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127 relazioni: Adriano Galliani, Alberto Michelotti, Alessandro Altobelli, Alessandro Del Piero, Alessandro Nesta, Amedeo Amadei, Andrea Pirlo, Angelo Schiavio, Antonio Cabrini, Antonio Conte, Antonio Matarrese, Antonio Percassi, Armando Picchi, Arrigo Sacchi, Artemio Franchi, Azeglio Vicini, Árpád Weisz, Barbara Bonansea, Bruno Conti, Calcio in Italia, Carlo Ancelotti, Carlo Carcano, Carlo Mazzone, Carolina Morace, Cesare Gussoni, Cesare Maldini, Claudio Ranieri, Concetto Lo Bello, Corrado Ferlaino, Coverciano, Cristiana Girelli, Davide Astori, Diego Armando Maradona, Dino Zoff, Elisabetta Vignotto, Enzo Bearzot, Eraldo Monzeglio, Ernő Erbstein, Ernesto Pellegrini, Fabio Cannavaro, Fabio Capello, Fair play, Federazione Italiana Giuoco Calcio, Ferruccio Novo, Ferruccio Valcareggi, Fino Fini, Francesco Totti, Franco Baresi, Fulvio Bernardini, Gabriel Batistuta, ... Espandi índice (77 più) »
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Adriano Galliani
Legato professionalmente dagli anni '70 alla Fininvest, di proprietà di Silvio Berlusconi, è noto principalmente per essere stato, dal 1986 al 2017, amministratore delegato dell'Associazione Calcio Milan con cui è riuscito a vincere 29 trofei in 31 anni; contemporaneamente, ha ricoperto per due volte il ruolo di vicepresidente vicario della società rossonera (dal 2004 al 2006 e nuovamente dal 2008 al 2017).
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Alberto Michelotti
È stato uno dei più famosi arbitri italiani degli anni settanta, molto apprezzato anche all'estero. Figlio di Elsa Michelotti, venditrice ambulante di frutta, Alberto non conoscerà mai il vero padre.
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Alessandro Altobelli
Considerato uno dei migliori attaccanti italiani del secondo dopoguerra, ha legato il suo nome all', dove ha militato dal 1977 al 1988. Con la squadra nerazzurra ha disputato 466 partite e segnato 209 reti – secondo in assoluto alle spalle di Giuseppe Meazza (284) – vincendo uno scudetto (1979-1980) e due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982).
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Alessandro Del Piero
Soprannominato Pinturicchio da Gianni Agnelli, è considerato come uno dei migliori giocatori italiani di tutti i tempi, nonché tra i più forti al mondo della propria generazione.
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Alessandro Nesta
Soprannominato Tempesta perfetta, dopo aver ricoperto a inizio carriera il ruolo di terzino, è considerato uno dei più grandi difensori della propria generazione, nonché uno dei migliori difensori della storia del calcio.
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Amedeo Amadei
Fu il centravanti del primo storico scudetto della, quello del 1942. Soprannominato "il Fornaretto" per le sue origini (era infatti figlio di una famiglia di fornai di Frascati, attività che Amadei tornò a riprendere con molto successo a fine carriera) e Ottavo Re di Roma durante la sua militanza nella compagine giallorossa, militò in essa dal 1936 al 1948, con una parentesi di un anno a Bergamo nel campionato di Serie B 1938-1939.
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Andrea Pirlo
Soprannominato il Maestro e il Metronomo,. si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano. È considerato uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi oltreché uno dei più forti registi della storia del calcio.
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Angelo Schiavio
Schiavio fece il suo esordio nel calcio giocato con i colori biancoblù della S.G. Fortitudo Bologna, la sezione calcio della omonima polisportiva bolognese, squadra con cui disputò il campionato di Promozione 1921-1922.
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Antonio Cabrini
Ritenuto uno dei primi terzini moderni, nonché uno dei maggiori interpreti del ruolo a livello mondiale,. legò il proprio nome principalmente alla, squadra nella quale militò per tredici stagioni a cavallo degli anni 70 e 80 del XX secolo, e di cui fu capitano dal 1988 al 1989.
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Antonio Conte
Giocatore combattivo e molto versatile tatticamente, è cresciuto nel settore giovanile del, con cui ha esordito in Serie A e in cui ha militato per nove annate, per poi confermarsi ad alti livelli nella, club di cui ha vestito la maglia per tredici stagioni, a cavallo degli anni 1990 e 2000, diventandone capitano e simbolo in virtù della propria dedizione, tenacia e grinta.
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Antonio Matarrese
È stato presidente prima della Lega Calcio e poi della FIGC, vicepresidente della FIFA (dal 1994 al 2002) e dell'UEFA (dal 1992 al 2002). È stato anche presidente del dal 1977 al 1983 ed amministratore delegato della stessa società nel biennio 2012-2014.
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Antonio Percassi
È a capo della holding Odissea Srl, di cui fanno parte marchi propri (nella cosmetica KIKO, Madina, Womo e Bullfrog, nelle calzature Vergelio), una serie di centri commerciali e la succitata società calcistica Atalanta.
