Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

613 Mitzvot e Preghiera ebraica

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra 613 Mitzvot e Preghiera ebraica

613 Mitzvot vs. Preghiera ebraica

Le 613 mitzvòt (ebraico: תרי"ג מצוות taryag mitzvot; forma singolare del termine è מצוה, mitzvàh), o 613 precetti, sono il fulcro dell'ebraismo che è fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo nel mondo. Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.

Analogie tra 613 Mitzvot e Preghiera ebraica

613 Mitzvot e Preghiera ebraica hanno 65 punti in comune (in Unionpedia): Birkat Hamazon, Cabala ebraica, Calendario ebraico, Chassidismo, Deuteronomio, Dio (ebraismo), Ebraismo, Ebraismo ortodosso, Ebraismo rabbinico, Ebrei, Etica ebraica, Filosofia chassidica, Filosofia ebraica, Gerusalemme, Giacobbe, Halakhah, Havdalah, Incenso, Israele, Letteratura rabbinica, Leviti, Libro dell'Esodo, Lingua ebraica, Messia, Mezuzah, Mishnah, Mishneh Torah, Mitzvah, Mosè Maimonide, Nomi di Dio nella Bibbia, ..., Numeri (Bibbia), Parashah, Pesach, Pirkei Avot, Preghiera ebraica, Qiddush, Rabbini del Talmud, Rabbino, Rashi, Rosh Chodesh, Rosh haShana, Sacerdote (ebraismo), Sĕfirōt, Shabbat, Shavuot, Shekhinah, Shemà, Shofar, Siddur, Sinagoga, Studio della Torah, Sukkot, Talled, Talmud, Tanakh, Tōrāh, Tefillin, Tempio di Gerusalemme, Teshuvah, Timore di Dio, Traslitterazione, Yemen, Yisrael Meir Kagan, Yom Kippur, Zedaqah. Espandi índice (35 più) »

Birkat Hamazon

Birkat Hamazon o Birkath Hammazon, (ebraico: ברכת המזון - Benedizione del nutrimento), nota in Italia come Preghiera dopo i pasti, (yiddish: בענטשן, bentshn o "benedire"), sono un gruppo di benedizioni ebraiche prescritte dalla Halakhah (Legge ebraica) da recitarsi dopo i pasti che includono pane o matzah fatti di uno o più composti di farina, orzo, segala, avena, farro.

613 Mitzvot e Birkat Hamazon · Birkat Hamazon e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Cabala ebraica

La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.

613 Mitzvot e Cabala ebraica · Cabala ebraica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Calendario ebraico

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare, cioè calcolato sia su base solare sia su base lunare. L'anno è composto da 12 o 13 mesi, a loro volta composti da 29 o 30 giorni.

613 Mitzvot e Calendario ebraico · Calendario ebraico e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Chassidismo

Il chassidismo, ḥasidismo o hassidismo (Ḥăsīdūt) è un movimento di massa S. Pines, in Enciclopedia Britannica. ebraico basato sul rinnovamento spirituale dell'ebraismo ortodossoU.

613 Mitzvot e Chassidismo · Chassidismo e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Deuteronomio

Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιον, deuteronòmion, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) o Quinto Libro di Mosè è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

613 Mitzvot e Deuteronomio · Deuteronomio e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Dio (ebraismo)

La concezione di Dio nell'ebraismo è rigorosamente monoteistica. Dio è un essere unico indivisibile incomparabile, la causa prima dell'universo e causa ultima di tutta l'esistenza.

613 Mitzvot e Dio (ebraismo) · Dio (ebraismo) e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Ebraismo

Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.

613 Mitzvot e Ebraismo · Ebraismo e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Ebraismo ortodosso

Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico. Gli ebrei ortodossi sono quelli che seguono più strettamente e si attengono con maggior fedeltà alle leggi della ''Torah'' scritta e di quella orale,C.

613 Mitzvot e Ebraismo ortodosso · Ebraismo ortodosso e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Ebraismo rabbinico

Lebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.

613 Mitzvot e Ebraismo rabbinico · Ebraismo rabbinico e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

613 Mitzvot e Ebrei · Ebrei e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Etica ebraica

Etica ebraica indica un'intersecazione dell'Ebraismo con la tradizione etica del Mondo occidentale. Come per altri tipi di etica religiosa, la numerosa letteratura sull'etica ebraica intende rispondere ad una vasta gamma di questioni morali e, quindi, può esser classificata come "etica normativa".

