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Il ladro di Venezia

Indice Il ladro di Venezia

Il ladro di Venezia è un film del 1950 diretto da John Brahm.

Indice

  1. 28 relazioni: Aldo Silvani, Alessandro Cicognini, Anchise Brizzi, Camillo Pilotto, Doge, Enzo Musumeci Greco, Film, Gaetano Verna, Gino Saltamerenda, Giulio Panicali, Guido Celano, Italia, John Brahm, Liana Del Balzo, Luigi Scaccianoce, Luigi Tosi (attore), María Montez, Mario Besesti, Massimo Pianforini, Massimo Serato, Mirella Uberti, Ottavio Scotti (scenografo), Paolo Stoppa, Paul Hubschmid, Stati Uniti d'America, Stefano Sibaldi, Umberto Sacripante, Vinicio Sofia.

  2. Film diretti da John Brahm

Aldo Silvani

Debuttò sul palcoscenico nel 1914 nella compagnia del Grand Guignol, per poi orientarsi prevalentemente verso il teatro d'arte e, in seguito, verso quello comico.

Vedere Il ladro di Venezia e Aldo Silvani

Alessandro Cicognini

Cicognini è stato uno tra i più prolifici e influenti compositori di colonne sonore, particolarmente noto per il suo importante contributo al cinema neorealista.

Vedere Il ladro di Venezia e Alessandro Cicognini

Anchise Brizzi

Ha lavorato in 108 pellicole dal 1914 al 1963 ed ha vinto il riconoscimento per la migliore fotografia al Festival di Locarno nel 1948 per il suo lavoro nel film La certosa di Parma, condiviso con G. R. Aldo e Nicolas Hayer.

Vedere Il ladro di Venezia e Anchise Brizzi

Camillo Pilotto

Fu uno dei più importanti caratteristi sul palcoscenico della prima metà del Novecento. Figlio d'arte – suo padre Libero Pilotto era attore e autore teatrale, sua madre Antonietta Moro era attrice – debuttò sulle scene teatrali nella compagnia di Ermete Novelli nel 1903, a soli 15 anni, e apparve nelle compagnie più famose fino alla fine degli anni cinquanta.

Vedere Il ladro di Venezia e Camillo Pilotto

Doge

Doge (pron. "dòge"; in veneto: doxe; in ligure: dûxe, in lombardo dus) era il titolo riservato al capo di Stato elettivo di alcune repubbliche marinare, tra cui la Repubblica di Venezia e la Repubblica di Genova.

Vedere Il ladro di Venezia e Doge

Enzo Musumeci Greco

Ebbe una carriera nella scherma di oltre 60 anni, con vittorie nazionali e internazionali e quasi altrettanti di insegnamento presso l'Accademia d'Armi di via del Seminario a Roma (in seguito rinominata Accademia d'Armi Musumeci Greco 1878).

Vedere Il ladro di Venezia e Enzo Musumeci Greco

Film

Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.

Vedere Il ladro di Venezia e Film

Gaetano Verna

Attore prevalentemente teatrale. Negli anni venti fece parte della compagnia teatrale di Tilde Teldi; durante una rappresentazione, il 14 settembre 1925, al Teatro Nazionale di Milano, tentò il suicidio tagliandosi le vene del polso destro.

Vedere Il ladro di Venezia e Gaetano Verna

Gino Saltamerenda

Nato a Roma nel 1902, inizia la sua breve carriera di attore solo nel 1946, scelto dopo un provino da Vittorio De Sica per una parte nel film Sciuscià.

Vedere Il ladro di Venezia e Gino Saltamerenda

Giulio Panicali

Di origini napoletane, era figlio del colonnello dei bersaglieri Oscar Panicali e di Lidia Gazzeri. Nel 1934 debuttò al cinema con Tenebre di Guido Brignone e, tra gli anni trenta e quaranta, interpretò altri pochi film come attore.

Vedere Il ladro di Venezia e Giulio Panicali

Guido Celano

Guido Celano nacque a Francavilla al Mare. Dopo gli studi superiori condotti a Roma studiò recitazione, dedicandosi in un primo momento alla carriera teatrale.

Vedere Il ladro di Venezia e Guido Celano

Italia

LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

Vedere Il ladro di Venezia e Italia

John Brahm

Figlio dell'attore e regista teatrale Ludwig Brahm e nipote del critico teatrale nonché regista Otto Brahm, seguì presto le orme familiari. Con il nome di Hans Brahm, cominciò la sua carriera di attore sui palcoscenici di Vienna, Berlino e Parigi.

Vedere Il ladro di Venezia e John Brahm

Liana Del Balzo

Nata in Argentina da due immigrati italiani di modeste origini, dopo gli studi a Buenos Aires, ritornò in Italia con la famiglia a metà degli anni dieci, e qui cominciò ad interessarsi alla recitazione.

Vedere Il ladro di Venezia e Liana Del Balzo

Luigi Scaccianoce

In 36 anni di carriera ha partecipato a 63 film di vari registi italiani e stranieri. Ha inoltre firmato la scenografia dei film Il Vangelo secondo Matteo (1964) e Edipo re (1967) di Pier Paolo Pasolini e Fellini Satyricon (1969), per la regia di Federico Fellini.

