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Punica fides

Indice Punica fides

La locuzione latina Punica fides, tradotta letteralmente, significa fedeltà cartaginese. Il termine si basa sul nome con cui i romani chiamavano i cartaginesi, poeni, cioè puni, il quale deriva a sua volta dal greco (phoinikes), cioè fenici (dai quali i cartaginesi discendevano).

Indice

  1. 15 relazioni: Annibale, Aristotele, Cartagine, Civiltà romana, Guerra dei mercenari, Lingua latina, Locuzioni latine, Magone il Cartaginese, Mamertini, Pirro, Plutarco, Polibio, Prima guerra punica, Seconda guerra punica, Terza guerra punica.

Annibale

Figlio del comandante Amilcare e fratello maggiore di Asdrubale e Magone, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia.

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Aristotele

Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro).

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Cartagine

Cartagine (o Karthago; Karchēdṓn) era un'antica città fenicia, tra le più importanti colonie puniche del Mediterraneo; all'epoca del suo massimo splendore fu capitale di un piccolo impero che includeva i territori sud-orientali della penisola iberica, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la Sicilia occidentale e le coste della Libia.

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Civiltà romana

La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.

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Guerra dei mercenari

La guerra dei mercenari (detta anche guerra libica) fu un conflitto armato combattuto sul territorio africano di Cartagine tra il 240 e il 238 a.C. che vide di fronte le truppe regolari della città e le milizie mercenarie dell'esercito cartaginese che si erano ribellate dopo la fine della prima guerra punica.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.

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Locuzioni latine

Elenco delle locuzioni latine, molte delle quali in uso presso gli antichi Romani.

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Magone il Cartaginese

Il testo originale è andato perduto, ma sono sopravvissuti alcuni frammenti delle traduzioni in greco e latino. È probabile che Magone fosse, se non di origine amazigh (berbere), almeno amazighofono: la scrittura di una tale summa delle pratiche agricole e veterinarie degli abitanti della campagna locale (tutti amazighofoni all'epoca) sarebbe stata impossibile senza la perfetta conoscenza di tale lingua.

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Mamertini

I Mamertini (Μαμερτῖνοι), cioè "figli di Mamerte" o Mamers (il dio osco della guerra, che corrispondeva al latino Marte), erano soldati mercenari, famosi soprattutto per aver giocato un ruolo di primo piano nello scoppio della Prima guerra punica.

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Pirro

Appartenente alla casa degli Eacidi (che dichiarava di discendere da Neottolemo, figlio di Achille) e imparentata agli Argeadi e quindi ad Alessandro Magno, dal 306 a.C. fu re della sua gente, i Molossi, tribù preponderante dell'antico Epiro nei periodi 288-285 a.C. e 273-272 a.C. La storia lo accredita come uno dei principali antagonisti della Repubblica romana.

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Plutarco

Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.

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Polibio

Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.

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Prima guerra punica

La prima guerra punica (264 - 241 a.C.) fu la prima di tre guerre combattute tra l'antica Cartagine e la Repubblica romana. Vero e proprio esempio di guerra di logoramento, durò oltre 20 anni e vide le due potenze scontrarsi per acquisire la supremazia nel Mar Mediterraneo occidentale, principalmente combattendo in Sicilia, allora ricchissimo centro dei commerci marittimi del Mediterraneo e politicamente suddivisa tra più potenze.

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Seconda guerra punica

La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.

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Terza guerra punica

La terza guerra punica fu combattuta fra Cartagine e la Repubblica romana fra il 149 a.C. e il 146 a.C. Fu l'ultima delle tre guerre fra le antiche civiltà del Mar Mediterraneo.

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