613 Mitzvot e Etica ebraica · Etica ebraica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Filosofia chassidica

Per filosofia chassidica o Chassidut (ebraico: חסידות ḥasidût, parola alternativamente traslitterata con Hassidismo, Chassidismo, Chassidus ecc.) si intendono gli insegnamenti, le interpretazioni e le direttive dell'ebraismo rabbinico e della filosofia che sottostà al movimento religioso chassidico moderno.

613 Mitzvot e Filosofia chassidica · Filosofia chassidica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Filosofia ebraica

La filosofia ebraica (yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'ebraismo.

613 Mitzvot e Filosofia ebraica · Filosofia ebraica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

613 Mitzvot e Gerusalemme · Gerusalemme e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Giacobbe

Giacobbe (ebraico יַעֲקֹב: Yaʿaqov o Ya'ãqōb, greco antico ᾿Ιακώβ, latino Iacob, arabo يعقوب Yaʿqūb) è stato secondo la Bibbia uno dei Padri dell'Ebraismo nonché eroe eponimo del popolo di Israele.

613 Mitzvot e Giacobbe · Giacobbe e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Halakhah

Halakhah (in ebraico הלכה) — traslitterato anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plurale halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

613 Mitzvot e Halakhah · Halakhah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Havdalah

L'Havdalah (ebraico:הבדלה) è la preghiera ebraica che si recita al termine dello Shabbat o di alcune festività ebraiche. Il termine esprime la separazione tra il periodo sacro e quello ordinario.

613 Mitzvot e Havdalah · Havdalah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Incenso

Il termine incenso deriva dal latino incendere ("bruciare") e nell'uso comune si riferisce a tutte quelle sostanze di origine vegetale (non solo resine ma anche radici, cortecce, bacche, fiori e foglie) che, bruciate, producono una fragranza.

613 Mitzvot e Incenso · Incenso e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

613 Mitzvot e Israele · Israele e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Letteratura rabbinica

Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.

613 Mitzvot e Letteratura rabbinica · Letteratura rabbinica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Leviti

I leviti sono i membri della tribù israelitica di Levi. Ad essi, nell'antico Israele, era affidato il compito di sorvegliare il tabernacolo e il Tempio.

613 Mitzvot e Leviti · Leviti e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Libro dell'Esodo

Il Libro dell'Esodo (ebraico שמות shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Ἔξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) o Secondo Libro di Mosè è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

613 Mitzvot e Libro dell'Esodo · Libro dell'Esodo e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

613 Mitzvot e Lingua ebraica · Lingua ebraica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Messia

Messia è il termine che designa una figura e una nozione importante per le tre principali religioni monoteistiche abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam, ma è presente anche nel rastafarianesimo e nel mazdeismo iranico.

613 Mitzvot e Messia · Messia e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Mezuzah

Mezuzah, in ebraico מזוזה, "stipite" (della porta), plurale מזוזות (mezuzot), è un oggetto rituale ebraico, consistente in una pergamena (claf) su cui sono stilati i passi della Torah corrispondenti alle prime due parti dello Shemà, preghiera fondamentale della religione ebraica (e); solitamente essa viene racchiusa in un apposito contenitore.

613 Mitzvot e Mezuzah · Mezuzah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo. La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h, collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"), suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio.

613 Mitzvot e Mishnah · Mishnah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Mishneh Torah

La Mishneh Torah ("Ripetizione della Torah") sottotitolato Sefer Yad HaHazaka (ספר יד החזקה "Libro della Mano Forte,") è un codice ebraico di legge religiosa (Halakhah) scritto da Maimonide (Rabbi Moshe ben Maimon, noto anche come RaMBaM o "Rambam"), uno dei rabbini più importanti della storia ebraica.

613 Mitzvot e Mishneh Torah · Mishneh Torah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Mitzvah

Mitzvah (ebraico: מצווה, pronuncia standard: //, pronuncia tradizionale ashkenazita: //; plurale mitzvót; dalla radice tsadi-vav-he che riguarda l'ambito del "comandare") è un termine usato nella religione ebraica, che significa "comandamento".

613 Mitzvot e Mitzvah · Mitzvah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Mosè Maimonide

Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio e influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.

613 Mitzvot e Mosè Maimonide · Mosè Maimonide e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Nomi di Dio nella Bibbia

Per nomi di Dio nella Bibbia si intendono i vari appellativi ed espressioni utilizzati nella Bibbia e nella tradizione ebraica per riferirsi a Dio.

