Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Vincenzo Dandini

Indice Vincenzo Dandini

Vincenzo Dandini fu uno dei rappresentanti più importanti di una famiglia di pittori fiorentini del Seicento. Fratello minore di Cesare Dandini, fu padre di Ottaviano e di Vincenzo detto "il Giovane", anche loro pittori che lavorarono nella bottega di famiglia, come anche il nipote di Vincenzo, Pier Dandini.

Indice

  1. 37 relazioni: Anton Domenico Gabbiani, Arezzo, Bartolomeo Manfredi, Capannori, Carracci, Cesare Dandini, Chiesa di Ognissanti (Firenze), Chiesa di San Bartolomeo in Pantano, Chiesa di San Domenico (Prato), Chiesa di San Giusto in Piazzanese, Chiesa di San Mauro (Signa), Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze), Chiesa di Santa Maria in Gradi, Compagnia di San Benedetto Bianco, Firenze, Francesco Furini, Giacinto Gimignani, Giovan Battista Foggini, Giovanni Francesco Romanelli, Guercino, Lorenzo de' Medici (1599-1648), Matteo Rosselli, Ottaviano Dandini, Palazzo degli Alberti, Palazzo Pitti, Passignano, Pier Dandini, Pietro da Cortona, Pistoia, Prato (Italia), Roma, Seminario maggiore arcivescovile di Firenze, Sigismondo Coccapani, Signa, Villa Albani, Villa medicea del Poggio Imperiale, Vittoria della Rovere.

Anton Domenico Gabbiani

Fu uno dei più esperti pittori attivi nell'ambito dell'Accademia di Firenze nel XVII e XVIII secolo, e la sua opera fu molto apprezzata anche dai Medici.

Vedere Vincenzo Dandini e Anton Domenico Gabbiani

Arezzo

Arezzo è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa, ed è nota per il crocifisso di Cimabue all'interno della chiesa di San Domenico e per la Giostra del Saracino.

Vedere Vincenzo Dandini e Arezzo

Bartolomeo Manfredi

Seppur la vita artistica del Manfredi fu relativamente breve, durò solo quindici anni circa, dal 1609 al 1622,. la sua pittura ebbe particolare seguito, soprattutto tra i pittori del nord Europa, come Nicolas Régnier, Nicolas Tournier e Valentin de Boulogne,.

Vedere Vincenzo Dandini e Bartolomeo Manfredi

Capannori

Capannori (Capànnori, pronuncia) è un comune italiano di abitanti della provincia di Lucca in Toscana. Si tratta del terzo comune della provincia per estensione e per numero di residenti.

Vedere Vincenzo Dandini e Capannori

Carracci

I Carracci erano tre parenti bolognesi: Annibale (1560-1609) e Agostino (1557-1602) erano fratelli, mentre Ludovico (1555-1619) era loro cugino.

Vedere Vincenzo Dandini e Carracci

Cesare Dandini

Membro di una famiglia di pittori apprese l'arte del disegno dal padre Pietro e lavorò con il fratello minore Vincenzo. Condivise con Carlo Dolci una visione della pittura da cavalletto di stampo mistico e oleografico, prova ne siano i ritratti di santi e le pale d'altare lasciate in numero considerevole per molte commissioni soprattutto in Toscana.

Vedere Vincenzo Dandini e Cesare Dandini

Chiesa di Ognissanti (Firenze)

La chiesa di San Salvatore in Ognissanti (in breve di Ognissanti) è un edificio di culto cattolico di Firenze, situato nell'omonima piazza. Tradizionalmente di patronato della famiglia Vespucci, vi sono sepolti qui i suoi membri più illustri.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di Ognissanti (Firenze)

Chiesa di San Bartolomeo in Pantano

La chiesa di San Bartolomeo in Pantano è una chiesa di Pistoia dell'VIII secolo dedicata a San Bartolomeo apostolo. Il "pantano" era la zona fangosa nata dallo spostamento del corso del torrente Brana nel XIV secolo.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di San Bartolomeo in Pantano

Chiesa di San Domenico (Prato)

La chiesa di San Domenico di Prato si trova in Piazza San Domenico. Costituisce un interessante esempio di chiesa "mendicante", dove l'austerità dell'architettura è temperata sia da elementi strutturali, come la torre campanaria, sia da motivi decorativi, come gli archi bicromi degli avelli e i riquadri geometrici della facciata.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di San Domenico (Prato)

Chiesa di San Giusto in Piazzanese

La pieve di San Giusto in Piazzanese sorge a San Giusto, frazione meridionale del comune di Prato. È la chiesa più antica del territorio di Prato, al di fuori del centro storico.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di San Giusto in Piazzanese

Chiesa di San Mauro (Signa)

La chiesa di San Mauro si trova nell'omonima località del comune di Signa.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di San Mauro (Signa)

Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze)

La chiesa di Sant'Ambrogio è un luogo di culto cattolico di Firenze situato nell'omonima piazza nella zona est del centro storico, a nord di Santa Croce.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze)

Chiesa di Santa Maria in Gradi

La chiesa di Santa Maria in Gradi è un luogo di culto cattolico di Arezzo.

