Analogie tra Africa orientale e Tratta araba degli schiavi
Africa orientale e Tratta araba degli schiavi hanno 17 punti in comune (in Unionpedia): Arabi, Armenia, Eritrea, Etiopia, Ibn Battuta, Impero ottomano, Kenya, Kilwa Kisiwani, Mar Rosso, Mozambico, Oceano Indiano, Schiavismo, Società delle Nazioni, Spartizione dell'Africa, Sudan, Sudan del Sud, Tanzania.
Arabi
Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.
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Armenia
LArmenia, ufficialmente Repubblica di Armenia, è uno Stato dell'Asia occidentale, situato nel Caucaso meridionale; la capitale è Erevan.
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Eritrea
LEritrea, ufficialmente Stato di Eritrea, è uno Stato che si trova nella parte settentrionale del Corno d'Africa, confinante con il Sudan a ovest, con l'Etiopia a sud e con il Gibuti a sud-est.
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Etiopia
LEtiopia (AFI:; in amarico:, Ītyōṗṗyā), ufficialmente denominata Repubblica Federale Democratica d'Etiopia (የኢትዮጵያ ፌዴራላዊ ዲሞክራሲያዊ ሪፐብሊክ, ye-Ītyōṗṗyā Fēdēralāwī Dīmōkrāsīyāwī Rīpeblīk), è uno Stato dell'Africa orientale situato nel Corno d'Africa, con una popolazione di circa 121,4 milioni di abitanti e con capitale Addis Abeba.
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Ibn Battuta
. I suoi viaggi interessarono Africa, Asia ed Europa e la sua opera maggiore è al-Riḥla, che significa "Viaggio", in cui Ibn Baṭṭūṭa riporta ricordi e osservazioni del suo viaggio durato circa trent'anni.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Kenya
Il Kenya (in italiano anche Kenia o Chenia; AFI), ufficialmente Repubblica del Kenya, è uno Stato dell'Africa orientale, confinante a nord con Etiopia e Sudan del Sud, a sud con la Tanzania, a ovest con l'Uganda, a nord-est con la Somalia e bagnato a est dall'oceano Indiano.
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Kilwa Kisiwani
Kilwa Kisiwani è un'isola della Tanzania, appartenente alla Regione di Lindi, oggi abitata da una piccola comunità islamica. Fra il XIII e il XV secolo, nel cosiddetto periodo shirazi, sull'isola fiorì una imponente città commerciale, Kilwa, di cui sono rimaste le rovine.
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Mar Rosso
Il Mar Rosso (in tigrino: ቀይሕ ባሕሪ) è un mare del Medio Oriente compreso tra l'Africa nord-orientale e la penisola araba sud-occidentale, comunicante a nord-ovest con il Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez, e con l'Oceano Indiano a sud-est tramite lo stretto di Bab el-Mandeb.
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Mozambico
Il Mozambico (AFI), ufficialmente Repubblica del Mozambico, è uno Stato sovrano dell'Africa orientale. Ha una popolazione pari a abitanti secondo il censimento del 2017 e una superficie di.
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Oceano Indiano
LOceano Indiano è un oceano della Terra, il meno esteso sia per superficie che per volume tra i tre oceani del pianeta. La sua importanza come rotta di transito tra Asia, Africa e Europa l'ha reso sede di numerosi conflitti e, a causa della sua grandezza, nessuna singola nazione l'ha dominato fino all'inizio del XVIII secolo, quando la Gran Bretagna riuscì a controllare per diverso tempo gran parte delle terre che lo circondano.
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Schiavismo
Lo schiavismo è il sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù. Secondo la maggior parte delle fonti, il termine schiavo deriverebbe dal termine latino medioevale sclavus, slavus indicante il prigioniero di guerra slavo.
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Società delle Nazioni
La Società delle Nazioni in sigla SDN, anche conosciuta come Lega delle Nazioni, è stata la prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di accrescere il benessere e la qualità della vita degli esseri umani.
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Spartizione dell'Africa
La spartizione dell'Africa (detta anche, con termine meno asettico, corsa per l'Africa, meglio nota in inglese come scramble for Africa, traducibile in "zuffa per l'Africa") fu un rapido proliferare delle rivendicazioni europee sui territori africani, avvenuto tra il 1880 e l'inizio della prima guerra mondiale, nel cosiddetto periodo del Nuovo imperialismo.
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Sudan
Il Sudan (Sudàn), ufficialmente Repubblica del Sudan (in inglese. Republic of the Sudan), è uno Stato arabo-africano, che confina con l'Egitto a nord, con il mar Rosso a nord-est, con l'Eritrea e l'Etiopia a est, con il Sudan del Sud a sud, con la Repubblica Centrafricana a sud-ovest, con il Ciad a ovest e con la Libia a nord-ovest.
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Sudan del Sud
Il Sudan del Sud, anche Sud Sudan o Sudan Meridionale, ufficialmente Repubblica del Sudan del Sud o del Sud Sudan, è uno Stato senza sbocco sul mare nel centro-est dell'Africa, inserito nella subregione dell'Africa orientale delle Nazioni Unite.
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Tanzania
La Tanzania (AFI: o), formalmente Repubblica Unita di Tanzania (in swahili: Jamhuri ya Muungano wa Tanzania; in inglese: United Republic of Tanzania), è uno Stato dell'Africa orientale.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Africa orientale e Tratta araba degli schiavi
- Che cosa ha in comune Africa orientale e Tratta araba degli schiavi
- Analogie tra Africa orientale e Tratta araba degli schiavi
Confronto tra Africa orientale e Tratta araba degli schiavi
Africa orientale ha 169 relazioni, mentre Tratta araba degli schiavi ha 155. Come hanno in comune 17, l'indice di Jaccard è 5.25% = 17 / (169 + 155).
Riferimenti
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