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23 relazioni: Appio Claudio Crasso, Aulo Manlio Vulsone Capitolino, Cesone Fabio Ambusto, Consoli repubblicani romani, Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.), Gaio Valerio Potito Voluso, Gens Furia, Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.), Lucio Giulio Iullo (tribuno consolare 403 a.C.), Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.), Lucio Verginio Tricosto Esquilino, Manio Emilio Mamercino, Manio Sergio Fidenate, Marco Quintilio Varo, Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 404 a.C.), Quinto Servilio Fidenate (tribuno consolare 402 a.C.), Quinto Sulpicio Camerino Cornuto (tribuno consolare 402 a.C.), Repubblica romana, Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.), Tribuno consolare, Tribuno della plebe, Veio, Vinea.
Appio Claudio Crasso
Nel 403 a.C. fu eletto tribuno consolare con Manio Emilio Mamercino, Lucio Valerio Potito, Marco Quintilio Varo, Lucio Giulio Iullo, Marco Furio FusoTito Livio,, cita 8 consoli per l'anno; M'.
Vedere Marco Furio Fuso e Appio Claudio Crasso
Aulo Manlio Vulsone Capitolino
Nel 405 a.C. fu eletto tribuno consolare con Tito Quinzio Capitolino Barbato, Quinto Quinzio Cincinnato, Lucio Furio Medullino, Gaio Giulio Iullo e Manio Emilio Mamercino.
Vedere Marco Furio Fuso e Aulo Manlio Vulsone Capitolino
Cesone Fabio Ambusto
Nel 404 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gneo Cornelio Cosso, Gaio Valerio Potito Voluso, Manio Sergio Fidenate, Publio Cornelio Maluginense e Spurio Nauzio RutiloTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 61.
Vedere Marco Furio Fuso e Cesone Fabio Ambusto
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Marco Furio Fuso e Consoli repubblicani romani
Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)
Nel 408 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Cosso e Gaio Giulio Iullo. Gli Equi ed i Volsci, cui era stato tolto il presidio di Verrugine e razziati i territori, organizzarono un esercito per combattere i Romani, e lo disposero davanti ad Anzio, la più attiva nell'organizzazione della campagna militare.
Vedere Marco Furio Fuso e Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)
Gaio Valerio Potito Voluso
Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Publio Cornelio Cosso e Quinto Quinzio Cincinnato.
Vedere Marco Furio Fuso e Gaio Valerio Potito Voluso
Gens Furia
I Furii furono una ''gens'' romana patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature per tutta la durata della Repubblica romana. Dopo un periodo di oscurità tra III e I secolo a.C. tornò in auge sotto il Principato augusteo e la dinastia giulio-claudia.
Vedere Marco Furio Fuso e Gens Furia
Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Nel 406 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Rutilo Cosso, Numerio Fabio Ambusto e Lucio Valerio Potito, al suo secondo tribunatoTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 58.
Vedere Marco Furio Fuso e Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Lucio Giulio Iullo (tribuno consolare 403 a.C.)
Nel 403 a.C. fu eletto tribuno consolare con Manio Emilio Mamercino, Lucio Valerio Potito, Appio Claudio Crasso, Marco Quintilio Varo, Marco Furio FusoTito Livio,, cita 8 consoli per l'anno; M'.
Vedere Marco Furio Fuso e Lucio Giulio Iullo (tribuno consolare 403 a.C.)
Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.)
Nel 414 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Gneo Cornelio Cosso e Marco Postumio Regillense.
Vedere Marco Furio Fuso e Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.)
Lucio Verginio Tricosto Esquilino
Nel 402 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala, Quinto Servilio Fidenate, Quinto Sulpicio Camerino Cornuto, Aulo Manlio Vulsone Capitolino e Manio Sergio FidenateTito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 8.
Vedere Marco Furio Fuso e Lucio Verginio Tricosto Esquilino
Manio Emilio Mamercino
Fu console nel 410 a.C. con Gaio Valerio Potito VolusoTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 52.. In quell'anno Valerio condusse una campagna contro i Volsci ed Equi, con i quali si contendevano Carvento, città della lega latina.
Vedere Marco Furio Fuso e Manio Emilio Mamercino
Manio Sergio Fidenate
Nel 404 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gneo Cornelio Cosso, Gaio Valerio Potito Voluso, Cesone Fabio Ambusto, Publio Cornelio Maluginense e Spurio Nauzio RutiloTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 61.
Vedere Marco Furio Fuso e Manio Sergio Fidenate
Marco Quintilio Varo
Nel 403 a.C. fu eletto tribuno consolare con Manio Emilio Mamercino, Lucio Valerio Potito, Appio Claudio Crasso, Lucio Giulio Iullo, Marco Furio FusoTito Livio,, cita 8 consoli per l'anno; M'.
Vedere Marco Furio Fuso e Marco Quintilio Varo
Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 404 a.C.)
Nel 404 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gneo Cornelio Cosso, Gaio Valerio Potito Voluso, Cesone Fabio Ambusto, Manio Sergio Fidenate e Spurio Nauzio RutiloTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 61.
Vedere Marco Furio Fuso e Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 404 a.C.)
Quinto Servilio Fidenate (tribuno consolare 402 a.C.)
Nel 402 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala, Lucio Verginio Tricosto Esquilino, Quinto Sulpicio Camerino Cornuto, Aulo Manlio Vulsone Capitolino e Manio Sergio FidenateTito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 8.
Vedere Marco Furio Fuso e Quinto Servilio Fidenate (tribuno consolare 402 a.C.)
Quinto Sulpicio Camerino Cornuto (tribuno consolare 402 a.C.)
Nel 402 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala, Quinto Servilio Fidenate, Lucio Verginio Tricosto Esquilino, Aulo Manlio Vulsone Capitolino e Manio Sergio FidenateTito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 8.
Vedere Marco Furio Fuso e Quinto Sulpicio Camerino Cornuto (tribuno consolare 402 a.C.)
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Marco Furio Fuso e Repubblica romana
Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.)
Nel 419 a.C. fu eletto tribuno consolare con Agrippa Menenio Lanato e Publio Lucrezio Tricipitino. A Roma fu sventata una pericolosa rivolta degli schiavi, grazie a due delatori, ricompensati con 10.000 assiTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV,4, 45.
Vedere Marco Furio Fuso e Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.)
Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
Vedere Marco Furio Fuso e Tribuno consolare
Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
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Veio
Veio (in latino Veii, in etrusco Vei) fu un'importante città etrusca, situata nel centro della penisola italiana le cui rovine sono situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, circa 15 km a N-O di Roma, all'interno dei confini del Parco regionale di Veio nella Valle del Tevere.
Vedere Marco Furio Fuso e Veio
Vinea
La Vinea o Vigna era un mezzo di assedio che, come ci racconta Vegezio, consisteva in una tettoia mobile alta circa 7 piedi, larga 8 piedi e lunga 16 (2,1 x 2,4 x 4,8 metri), riparata sui lati da vimini.
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