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Jan van den Eynde

Indice Jan van den Eynde

Van den Eynde era fratello del collezionista d'arte e mercante originario dei Paesi Bassi Ferdinand van den Eynde, e padre di Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo.

Indice

  1. 50 relazioni: Aniello Falcone, Antoon van Dyck, Bartolomeo Passante, Bruegel (famiglia), Carafa, Carlo Saraceni, Celio Piccolomini, Chiesa di Santa Maria dell'Anima, Collezione Vandeneynden, Colonna, Cornelis de Wael, Cornelis Schut I, Cornelis van Poelenburch, David de Haen, Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo, François Duquesnoy, Gaspar Roomer, Genova, Giacinto Brandi, Giovanni Battista Passeri, Giovanni Pietro Bellori, Gottfried Wals, Guercino, Hans de Jode, Il Mattino, Jan Boeckhorst, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Miel, Johann Joachim Winckelmann, Leonard Bramer, Lucas de Wael, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Mecenatismo, Michiel Sweerts, Napoli, Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis, Paesi Bassi spagnoli, Palazzo Zevallos, Paul Bril, Peter Paul Rubens, Pieter de Witte, Pieter van Laer, Roma, Simon Vouet, Venezia, Vice Media, Villa Carafa di Belvedere, Viviano Codazzi, Vomero.

Aniello Falcone

Falcone era figlio del pittore e doratore Vincenzo Falcone († 1648) e di sua moglie Giovanna de Luca. Era imparentato con i pittori Nicola e Pietro Falcone, prozio dello scultore Andrea Falcone e genero di Filippo Vitale.

Vedere Jan van den Eynde e Aniello Falcone

Antoon van Dyck

Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi.

Vedere Jan van den Eynde e Antoon van Dyck

Bartolomeo Passante

Bartolomeo Passante giunse a Napoli nel 1629 dove fu probabilmente allievo di Jusepe de Ribera (secondo la testimonianza del De Dominici), ma secondo i documenti rimasti dovette frequentare la bottega di un certo Pietro Beato, di cui sposò una nipote, Angela Formichella, nel 1636; "attratto da modelli più classicisti agli inizi degli anni Quaranta, mitigò il naturalismo riberiano adottando forme dai contorni più concisi, profili più netti, incarnati più levigati e panneggi leggermente raggelati nella loro preziosità pittorica, fino a raggiungere un approdo più accademico".

Vedere Jan van den Eynde e Bartolomeo Passante

Bruegel (famiglia)

La famiglia Brueghel fu una dinastia fiamminga di artisti sviluppatasi tra il XVI e XVII secolo, il cui più noto esponente fu Pieter Bruegel il Vecchio.

Vedere Jan van den Eynde e Bruegel (famiglia)

Carafa

I Carafa (talvolta riportati anche come CaraffaLa grafia di questo cognome è indifferentemente Carafa o Caraffa - Rivista del Collegio Araldico, anno XXXIV, marzo 1936.

Vedere Jan van den Eynde e Carafa

Carlo Saraceni

Fu uno dei primi seguaci del Caravaggio, di cui interpretò la pittura fondendola con un tonalismo di origine veneziana, definito da Longhi "Caravaggismo in chiave neo-giorgionesca".

Vedere Jan van den Eynde e Carlo Saraceni

Celio Piccolomini

Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini e Lucrezia Ugurgieri. Papa Alessandro VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 14 gennaio 1664.

Vedere Jan van den Eynde e Celio Piccolomini

Chiesa di Santa Maria dell'Anima

Santa Maria dell'Anima è una delle chiese di Roma. Fondata nel XIV secolo come oratorio dell'ospizio dei tedeschi, da secoli è la chiesa nazionale della comunità cattolica di lingua tedesca a Roma (Kirche der deutschsprachigen katholischen Gemeinde in Rom).

Vedere Jan van den Eynde e Chiesa di Santa Maria dell'Anima

Collezione Vandeneynden

La collezione Vandeneynden o Van den Eynde era una collezione di opere d'arte nata e appartenuta alla nobile famiglia fiamminga dei Vandeneynden (o Van den Eynden o anche Van den Eynde o, ancora, Vandeneyde), ricchi mercanti attivi a Napoli nel XVII secolo.

Vedere Jan van den Eynde e Collezione Vandeneynden

Colonna

La colonna è un elemento architettonico verticale portante di sezione circolare formato generalmente da base, fusto e capitello; se la sezione del fusto ha una qualunque altra forma che non sia il cerchio, si parla più propriamente di pilastro.

Vedere Jan van den Eynde e Colonna

Cornelis de Wael

Figlio e allievo di Jan de Wael, si trasferì assieme al fratello Lucas, apprezzato pittore di marine, dalla città natale a Genova nel 1619, soggiornandovi, tranne che per brevi periodi, la maggior parte della vita.

Vedere Jan van den Eynde e Cornelis de Wael

Cornelis Schut I

Cornelis Schut nacque ad Anversa come figlio di Willem Schut e Suzanna Schernilla. Non ci sono documenti sulla sua formazione artistica.

