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54 relazioni: Adolfo Franci, Antonio Valente, Attilio Frescura, Ákos Tolnay, Carlo Romano, Cast (spettacolo), Cinema (rivista), Cinema muto, Clelia Bernacchi, Costiera amalfitana, Dina Sassoli, Drammaturgo, Ecco la felicità!, Enrico Lancia, Eraldo Da Roma, Ernesto G. Laura, Fedele Gentile, Film, Francesco Savio, Francesi, Francia, Giovanna Scotto, Guido Cantini, Hélène Perdrière, Italia, Jacques Ibert, Jean Aicard, Jean de Limur, Jean Murat, L'Illustrazione Italiana, Lia Orlandini, Lina Marengo, Lydia Simoneschi, Madeleine Sologne, Marcello Albani, Maria Basaglia, Mario Bonnard, Massimo Serato, Nicola Maldacea, Olinto Cristina, Otello Toso, Papà Lebonnard (film 1920), Pierre Brasseur, Roberto Chiti (critico), Roma, Romolo Costa, Rosa di sangue (film 1940), Ruggero Ruggeri, Scalera Film, Tosca (film 1941), ... Espandi índice (4 più) »
Adolfo Franci
Critico cinematografico del settimanale L'Illustrazione Italiana, iniziò l'attività di sceneggiatore dal 1942 con I bambini ci guardano e fino a poco prima della prematura scomparsa, avvenuta a 58 anni, lavorò in quindici film.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Adolfo Franci
Antonio Valente
Napoletano d'adozione, stando alla prefazione di Fra' Alberto Mazza al suo Intavolatura de cimbalo del 1576, egli era cieco fin dalla prima infanzia.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Antonio Valente
Attilio Frescura
Figlio di Angelo Frescura fondatore della prima fabbrica di occhiali del Cadore, lavorò a Bologna in qualità di redattore della casa editrice Cappelli, che pubblicò più di metà delle sue opere, vi fu anche direttore del giornale Resto del Carlino, e vi fondò il Corriere del pomeriggio.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Attilio Frescura
Ákos Tolnay
Lavorò principalmente come sceneggiatore in quasi quaranta film, dapprima in Francia e poi in Italia, dove si stabilì, dal 1934 al 1959.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ákos Tolnay
Carlo Romano
Figlio di Giuseppe Romano e dell'attrice Geltrude Ricci (nota con il nome d'arte di Dina Romano), fratello minore dell'attore Felice Romano e nipote di Attila Ricci, debuttò all'età di cinque anni al Teatro Minimo di Trieste.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Carlo Romano
Cast (spettacolo)
Il cast (in italiano: complesso o coro d'attori quando riferito agli interpreti in primo piano) è il gruppo di persone che lavora nella produzione di un film o di un'opera teatrale.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Cast (spettacolo)
Cinema (rivista)
Cinema è stato un quindicinale italiano di critica cinematografica, la cui pubblicazione si è sviluppata in due periodi storicamente distinti.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Cinema (rivista)
Cinema muto
Il cinema muto è il periodo cinematografico antecedente l'avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1927, anno in cui venne distribuito il primo film sonoro: Il cantante di jazz.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Cinema muto
Clelia Bernacchi
È stata molto attiva nella prosa radiofonica dell'EIAR e Rai dall'inizio degli anni '30, sia nelle commedie che nei radiodrammi.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Clelia Bernacchi
Costiera amalfitana
La Costiera amalfitana (o Costa d'Amalfi) è un tratto di costa tirrenica della provincia di Salerno in Campania. Situata ad est della penisola sorrentina, si affaccia sul golfo di Salerno e si estende da Positano a Vietri sul Mare (confinante con Salerno).
