Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Appercezione e Ontologia

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Appercezione e Ontologia

Appercezione vs. Ontologia

Il termine appercezione sta a indicare una forma particolare di percezione mentale, che si distingue per chiarezza e consapevolezza di sé. Fu introdotto dal filosofo Leibniz per definire la "percezione della percezione", ossia la percezione massima perché situata al più alto livello di autocoscienza. Lontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali.

Analogie tra Appercezione e Ontologia

Appercezione e Ontologia hanno 30 punti in comune (in Unionpedia): A priori e a posteriori, Aristotele, Cartesio, Categoria (filosofia), Cogito ergo sum, Conoscenza, Copula (linguistica), Dio, Divenire, Esperienza, Essere, Fenomeno, Gottfried Wilhelm von Leibniz, Idea, Immanuel Kant, Intelletto, Intuizione, Intuizione intellettuale, Io (filosofia), Karl Jaspers, Meccanicismo, Monade, Neoplatonismo, Noumeno, Oggetto (filosofia), Pensiero, Res cogitans e res extensa, Soggetto (filosofia), Trascendentale, Uno (filosofia).

A priori e a posteriori

Le locuzioni latine a priori e a posteriori, che tradotte letteralmente, significano "da ciò che è prima" e "da ciò che viene dopo", sono riscontrabili nella forma latina per la prima volta nei commentatori di Aristotele ad indicare una conoscenza che proviene da ciò che già è prima (deduzione) diversa dal sapere che si raggiunge dopo aver fatto esperienza (induzione).

A priori e a posteriori e Appercezione · A priori e a posteriori e Ontologia · Mostra di più »

Aristotele

Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro). Fu probabilmente per questa attività di assistenza al lavoro del padre che Aristotele fu avviato alla conoscenza della fisica e della biologia, aiutandolo nelle dissezioni anatomiche. Secondo gli studiosi la biografia di Aristotele può essere suddivisa in tre parti.

Appercezione e Aristotele · Aristotele e Ontologia · Mostra di più »

Cartesio

Cartesio estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche a ogni aspetto del sapere, dando vita a ciò che oggi è conosciuto con il nome di razionalismo continentale, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.

Appercezione e Cartesio · Cartesio e Ontologia · Mostra di più »

Categoria (filosofia)

Le categorie sono l'attribuzione di un predicato ad un soggetto. Sono specificamente le classi supreme di ogni predicato possibile, con cui poter ordinare tutta la realtà.

Appercezione e Categoria (filosofia) · Categoria (filosofia) e Ontologia · Mostra di più »

Cogito ergo sum

La locuzione latina cogito ergo sum, che significa letteralmente «penso dunque sono», è la formula con cui Cartesio esprime la certezza indubitabile che l'essere umano ha di se stesso in quanto soggetto pensante.

Appercezione e Cogito ergo sum · Cogito ergo sum e Ontologia · Mostra di più »

Conoscenza

La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di verità, fatti o informazioni ottenute attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).

Appercezione e Conoscenza · Conoscenza e Ontologia · Mostra di più »

Copula (linguistica)

Dal latino copula.

Appercezione e Copula (linguistica) · Copula (linguistica) e Ontologia · Mostra di più »

Dio

Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.

Appercezione e Dio · Dio e Ontologia · Mostra di più »

Divenire

Il divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose, è stato uno dei concetti filosofici più importanti su cui si sono contrapposte visioni ontologiche di tipo statico (come quella eleatica) e di tipo dinamico (come quella eraclitea e dell'atomismo leucippeo).

Appercezione e Divenire · Divenire e Ontologia · Mostra di più »

Esperienza

In filosofia il termine esperienza (o empirìa) si riferisce a diversi significati.

Appercezione e Esperienza · Esperienza e Ontologia · Mostra di più »

Essere

Quello dellEssere è un tema che attraversa tutta la storia della filosofia fin dai suoi esordi. Per quanto già posto dalla filosofia indiana sin dal IX secolo a.C., è all'eleate Parmenide che si deve l'aver dato inizio in Occidente a questo lungo dibattito che percorre i secoli e le diverse culture fino ai nostri giorni.

Appercezione e Essere · Essere e Ontologia · Mostra di più »

Fenomeno

Il termine fenomeno (parentesi) è riferito a tutto quello che si presenta come oggettivamente costituito all'osservatore che quindi lo può cogliere attraverso l'apparato sensibile.

Appercezione e Fenomeno · Fenomeno e Ontologia · Mostra di più »

Gottfried Wilhelm von Leibniz

Tra i massimi esponenti del pensiero occidentale, nonché una delle poche figure di "genio universale", la sua applicazione intellettuale a pressoché tutte le discipline del sapere ne rende l'opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente: a lui ed a Isaac Newton vengono generalmente attribuiti l'introduzione e i primi sviluppi del calcolo infinitesimale, in particolare il concetto di integrale, per il quale si usano ancora oggi molte sue notazioni, i termini "dinamica" e "funzione", che egli usò per individuare le proprietà di una curva, tra cui l'andamento, la pendenza, la corda, la perpendicolare in un punto.

