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Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK4

Indice Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK4

Nella tabella sottostante è indicata la ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK4. L'HSK4 corrisponde a un livello B2 secondo il quadro di riferimento CEFR e contiene i sinogrammi più diffusi in assoluto in cinese moderno standard tale per cui formalmente si raggiunge il livello intermedio in lingua cinese.

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  1. 34 relazioni: Caratteri cinesi, Caratteri cinesi semplificati, Caratteri cinesi tradizionali, Chữ Nôm, Classificatori della lingua giapponese, Dizionario di Kangxi, Fuoco fatuo, Furigana, Guanhua, Hanja, Hiragana, Kana, Kanji, Katakana, Kun'yomi, Lingua cantonese, Lingua cinese, Lingua cinese antica, Lingua cinese media, Lingua coreana, Lingua giapponese, Lingua hakka, Lingua min nan, Lingua vietnamita, Lingua wu, Lingue sinotibetane, Lingue tibeto-birmane, Man'yōgana, Okurigana, On'yomi, Pinyin, Radicali (cinese), Rōmaji, Ricostruzione filologica dei sinogrammi più diffusi.

Caratteri cinesi

I caratteri cinesi sono le unità minime di significato (in linguaggio specialistico chiamate logogrammi) utilizzate nella scrittura del cinese.

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Caratteri cinesi semplificati

L'insieme caratteri in forma semplice (tradizionale: 簡體字, semplificato: 简体字, pinyin: jiǎntǐzì), o caratteri semplificati (tradizionale: 簡化字, semplificato: 简化字, pinyin: jiǎnhuàzì) rappresenta uno dei due modi standard di scrittura cinese contemporanea; l'altro è detto caratteri cinesi tradizionali.

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Caratteri cinesi tradizionali

I caratteri cinesi tradizionali()sono, insieme ai caratteri semplificati(), uno dei due modi di scrittura dei caratteri cinesi. L'aggettivo "tradizionali" è da considerarsi un'attribuzione piuttosto recente, in quanto non esisteva fino al 1950. È in questo periodo che il governo cinese introduce ufficialmente un sistema di scrittura semplificato, dando vita alla divisione tra caratteri cinesi tradizionali e caratteri cinesi semplificati.

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Chữ Nôm

Il chữ Nôm (字喃𡨸喃/𡦂喃, pronuncia settentrionale:, pronuncia meridionale) è un sistema di scrittura usato per scrivere il vietnamita, composto in gran parte (ma non solo) da sinogrammi presi in prestito durante l'occupazione cinese del Vietnam e oggi sostituito dall'alfabeto latino, inventato dai missionari europei.

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Classificatori della lingua giapponese

Nella lingua giapponese esistono diversi suffissi, chiamati che sono utilizzati per contare le cose a seconda del loro aspetto fisico o della categoria a cui appartengono.

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Dizionario di Kangxi

La ristampa dell'edizione 2005 del dizionario Kangxi Una pagina del dizionario Il Dizionario di Kangxi (cinese) era il dizionario cinese standard durante il XVIII secolo e il XIX secolo.

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Fuoco fatuo

I fuochi fatui sono fiammelle solitamente di colore blu o celeste che si manifestano a livello del terreno in luoghi come i cimiteri, le paludi e gli stagni nelle brughiere.

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Furigana

Nella scrittura giapponese, i (detti anche o) sono piccoli kana stampati in prossimità di kanji o altri caratteri per indicarne la pronuncia quando il rispettivo kanji non è molto noto, o per forzarne una pronuncia differente.

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Guanhua

Il guanhua era il linguaggio comune parlato dagli ufficiali imperiali e dai membri dell'amministrazione imperiale durante le dinastie Ming e Qing.

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Hanja

Nella lingua coreana, hanja è la denominazione dei caratteri cinesi o sinogrammi (in cinese), utilizzati per la resa grafica del lessico di origine cinese ("lessico sino-coreano"), che costituisce il 57% del lessico coreano.

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Hiragana

Lo hiragana è un sistema di scrittura sillabico utilizzato per la lingua giapponese. In Giappone vengono utilizzati tre diversi tipi di scrittura: lo hiragana (平仮名), il katakana (片仮名) e i kanji (漢字).

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Kana

Kana è un termine generico per indicare i due sillabari fonetici giapponesi hiragana (平仮名) e katakana (片仮名), come pure l'antico sistema man'yōgana.

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Kanji

I sono i caratteri di origine cinese usati nella scrittura giapponese in congiunzione con i sillabari hiragana e katakana.

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Katakana

Il (sillabario) è un sistema di scrittura utilizzato nella scrittura giapponese. Assieme allo (alfabeto fonetico), costituisce la scrittura autoctona fonetica, detta kana, mentre i (scrittura logografica) sono caratteri ideografici di origine cinese, generalmente non dissimili da quelli utilizzati nel continente.

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Kun'yomi

La lettura kun o di un kanji è quella derivata storicamente dal giapponese. In occasione della comparsa in Giappone della scrittura cinese, questa fu utilizzata per trascrivere la lingua giapponese.

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Lingua cantonese

Il cantonese (in mandarino; in cantonese jyut6 jyu5), o yue, è un ramo delle lingue sinitiche diffuso principalmente nella Cina meridionale, soprattutto nelle province di Guangdong e Guangxi, conosciute insieme con il nome di Liangguang, a Hong Kong e Macao.

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Lingua cinese

La lingua cinese, nella sua accezione più generica (e non per indicare il cinese moderno standard o un particolare dialetto come lo shanghaiese o una famiglia di dialetti come il cantonese, l'hakka e i minnan), è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varietà linguistiche locali distinte e spesso non mutuamente intelligibili (come ad esempio il dialetto di Pechino e il dialetto cantonese).