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Costiera amalfitana
Dina Sassoli
Debutta giovanissima a soli 19 anni e dopo due anni è la protagonista del film Promessi sposi del 1941 di Mario Camerini. La sua interpretazione di Lucia la rende una delle dive più note del cinema italiano nel periodo fascista e conosciuta anche al di fuori dei confini nazionali.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Dina Sassoli
Drammaturgo
Il drammaturgo è l'autore che scrive opere drammaturgiche, rappresentate in teatro o comunque in uno spazio scenico.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Drammaturgo
Ecco la felicità!
Ecco la felicità! (La Comédie du bonheur nella versione francese) è un film del 1940 diretto da Marcel L'Herbier. Girato a Roma, presso gli studi della Scalera Film, in doppia versione italo-francese, il film è tratto dalla commedia La comédie du bonheur (1926) di Fernand Nozière (1874-1931), adattata dal testo Samoe Glavnoe (Ciò che più importa) di Nikolaj Evreinov.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ecco la felicità!
Enrico Lancia
Appassionato di cinema, insieme a Roberto Chiti è tra i primi sin dal dopoguerra immediato a raccogliere dati completi sui film italiani.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Enrico Lancia
Eraldo Da Roma
Gli si attribuiscono oltre 130 pellicole nel giro di trentotto anni di intensa attività.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Eraldo Da Roma
Ernesto G. Laura
Cresciuto a Padova, lì frequenta la Scuola di Religione dell'Antonianum. Si iscrive poi all'Università Cattolica di Milano, per approdare infine a Roma.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ernesto G. Laura
Fedele Gentile
È principalmente noto per i ruoli interpretati nei film Bengasi, Canal Grande e Il capitano nero. Ha utilizzato anche gli pseudonimi Roland Gray e Fidel Green.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Fedele Gentile
Film
Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Film
Francesco Savio
Discendente della famiglia Pavolini, figlio di Corrado Pavolini, nipote di Alessandro Pavolini e fratello di Luca Pavolini, da sempre interessato alle arti sceniche e cinematografiche, nel 1945 si iscrive ai corsi di regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove sarà compagno di studi di Elio Pandolfi, Mario Ferrero, Bice Valori, Rossella Falk; diplomatosi nel 1948, intraprende subito l'attività di aiuto regista per il teatro, ma anche quella di critico cinematografico collaborando a varie pubblicazioni.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Francesco Savio
Francesi
I francesi (Français in lingua francese) sono un popolo localizzato prevalentemente in Francia e parlanti maggioritariamente il francese (ma anche altre lingue come ad esempio l'occitano).
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Francesi
Francia
La Francia (in francese: France), ufficialmente Repubblica francese (in francese: République française), è uno Stato situato nell'Europa occidentale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Francia
Giovanna Scotto
Nacque a Torino da un amministratore di Compagnie, esordendo nel teatro dialettale già da bambina. Nel 1909-10 fece parte della compagnia Gramatica-Ruggeri, nel 1913-14 era prim'attrice giovane nella Falconi-Zoncada, dal 1919 al 1922 prim'attrice con Lamberto Picasso, e nel 1924 recitò nella Compagnia Stabile Sarda.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Giovanna Scotto
Guido Cantini
Guido Cantini nato da Ferdinando e da Ida Parrini, risultò uno dei più prolifici e popolari esponenti realizzatori di opere di evasione presentate tra le due guerre, rispecchianti soprattutto una descrizione di vita piccolo borghese, con tutte le sue convenzioni e gli snobismi.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Guido Cantini
Hélène Perdrière
Attrice teatrale e cinematografica francese, nel 1928 vinse il primo premio per la commedia al Conservatoire national supérieur d'art dramatique, entrando così fino al 1931 alla Comédie-Française, per ritornarvi nel 1952, fino al suo ritiro dalle scene nel 1973.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Hélène Perdrière
Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Italia
Jacques Ibert
Jacques Ibert nacque nel 1890 al n. 4 di Cité d'Hauteville, nel X arrondissement di Parigi, figlio di un commesso viaggiatore e di una borghese dalle spiccate doti musicali.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Jacques Ibert
Jean Aicard
Suo padre, Jean Aicard, era un giornalista di talento; il figlio cominciò la propria carriera letteraria nel 1867 con la raccolta poetica Les Jeunes Croyances, seguìto nel 1870 da un testo teatrale da un atto messo in scena al teatro di Marsiglia.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Jean Aicard
Jean de Limur
Nato in Francia, negli anni venti Jean de Limur lavorò negli Stati Uniti, debuttando come attore nel film The Worldly Madonna (1922), a fianco di Clara Kimball Young.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Jean de Limur
Jean Murat
Jean Murat fu inizialmente corrispondente a Berlino per il quotidiano parigino Le Matin e durante la prima guerra mondiale combatté nell'aviazione francese.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Jean Murat
L'Illustrazione Italiana
L'Illustrazione Italiana fu una rivista settimanale italiana con sede a Milano, pubblicata ininterrottamente dal 1873 al 1962 per un totale di quasi 5 000 numeri.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e L'Illustrazione Italiana
Lia Orlandini
Esordì nel 1913 a soli 17 anni nell'edizione muta di Quo vadis? diretta da Enrico Guazzoni; in seguito passò al teatro e dopo l'avvento del sonoro si dedicò prevalentemente al cinema, in cui però comparve molto poco, al doppiaggio ed all'attività radiofonica.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Lia Orlandini
Lina Marengo
Attrice caratterista romana, fa il suo debutto nel 1935 in un film di Carmine Gallone, ma è a partire dal 1938 e fino al 1943 che è molto attiva nel cinema italiano, partecipando ad una ventina di film, tra i quali ben quattro con Vittorio De Sica.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Lina Marengo
Lydia Simoneschi
Si stima che, in quarant'anni di carriera come doppiatrice, abbia prestato la propria voce in oltre cinquemila film.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Lydia Simoneschi
Madeleine Sologne
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, a 16 anni si trasferì a Parigi, dove lavorò come apprendista con Caroline Reboux, famosa stilista di cappelli alla moda, aprendo successivamente un suo negozio di modista.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Madeleine Sologne
Marcello Albani
Iniziò a lavorare nel 1936, scrivendo la sceneggiatura del film Amazzoni bianche di Gennaro Righelli. Nel 1940 debuttò come regista con il film Il bazar delle idee, a cui seguirono Boccaccio (1940), Divieto di sosta (1941), Redenzione (1943) e L'ultimo sogno (1946).
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Marcello Albani
Maria Basaglia
Nata a Cremona, si occupa sin da giovane a Roma di traduzioni ed adattamento dialoghi di numerosi film esteri, presso diverse compagnie di doppiaggio.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Maria Basaglia
Mario Bonnard
Sin dai tempi del muto fu attivo in veste di attore, partecipando a numerosi film in ruoli brillanti e languidi e dando vita a un personaggio ricorrente, un tipo di dandy all'italiana che ispirerà a Ettore Petrolini la macchietta dell'amante latino Gastone.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Mario Bonnard
Massimo Serato
Si formò come attore presso il Centro sperimentale di cinematografia, vincendo un concorso alla Scalera Film con Anna Magnani, sua compagna anche nella vita per alcuni anni, dalla quale ebbe un figlio, Luca, che però non riconobbe.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Massimo Serato
Nicola Maldacea
Figlio di un maestro elementare originario di Cosenza, intraprese la carriera teatrale nella propria città natale debuttando giovanissimo sulle assi dei palcoscenici dei varietà e dei cafè-chantant.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Nicola Maldacea
Olinto Cristina
Figlio degli attori Raffaello Cristina e Cesira Sabbatini, inizia la carriera teatrale quand'è ancora bambino, recitando nella compagnia di Tina Di Lorenzo e Flavio Andò.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Olinto Cristina
Otello Toso
