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Non chant per auzel ni per flor

Indice Non chant per auzel ni per flor

Non chant per auzel ni per flor è una canso in lingua occitana antica del trovatore Raimbaut d'Aurenga. Si compone di sei coblas di otto versi di octosyllabes e di una tornada di quattro.

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  1. 14 relazioni: Aurelio Roncaglia, Bernart de Ventadorn, Can vei la lauzeta mover, Canso, Chrétien de Troyes, Cobla, Envoi, Lingua occitana antica, Ottosillabo, Raimbaut d'Aurenga, Senhal, Tenzone, Trovatore, Troviero.

Aurelio Roncaglia

Figlio del musicologo Gino Roncaglia, dopo aver conseguito a Modena la maturità classica, si iscrisse alla Scuola normale superiore di Pisa (1935).

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Bernart de Ventadorn

È ricordato per la sua maestria, per la divulgazione dello stile trobar leu e per i suoi prolifici cansó, che hanno contribuito a definire il genere e stabilire la forma "classica" della poesia d'amore cortese; modelli che vennero poi imitati per tutto il resto del secolo.

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Can vei la lauzeta mover

Can vei la lauzeta mover è una canso in lingua occitana antica composta da Bernart de Ventadorn, trovatore provenzale del XII secolo. Nella Bibliographie der Troubadours è repertoriata con l'incipit alternativo Quan vei l'alauzeta mover (BdT n. 70/43).

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Canso

La cansó (pron., plurale cansons) è una tipica forma di canzone usata nella letteratura occitana medievale, con un contenuto standardizzato, destinata al canto.

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Chrétien de Troyes

Introdusse nella letteratura i personaggi di Lancillotto e Parsifal, ma soprattutto immise nel romanzo arturiano il Santo Graal. Le opere di Chrétien, tra cui Erec e Enide, Lancillotto o il cavaliere della carretta, Perceval o il racconto del Graal e Yvain il cavaliere del leone, sono tra le più apprezzate della letteratura medievale.

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Cobla

La cobla è la strofa o stanza basilare della poesia trobadorica medievale scritta in occitano. Martín de Riquer definisce la cobla come un'"unità metrica il cui numero di versi e situazione di rime si ripetono nelle diverse parti di una poesia, e che nello stesso tempo è anche un'unità melodica".

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Envoi

Un invio (in francese envoi, altrimenti detto in lingua italiana commiato, congedo, in occitano tornada), è una breve strofa o stanza posta alla fine di un componimento poetico, usata per rivolgersi al suo destinatario (una persona reale o immaginaria) oppure per commentare un fatto o il tema narrato nel corpo della composizione poetica.

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Lingua occitana antica

L'occitano antico, o provenzale antico o lingua d'oc (langue d'oc), fu la più antica forma della lingua occitana, della quale si trovano esempi in scritti risalenti dall'VIII al XV secolo.

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Ottosillabo

Ottosillabo (in francese octosyllabe) è un metro poetico francese che prevede la scrittura di un verso di otto sillabe. Insieme all'alessandrino (di dodici sillabe) e al Décasyllabe (di dieci) è uno dei metri più antichi e diffusi della poesia classica francese.

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Raimbaut d'Aurenga

Figlio di Guglielmo di Aumelas e di Tiburge, figlia di Raimbaut, conte di Orange. Dopo la morte del padre, i suoi tutori vennero ad essere suo zio Guglielmo VII di Montpellier e sua sorella maggiore Tibors, anche lei importante trobairitz: scrisse molte opere, che nel XVII secolo erano ancora conosciute.

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Senhal

Il senhal (pronuncia occitana, trascrivibile in pronuncia italofona come "segnàl") è una figura retorica e consiste in un appellativo riservato generalmente alla donna amata ma anche ad amici o altri personaggi.

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Tenzone

La tenzone, in occitano tenso o tenço, in catalano (occitano moderno tenson, catalano moderno tençó, pl. tençons) è un genere poetico della letteratura medievale.

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Trovatore

Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.

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Troviero

Troviero è il termine con cui sono indicati i poeti in lingua d'oïl corrispondenti ai trovatori della poesia provenzale. I trovieri – tra i quali il primo di cui si abbia notizia, Chrétien de Troyes (fl.) – continuano a prosperare fino al 1300.

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