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Lingua cinese antica

Il cinese antico (cinese semplificato: 上古汉语; cinese tradizionale: 上古漢語; pinyin: Shànggǔ Hànyǔ), detto anche antico cinese o cinese arcaico secondo la definizione del linguista Bernhard Karlgren (in inglese, Old Chinese, abbreviato in OC e contrapposto al Primo Cinese Medio/Early Middle Chinese, EMC), si riferisce al cinese parlato dalla dinastia Shang (età del bronzo cinese, finita nell'XI secolo a.C.), fino a buona parte della prima dinastia Han (dal 206 a.C.

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Lingua cinese media

Il cinese medio, o anche cinese antico nell'accezione utilizzata dal linguista Bernhard Karlgren o "lingua cinese media" o "medio cinese", si riferisce alla lingua cinese parlata durante le Dinastie del Nord e del Sud e le dinastie Sui 隋朝, Tang 唐朝 e Song 宋朝 (VI-X secolo).

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Lingua coreana

Il coreano è una lingua parlata nella penisola coreana. I nomi locali sono Chosŏnŏ o Chosŏnmal in Corea del Nord, e Hangug-eo o Hangungmal in Corea del Sud.

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Lingua giapponese

Il è la lingua parlata in Giappone e in numerose aree di immigrazione giapponese. Insieme alle lingue ryūkyūane, forma la famiglia delle lingue nipponiche.

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Lingua hakka

La lingua hakka (客家話, Kèjiāhuà), detta anche lingua Kejia o Kejiahua, è forse uno dei più antichi dialetti parlati in Cina e fa parte della famiglia linguistica sino-tibetana.

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Lingua min nan

Il min meridionale o min nan o, seguendo il pinyin, minnan (cinese tradizionale: 閩南語; cinese semplificato: 闽南语; pinyin: Mǐnnányǔ; poj: Bân-lâm-gí/Bân-lâm-gú) ("lingua del Fujian meridionale"), è una lingua, o più esattamente una famiglia di lingue cinesi parlate nel Fujian meridionale e nelle regioni limitrofe, a Taiwan, e dai discendenti degli immigranti cinesi provenienti da queste aree nella diaspora.

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Lingua vietnamita

La lingua vietnamita (nome nativo: tiếng Việt o Việt ngữ 越語) è una lingua austroasiatica facente parte del gruppo delle lingue mon khmer, parlata, come idioma nazionale, in Vietnam.

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Lingua wu

La lingua wu (in cinese mandarino oppure) è una delle principali varianti della lingua cinese dopo il mandarino. È parlata principalmente nella provincia di Zhejiang, nella municipalità di Shanghai, nel sud della provincia di Jiangsu, e in piccole parti delle province di Anhui, Jiangxi e Fujian.

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Lingue sinotibetane

Le lingue sinotibetane (汉藏语系, hàn zàng yǔ xì) sono una delle principali famiglie linguistiche dell'area asiatica, da cui derivano alcune tra le più importanti lingue parlate nel continente asiatico e nel mondo, come il cinese moderno standard e dei dialetti prestigiosi come il cantonese, il tibetano e il birmano.

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Lingue tibeto-birmane

Le lingue tibeto-birmane sono lingue sino-tibetane, parlate nell'Asia centrale e meridionale. Derivano, secondo la classificazione classica di James Alan Matisoff (1978), da una separazione del proto-sino tibetano/Trans-Himalayano (la famiglia sinotibetana è nata 7200 anni fa, cioè intorno al 5200 a.C.

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Man'yōgana

I sono dei sinogrammi derivati dai kanji. Essi sono l'antica forma dei kana giapponesi e sono apparsi durante il Periodo Nara (710-794). Il termine man'yōgana proviene dal, una antologia poetica dell'era Nara scritta, ella stessa, completamente in caratteri man'yōgana.

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Okurigana

Gli sono suffissi scritti kana (hiragana, per la precisione) che si trovano dopo i kanji nelle parole scritte in giapponese. Essi servono a due scopi: coniugare aggettivi e verbi e dare a particolare kanji un significato specifico.

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On'yomi

La lettura on o di un kanji, è quella derivata storicamente dal cinese. Essa coesiste con la lettura kun o Kun'yomi, la lettura d'origine giapponese attribuita al kanji al momento della sua importazione in Giappone da parte dei coreani.

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Pinyin

Con il termine pinyin (拼音, letteralmente "trascrivere-suoni") ci si riferisce generalmente allo Hànyǔ Pīnyīn, che è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno.

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Radicali (cinese)

I radicali (in mandarino; in cantonese bou6sau2;; in coreano) sono una componente grafica degli hanzi (汉字, i caratteri cinesi o "sinogrammi"), utilizzata per trovare le parole sul dizionario.

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Rōmaji

Il è un sistema di scrittura usato in Giappone che utilizza le lettere dell'alfabeto latino per la romanizzazione della lingua giapponese e dei suoi altri tre sistemi di scrittura: lo hiragana, il katakana e quello logografico basato sui caratteri kanji.

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Ricostruzione filologica dei sinogrammi più diffusi

Nelle tabelle sottostanti, è indicata la ricostruzione filologica dei sinogrammi più diffusi fino al livello HSK4 (B2) di cinese e con un'appendice che integra i caratteri HSK4 con i kanji fino al livello C1 di giapponese (penultimo livello JLPT).

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Conosciuto come Ricostruzione filologica degli hanzi HSK4, Ricostruzione filologica dei caratteri cinesi HSK4.