Indice
38 relazioni: Alberto Plebani, Aldo De Benedetti, Augusto Tiezzi, Bianco e nero, Cesare Fantoni, Cineteca Nazionale, Ernesto Calindri, Fedele Gentile, Film, Fosco Giachetti, Franca Marzi, Franco Ferrara, Gaetano Verna, Gastone Medin, Giorgio Bianchi, Giuseppe Amato, Italia, Jacques Sernas, Lea Padovani, Lira italiana, Margherita Bagni, Nella Maria Bonora, Nerio Bernardi, Olga Villi, Paolo Ferrari (attore), Peppino Spadaro, Pio Campa, Pubblico registro cinematografico, Rai 3, Raimondo Van Riel, Renzo Rossellini, Salvo Randone, Scalera Film, Sistemi di classificazione dei film, Tat'jana Pavlovna Pavlova, Václav Vích, Vittorio Sanipoli, 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
- Film diretti da Giorgio Bianchi
Alberto Plebani
Attore dalla grossa stazza, portatore di occhiali spessi, ha recitato come attore caratterista o di secondo piano a partire dal 1948 fino alla metà degli anni settanta.
Vedere Una lettera all'alba e Alberto Plebani
Aldo De Benedetti
Fu attivo dalla fine degli anni '20 fino alla morte sia come autore di commedie leggere sia come sceneggiatore di film del cosiddetto periodo dei telefoni bianchi.
Vedere Una lettera all'alba e Aldo De Benedetti
Augusto Tiezzi
È stato uno dei più prolifici direttori della fotografia nel cinema italiano del Novecento; ha lavorato ininterrottamente dal 1935 (l'esordio fu con un film diretto da Giovacchino Forzano) al 1971, firmando quasi ottanta pellicole.
Vedere Una lettera all'alba e Augusto Tiezzi
Bianco e nero
Il bianco e nero, o bianconero, spesso abbreviato in B/N, indica una forma di rappresentazione visiva che non utilizza il colore. Il termine fa riferimento al solo uso del bianco e del nero, anche se in realtà vengono poi normalmente utilizzate tutte le gradazioni di grigio intermedie, da qui le immagini a livelli di grigio.
Vedere Una lettera all'alba e Bianco e nero
Cesare Fantoni
Fu a lungo attore nel teatro di prosa e recitò in numerosi lavori diretti da Luchino Visconti. Esordì come attore cinematografico nel 1937 nel film Il dottor Antonio di Enrico Guazzoni.
Vedere Una lettera all'alba e Cesare Fantoni
Cineteca Nazionale
La Cineteca Nazionale è il maggiore archivio cinematografico in Italia, nonché uno dei più prestigiosi al mondo. Fondata nel 1949, gestisce il deposito di legge di tutte le produzioni cinematografiche e audiovisive prodotte, anche in parte, in Italia, e registrate presso il Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive, con la finalità di raccogliere, preservare e diffondere le opere del cinema italiano.
Vedere Una lettera all'alba e Cineteca Nazionale
Ernesto Calindri
È considerato fra i più grandi attori del teatro italiano.
Vedere Una lettera all'alba e Ernesto Calindri
Fedele Gentile
È principalmente noto per i ruoli interpretati nei film Bengasi, Canal Grande e Il capitano nero. Ha utilizzato anche gli pseudonimi Roland Gray e Fidel Green.
Vedere Una lettera all'alba e Fedele Gentile
Film
Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.
Vedere Una lettera all'alba e Film
Fosco Giachetti
Ha vinto la Coppa Volpi come attore protagonista per la sua interpretazione in Bengasi.
Vedere Una lettera all'alba e Fosco Giachetti
Franca Marzi
Dopo aver lavorato nel teatro di rivista, debuttò ufficialmente nel cinema poco più che ventenne, in Amanti in fuga (1946) di Giacomo Gentilomo.
Vedere Una lettera all'alba e Franca Marzi
Franco Ferrara
Franco Ferrara iniziò gli studi musicali presso il conservatorio di Palermo "Vincenzo Bellini" all'età di appena cinque anni, mostrando ben presto un sorprendente talento.
Vedere Una lettera all'alba e Franco Ferrara
Gaetano Verna
Attore prevalentemente teatrale. Negli anni venti fece parte della compagnia teatrale di Tilde Teldi; durante una rappresentazione, il 14 settembre 1925, al Teatro Nazionale di Milano, tentò il suicidio tagliandosi le vene del polso destro.
Vedere Una lettera all'alba e Gaetano Verna
Gastone Medin
Dopo essersi laureato, Medin si unì giovanissimo al gruppo della rivista cinematografo di Blasetti e, a soli ventiquattro anni, fu lo scenografo di Sole, sfortunata avventura produttiva della "Augustus".