Vedere Vincenzo Dandini e Chiesa di Santa Maria in Gradi

Compagnia di San Benedetto Bianco

Il ''Crocifisso della Provvidenza'' in Santa Trinita Ricostruzione dell'altare della Compagnia di San Benedetto Bianco, con il crocifisso di Ferdinando Tacca e i ''Dolenti'' di Matteo Rosselli La Compagnia di San Benedetto Bianco era un'antica confraternita di Firenze.

Vedere Vincenzo Dandini e Compagnia di San Benedetto Bianco

Firenze

Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.

Vedere Vincenzo Dandini e Firenze

Francesco Furini

Nato da una famiglia povera e numerosa, apprese da suo padre Filippo i primi rudimenti dell'arte, poi fu allievo di Matteo Rosselli.

Vedere Vincenzo Dandini e Francesco Furini

Giacinto Gimignani

Educatosi a Pistoia, alla scuola del padre Alessio (1567-1651), entro il 1630 era già attivo a Roma, città nella quale, dopo un breve periodo di adesione alla pittura di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione partecipò alla decorazione di palazzo Barberini, intraprese la via di un classicismo atteggiato e composto, in evidente sintonia con la pittura praticata a Roma dai colleghi francesi, soprattutto Nicolas Poussin, ma anche Charles Errard, Jacques Stella e Pierre Mignard.

Vedere Vincenzo Dandini e Giacinto Gimignani

Giovan Battista Foggini

Mostrò sin da bambino una forte inclinazione per le arti, subito sostenuta dallo zio, lo scultore Jacopo Maria Foggini, il quale, dopo avergli fatto studiare disegno e pittura con Jacopo Giorgi e Vincenzo Dandini, lo prese come apprendista nella propria bottega.

Vedere Vincenzo Dandini e Giovan Battista Foggini

Giovanni Francesco Romanelli

Romanelli nacque a Viterbo da Laura de Angelis e Bartolomeo Romanelli. All'età di 14 anni, si recò a Roma per studiare per diventare un artista.

Vedere Vincenzo Dandini e Giovanni Francesco Romanelli

Guercino

In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.

Vedere Vincenzo Dandini e Guercino

Lorenzo de' Medici (1599-1648)

Appassionato di cani, caccia e cavalli, era anche un mecenate e patrono delle arti: protettore di Stefano Della Bella, nella sua residenza nel Casino in via del Parione (oggi distrutto per far posto al Palazzo Corsini al Parione) e nella Villa La Petraia, che fece affrescare dal Volterrano, mise insieme una considerevole raccolta di dipinti.

Vedere Vincenzo Dandini e Lorenzo de' Medici (1599-1648)

Matteo Rosselli

Fu il principale diffusore a Firenze dello stile della Controriforma, e godette di prestigio e autorevolezza per la sua integrità morale, che ne fece uno dei principali punti di riferimento per molti dei giovani della generazione successiva, ovvero i maggiori artisti del Seicento fiorentino (Giovanni da San Giovanni, Francesco Furini, Jacopo Vignali, Domenico Pugliani, Lorenzo Lippi, Giovan Battista Vanni, Volterrano, Stefano Della Bella, Mario Balassi e altri)Maria Cecilia Fabbri, scheda nel DBI, cit.

Vedere Vincenzo Dandini e Matteo Rosselli

Ottaviano Dandini

Ottaviano Dandini era membro di una delle più prolifiche famiglie, in campo pittorico, di Firenze. Suo padre era Pier Dandini, uno dei pittori più originali di inizio secolo.

Vedere Vincenzo Dandini e Ottaviano Dandini

Palazzo degli Alberti

Palazzo degli Alberti è uno storico palazzo gentilizio di Prato, situato nel centro della città, nell'isolato fra via Banchelli, via Rinaldesca e via dell'Altopascio.

