intende genericamente un monolito oblungo elevato a scopo commemorativo e conseguentemente decorato, ad esempio con bassorilievi o epigrafi.

Vedere Essedarius e Stele

Subligaculum

Il subligaculum (dal latino subligo, "legare sotto", + -culum, suffisso che indica strumenti) o subligacolo era uno degli indumenti di biancheria intima più comunemente indossati dagli antichi Romani, il cui uso nella società romana si diffuse dai vicini Etruschi.

Vedere Essedarius e Subligaculum

Vite dei Cesari

Le Vite dei Cesari conosciuto anche come Vita dei Cesari o Vite dei dodici Cesari (titolo originale latino De vita Caesarum) sono un'opera storiografica di Svetonio.

Vedere Essedarius e Vite dei Cesari

Conosciuto come Essedarii.