Vedere Una lettera all'alba e Gastone Medin
Giorgio Bianchi
Inizia la sua attività nel mondo del cinema muto come attore nel 1929, in Il porto di Jacopo Comin; dopo essere stato aiuto regista di Amleto Palermi negli anni '30, svolge successivamente a partire dal 1941 il lavoro di sceneggiatore e regista di film, diventando uno dei più prolifici del cinema italiano sino agli anni '60, nonché uno degli esponenti della commedia all'italiana ma anche del melodramma strappalacrime.
Vedere Una lettera all'alba e Giorgio Bianchi
Giuseppe Amato
Figlio di Giuseppe Vasaturo senior e di Enrichetta Maria Amato, diventa produttore di film di ambiente napoletano negli anni venti, dopo aver partecipato a un kolossal girato a Napoli dalla MGM.
Vedere Una lettera all'alba e Giuseppe Amato
Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
Vedere Una lettera all'alba e Italia
Jacques Sernas
Era figlio del resistente lituano Jokūbas Šernas, che fu uno dei firmatari nel 1918 dell'atto d'indipendenza della Lituania. Rimasto orfano di padre all'età di un anno, si trasferì in Francia con la madre, che qui si risposò.
Vedere Una lettera all'alba e Jacques Sernas
Lea Padovani
Di padre vicentino e madre nativa di Tuscania (VT), Lea Padovani, contro il parere del padre, s'iscrisse all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma che lasciò nel 1944 per debuttare come soubrette nella rivista Cantachiaro, di Garinei e Giovannini.
Vedere Una lettera all'alba e Lea Padovani
Lira italiana
La lira italiana (simbolo: L.; codice ITL; abbreviata anche come ₤ o Lit.) è stata la valuta ufficiale dell'Italia dal 1861 al 2002, quando, con l'introduzione dell'euro, ha definitivamente cessato di avere corso legale; una lira era suddivisa in 100 centesimi.
Vedere Una lettera all'alba e Lira italiana
Margherita Bagni
Figlia degli attori Ambrogio Bagni e Ines Cristina, inizia sin da piccola a frequentare i palcoscenici per poi entrare nella Compagnia di Ermete Zacconi (suo patrigno per essere divenuto il compagno di Ines Cristina).
Vedere Una lettera all'alba e Margherita Bagni
Nella Maria Bonora
Dopo una ventennale esperienza di palcoscenico (era entrata in arte giovanissima con Amedeo Chiantoni, proseguendo poi con la compagnia di Febo Mari), fu scritturata nel 1939 all'EIAR da Aldo Silvani, l'allora direttore della compagnia di prosa di Torino, divenendo subito una delle beniamine del pubblico radiofonico, tanto da giungere ad interpretare se stessa nel film del 1940 diretto da Giacomo Gentilomo Ecco la radio!, dedicato ai fasti dell'ente radiofonico di stato.
Vedere Una lettera all'alba e Nella Maria Bonora
Nerio Bernardi
Dopo aver studiato matematica e medicina, passò a contrappunto e composizione, e infine si dedicò alla recitazione: in teatro, facendo ditta nel 1938 con Romano Calò e Olga Solbelli, e in seguito nel cinema (lo si ricorda al fianco di Totò in commedie come Il medico dei pazzi, 1954, e Siamo uomini o caporali, 1955, ma anche in film drammatici come La lunga notte del '43, 1960, di Florestano Vancini).
Vedere Una lettera all'alba e Nerio Bernardi
Olga Villi
Nata Olga Villani, donna di notevole avvenenza lavorò inizialmente come indossatrice, per poi debuttare nel secondo dopoguerra nel teatro di rivista accanto ai grandi nomi dell'epoca, come Erminio Macario, Nino Taranto e Anna Magnani.
Vedere Una lettera all'alba e Olga Villi
Paolo Ferrari (attore)
Nato a Bruxelles, figlio del console italiano in Congo belga (poco dopo la sua nascita i genitori rientrarono in Italia), Paolo Ferrari esordì all'età di 9 anni alla radio EIAR, con un programma in cui interpretava il balilla Paolo.
Vedere Una lettera all'alba e Paolo Ferrari (attore)
Peppino Spadaro
Debutta come attore nel teatro di varietà, nell'avanspettacolo e nella prosa dialettale, per iniziare la sua carriera nel cinema diretto da Alessandro Blasetti nella pellicola 1860. Fratello degli attori Umberto Spadaro, Grazia Spadaro, Italia Spadaro e Mariuccia Spadaro, lavora ininterrottamente nel cinema, come caratterista, sino alla morte avvenuta a Roma nel 1950.
Vedere Una lettera all'alba e Peppino Spadaro
Pio Campa
Fratello del letterato e traduttore della lingua russa Odoardo Campa, condivide con il fratello l'amore per il teatro ed inizia a recitare sin da giovane.
Vedere Una lettera all'alba e Pio Campa
Pubblico registro cinematografico
Il Pubblico registro cinematografico, comunemente abbreviato in P.R.C., in Italia è stato un registro pubblico istituito con il Regio Decreto Legge n. 1.061 del 16 giugno 1938, convertito nella Legge n. 458 del 18 gennaio 1939, affidato in gestione alla S.I.A.E. a norma dell'art.
Vedere Una lettera all'alba e Pubblico registro cinematografico
Rai 3
Rai 3 è il terzo canale televisivo della Rai, l'azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Il canale è di tipo generalista e propone una programmazione improntata all'approfondimento giornalistico, alla cultura e al sociale, caratterizzata da ampi spazi dedicati alle autonomie locali italiane.
Vedere Una lettera all'alba e Rai 3
Raimondo Van Riel
Iniziò come attore teatrale sui palcoscenici filodrammatici della capitale da dilettante, e nel 1909, all'età di 28 anni, passò come professionista nella compagnia di Alfredo Sainati.
Vedere Una lettera all'alba e Raimondo Van Riel
Renzo Rossellini
Come critico collaborò con il quotidiano Il Messaggero. Nel luglio 1946 fu fra i cofondatori del Sindacato nazionale musicisti. Autore di numerose musiche per il cinema, era padre del produttore cinematografico Franco Rossellini e fratello del regista Roberto Rossellini, nonché zio di Renzo Rossellini jr., anch'egli produttore oltre che sceneggiatore e regista, e dell'attrice Isabella Rossellini.
Vedere Una lettera all'alba e Renzo Rossellini
Salvo Randone
Sulle scene dal 1926, s'impose negli anni quaranta recitando Il lutto si addice ad Elettra di O'Neill. Attore inquieto e sanguigno, ha impersonato tra l'altro con memorabili risultati Iago e Timone d'Atene, Malvolio ed Edipo, Filottete e Oreste ed è stato soprattutto uno straordinario interprete dei più torbidi drammi di Betti e del teatro di Pirandello (Enrico IV, Il piacere dell'onestà, Tutto per bene, Il berretto a sonagli, Pensaci, Giacomino!) ed inoltre un memorabile Innominato nello sceneggiato televisivo I promessi sposi di Sandro Bolchi.
Vedere Una lettera all'alba e Salvo Randone
Scalera Film
La Scalera Film è stata una società di produzione e distribuzione cinematografica italiana, attiva dal 1938 al 1950. Annunci e programmi di produzione le fanno guadagnare, fin dal 1939, il titolo di «massima casa italiana».
Vedere Una lettera all'alba e Scalera Film
Sistemi di classificazione dei film
I sistemi di classificazione dei film sono usati dalle commissioni per ammettere o escludere dalla visione gli spettatori più giovani. I film sono valutati secondo vari parametri: i più comuni sono la presenza di scene violente o erotiche, la volgarità del linguaggio o delle situazioni, oppure contenuti o temi considerati socialmente controversi.
Vedere Una lettera all'alba e Sistemi di classificazione dei film
Tat'jana Pavlovna Pavlova
Iniziò fin da giovane la carriera di attrice teatrale, lavorando dapprima nella compagnia girovaga di Pavel Orlenev e in seguito nei teatri moscoviti.
Vedere Una lettera all'alba e Tat'jana Pavlovna Pavlova
Václav Vích
Nato a Karlovy Vary quando la città si chiamava Karlsbad in Boemia, facente parte dell'Impero austro-ungarico, iniziò a lavorare come fotoreporter quando venne chiamato alle armi durante la prima guerra mondiale.
Vedere Una lettera all'alba e Václav Vích
Vittorio Sanipoli
Vittorio Sanipoli frequentò l'Accademia d'arte drammatica a Milano su suggerimento della zia, l'attrice Elvira Betrone, ed esordì nel 1939 nella Compagnia dei Gialli, diretta da Romano Calò; recitò poi con la Compagnia Odeon di Milano (1941), e nel dopoguerra con Ruggero Ruggeri e Renzo Ricci (1948).
Vedere Una lettera all'alba e Vittorio Sanipoli
65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
La 65ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica si è svolta a Venezia, Italia, dal 27 agosto al 6 settembre 2008. La madrina della rassegna è l'attrice russa Ksenia Rappoport, nota al grande pubblico per la vittoria del David di Donatello 2007 come migliore attrice protagonista per La sconosciuta di Giuseppe Tornatore.
Vedere Una lettera all'alba e 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Vedi anche
Film diretti da Giorgio Bianchi
- Brevi amori a Palma di Majorca
- Buonanotte... avvocato!
- Cronaca nera (film 1947)
- Cuori sul mare
- Gli attendenti
- Graziella (film)
- I 4 tassisti
- Il caimano del Piave
- Il cambio della guardia
- Il conte Max (film 1957)
- Il mio amico Benito
- Il moralista
- Io piaccio
- L'ombra (film 1954)
- La maestrina (film 1942)
- La nemica
- Le olimpiadi dei mariti
- Lo scocciatore (Via Padova 46)
- Mani in alto
- San Giovanni decollato (film 1940)
- Sedotti e bidonati
- Totò e Peppino divisi a Berlino
- Una lettera all'alba
- Uomini e nobiluomini
- Vent'anni (film)