Vedere Vincenzo Dandini e Palazzo degli Alberti

Palazzo Pitti

Palazzo Pitti è un imponente palazzo rinascimentale di Firenze. Si trova nella zona di Oltrarno, a breve distanza da Ponte Vecchio. Il nucleo originale dell'edificio risale al 1458, come residenza urbana del banchiere Luca Pitti.

Vedere Vincenzo Dandini e Palazzo Pitti

Passignano

Il soprannome è legato al suo paese natale, attuale frazione di Tavarnelle Val di Pesa. Si formò artisticamente a Firenze con Giovanni Battista Naldini e Girolamo Macchietti, dai quali apprese le basi del disegno tipicamente toscano.

Vedere Vincenzo Dandini e Passignano

Pier Dandini

Figlio di un Ottaviano, fratello minore dei pittori Cesare e Vincenzo Dandini, Pier (o Pietro) Dandini fu tra i pittori più attivi a Firenze in epoca barocca.

Vedere Vincenzo Dandini e Pier Dandini

Pietro da Cortona

Fu attivo prevalentemente a Roma e Firenze nel corso del Seicento, sotto la protezione di alcune delle famiglie più importanti e influenti delle due città, vedendo il succedersi dei regni di sei papi, per conto dei quali lavorò dietro commessa diretta di ben quattro di loro: dapprima al seguito dei fratelli Marcello e Giulio Cesare Sacchetti, poi della famiglia Mattei, poi dei Barberini, sotto il pontificato di Urbano VIII, grazie al quale consolidò la sua posizione di artista tra i più importanti dell'epoca, successivamente della dinastia Medici, per i quali lavorò a Firenze, poi della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X, quindi Chigi, sotto papa Alessandro VII e infine Rospigliosi, sotto la reggenza di Clemente XI.

Vedere Vincenzo Dandini e Pietro da Cortona

Pistoia

Pistoia (pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana nell'Italia centrale. Nonostante sia sempre stata conosciuta più per le sue attività imprenditoriali, come il vivaismo e la cantieristica, Pistoia è una suggestiva città d'arte sorta in epoca romana, con un centro storico di matrice medioevale perfettamente conservato, che ha acquisito una notevole importanza a livello nazionale ed internazionale a seguito della nomina come capitale italiana della cultura nel 2017.

Vedere Vincenzo Dandini e Pistoia

Prato (Italia)

Prato è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione dopo Firenze, e la terza dell'Italia centrale.

Vedere Vincenzo Dandini e Prato (Italia)

Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

Vedere Vincenzo Dandini e Roma

Seminario maggiore arcivescovile di Firenze

Il seminario maggiore arcivescovile di Firenze si trova in Piazza di Cestello nel quartiere di Oltrarno.

Vedere Vincenzo Dandini e Seminario maggiore arcivescovile di Firenze

Sigismondo Coccapani

Figlio di un gioielliere originario di Carpi discendente da una nobile famiglia emiliana, fratello dell'erudito Giovanni, Sigismondo nacque a Firenze nel 1583, anche se talune fonti lo indicano come ferrarese.

Vedere Vincenzo Dandini e Sigismondo Coccapani

Signa

Signa (pronuncia) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Firenze, in Toscana.Il comune ha avuto una grande fama nazionale e internazionale per la produzione dei Cappelli di paglia che gli ha fatto guadagnare il soprannome di "città della paglia".

Vedere Vincenzo Dandini e Signa

Villa Albani

La Villa Albani Torlonia fu edificata lungo la via Salaria a Roma per volere del cardinale Alessandro Albani (1692-1779), noto collezionista di sculture antiche della Roma settecentesca e promotore di quel gusto neoclassico che gettò anche le basi dei moderni studi archeologici.

Vedere Vincenzo Dandini e Villa Albani

Villa medicea del Poggio Imperiale

La Villa Medicea del Poggio Imperiale si trova sul colle di Arcetri, sul sistema del Viale dei Colli a Firenze. Originariamente era una villa medicea chiamata di Poggio Baroncelli, anche se oggi è la villa medicea dall'aspetto meno rinascimentale, legata soprattutto al periodo barocco (per molte decorazioni interne) e neoclassico (per l'architettura e altri decori).

Vedere Vincenzo Dandini e Villa medicea del Poggio Imperiale

Vittoria della Rovere

Ultima discendente dei della Rovere, duchi di Urbino, era figlia di Federico Ubaldo della Rovere e Claudia de' Medici, quindi nipote del granduca Ferdinando I di Toscana.

Vedere Vincenzo Dandini e Vittoria della Rovere