Vedere Il ladro di Venezia e Luigi Scaccianoce

Luigi Tosi (attore)

Nel 1944 debuttò davanti alla cinepresa negli studi veneziani della Giudecca, durante la Repubblica Sociale Italiana, quando parte del cinema romano si era trasferito nella città lagunare a causa degli eventi bellici.

Vedere Il ladro di Venezia e Luigi Tosi (attore)

María Montez

Nacque a Barahona nello stato caraibico della Repubblica Dominicana nel 1912 (o, secondo altre biografie, nel 1915 o 1917), secondogenita di dieci figli, da Regla Teresa María Vidal, dominicana, e da Isidoro Gracia Garcia, Viceconsole Onorario della Spagna (che era originario delle isole spagnole delle Canarie) ed esportatore di legno e tessuti.

Vedere Il ladro di Venezia e María Montez

Mario Besesti

Mario Besesti fu una delle figure più rappresentative del doppiaggio italiano, al quale si dedicò sin dalla sua nascita nel 1932 e in cui si specializzò sempre più dal 1935, partecipando contemporaneamente a spettacoli teatrali, di prosa radiofonica e ad alcuni film in ruoli secondari, a partire dal 1938 con Orgoglio di Marco Elter.

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Massimo Pianforini

Figlio di un medico chirurgo, dopo aver abbandonato gli studi fece il suo esordio sul palcoscenico nel 1909, a diciannove anni, come caratterista accanto a celebri attori come Ermete Zacconi, Ermete Novelli, Ruggero Ruggeri, Armando Falconi, Annibale Ninchi, Maria Melato e Irma Gramatica, recitando nei maggiori teatri italiani.

Vedere Il ladro di Venezia e Massimo Pianforini

Massimo Serato

Si formò come attore presso il Centro sperimentale di cinematografia, vincendo un concorso alla Scalera Film con Anna Magnani, sua compagna anche nella vita per alcuni anni, dalla quale ebbe un figlio, Luca, che però non riconobbe.

Vedere Il ladro di Venezia e Massimo Serato

Mirella Uberti

Ha lavorato su una ventina di film dal 1950 al 1960.

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Ottavio Scotti (scenografo)

Ha curato la scenografia del film Senso di Luchino Visconti e del film Teresa Venerdì di Vittorio De Sica. Ha firmato la scenografia del film Dagli Appennini alle Ande.

Vedere Il ladro di Venezia e Ottavio Scotti (scenografo)

Paolo Stoppa

Figlio di Luigi Stoppa (1875-1939), un funzionario ministeriale, e di Adriana De Antonis (1875-1965), si iscrive alla facoltà universitaria di giurisprudenza abbandonandola presto poiché suo zio, l'antiquario Augusto Jandolo, notando la sua predisposizione come attore, gli consiglia di frequentare la Reale scuola di recitazione intitolata a Eleonora Duse dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e come compagna di corso conosce Anna Magnani, della quale rimarrà amico per tutta la vita.

Vedere Il ladro di Venezia e Paolo Stoppa

Paul Hubschmid

Si forma come attore nella scuola di recitazione Max Reinhardt Seminar di Vienna. Fino al 1948, si divide tra i due maggiori teatri della capitale, il Deutsches Theater e il Theater in der Josefstadt.

Vedere Il ladro di Venezia e Paul Hubschmid

Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

Vedere Il ladro di Venezia e Stati Uniti d'America

Stefano Sibaldi

Esordì sulle scene nel 1928 con la compagnia diretta da Palmarini, per poi recitare come primattore con Sem Benelli (1930). Si avvicinò presto alla radio; fra le prime interpretazioni radiofoniche si ricordano Una parte difficile di Roma (1935), L'antenato di Veneziani (1935), il radiodramma Chi va là? di Galvano (1936) e La prima cornetta di Fornelli (1936), tutti per la regia di Alberto Casella, dal 1937 inizia la sua attività nel mondo del doppiaggio cinematografico.

Vedere Il ladro di Venezia e Stefano Sibaldi

Umberto Sacripante

Debutta giovanissimo nella prosa teatrale, per essere scritturato da Anton Giulio Bragaglia come primo attore nel Teatro degli Indipendenti di Roma.

Vedere Il ladro di Venezia e Umberto Sacripante

Vinicio Sofia

Il suo primo film fu Camicia nera (1933), diretto da Giovacchino Forzano. Piccolo, tozzo, dal volto grosso ed espressivo, e la voce sottile e insinuante, a partire dalla metà degli anni quaranta Vinicio Sofia sarebbe divenuto uno dei più validi e riconoscibili caratteristi del nostro cinema, soprattutto accanto a Totò: tra le diverse pellicole ricordiamo Fifa e arena (1948), nella parte del manager del torero Paquito, Totò al Giro d'Italia, (1948), nella parte del cuoco e Un turco napoletano (1953), nella parte del vero turco, tutti e tre diretti da Mario Mattoli.

Vedere Il ladro di Venezia e Vinicio Sofia

Vedi anche

Film diretti da John Brahm