Vedere Jan van den Eynde e Cornelis Schut I

Cornelis van Poelenburch

Fu allievo di Abraham Bloemaert e successivamente studiò a lungo a Roma, dove rimase dal 1617 al 1625 e Firenze. Eccelleva in particolare nel dipingere piccole figure, nudi, paesaggi con rovine di stile italianeggiante su rame o pannelli, talvolta con scene mitologiche o bibliche, talvolta in ambientazione contemporanea.

Vedere Jan van den Eynde e Cornelis van Poelenburch

David de Haen

In giovane età si trasferì a Roma dove rimase per il resto della sua breve vita. Lavorò con Dirck van Baburen a Roma per la decorazione della cappella della Pietà nella Chiesa di San Pietro in Montorio (1617–20).

Vedere Jan van den Eynde e David de Haen

Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo

Van den Eynde era il padre di Elisabetta van den Eynde, principessa di Belvedere e baronessa di Gallicchio e Missanello e di Giovanna van den Eynde, principessa di Galatro e Sonnino.

Vedere Jan van den Eynde e Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo

François Duquesnoy

Figlio di Jérôme Duquesnoy il Vecchio (autore del celebre Manneken Pis), fratello maggiore di Jérôme il Giovane, si formò presso il padre, scultore di corte dell'arciduca Alberto d'Asburgo, governatore dei Paesi Bassi.

Vedere Jan van den Eynde e François Duquesnoy

Gaspar Roomer

Accumulò una grande fortuna finanziaria nei commerci con le Fiandre. Roomer era particolarmente devoto di S. Maria Maddalena de' Pazzi a Napoli, tanto da sobbarcarsi parte delle spese del processo di canonizzazione pari a 23.530 scudi.

Vedere Jan van den Eynde e Gaspar Roomer

Genova

Genova (IPA:, localmente, Zêna in ligure) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, della regione Liguria e cuore di una vasta area urbana che include il territorio centrale ed i comuni rivieraschi della regione, nonché l'Oltregiogo.

Vedere Jan van den Eynde e Genova

Giacinto Brandi

Nato a Roma, nella casa del padre Giovanni in via Giulia, fu battezzato nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.

Vedere Jan van den Eynde e Giacinto Brandi

Giovanni Battista Passeri

Allievo di Domenico Zampieri, lavorarono assieme a Frascati, ma non è molto chiaro quali opere siano state fatte interamente da lui, oltre a ritoccare affreschi di altri pittori di fine cinquecento.

Vedere Jan van den Eynde e Giovanni Battista Passeri

Giovanni Pietro Bellori

Conosciuto anche come Gian Pietro Bellori o Giovan Pietro Bellori, fu uno dei biografi più importanti degli artisti del Barocco Italiano nel XVII secolo.

Vedere Jan van den Eynde e Giovanni Pietro Bellori

Gottfried Wals

Non si sa molto di questo pittore: nato senza dubbio a Colonia, si trasferì e visse in numerose città italiane, tra cui Roma, Napoli e Genova.

Vedere Jan van den Eynde e Gottfried Wals

Guercino

In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.

Vedere Jan van den Eynde e Guercino

Hans de Jode

Hans (o Jan) de Jode si stabilì a Vienna intorno al 1659 e lì si sposò, nel 1662. Era prima passato per l'Italia (forse anche a Venezia) e aveva ammirato i dipinti di Salvator Rosa, subendone l'influsso.

Vedere Jan van den Eynde e Hans de Jode

Il Mattino

Il Mattino è un quotidiano italiano fondato a Napoli nel 1892 da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Negli anni ha mantenuto il primato di primo quotidiano dell'Italia meridionale per numero di copie e diffusione tra i lettori.

Vedere Jan van den Eynde e Il Mattino

Jan Boeckhorst

Fu un artista versatile che produsse pittura storica, scene di genere e ritratti, influenzato nello stile dai principali suoi contemporanei di Anversa, Peter Paul Rubens, Antoon van Dyck e Jacob Jordaens.

Vedere Jan van den Eynde e Jan Boeckhorst

Jan Brueghel il Vecchio

Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo).

Vedere Jan van den Eynde e Jan Brueghel il Vecchio

Jan Miel

Nato a Beveren-Waas vicino ad Anversa, nel 1636 si trasferì a Roma, dove si unì al gruppo dei Bamboccianti e dipinse quadri come Mascherata e Carnevalata.

Vedere Jan van den Eynde e Jan Miel

Johann Joachim Winckelmann

Appassionato di letteratura e di arte greca, dopo aver studiato alle università di Halle e di Jena, si recò a Roma dove divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio della cultura classica.

Vedere Jan van den Eynde e Johann Joachim Winckelmann

Leonard Bramer

Le prime notizie riguardo alla carriera artistica di Bramer sono relative al suo soggiorno in Francia ed in Italia, che iniziò nel 1614 e terminò nel 1628.

