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Nicolò Beregan

Indice Nicolò Beregan

Beregan era un noto avvocato di Venezia, oltre ad essere ben reputato come letterato e filologo. Dal 1656 al 1660 visse in esilio a causa di una faida personale contro un mercante tedesco.

Indice

  1. 18 relazioni: Accademia dei Gelati, Alessandro Scarlatti, Antonio Cesti, Antonio Giannettini, Antonio Vivaldi, Bologna, Esilio, Faida, Georg Caspar Schürmann, Gian Domenico Partenio, Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg, Giovanni Legrenzi, Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini, Pietro Andrea Ziani, Pietro Pariati, Ravenna, Vienna, Vincenzo Tozzi.

  2. Morti nel 1713

Accademia dei Gelati

L'Accademia dei Gelati (spesso anche solo i Gelati) è stata un'istituzione italiana con sede a Bologna che raccoglieva eruditi e studiosi.

Vedere Nicolò Beregan e Accademia dei Gelati

Alessandro Scarlatti

Considerato dai musicologi come uno dei più importanti rappresentanti della scuola musicale napoletana, fu il maggiore compositore d'opera italiano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.

Vedere Nicolò Beregan e Alessandro Scarlatti

Antonio Cesti

È generalmente riconosciuto come il maggiore e più celebrato compositore italiano della sua epoca.

Vedere Nicolò Beregan e Antonio Cesti

Antonio Giannettini

Sulla sua formazione musicale si conosce quasi nulla: nel 1662 lo troviamo a Venezia, dove probabilmente studiò sotto la guida di Sebastian Enno.

Vedere Nicolò Beregan e Antonio Giannettini

Antonio Vivaldi

Sacerdote, pur non potendo celebrare la messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei maggiori compositori di musica barocca.

Vedere Nicolò Beregan e Antonio Vivaldi

Bologna

Bologna (AFI:; Bulåggna in dialetto bolognese, AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna.

Vedere Nicolò Beregan e Bologna

Esilio

Lesilio è la lontananza, forzata o volontaria, dalla propria abitazione (vale a dire città, stato o nazione) a causa dell'esplicito rifiuto del permesso di farvi ritorno, se forzata, o per decisione propria, se volontaria.

Vedere Nicolò Beregan e Esilio

Faida

Per faida (alto tedesco antico fehida, tedesco moderno Fehde, in inglese Feud) si intendeva la possibilità, per un privato, di ottenere soddisfazione per la lesione di un proprio diritto ricorrendo all'uso della forza.

Vedere Nicolò Beregan e Faida

Georg Caspar Schürmann

Schürmann studiò musica, compreso il canto, nella sua nativa Bassa Sassonia. Nel 1693 cantava all'Oper am Gänsemarkt come giovane contralto.

Vedere Nicolò Beregan e Georg Caspar Schürmann

Gian Domenico Partenio

Iniziò la sua attività musicale nella cappella della Basilica di San Marco di Venezia nel febbraio del 1666, quando vi entrò come tenore con un compenso di 80 ducati.

Vedere Nicolò Beregan e Gian Domenico Partenio

Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg

Governò su Calenberg, dalla suddivisione del ducato, dal 1665 fino alla sua morte. Fu antenato comune di Luigi XVI di Francia e di Ferdinando I delle Due Sicilie.

Vedere Nicolò Beregan e Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg

Giovanni Legrenzi

Legrenzi nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, dove fu battezzato il 12 agosto 1626, e ricevette i primi insegnamenti musicali dapprima nella sua città natale, dal padre, Giovanni Maria, e poi, fra il 1639 e il 1643, presso l'Accademia Mariana di Bergamo, istituzione in cui gli avviati al sacerdozio dovevano affrontare anche rigorosi studi musicali.

Vedere Nicolò Beregan e Giovanni Legrenzi

Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini

Studiò in gioventù con Giacomo Antonio Perti, che gli impartì lezioni di composizione e contrappunto. Nel 1691 compose il suo primo lavoro, l'oratorio La guerra in cielo e nel 1695 diventò membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna, dove nel 1701 fu nominato "principe" dell'istituzione.

Vedere Nicolò Beregan e Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini

Pietro Andrea Ziani

Sulla gioventù e di Ziani e sui suoi studi non si conosce nulla. La sua prima attività musicale a noi nota è quella di organista presso la Chiesa di San Salvatore di Venezia, presso il quale il 19 marzo 1639 diventò diacono e poco dopo, il 22 dicembre 1640, fu ordinato sacerdote.

Vedere Nicolò Beregan e Pietro Andrea Ziani

Pietro Pariati

Dopo aver lavorato come segretario al servizio del Duca di Modena, il cardinale Rinaldo d'Este, verso la fine del 1699 si recò a Venezia, dove iniziò a svolgere l'attività librettistica in collaborazione con Apostolo Zeno.

Vedere Nicolò Beregan e Pietro Pariati

Ravenna

Ravenna (AFI: o; Ravèna in romagnolo) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. È la città più grande e storicamente più importante della Romagna; il suo territorio comunale è il secondo in Italia per superficie (superato solo da quello di Roma) e comprende nove lidi della riviera romagnola.

Vedere Nicolò Beregan e Ravenna

Vienna

Vienna (in tedesco Wien,, in austro-bavarese Wean, in ungherese Bécs, in sloveno Dunaj) è la capitale dell'Austria e allo stesso tempo uno dei suoi nove Stati federati.

Vedere Nicolò Beregan e Vienna

Vincenzo Tozzi

La prima notizia sul suo conto che ci giunge risale al 1640, quando terminò di prestare servizio per il Cardinale Vincenzo Costaguti a Roma per diventare maestro di coro a Messina.

Vedere Nicolò Beregan e Vincenzo Tozzi

Vedi anche

Morti nel 1713