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Armando Picchi
È considerato uno dei migliori liberi nella storia del calcio italiano. Ha iniziato la sua carriera tra le file del, dov'è rimasto per cinque anni (dal 1954 al 1959) affermandosi come terzino destro, prima di trasferirsi alla.
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Arrigo Sacchi
Commissario tecnico della nazionale italiana vice-campione del mondo a USA 94, è considerato uno dei migliori allenatori nella storia del calcio.
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Artemio Franchi
Artemio Franchi nacque a Firenze, ma i suoi genitori, senesi, vi erano arrivati da appena due mesi.
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Azeglio Vicini
Sposato, ha avuto tre figli. È morto a Brescia, la città dove risiedeva dal 1963, il 30 gennaio 2018 all'età di 84 anni; i funerali si sono svolti nel Duomo nuovo, con la presenza delle alte cariche federali italiane e di molti ex giocatori.
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Árpád Weisz
Dopo una breve esperienza calcistica nel campionato italiano degli anni 1920, iniziò una brillante carriera di allenatore vincendo uno scudetto con l', ad appena trentaquattro anni, e altri due con il.
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Barbara Bonansea
Cresciuta nel, con cui ha vinto due Scudetti a livello Primavera, ha proseguito la carriera con le maglie di prima e Juventus poi, conquistando sette titoli di campione d'Italia, cinque Coppe Italia e sette Supercoppe italiane.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Barbara Bonansea
Bruno Conti
Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, ha legato il proprio nome a quello della Roma con cui disputò quasi tutta la carriera (eccetto due campionati con il in Serie B) tra il 1973 e il 1991, indossando sempre la sua maglia numero sette.
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Calcio in Italia
Il calcio in Italia è lo sport più popolare e il più praticato, con circa 1,4 milioni di giocatori e 14000 squadre. Importato dall'Inghilterra sul finire del XIX secolo, è gestito dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che dirige e organizza le varie nazionali, oltre a controllare e coordinare le leghe e le divisioni, che organizzano a loro volta i campionati e le coppe (professionistici, dilettantistici e giovanili, sia maschili sia femminili).
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Carlo Ancelotti
Da giocatore ha esordito in Serie C nel, per poi passare prima alla, con cui ha vinto un campionato italiano e quattro Coppe Italia, e poi al, con cui ha conquistato due scudetti, una Supercoppa italiana, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe UEFA e due Coppe intercontinentali.
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Carlo Carcano
Fautore, assieme a Vittorio Pozzo, dello schema tattico del Metodo, è anche ricordato come uno dei principali teorici della «scuola alessandrina».
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Carlo Mazzone
Era conosciuto con il soprannome di Sor Carletto o Sor Magara per via del caratteristico e spiccato accento romanesco. Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali (1278) in panchina con squadre italiane.
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Carolina Morace
Laureata in giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", esercita dal 1998 la professione legale. Vanta inoltre numerose esperienze televisive, a cominciare dalla sostituzione di Alba Parietti a Galagoal nel 1992.
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Cesare Gussoni
Entrato a far parte dell'AIA nel 1953 iscrivendosi alla sezione di Cremona, nel 1964 arrivò ad arbitrare nella massima categoria nazionale (debutto il 18 settembre 1966 in Fiorentina-Lazio 5-1) dove collezionò 106 presenze (tra cui un derby della Lanterna e un derby della Mole) fino al 1978, l'anno in cui decise, volontariamente, di mettere fine alla propria carriera sui campi.
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Cesare Maldini
Padre di Paolo e nonno di Daniel, da giocatore fu una bandiera del, club con il quale disputò più di 400 incontri; a lungo capitano del club milanese, indossò la fascia anche in nazionale, con cui totalizzò 14 presenze e prese parte al.
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Claudio Ranieri
Come calciatore esordisce nella, ma lega il proprio nome soprattutto al, di cui, tra il 1974 e il 1982, diventa il giocatore con più presenze in Serie A. Si fa notare come allenatore ottenendo due promozioni (dalla Serie C1 alla Serie A) con il tra il 1988 e il 1991 e vincendo la Coppa Italia di Serie C; passa quindi al, dove ottiene una qualificazione alla Coppa UEFA nel 1992.
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Concetto Lo Bello
Detiene il primato di partite arbitrate in Serie A (328) e, nel 1963, è stato insignito del prestigioso Premio Giovanni Mauro.
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Corrado Ferlaino
Nato a Napoli nel 1931, da Modesto e da Cesarina Pasquali. Il padre, un ingegnere e costruttore calabrese originario di Conflenti, in provincia di Catanzaro, era giunto a Napoli nel 1920, ed era fratello di Francesco Ferlaino, magistrato assassinato dalla 'ndrangheta nel 1975.
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Coverciano
Coverciano è un quartiere della zona est di Firenze, sulla riva destra del fiume Arno.
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Cristiana Girelli
Salita alla ribalta nel, ha proseguito la carriera con le maglie di prima e Juventus poi, assurgendo quale calciatrice italiana più vincente della sua epoca grazie a 9 Scudetti, 8 Coppe Italia e un record assoluto di 11 Supercoppe italiane.
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Davide Astori
Difensore centrale, mancino, era dotato di una buona tecnica di base che gli consentiva di far partire l'azione di gioco dalla difesa.