613 Mitzvot e Nomi di Dio nella Bibbia · Nomi di Dio nella Bibbia e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Numeri (Bibbia)

Il Libro dei Numeri (in ebraico במדבר bemidbàr, "nel deserto", dall'incipit; greco Αριθμοί, arithmòi, "numeri", in quanto inizia con la descrizione di un censimento; latino Numeri) o Quarto Libro di Mosè è il quarto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

613 Mitzvot e Numeri (Bibbia) · Numeri (Bibbia) e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Parashah

La Parashah (anche parshah o parsha – in ebraico: פרשה, plurale פרשות - parashot o parashiyot; in pron. it.: parascià e parasciòt) è una suddivisione ordinata in pericopi della Torah destinata a definire la lettura settimanale della Torah stessa.

613 Mitzvot e Parashah · Parashah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Pesach

Pèsach o Pesah detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.

613 Mitzvot e Pesach · Pesach e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Pirkei Avot

Pirkei Avot o Pirqei Avot, in italiano: Capitoli dei Padri, è una raccolta di insegnamenti etici e massime risalenti ai rabbini dell'era mishnaica.

613 Mitzvot e Pirkei Avot · Pirkei Avot e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Preghiera ebraica

Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.

613 Mitzvot e Preghiera ebraica · Preghiera ebraica e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Qiddush

Il Qiddush, Qidush o Kidush (ebraico: קידוש, letteralmente: "santificazione"), è la celebrazione con cui si santifica lo Shabbat o altre feste religiose nella religione ebraica.

613 Mitzvot e Qiddush · Preghiera ebraica e Qiddush · Mostra di più »

Rabbini del Talmud

I rabbini del Talmud o maestri ebrei, come tutti i profeti dell'ebraismo nel corso della storia del popolo d'Israele, hanno sempre avuto il ruolo di guide spirituali, anche impartendo gli insegnamenti morali, etici e religiosi della Torah comandati ed indicati da Dio.

613 Mitzvot e Rabbini del Talmud · Preghiera ebraica e Rabbini del Talmud · Mostra di più »

Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi, AFI:, "mio maestro", singolare possessivo רבנים, rabanim, – la parola "maestro" רב, rav, letteralmente significa "grande", "distinto") viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

613 Mitzvot e Rabbino · Preghiera ebraica e Rabbino · Mostra di più »

Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

613 Mitzvot e Rashi · Preghiera ebraica e Rashi · Mostra di più »

Rosh Chodesh

Rosh Chodesh o Rosh ḥodesh (in ebraico ראש חודש, "Inizio del mese", letteralmente: testa di mese) è la locuzione che designa il primo giorno del mese lunare, secondo il calendario ebraico, segnato dall'apparizione della luna nuova.

613 Mitzvot e Rosh Chodesh · Preghiera ebraica e Rosh Chodesh · Mostra di più »

Rosh haShana

Rosh Hashanah (in ebraico ראש השנה, letteralmente capo dell'anno) è il capodanno civile. Infatti quello religioso, descritto nel Pentateuco ricorre nel mese di Abib, il primo mese, in cui venne istituita la Pasqua.

613 Mitzvot e Rosh haShana · Preghiera ebraica e Rosh haShana · Mostra di più »

Sacerdote (ebraismo)

Nella religione ebraica il sacerdote o cohen, pl. cohanim (ebraico כּהן kohèn, pl. כּוהנים kohanîm) è una figura religiosa preposta all'esercizio del culto, detto "avodah", e alla mediazione dei rapporti con la divinità; risale in particolare al servizio sacrificale presso il Tempio di Gerusalemme.

613 Mitzvot e Sacerdote (ebraismo) · Preghiera ebraica e Sacerdote (ebraismo) · Mostra di più »

Sĕfirōt

Sĕfirōt, sephirot, sephiroth, sefiroth o sefirot, al singolare sephirah o anche sefirah, è un termine che compare nella cabala.

613 Mitzvot e Sĕfirōt · Preghiera ebraica e Sĕfirōt · Mostra di più »

Shabbat

Nella religione ebraica lo Shabbat (detto anche Shabbath, Shabbos secondo la pronuncia ashkenazita, Shabbes come dicono i religiosi in yiddish, Shabat o anche Sciabbadde), in ebraico: שבת, è la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato.