Vedere Jan van den Eynde e Leonard Bramer

Lucas de Wael

Figlio ed allievo di Jan de Wael, si trasferì assieme al fratello Cornelis, anch'egli pittore, dalla città natale a Genova nel 1619.

Vedere Jan van den Eynde e Lucas de Wael

Massimo Stanzione

Soprannominato il "Guido Reni napoletano", fu uno dei più importanti pittori della scuola napoletana del Seicento. Le sue opere uniscono l'influenza della pittura emiliana di Guido Reni e Domenichino con il tenebrismo del Caravaggio.

Vedere Jan van den Eynde e Massimo Stanzione

Mattia Preti

Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta, dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.

Vedere Jan van den Eynde e Mattia Preti

Mecenatismo

Il mecenatismo è il sostegno ad attività artistiche e culturali e, più nello specifico, nei confronti degli stessi artisti coinvolti in tali attività.

Vedere Jan van den Eynde e Mecenatismo

Michiel Sweerts

Condusse una vita itinerante che lo portò a lavorare a Roma, Bruxelles, Amsterdam, Persia e India. Artista di successo in vita, dopo morto Sweerts e la sua opera caddero nell'oblio fino a quando non fu riscoperto nel XX secolo come uno degli artisti più intriganti ed enigmatici del suo tempo.

Vedere Jan van den Eynde e Michiel Sweerts

Napoli

Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.

Vedere Jan van den Eynde e Napoli

Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis

Il Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis (già Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie) ovvero l'Istituto olandese per la Storia dell'Arte, conosciuto generalmente come RKD, si trova a L'Aia ed è la sede del.

Vedere Jan van den Eynde e Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis

Paesi Bassi spagnoli

I Paesi Bassi spagnoli (in spagnolo: Países Bajos españoles; in olandese: Spaanse Nederlanden; in francese: Pays-Bas espagnols) furono lo stato dei Paesi Bassi meridionali dal 1581 al 1714.

Vedere Jan van den Eynde e Paesi Bassi spagnoli

Palazzo Zevallos

Palazzo Zevallos (o Zevallos Stigliano; o ancora palazzo Colonna di Stigliano) è un edificio monumentale di Napoli ubicato lungo via Toledo.

Vedere Jan van den Eynde e Palazzo Zevallos

Paul Bril

Figlio del paesaggista Matthijs il Vecchio. Spesso lavorò a fianco del fratello. Subì influenze di Adam Elsheimer. I suoi paesaggi sono in stile derivante dal Manierismo e soprattutto dai fiamminghi del Cinquecento.

Vedere Jan van den Eynde e Paul Bril

Peter Paul Rubens

La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.

Vedere Jan van den Eynde e Peter Paul Rubens

Pieter de Witte

Pieter de Witte visse per un periodo della sua vita in Italia. La sua presenza è documentata nel 1568 a Firenze, come accademico delle Arti e del Disegno.

Vedere Jan van den Eynde e Pieter de Witte

Pieter van Laer

Bamboccio era il soprannome che gli diedero a Roma, forse per il suo viso tondo, colorito dalla frequentazione delle osterie.

Vedere Jan van den Eynde e Pieter van Laer

Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

Vedere Jan van den Eynde e Roma

Simon Vouet

Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.

Vedere Jan van den Eynde e Simon Vouet

Venezia

Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr.

Vedere Jan van den Eynde e Venezia

Vice Media

Vice Media Group LLC è una società di digital media e comunicazioni statunitense-canadese. Sviluppandosi dalla rivista Vice, originariamente con sede a Montreal e co-fondata da Suroosh Alvi, Shane Smith e Gavin McInnes, Vice si espanse principalmente nei media digitali focalizzati su giovani e giovani adulti.

Vedere Jan van den Eynde e Vice Media

Villa Carafa di Belvedere

Villa Carafa di Belvedere, nota anche semplicemente come villa Belvedere, è una villa monumentale di Napoli, sita nel collinare quartiere Vomero.

Vedere Jan van den Eynde e Villa Carafa di Belvedere

Viviano Codazzi

Nato a Bergamo, è anche conosciuto sotto il nome Viviano Codagora o il Codagora. Verso il 1620 lasciò la città natia e dal 1634 è documentato a Napoli, dove fu allievo di Cosimo Fanzago e alle dipendenze di Artemisia Gentileschi; veniva da Roma dove era stato nello studio di Agostino Tassi in via del Corso.

Vedere Jan van den Eynde e Viviano Codazzi

Vomero

Il Vomero (Vòmmero in napoletano) è uno dei quartieri collinari di Napoli. I suoi abitanti sono detti “vomeresi”. Confina a nord con il quartiere Arenella (viale Michelangelo, Piazza Cosimo Fanzago, via Vincenzo D'Annibale, via S. Gennaro ad Antignano, largo Antignano, via Antignano, via Don Luigi Sturzo, via Case Puntellate, Cavone Case Puntellate), ad ovest con i quartieri Soccavo (via S.Domenico) e Fuorigrotta (via Michelangelo da Caravaggio), a sud con il quartiere Chiaia (via Vicinale Fosso S.

Vedere Jan van den Eynde e Vomero