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Diego Armando Maradona
Soprannominato El Pibe de Oro ("il ragazzo d'oro"), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. In una carriera da professionista più che ventennale militò nell', nel, nel, nel, nel e nel.
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Dino Zoff
Considerato uno dei più grandi portieri nella storia del calcio, ha legato la propria attività calcistica principalmente alla, militandovi per undici anni a cavallo degli anni 1970 e 1980, senza mai saltare una partita di campionato; con i bianconeri ha collezionato 479 presenze (330 in Serie A), vincendo sei campionati italiani, due Coppe Italia e una Coppa UEFA, e ha disputato due finali di Coppa dei Campioni e una di Coppa Intercontinentale.
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Elisabetta Vignotto
Betty Vignotto è considerata una delle pioniere del calcio femminile in Italia, iniziò a giocare a calcio per strada con i ragazzi a San Donà di Piave.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Elisabetta Vignotto
Enzo Bearzot
Soprannominato Vecio (vecchio) dallo scrittore Giovanni Arpino, detiene il record di panchine da commissario tecnico della nazionale italiana, avendola guidata in campo per 104 volte, dal 27 settembre 1975 al 17 giugno 1986.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Enzo Bearzot
Eraldo Monzeglio
È morto a Torino all'età di 75 anni il 3 novembre 1981; è stato sepolto nel cimitero di Casale Monferrato, vicino alla tomba di Umberto Caligaris.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Eraldo Monzeglio
Ernő Erbstein
Erbstein nacque nel 1898 in una famiglia ebraica a Nagyvárad — odierna Oradea — in Transilvania, all'epoca provincia ungherese dell'impero austro-ungarico e oggi in Romania.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ernő Erbstein
Ernesto Pellegrini
Figlio di ortolani, si diploma in ragioneria all'istituto Verri di Milano ed inizia a lavorare alla ditta Bianchi in veste di contabile a 50.000 lire al mese,; successivamente diviene capocontabile e responsabile del servizio di ristorazione.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ernesto Pellegrini
Fabio Cannavaro
Considerato uno dei più grandi difensori della propria generazione se non uno dei migliori della storia del calcio, nel 2006 si è aggiudicato il Pallone d'oro (quinto italiano vincitore del premio, dopo l'oriundo Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio) ed è stato eletto FIFA World Player of the Year.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Fabio Cannavaro
Fabio Capello
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della, con la quale ha esordito in massima serie nella stagione 1963-1964, ha speso la propria carriera agonistica tra Roma, Juventus e Milan, vincendo quattro campionati (tre con la Juventus e uno con il Milan) e due Coppe Italia (una con la Roma e una con il Milan).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Fabio Capello
Fair play
Il fair play o fairplay («gioco corretto» in inglese) è un concetto riferito a un'etica comportamentale, applicabile a una pluralità di contesti, nato in ambito sportivo nel Regno Unito dell'Ottocento.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Fair play
Federazione Italiana Giuoco Calcio
La Federazione Italiana Giuoco Calcio, meglio nota come Federcalcio o con l'acronimo FIGC, è associazione riconosciuta, con personalità giuridica, federata al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e unica accreditata allo scopo di promuovere in Italia il gioco del calcio, del calcio a 5 e del beach soccer, oltre a curare gli aspetti a essi connessi.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Federazione Italiana Giuoco Calcio
Ferruccio Novo
Nel mondo del calcio è ricordato come Presidente del dal 1939 al 1953 e capo della Commissione tecnica della Nazionale dal 1949 al 1950.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ferruccio Novo
Ferruccio Valcareggi
Fu commissario tecnico della nazionale italiana campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ferruccio Valcareggi
Fino Fini
Fu il medico della nazionale italiana dal 1962 al 1982, quando gli Azzurri vinsero il loro terzo titolo mondiale assieme a Leonardo Vecchiet.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Fino Fini
Francesco Totti
Considerato uno dei migliori giocatori italiani di tutti i tempi. nonché tra i più forti al mondo della propria generazione, nel corso della sua carriera agonistica ha sempre militato nella, squadra della quale è stato capitano dal 1998 al 2017, per un totale record di 19 stagioni, vincendo uno scudetto (2000-2001, il terzo della storia giallorossa), due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia (2006-2007 e 2007-2008).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Francesco Totti
Franco Baresi
Soprannominato Piscinin e in seguito Kaiser Franz (in onore di Franz Beckenbauer), è considerato uno dei più forti calciatori della storia..
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Franco Baresi
Fulvio Bernardini
Nacque il 28 dicembre 1905, ma la nascita fu registrata all'anagrafe il 1º gennaio 1906. Soprannominato dai tifosi Fuffo, Professore o Dottore (era laureato in Scienze economiche), fu anche il primo giocatore militante in Lega Sud ad essere convocato in Nazionale.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Fulvio Bernardini
Gabriel Batistuta
Soprannominato Batigol o Re Leone, è considerato come uno dei più forti attaccanti della sua generazione... Occupa la 23ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer mentre nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gabriel Batistuta
Gabriele Oriali
Nel 2019 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Veterano italiano.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gabriele Oriali
Gaetano Scirea
Giocava come libero, ruolo di cui è riconosciuto dalla stampa specializzata quale uno dei massimi interpreti nella storia del calcio.. Elemento simbolo della allenata da Giovanni Trapattoni a cavallo degli anni 70 e 80 del XX secolo, nonché suo capitano dal 1983 al 1988, Scirea formò, assieme al portiere Dino Zoff, al marcatore Claudio Gentile e al terzino Antonio Cabrini – tutti e tre compagni sia di club sia di nazionale –, una delle migliori linee difensive nella storia della disciplina.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gaetano Scirea
Giacinto Facchetti
Considerato come uno dei più forti calciatori italiani della storia, occupa la 90ª posizione nella speciale classifica dei migliori giocatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 42ª posizione nell'omonima classifica stilata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giacinto Facchetti
Giacomo Bulgarelli
Campione d'Europa con la nazionale italiana nel 1968, legò la sua intera carriera al, squadra in cui giocò per 4 anni nelle giovanili e per i successivi 16 in prima squadra, ricoprendone a lungo il ruolo di capitano, e con cui vinse lo scudetto nel 1964.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giacomo Bulgarelli
Giampiero Boniperti
Il suo nome è indissolubilmente legato alla, cui è rimasto fedele dapprima per tutta la sua carriera agonistica, detenendo per circa mezzo secolo i primati di presenze (469) e reti (188), e poi dirigenziale, coincisa con alcuni dei massimi successi sportivi della squadra torinese.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giampiero Boniperti
Giancarlo Antognoni
Bandiera e capitano della tra gli anni 70 e 80 del XX secolo, con cui giocò l'intera carriera professionistica in Italia (ha chiuso l'attività in Svizzera, nel), fra i giocatori viola detiene i record di presenze in tutte le competizioni, con 429 gare, e in Serie A, con 341 gare.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giancarlo Antognoni
Gianfranco Zola
Leggenda del, è considerato uno degli attaccanti italiani più forti di tutti i tempi. È stato inserito per due volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro, arrivando a ricoprire nel 1995 la sesta posizione.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gianfranco Zola
Gianluca Rocchi
Nella classifica dell'IFFHS relativa all'anno 2019 figurava come quarto migliore arbitro al mondo; nel 2018 si era classificato al sesto posto, mentre nel 2013 al decimo posto.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gianluca Rocchi
Gianluca Vialli
Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90 del XX secolo, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, unico tra gli attaccanti.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gianluca Vialli
Gianni Brera
Grazie alla sua inventiva e alla sua padronanza della lingua italiana ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del XX secolo, con un lascito di numerosi neologismi da lui introdotti e accolti nell'uso del linguaggio calcistico.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gianni Brera
Gianni Rivera
Pallone d'oro nel 1969, è considerato uno dei migliori giocatori italiani di sempre e uno tra i più grandi della storia del calcio. Esordì in Serie A a quindici anni con la maglia dell'Alessandria; col Milan, nel quale militò per diciannove stagioni (dodici da capitano), fu tre volte campione italiano, due volte europeo e una volta intercontinentale.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gianni Rivera
Gigi Riva
È considerato uno dei migliori calciatori italiani di tutti i tempi, nonché tra i più forti attaccanti nella storia del calcio. Dopo gli inizi nelle file del, ha poi legato il resto della carriera agonistica al – squadra di cui è divenuto «icona» dentro e fuori dal campo –, vestendone la maglia dal 1963 al 1977 e detenendone tuttora il record di marcature con 208 reti.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Gigi Riva
Giovanni Ferrari
Annoverato tra i migliori giocatori della sua generazione (Carlo Felice Chiesa lo ha definito «una della più complete mezzali sinistre della storia».) e considerato come il prototipo dell'interno sinistro nel MetodoEttore Berra.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giovanni Ferrari
Giovanni Mauro (arbitro)
Fratello minore di Francesco Mauro, fu uno dei massimi dirigenti federali FIGC degli anni a cavallo dei due conflitti mondiali.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giovanni Mauro (arbitro)
Giovanni Sartori (calciatore)
Calciatore professionista dalla seconda metà degli anni settanta fino a fine anni ottanta, Sartori ha totalizzato 7 presenze in Serie A, 89 presenze e 19 reti in Serie B e si è laureato Campione d'Italia col nella stagione 1978-1979.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giovanni Sartori (calciatore)
Giovanni Trapattoni