613 Mitzvot e Shabbat · Preghiera ebraica e Shabbat · Mostra di più »

Shavuot

Shavu'òt (o Shovuos, in uso ashkenazita; Shavuʿoth in ebraico sefardita e mizrahì (שבועות, lett. "Settimane"), noto come Festa delle Settimane in italiano e come Pentecoste (Πεντηκοστή) in greco antico, è una festività ebraica che cade al sesto giorno del mese ebraico di Sivan (tra il 15 maggio e il 14 giugno). È una delle tre feste bibliche di pellegrinaggio (Shalosh Regalim). Gli ebrei di lingua greca diedero il nome di pentecoste (πεντηκόστη) poiché cade 50 giorni dopo Pesach. Escludendo il giorno stesso di Pesach, la festa cade 49 giorni più tardi. Questa festa pone termine al Conteggio dell'''Omer''. Shavu'òt ha numerosi aspetti che ne hanno determinato i vari nomi con cui viene identificato. Nel Tanakh è chiamata "Festa della mietitura" (חג הקציר, Ḥag ha-Qatsir; Esodo) e "Festa delle settimane" (חג שבעות, Ḥag Šavu‘òt;; Deuteronomio) ed ancora "Festa delle primizie" (יום הבכורים, Yom ha-Bikkurim; Numeri). Shavuot è una delle feste meno celebrate tra gli ebrei secolari della diaspora, mentre è più sentita tra gli ebrei d'Israele. Secondo la Legge ebraica (''Halakhah''), Shavuot è celebrato in Israele per un giorno e nella diaspora (fuori di Israele) per due giorni. L'ebraismo riformato celebra solo un giorno, anche nella diaspora.

613 Mitzvot e Shavuot · Preghiera ebraica e Shavuot · Mostra di più »

Shekhinah

La parola Shekhinah (leggi: sce-chi-nà – שְׁכִינָה; السكينة) è una traslitterazione del sostantivo ebraico femminile singolare שכינה, reso talvolta dagli omofoni Shechinah, Shekina, Shechina, Schechinah.

613 Mitzvot e Shekhinah · Preghiera ebraica e Shekhinah · Mostra di più »

Shemà

Shemà ("ascolta!"), talvolta shemà Israel ("Ascolta, Israele!", pronuncia per l'ebraico contemporaneo, per l'ebraico biblico), è una preghiera della liturgia ebraica.

613 Mitzvot e Shemà · Preghiera ebraica e Shemà · Mostra di più »

Shofar

Lo shofar (שופר) è un corno di montone utilizzato come strumento musicale. Viene utilizzato durante alcune funzioni religiose ebraiche ed in particolar modo durante Rosh haShana e Yom Kippur.

613 Mitzvot e Shofar · Preghiera ebraica e Shofar · Mostra di più »

Siddur

Siddur (ebraico: סידור, pl. Siddurim), è il libro quotidiano di preghiere ebraiche. Esistono diversi tipi di siddurim, a seconda dei riti. I principali sono.

613 Mitzvot e Siddur · Preghiera ebraica e Siddur · Mostra di più »

Sinagoga

Una sinagoga (dal greco συναγωγή, "adunanza", dal verbo συνάγω, "radunare") è il termine che definisce il luogo di preghiera della religione ebraica; la parola stessa è la traduzione del termine ebraico בית כנסת (bet knesset, appunto "casa dell'assemblea").

613 Mitzvot e Sinagoga · Preghiera ebraica e Sinagoga · Mostra di più »

Studio della Torah

Lo Studio della Torah è lo studio che viene fatto dagli ebrei della Torah, Bibbia ebraica, Talmud, responsa, letteratura rabbinica e simili, che sono tutte opere religiose dell'ebraismo.

613 Mitzvot e Studio della Torah · Preghiera ebraica e Studio della Torah · Mostra di più »

Sukkot

Il termine Sukkot o Succot (סוכות o סֻכּוֹת entrambi sukot) si riferisce a una festa di pellegrinaggio che in Israele dura sette giorni, otto al di fuori di Eretz Israel.

613 Mitzvot e Sukkot · Preghiera ebraica e Sukkot · Mostra di più »

Talled

Il tallèd o tallìt (in ebraico טלית), definito anche scialle di preghiera, è un indumento rituale ebraico la cui tradizione e la cui storia risalgono ai tempi della compilazione della Torah.

613 Mitzvot e Talled · Preghiera ebraica e Talled · Mostra di più »

Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo. Tradizionalmente viene citato col termine Shas, un'abbreviazione ebraica di shisha sedarim, i "sei ordini", riferimento ai sei ordini della Mishnah.