Ventenne, decide di trasferirsi a Roma per intraprendere la carriera d'attore, dove ha l'opportunità di iscriversi al primo corso di recitazione del Centro sperimentale di cinematografia.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Otello Toso
Papà Lebonnard (film 1920)
Papà Lebonnard è un film del 1920, diretto da Mario Bonnard.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Papà Lebonnard (film 1920)
Pierre Brasseur
Nato dalla relazione extraconiugale di Germaine Brasseur con l'attore Georges Espinasse, Pierre Brasseur crebbe a Parigi, adottò come cognome d'arte quello della madre, e seguì i corsi di arte drammatica al Conservatoire Maubel, sotto la direzione di Harry Baur e Fernand Ledoux, proseguendo la tradizione artistica della famiglia Brasseur, una vecchia dinastia di attori.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Pierre Brasseur
Roberto Chiti (critico)
Iniziò la carriera di critico cinematografico sul Corriere Mercantile insieme a Claudio Giorgio Fava, per passare in seguito a un altro quotidiano genovese, Il Lavoro, affiancando Tullio Cicciarelli.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Roberto Chiti (critico)
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Roma
Romolo Costa
Ingegnere mancato, dopo aver esordito come attore di teatro, riuscì a ottenere dei lavori anche nel cinema, specializzandosi in ruoli da caratterista in una lunga serie di film comico brillanti, interpretati nel decennio 1930-1940.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Romolo Costa
Rosa di sangue (film 1940)
Rosa di sangue (Angélica) è un film del 1940 diretto da Jean Choux. Il soggetto è tratto dal romanzo Les Compagnons d'Ulysse di Pierre Benoît.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Rosa di sangue (film 1940)
Ruggero Ruggeri
Nacque a Fano da genitori emiliani: l'avvocato Augusto, parmigiano, che in quel periodo era insegnante di filosofia e preside del locale ginnasio liceo “Nolfi”; e Corinna Casazza, di Guastalla, località reggiana in cui i due si erano sposati il 5 ottobre 1870.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ruggero Ruggeri
Scalera Film
La Scalera Film è stata una società di produzione e distribuzione cinematografica italiana, attiva dal 1938 al 1950. Annunci e programmi di produzione le fanno guadagnare, fin dal 1939, il titolo di «massima casa italiana».
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Scalera Film
Tosca (film 1941)
Tosca è un film del 1941, tratto dal dramma La Tosca scritto nel 1887 da Victorien Sardou, di cui questa è la prima versione sonora. La regia del film è generalmente attribuita a Carl Koch, che subentrò a Jean Renoir, quando costui, a causa dello scoppio delle ostilità tra Italia e Francia, dovette abbandonare immediatamente Roma, avendo girato solo pochissime inquadrature.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Tosca (film 1941)
Ubaldo Arata
Dal periodo del cinema muto fino all'inizio del neorealismo ha collaborato alla realizzazione di più di cento film. È ricordato soprattutto per aver curato le riprese e la fotografia di Roma città aperta, il celebre film di Roberto Rossellini.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ubaldo Arata
Ugo Giacomozzi
Attivo esclusivamente in ambito cinematografico, insieme a Felice Montagnini, Pietro Sassoli e Luigi Ricci è stato uno dei direttori d'orchestra attivi nei primi anni del cinema sonoro italiano.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ugo Giacomozzi
Ultima giovinezza
Ultima giovinezza è un film del 1939 diretto da Jeff Musso.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Ultima giovinezza
Vinicio Sofia
Il suo primo film fu Camicia nera (1933), diretto da Giovacchino Forzano. Piccolo, tozzo, dal volto grosso ed espressivo, e la voce sottile e insinuante, a partire dalla metà degli anni quaranta Vinicio Sofia sarebbe divenuto uno dei più validi e riconoscibili caratteristi del nostro cinema, soprattutto accanto a Totò: tra le diverse pellicole ricordiamo Fifa e arena (1948), nella parte del manager del torero Paquito, Totò al Giro d'Italia, (1948), nella parte del cuoco e Un turco napoletano (1953), nella parte del vero turco, tutti e tre diretti da Mario Mattoli.
Vedere Papà Lebonnard (film 1939) e Vinicio Sofia