Noto con il diminutivo di Trap, è generalmente considerato il tecnico più rappresentativo del calcio italiano del secondo dopoguerra: è infatti l'allenatore italiano più vittorioso a livello di club nonché uno dei più titolati al mondo, avendo conquistato campionati in Italia (un record di sette), Germania, Portogallo e Austria (uno a testa), per un totale di dieci trofei nazionali, facendone uno dei sei allenatori – assieme allo jugoslavo Tomislav Ivić, all'austriaco Ernst Happel, al portoghese José Mourinho, al belga Eric Gerets e al suo connazionale Carlo Ancelotti – capaci di vincere almeno un torneo nazionale di prima divisione in quattro paesi diversi; a questi si sommano sette titoli ufficiali a livello internazionale, che ne fanno il sesto allenatore al mondo e quarto in Europa per numero di trofei conquistati in tale categoria.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giovanni Trapattoni
Giulio Campanati
Prese la tessera nel 1940.. Appartenente alla Sezione AIA di Milano, debuttò in Serie A già nel 1952, totalizzando 166 presenze in A fino al 1966 (l'ultima sua partita fu Fiorentina-Juventus 0-1 del 27 marzo 1966), quando decise a sorpresa di abbandonare con vari anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale, per dedicarsi alla carriera dirigenziale.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giulio Campanati
Giuseppe Bergomi
Considerato uno dei migliori difensori della sua generazione, nel corso della sua ventennale carriera professionistica ha sempre militato nell', squadra di cui è stato capitano dal 1992 al 1999: con i nerazzurri ha vinto una Coppa Italia (1981-1982), un campionato di Serie A (1988-1989), una Supercoppa italiana (1989) e tre Coppe UEFA (1990-1991, 1993-1994 e 1997-1998).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giuseppe Bergomi
Giuseppe Marotta (dirigente sportivo)
Diplomatosi al liceo classico Ernesto Cairoli della sua città natale, intraprende immediatamente la carriera dirigenziale: nel 1976, a soli 19 anni, è già responsabile del settore giovanile del.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giuseppe Marotta (dirigente sportivo)
Giuseppe Meazza
Considerato da alcuni esperti il più grande calciatore italiano di tutti i tempi nonché tra i migliori in assoluto, occupa la 37ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 21ª posizione nell'omonima lista stilata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giuseppe Meazza
Giuseppe Viani
Nel 2018 ottiene un riconoscimento alla memoria nella Hall of Fame del calcio italiano. Inoltre, alla sua memoria è stato intitolato lo Stadio Comunale di Nervesa della Battaglia.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Giuseppe Viani
Graziano Cesari
Appartenente alla sezione di Genova, ha esordito a quasi 34 anni dapprima in Serie B e successivamente in Serie A. Ha diretto 167 partite del massimo campionato, e numerosi sono stati anche gli spareggi da lui arbitrati, tra cui: - del 1993 e - del 2001, validi per la permanenza in A; -Udinese e - del 1999, per la qualificazione in Coppa UEFA; e Inter- del 2000, per l'accesso in UEFA Champions League.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Graziano Cesari
Helenio Herrera
Soprannominato il Mago, è considerato uno dei migliori allenatori della storia del calcio, in virtù dei numerosi titoli conseguiti sia a livello nazionale che internazionale soprattutto durante gli anni cinquanta e sessanta.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Helenio Herrera
Italo Allodi
Figlio di un ferroviere e di una casalinga, da giovane fu giocatore professionista militando come centrocampista nel di Santa Maria Capua Vetere, nel e nel; abbandonò ben presto i campi di gioco perché non riuscì mai a valicare la Serie C. Dopo aver lasciato gli studi per diventare giornalista, accettò un lavoro offertagli da Albino Tagliavini, suo ex presidente al, come piazzista per la sua ditta di prodotti petroliferi.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Italo Allodi
Javier Zanetti
Soprannominato Pupi o El Tractor (in italiano "il trattore"),. è considerato uno dei più grandi giocatori argentini della storia del calcio nonché uno dei migliori difensori della sua generazione.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Javier Zanetti
José Mourinho
Dopo le prime esperienze in panchina tra Portogallo e Spagna, la sua ascesa si concretizza con il passaggio al Porto, dove in due stagioni e mezza vince due campionati (2003 e 2004), una Coppa (2003) e una Supercoppa nazionale (2003), ma soprattutto una Coppa UEFA (2003) e una UEFA Champions League (2004).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e José Mourinho
Karl-Heinz Rummenigge
Soprannominato Kalle, è considerato uno dei più forti attaccanti della storia del calcio nonché come il migliore in assoluto durante la prima metà degli anni 1980.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Karl-Heinz Rummenigge
Luigi Agnolin
Figlio dell'ex arbitro internazionale Guido Agnolin e associato all'AIA fino al 1992, è stato considerato uno degli arbitri migliori del mondo a cavallo tra gli anni 70 e 80 del XX secolo.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Luigi Agnolin
Luigi Radice
Ruvido e coriaceo, Radice incarnava il prototipo del marcatore puro degli anni '50 e '60. Terzino sinistro classico, non aveva piedi molto buoni ma sapeva annullare un avversario fino al punto di non far accorgere la squadra della sua presenza.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Luigi Radice
Luigi Simoni
Da calciatore ha vinto la Coppa Italia 1961-1962 con il e il campionato di Serie B 1972-1973 con il. Come allenatore è ricordato in particolar modo per i risultati conseguiti alla guida dell' nella stagione 1997-1998, in cui concluse il campionato al secondo posto e vinse la Coppa UEFA, e per le 8 promozioni ottenute in carriera (un risultato superato in Italia solo da Osvaldo Jaconi, detentore di 11 salti di categoria): 7 in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), (1979-1980), (1984-1985 e 1986-1987), (1992-1993) e (2002-2003), e una in Serie C1 con la (1991-1992).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Luigi Simoni
Marcello Lippi
Cinque volte campione d'Italia con la nei due periodi in cui l'allenò (1994-1999 e 2001-2004), fu commissario tecnico della nazionale italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la quale divenne il primo allenatore nella storia del calcio ad avere vinto le massime competizioni internazionali a livello di nazionali (campionato mondiale) e club (UEFA Champions League nel 1995-1996 e Coppa Intercontinentale nel 1996 con la squadra bianconera), successivamente condividendo tale primato con l'ex CT della nazionale spagnola ed ex allenatore del, Vicente del Bosque.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Marcello Lippi
Marco Tardelli
Cinque volte campione d'Italia con la, in maglia bianconera ha inoltre vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, divenendo uno dei primi tre giocatori (assieme ai suoi compagni di squadra e nazionale Antonio Cabrini e Gaetano Scirea) ad aver conseguito tale record, nonché il primo centrocampista in assoluto.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Marco Tardelli
Marco van Basten
Ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, ha segnato 314 gol (dei quali 277 con le squadre di club, 24 con la nazionale maggiore olandese e 13 con la nazionale Under-21) in carriera, conclusasi prematuramente all'età di soli 28 anni per via di alcuni infortuni; anche se ufficialmente l'annuncio del suo ritiro fu dato nel 1995, quando il giocatore aveva 30 anni.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Marco van Basten
Mario Sconcerti
La sua carriera si è svolta principalmente al Corriere dello Sport - Stadio, del quale è stato anche direttore. Ha diretto inoltre Il Secolo XIX.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Mario Sconcerti
Massimiliano Allegri
Durante la sua carriera da calciatore ha giocato in Serie A con le maglie di,,, e. Nel 2002 vince il campionato di Serie D con l', squadra nella quale conclude la sua carriera agonistica e comincia quella da allenatore.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Massimiliano Allegri
Massimo Moratti
È stato presidente dell'Inter in due periodi diversi, dal 18 febbraio 1995 al 19 gennaio 2004 e dal 6 novembre 2006 al 15 novembre 2013, nonché presidente onorario fino al 23 ottobre 2014.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Massimo Moratti
Melania Gabbiadini
Con l' ha vinto il campionato italiano per cinque volte, delle quali tre consecutive (2004-05, 2006-07, 2007-08, 2008-09, 2014-15), due Coppe Italia (2005-06, 2006-07) e tre Supercoppe italiane (2005, 2007, 2008).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Melania Gabbiadini
Michel Platini
Considerato uno dei più forti calciatori della storia del calcio, occupa la 5ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 7ª posizione nell'omonima lista stilata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Michel Platini
Milena Bertolini
In carriera ha vinto 6 scudetti: tre da calciatrice e tre da allenatrice. È una delle tre allenatrici italiane, assieme a Carolina Morace e Elisabetta Bavagnoli, a possedere la Licenza UEFA Pro, necessaria per allenare una squadra di Serie A maschile.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Milena Bertolini
Museo del Calcio
Il Museo del Calcio è situato in viale Palazzeschi 20 a Firenze, nel quartiere di Coverciano, nella casa coloniale del Podere Gignoro, collocata all'interno del Centro Tecnico Federale della FIGC.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Museo del Calcio
Nereo Rocco
Nacque a Trieste, nel rione di San Giacomo, il 20 maggio 1912. Già da piccolo si trasferì con la famiglia nel cosiddetto "Rion del Re" (così chiamato in quanto inaugurato nel 1925, giubileo di regno di Vittorio Emanuele III), nel sobborgo di Rozzol, dove poi abitò per tutta la vita con la moglie Maria Berzin e i figli Bruno e Tito.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Nereo Rocco
Nicola Rizzoli
Per due anni di fila, nel 2014 e nel 2015, ha vinto il premio di miglior arbitro del mondo IFFHS. Dal 2011 al 2017 è stato premiato come miglior arbitro AIC.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Nicola Rizzoli
Nils Liedholm
Soprannominato il Barone per la sua signorilità, ha legato la maggior parte della sua carriera all'Italia, prima come giocatore nel Milan e poi come allenatore in vari club, tra cui lo stesso Milan e la Roma.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Nils Liedholm
Osvaldo Bagnoli
È ricordato principalmente per essere stato il tecnico dell'Hellas Verona che conquistò lo storico scudetto nella stagione 1984-1985. Nel 2017 è inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria allenatore italiano, mentre il 20 gennaio 2018 viene nominato presidente onorario dell'Hellas Verona dal patron Maurizio Setti.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Osvaldo Bagnoli
Ottorino Barassi
Il padre,, era stato trasferito a Cremona presso il reggimento di artiglieria a cavallo. Svolse attività calcistica prima e durante la Grande Guerra sotto i colori della poco conosciuta "Unitas" di Cremona.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ottorino Barassi
Pandemia di COVID-19 in Italia
Con pandemia di COVID-19 in Italia si fa riferimento alla diffusione in Italia della malattia infettiva COVID-19, iniziata il 30 gennaio 2020 e terminata ufficialmente il 5 maggio 2023 a seguito della dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Pandemia di COVID-19 in Italia
Paolo Casarin
Mestrino, si iscrisse nel 1958 alla sezione arbitrale della frazione veneziana in cui crebbe. Trasferitosi successivamente a Milano e iscrittosi alla locale sezione AIA di Milano, il 23 maggio 1971 debuttò in Serie A in -; e al 1979 risalgono le sue prime partite a livello internazionale.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Paolo Casarin
Paolo Maldini
Giocatore di caratura mondiale, considerato tra i migliori nella storia del calcio e da molti definito il miglior difensore di tutti i tempi, nel corso della sua carriera, durata 25 anni, ha vestito soltanto la maglia del Milan, del quale è assurto a ruolo di «bandiera» e con cui ha vinto 26 trofei: 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League (con il record di 8 finali giocate, condiviso con Francisco Gento), 5 Supercoppe UEFA (record condiviso con Toni Kroos), 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del mondo per club FIFA.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Paolo Maldini
Paolo Rossi (calciatore 1956)
Soprannominato Pablito dopo il suo exploit al in Argentina, è ricordato principalmente per le sue prodezze e per i suoi gol alla successiva rassegna mondiale di, dove si aggiudicò il titolo di capocannoniere.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Paolo Rossi (calciatore 1956)
Patrizia Panico
Grazie alle sue doti tecniche e risultati ottenuti, è divenuta l'emblema del calcio femminile in Italia raccogliendo il testimone da Carolina Morace.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Patrizia Panico
Paulo Roberto Falcão
Considerato uno dei più forti centrocampisti della storia del calcio, occupa la 31ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Paulo Roberto Falcão
Pierluigi Collina
Universalmente riconosciuto come uno dei migliori arbitri della storia del calcio, noto per il suo grande carisma e la sua abilità nel farsi rispettare sul rettangolo di gioco, è stato nominato miglior arbitro del mondo ininterrottamente dal 1998 al 2003 dalla IFFHS e dal 2011 è membro della Hall of fame del calcio italiano.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Pierluigi Collina
Pietro Anastasi
Dopo gli esordi nella e la ribalta nel, legò la sua attività agonistica soprattutto alla, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 60 e 70 del XX secolo, diventandone uno degli uomini-simbolo nonché tra i più amati dai tifosi,.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Pietro Anastasi
Renato Dall'Ara
Imprenditore di modeste origini, nel primo dopoguerra si era trasferito dalla natìa Reggio Emilia a Bologna, avviandovi una florida azienda di maglieria che lo rese piuttosto facoltoso.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Renato Dall'Ara
Roberto Baggio
Soprannominato Raffaello per l'eleganza dello stile di gioco e Divin Codino per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori nella storia del calcio.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Roberto Baggio
Roberto Mancini
Soprannominato il Mancio, è considerato una delle migliori mezzepunte nella storia del calcio italiano. Ha esordito in Serie A con il nel 1981, non ancora diciassettenne, per poi diventare negli anni a seguire un'icona della, nella quale ha militato per 15 stagioni: della squadra blucerchiata è primatista di presenze e reti avendovi disputato 567 partite e segnato 171 gol, e con la quale vince il primo e finora unico campionato italiano del club.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Roberto Mancini
Roberto Rosetti
Sposato, ha due figlie. Nonostante sia spesso indicato come chinesiologo o fisioterapista, in realtà risulta iscritto all'albo unico nazionale dei promotori finanziari dall'8 aprile 2008.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Roberto Rosetti
Romano Fogli
È principalmente ricordato per essere stato un giocatore di lungo corso in Serie A e (nell'ultima fase di carriera) in Serie B: ha vestito le maglie di, con cui ha debuttato nel calcio professionistico,, con cui ha giocato per dieci anni e ha vinto una Coppa Mitropa nel 1962 e un campionato nel 1964,, che ha aiutato a vincere una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale nel 1969, e, sua ultima squadra prima del ritiro.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Romano Fogli
Romelu Lukaku
Nel 2009, all'età di 16 anni, esordisce tra i professionisti con l', con cui vince il campionato belga (2009-2010). Nel 2011 viene acquistato dal dove, complice la giovane età, trova poco spazio; per tale motivo, nella stagione 2012-2013 gioca in prestito al, disputando una buona annata.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Romelu Lukaku
Ronaldo
Soprannominato O Fenômeno (in italiano "Il Fenomeno"), è considerato da molti il più forte attaccante della sua generazione, nonché uno dei migliori calciatori della storia.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ronaldo
Ruud Gullit
Considerato uno dei migliori centrocampisti offensivi nella storia del calcio, occupa la 29ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 18ª posizione nell'omonima classifica stilata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Ruud Gullit
Sandro Mazzola
Considerato uno dei migliori calciatori italiani della storia., occupa la 43ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dall'IFFHS.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Sandro Mazzola
Sara Gama
Con il ha vinto un campionato di Serie A (2015-2016), una Coppa Italia (2015-2016) e due Supercoppe italiane consecutive (2015 e 2016), mentre con la ha vinto altri cinque scudetti consecutivi (dal 2017-2018 al 2021-2022), tre Coppe Italia (2018-2019, 2021-2022 e 2022-2023) e tre Supercoppe italiane consecutive (dal 2019 al 2021).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Sara Gama
Sergio Campana
Ha giocato nel ruolo di centravanti; esercita la professione di avvocato. È iscritto all'Ordine degli Avvocati dall'8 agosto 1967 e appartiene al foro di Bassano del Grappa.
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Sergio Gonella
Esordì in Serie A nel 1964, guadagnandosi all'inizio della carriera la fama di arbitro severissimo ed imparziale, dopo aver concesso 7 rigori nelle prime 7 partite del campionato 1965-1966, di cui due, realizzati, durante la partita Napoli-Cagliari e due in Bologna-Atalanta.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Sergio Gonella
Silvio Berlusconi
Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto l'ordine al merito del lavoro nel 1977, dal quale si auto-sospese a seguito di una condanna penale nel 2014.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Silvio Berlusconi
Silvio Piola
Annoverato tra i più grandi centravanti della storia del calcio italiano, ha legato la sua carriera principalmente a tre maglie, quelle di, e. Detiene diversi primati nei massimi campionati nazionali: pur avendo saltato una stagione a causa della seconda guerra mondiale, ne è il miglior marcatore con 290 reti (274 in Serie A e 16 in Divisione Nazionale 1945-1946), ed è il miglior cannoniere in categoria di due diverse squadre (Pro Vercelli e Novara); detiene inoltre dal 1933 il record di marcature in una singola gara del massimo campionato italiano (6), eguagliato da Omar Sívori nel 1961.
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Simon Kjær
Con la nazionale danese, di cui è primatista di presenze (131), ha partecipato a tre campionati mondiali (2010, 2018 e 2022) e a due campionati europei (2012 e 2020).
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Simon Kjær
Siniša Mihajlović
Nato a Vukovar da madre croata e padre serbo, crebbe con la sua famiglia nella vicina Borovo (oggi in Croazia ma all’epoca parte della Jugoslavia governata da Tito).
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Stefano Braschi
Appartenente alla Sezione AIA di Prato, esordì in Serie A nella stagione 1992-1993 e nel 1996 conseguì la qualifica di arbitro internazionale.
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Stefano Farina
Appartenente alla sezione AIA di Novi Ligure, ha iniziato ad arbitrare nel dicembre del 1979. In tempi più recenti è stato responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie B.
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Umberto Agnelli
Ultimo di sette fratelli, era figlio di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino. Orfano di padre (morto in un incidente aereo) ad appena un anno, perse la madre - vittima di un incidente automobilistico - all'età di undici in Dizionario Biografico degli Italiani, 2013; il fratello Gianni, maggiore di tredici anni, capofamiglia designato, sarà per lui come un padre.
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Valentino Mazzola
Considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio,... Mazzola fu capitano e simbolo del Grande Torino, la squadra riconosciuta come una delle più forti al mondo nella seconda metà degli anni 1940, con cui vinse cinque scudetti consecutivi e una Coppa Italia, e capitano della Nazionale italiana per un biennio.
Vedere Hall of Fame del calcio italiano e Valentino Mazzola
Vittorio Pozzo
Fino al 2022 ha detenuto il record di imbattibilità per un allenatore ai Mondiali (8 vittorie e 1 pareggio).
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Vujadin Boškov
Vujadin Boškov nacque il 16 maggio 1931 a Begeč, villaggio a una quindicina di chilometri da Novi Sad, nella provincia di Voivodina in Serbia (all'epoca parte della Jugoslavia).
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Zbigniew Boniek
Giocatore polifunzionale capace di svolgere ruoli principalmente sia da ala destra che da seconda punta, crebbe nel settore giovanile del, squadra con cui debuttò nel calcio professionistico nel 1973, militando poi nel (1975-1982) con cui vinse i suoi primi trofei, i campionati nazionali nel 1981 e nel 1982.
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Zinédine Zidane
Soprannominato Zizou, è considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio. Cresciuto nel, si afferma nel con cui vince una Coppa Intertoto UEFA.
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Vedi anche
Musei del calcio
- Deutsches Fußballmuseum
- Hall of Fame Viola
- Hall of Fame del calcio inglese
- Hall of Fame del calcio italiano
- Hall of Fame del calcio scozzese
- Hall of Fame della Premier League
- J-Museum
- Museo del Calcio
- Museu CR7
- National Football Museum
- National Soccer Hall of Fame
Musei di Firenze
- Casa Guidi
- Giardino di Archimede
- Hall of Fame del calcio italiano
- Loggia del Bigallo
- Musei di Firenze
- Museo Galileo
- Museo Marino Marini (Firenze)
- Museo Salvatore Ferragamo
- Museo Stibbert
- Museo archeologico nazionale di Firenze
- Museo del Calcio
- Museo della moda e del costume
- Museo di storia naturale (Firenze)
- Museo di storia naturale sezione di zoologia La Specola
- Museo nazionale Alinari della fotografia
- Opificio delle pietre dure
- Palazzo Davanzati
- Palazzo Medici Riccardi
- Palazzo Strozzi
- Reale Museo di fisica e storia naturale di Firenze
- Torrini (azienda)
- Tribuna di Galileo