613 Mitzvot e Talmud · Preghiera ebraica e Talmud · Mostra di più »

Tanakh

Tanàkh (TNK, raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni dell'opera secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

613 Mitzvot e Tanakh · Preghiera ebraica e Tanakh · Mostra di più »

Tōrāh

La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.

613 Mitzvot e Tōrāh · Preghiera ebraica e Tōrāh · Mostra di più »

Tefillin

I tefillin (ebr. תפילין), detti anche filatteri secondo una traduzione grecizzante, sono due piccoli astucci quadrati - occasionalmente anche chiamati battim, che significa 'casa' - di cuoio nero di un animale kasher, cioè puro, con cinghie fissate su di un lato, che gli Ebrei usualmente portano durante la preghiera del mattino chiamata Shachrit.

613 Mitzvot e Tefillin · Preghiera ebraica e Tefillin · Mostra di più »

Tempio di Gerusalemme

Il Tempio di Gerusalemme o Tempio Santo (Bet HaMikdash, tiberiense: Beṯ HamMiqdāš, aschenazita: Beis HaMikdosh;: Beit al-Quds o بيت المقدس: Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs) fu un insieme di strutture situate sul Monte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme, sito attuale della Cupola della Roccia.

613 Mitzvot e Tempio di Gerusalemme · Preghiera ebraica e Tempio di Gerusalemme · Mostra di più »

Teshuvah

Il pentimento, chiamato teshuvah o teshuva (תשובה, letteralmente "ritorno"), è il modo di espiare i peccati nell'ebraismo, spesso raggiungendo la redenzione, collettiva e individuale.

613 Mitzvot e Teshuvah · Preghiera ebraica e Teshuvah · Mostra di più »

Timore di Dio

Il timore di Dio è l'atteggiamento secondo cui il fedele vive costantemente considerandosi sotto lo sguardo del Signore, preoccupato di piacere più a lui che agli uomini.

613 Mitzvot e Timore di Dio · Preghiera ebraica e Timore di Dio · Mostra di più »

Traslitterazione

La traslitterazione (o translitterazione) è l'operazione consistente nel trasporre i grafemi di un sistema di scrittura nei grafemi di un altro sistema di scrittura (generalmente un alfabeto), in modo tale che ad uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di partenza corrisponda sempre uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di scrittura di arrivo, e ciò indipendentemente dalla pronuncia delle due lingue.

613 Mitzvot e Traslitterazione · Preghiera ebraica e Traslitterazione · Mostra di più »

Yemen

Lo Yemen (AFI:;, italiano anche Iemen) è uno Stato all'estremità meridionale della Penisola araba; il suo nome ufficiale è Repubblica dello Yemen.

613 Mitzvot e Yemen · Preghiera ebraica e Yemen · Mostra di più »

Yisrael Meir Kagan

Halakhista, posek e filosofo di fama, le sue opere continuano ad esser lette e studiate da tutte le comunità ebraiche. Il suo cognome Poupko non è molto conosciuto, e ci si riferisce a lui spesso come allo Chofetz Chaim.

613 Mitzvot e Yisrael Meir Kagan · Preghiera ebraica e Yisrael Meir Kagan · Mostra di più »

Yom Kippur

Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, ovvero "Giorno dell'espiazione") è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione. Nella Torah viene chiamato Yom haKippurim (Ebraico: יום הכיפורים, "Giorno degli espiatori").

613 Mitzvot e Yom Kippur · Preghiera ebraica e Yom Kippur · Mostra di più »

Zedaqah

Zedaqah, Tzedakah o Ṣ'daqah è una parola ebraica che letteralmente significa giustizia o rettitudine, ma viene comunemente usata per significare carità, sebbene sia un concetto differente dalla carità perché zedaqah è un obbligo morale e non consiste unicamente nella elargizione di denaro, mentre la carità viene tipicamente interpretata come un'elargizione spontanea di denaro per benevolenza e segno di generosità.

613 Mitzvot e Zedaqah · Preghiera ebraica e Zedaqah · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra 613 Mitzvot e Preghiera ebraica

613 Mitzvot ha 205 relazioni, mentre Preghiera ebraica ha 248. Come hanno in comune 65, l'indice di Jaccard è 14.35% = 65 / (205 + 248).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra 613 Mitzvot e Preghiera ebraica. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: