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30 relazioni: Alfredo Menichelli, Athos Rogero Natali, Boris Bilinskij, Carlo Duse, Carlo Romano, Carlo Tamberlani, Edoardo Toniolo, Egisto Olivieri, Emilio Petacci, Enrico Lancia, Ernesto Sabbatini, Eugenio Cappabianca, Felice Minotti, Filippo Scelzo, Fosco Giachetti, Francesco Savio, Giacomo Moschini, Gino Cervi, Giorgio Capecchi, Giotto Tempestini, Giovacchino Forzano, Italia, Mario Albertelli, Mario Bonotti, Piero Pastore, Pietro Sharoff, Pisorno, Roberto Poppi, Società Italiana degli Autori ed Editori, Ugo Ceseri.
Alfredo Menichelli
Fratello minore della più celebre Pina, recitò fin da bambino nella compagnia teatrale dei genitoriV. Martinelli, Pina Menichelli: le sfumature del fascino, Bulzoni, 2002, p. 20, ma la sua attività artistica ebbe inizio subito dopo aver concluso gli studi secondari.
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Athos Rogero Natali
Fratello maggiore del pittore Renato Natali, durante gli anni '30 lavorò come scenografo e attore negli stabilimenti cinematografici Pisorno di Tirrenia, con Forzano, Righelli, Bonnard e altri registi.
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Boris Bilinskij
Nel 1920, a vent'anni, fugge dalla Russia a causa della Rivoluzione (il paese natìo, Bendery, oggi si chiama Bender ed è situato nella Moldavia) e si stabilisce a Berlino dove lavorò per diversi teatri come decoratore, compreso il teatro Palast.
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Carlo Duse
Nato a Udine da una grande famiglia di attori, cugino di Eleonora e fratello minore di Eugenio, iniziò a calcare il palcoscenico come attore giovane, nelle compagnie di Virgilio Talli, Maria Melato, Antonio Gandusio, e successivamente in quelle di Ermete Zacconi, Dina Galli e Amedeo Chiantoni, lavorando anche come autore di testi di commedie.
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Carlo Romano
Figlio di Giuseppe Romano e dell'attrice Geltrude Ricci (nota con il nome d'arte di Dina Romano), fratello minore dell'attore Felice Romano e nipote di Attila Ricci, debuttò all'età di cinque anni al Teatro Minimo di Trieste.
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Carlo Tamberlani
Carlo Tamberlani nacque a Salice, mentre la sua famiglia si trovava nel comune salentino per allestire una rappresentazione teatrale.
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Edoardo Toniolo
Figlio d'arte comincia a recitare molto presto in teatro, ricoprendo piccole parti. Scoperto da Guido Brignone, debutta nel cinema nel 1935 nella pellicola di carattere storico Ginevra degli Almieri.
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Egisto Olivieri
Figlio dell'impiegato al Ministero delle Finanze Alberto Olivieri e di Adele Marini, dopo gli studi nella scuola di recitazione diretta da Virginia Marini ed essersi diplomato come geometra, inizia la carriera artistica a vent'anni come cavallerizzo in un circo.
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Emilio Petacci
Fu uno dei caratteristi più presenti nel cinema italiano degli anni quaranta, ma iniziò la carriera artistica sul palcoscenico nel 1909 al Teatro Stabile della sua città natale, per passare in seguito in compagnie primarie accanto a Ermete Zacconi ed Emma Gramatica.
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Enrico Lancia
Appassionato di cinema, insieme a Roberto Chiti è tra i primi sin dal dopoguerra immediato a raccogliere dati completi sui film italiani.
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Ernesto Sabbatini
Discendente da una dinastia di attori - era pronipote di Adelaide Ristori e figlio di Enrico Sabbatini ed Enrichetta Rissone - abbandona gli studi per dedicarsi alla recitazione debuttando nel 1899 a fianco di Ermete Novelli.
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Eugenio Cappabianca
È conosciuto per Io uccido, tu uccidi (1965) diretto da Gianni Puccini, Correva l'anno di grazia 1870 (1972) diretto da Alfredo Giannetti e Inventiamo l'amore (1938) diretto da Camillo Mastrocinque.
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Felice Minotti
Esordì sulle scene all'età di tredici anni presso una compagnia filodrammatica, e divenne in seguito un affermato attore di varietà.
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Filippo Scelzo
Proviene dall'ambiente artistico - la madre Lena Artale era attrice e il padre, Gregorio Scelzo trovarobe - debutta giovanissimo con Ettore Paladini per finire poi scritturato da Gualtiero Tumiati nel 1917.
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Fosco Giachetti
Ha vinto la Coppa Volpi come attore protagonista per la sua interpretazione in Bengasi.
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Francesco Savio
Discendente della famiglia Pavolini, figlio di Corrado Pavolini, nipote di Alessandro Pavolini e fratello di Luca Pavolini, da sempre interessato alle arti sceniche e cinematografiche, nel 1945 si iscrive ai corsi di regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove sarà compagno di studi di Elio Pandolfi, Mario Ferrero, Bice Valori, Rossella Falk; diplomatosi nel 1948, intraprende subito l'attività di aiuto regista per il teatro, ma anche quella di critico cinematografico collaborando a varie pubblicazioni.
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Giacomo Moschini
Si faceva chiamare anche con lo pseudonimo di Aldo Moschino. Fra i suoi tanti ruoli viene ricordato per la partecipazione a I promessi sposi del 1941, dove interpretava il ruolo dell'Azzeccagarbugli.
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Gino Cervi
Dotato di grande presenza scenica e di notevole incisività recitativa, è stato uno dei più prolifici e versatili interpreti nella storia dello spettacolo italiano, spaziando dal teatro serio a quello brillante, dal cinema alla radio e alla televisione.
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Giorgio Capecchi
Fratello del baritono Renato, iniziò giovanissimo la carriera artistica con la compagnia teatrale di Lyda Borelli, debuttando nel ruolo di Armando ne La signora delle camelie di Dumas.
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Giotto Tempestini
Fra i suoi ruoli più celebri La cieca di Sorrento, Aldebaran, I due sergenti, Sotto la croce del sud, Vacanze in Argentina e Maciste nella terra dei ciclopi.
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Giovacchino Forzano
Direttore de Il giornale apuano, periodico politico liberale, con sede a Carrara per i tipi di Sangunetti tra il 1907 e il 1913; collaborò anche con «La Nazione».
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Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
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Mario Albertelli
La sua principale attività era nei cinegiornali, l'esordio nel cinema è avvenuto nel 1933 con il film: Non c'è bisogno di denaro diretto da Amleto Palermi.
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Mario Bonotti
Mentre gran parte del suo lavoro fu nel cinema di genere popolare, curò anche diversi film neorealisti del dopoguerra come Il bandito (1946) e Senza pietà (1948).
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Piero Pastore
Debuttò nel calcio a 15 anni con la maglia della squadra della sua città natale, il Padova. Nel 1923 passò alla Juventus e fino al 1927 vi ha collezionato 66 presenze in prima squadra, segnando 55 reti.
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Pietro Sharoff
Da giovane intraprese gli studi di giurisprudenza conseguendo la laurea. La passione per il teatro lo spinse però, nel 1904, ad iscriversi alla scuola di recitazione del Teatro d'Arte di Mosca: fu allievo di Mejerchol'd e aiuto regista di Stanislavskij.
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Pisorno
Pisorno era il nome degli stabilimenti cinematografici di Tirrenia, frazione di Pisa.
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Roberto Poppi
Nel 1965 ha iniziato a raccogliere titoli di testa e di coda di film. Insieme a Roberto Chiti, Enrico Lancia, Andrea Orbicciani e Mario Pecorari è ideatore e autore del Dizionario del cinema italiano edito dalla Gremese Editore, per il quale si è occupato del periodo 1945-1989.
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Società Italiana degli Autori ed Editori
La Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) è un ente pubblico economico a base associativa, preposto alla protezione e all'esercizio dell'intermediazione del diritto d'autore in Italia, dichiaratamente in forma di società di gestione collettiva senza scopo di lucro e vigilato congiuntamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della cultura.
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Ugo Ceseri
Nato a Firenze, debutta come attor giovane, in teatro, nella Compagnia di Ermete Novelli, poi recita con Ruggero Ruggeri, con Andreina Pagnani, Nino Besozzi e Armando Falconi.
Vedere Tredici uomini e un cannone e Ugo Ceseri
Conosciuto come 13 uomini e un cannone.