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19 relazioni: Arianesimo, Ario, Atanasio di Alessandria, Concilio di Nicea I, Concilio di Rimini, Concilio di Sardica, Concilio di Sirmio, Costantino I, Costantinopoli, Cristologia, Ilario di Poitiers, Liber adversus Valentem et Ursacium, Macedonio I, Papa Giulio I, Primo concilio di Tiro, Singidunum, Socrate Scolastico, Sozomeno, Valente di Mursa.
Arianesimo
L'arianesimo (in greco: Ἀρειανισμός) è una dottrina trinitaria di tipo subordinazionista, elaborata dal presbitero, monaco e teologo Ario (256-336), condannata come eretica al primo concilio di Nicea (325).
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Ario
La corrente teologica cristiana sorta attorno alle sue dottrine religiose fu condannata come eretica nel primo concilio di Nicea nel 325, e venne in seguito indicata con il nome di arianesimo.
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Atanasio di Alessandria
È uno dei quattro Padri della Chiesa d'Oriente che portano il titolo di "Grande" insieme ad Antonio Abate, Basilio e Fozio di Costantinopoli (quest'ultimo non riconosciuto dalla Chiesa Cattolica).
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Concilio di Nicea I
Il concilio di Nicea, tenutosi nel 325, è stato il primo concilio ecumenico cristiano. Venne convocato e presieduto dall'imperatore Costantino I, il quale intendeva ristabilire la pace religiosa e raggiungere l'unità dogmatica, minata da varie dispute, in particolare sull'arianesimo; il suo intento era anche politico, dal momento che i forti contrasti tra i cristiani indebolivano anche la società e, con essa, lo Stato romano.
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Concilio di Rimini
Il concilio di Rimini fu un concilio tenutosi nell'omonima città nel 359, convocato a proprie spese dall'imperatore romano Costanzo II, con lo scopo di ricomporre la frattura tra ariani e niceni riguardo alla dottrina cristologica.
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Concilio di Sardica
Il concilio di Sardica (oggi Sofia) nella provincia romana dell'Illirico si tenne tra il 343 e il 344 e fu convocato dagli imperatori Costante I (augusto d'Occidente) e Costanzo II (augusto d'Oriente) su richiesta di papa Giulio I.
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Concilio di Sirmio
Con «concilio di Sirmio» ci si riferisce a uno dei cinque concili episcopali che si tennero nella città di Sirmium nel 347, 351, 357, 358 e 375 o 378.
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Costantino I
Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano, che riformò largamente e nel quale permise e favorì la diffusione del cristianesimo.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Cristologia
La cristologia è una parte fondamentale della teologia cristiana che studia e definisce chi e che cosa Gesù Cristo è, basandosi sulle informazioni che lo riguardano contenute nei vangeli e nelle epistole paoline e cattoliche del Nuovo Testamento, con particolare attenzione alla sua natura umana e divina.
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Ilario di Poitiers
Di Ilario si sono conservati alcuni scritti esegetici e teologici e alcuni inni.
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Liber adversus Valentem et Ursacium
Il Liber adversus Valentem et Ursacium è un'opera di Ilario di Poitiers, dottore della Chiesa, scritta dopo il concilio di Béziers del 356; appartiene al gruppo delle sue opere storiche.
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Macedonio I
Probabilmente era un semiariano afferente al gruppo di Basilio di Ancira. Alla morte del vescovo Alessandro, nel 342 Macedonio fu eletto al seggio vescovile dagli ariani, in opposizione a Paolo I. Dopo diverse vicissitudini, fu deposto nel 360 dagli Acaciani.
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Papa Giulio I
Dopo una sede vacante di circa quattro mesi, di cui si ignorano le cause, il 6 febbraio 337 fu scelto come successore di papa Marco il figlio di un certo Rustico, il romano Giulio.
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Primo concilio di Tiro
Il primo concilio di Tiro fu convocato da Costantino I nel 335 a Tiro per giudicare il caso di Atanasio di Alessandria, sostenitore delle conclusioni del concilio di Nicea del 325 e quindi avversario degli Ariani.
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Singidunum
Singidunum fu una città fondata dagli Scordisci nel III secolo a.C., poi conquistata dai Romani, attuale Belgrado. Fu inizialmente base d'appoggio della Classis Pannonica.
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Socrate Scolastico
L'epiteto "Scolastico" deriva dal titolo di σχολαστικός (cioè "uomo di lettere", "studioso", ma anche "giurista") attribuitogli dalla versione armena della sua opera e da uno dei manoscritti greci della stessa.
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Sozomeno
È ricordato essenzialmente per la sua Historia Ecclesiastica, una raccolta di annali di storia cristiana.
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Valente di Mursa
Valente di Mursa (latino: Valens; floruit 335-359) fu vescovo di Mursa (moderna Essecio in Croazia) e sostenitore delle posizioni semiariane nel corso delle dispute cristologiche che dilaniarono la Chiesa cristiana nel corso del IV secolo.