Appercezione e Gottfried Wilhelm von Leibniz · Gottfried Wilhelm von Leibniz e Ontologia · Mostra di più »

Idea

Idea (dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere) è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un'essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere a una rappresentazione o un "disegno" della mente.

Appercezione e Idea · Idea e Ontologia · Mostra di più »

Immanuel Kant

Considerato una delle figure più importanti dell'intera storia della filosofia, fu il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idealistica e di gran parte di quella successiva.

Appercezione e Immanuel Kant · Immanuel Kant e Ontologia · Mostra di più »

Intelletto

L'intelletto (dal latino intellectus,-us, derivato dal participio passato del verbo intellìgere.

Appercezione e Intelletto · Intelletto e Ontologia · Mostra di più »

Intuizione

L'intuizione in filosofia indica quel tipo di conoscenza immediata che non si avvale del ragionamento o della conoscenza sensibile.

Appercezione e Intuizione · Intuizione e Ontologia · Mostra di più »

Intuizione intellettuale

L’intuizione intellettuale, nell'idealismo, è l'atto con cui il pensiero, nel riflettere su di sé, si rende oggetto a se stesso. Prendendo coscienza di sé, esso si dà un contenuto tramite il quale riesce così ad attivarsi: il pensiero è infatti necessariamente pensiero di qualcosa, poiché non esiste un pensiero senza contenuto.

Appercezione e Intuizione intellettuale · Intuizione intellettuale e Ontologia · Mostra di più »

Io (filosofia)

L'Io in filosofia è il principio della soggettività, attività di pensiero alla quale è stato spesso attribuito un valore particolare poiché è il fulcro da cui nasce la riflessione filosofica stessa.

Appercezione e Io (filosofia) · Io (filosofia) e Ontologia · Mostra di più »

Karl Jaspers

Ha dato un notevole impulso alle riflessioni nei campi della psichiatria, della psicologia, della filosofia, della teologia e della politica.

Appercezione e Karl Jaspers · Karl Jaspers e Ontologia · Mostra di più »

Meccanicismo

Il meccanicismo è una concezione filosofica che sostiene la natura esclusivamente corporea di tutti gli enti, assimilati ad un assemblaggio di più parti componibili tra loro, il cui comportamento motorio è ritenuto esclusivamente di tipo meccanico, privo cioè di un fine o di un ordine che non sia quello stabilito da cause unicamente quantitative.

Appercezione e Meccanicismo · Meccanicismo e Ontologia · Mostra di più »

Monade

La parola monade deriva dal greco μονάς monás (a sua volta derivante da μόνος mónos che significa "uno", "singolo", "unico") e ha assunto differenti significati a seconda dei contesti in cui è stata utilizzata.

Appercezione e Monade · Monade e Ontologia · Mostra di più »

Neoplatonismo

Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C.Il termine "neoplatonismo" è stato coniato solo nel XIX secolo per indicare appunto quelle nuove interpretazioni che si erano andate via via sovrapponendo a partire dall'età ellenistica, ma che erano sempre state identificate col pensiero stesso di Platone, ritenuto quasi un loro capostipite (cfr. Sorto in età imperiale romana, il neoplatonismo andrà poi ad influenzare soprattutto la filosofia occidentale, sia cristiana che moderna, distinguendosi dal platonismo di marca bizantina, rimasto ancorato a una lettura tradizionale di Platone.

Appercezione e Neoplatonismo · Neoplatonismo e Ontologia · Mostra di più »

Noumeno

Nella filosofia di Platone, il noumeno (AFI:; dal greco, nooúmenon, participio presente medio-passivo di, "io penso, pondero, considero") rappresenta una specie intelligibile o idea e indica tutto ciò che non può essere percepito nel mondo tangibile, ma a cui si può arrivare solo tramite il ragionamento.

Appercezione e Noumeno · Noumeno e Ontologia · Mostra di più »

Oggetto (filosofia)

Il concetto di oggetto viene introdotto nella filosofia dai filosofi della scolastica (Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, Guglielmo di Ockham) per designare il contenuto di un atto intellettuale o percettivo, considerato come entità distinta e logicamente contrapposta al soggetto.

Appercezione e Oggetto (filosofia) · Oggetto (filosofia) e Ontologia · Mostra di più »

Pensiero

Il pensiero è l'attività della mente, un processo che si esplica nella formazione delle idee, dei concetti, della coscienza, dell'immaginazione, dei desideri, della critica, del giudizio, e di ogni raffigurazione del mondo; può essere sia conscio che inconscio.

Appercezione e Pensiero · Ontologia e Pensiero · Mostra di più »

Res cogitans e res extensa

Cartesio suddivide la realtà in res cogitans e res extensa. Con res cogitans s'intende la realtà psichica, a cui Cartesio attribuisce le seguenti qualità: inestensione, libertà e consapevolezza.

Appercezione e Res cogitans e res extensa · Ontologia e Res cogitans e res extensa · Mostra di più »

Soggetto (filosofia)

Il soggetto, in filosofia, è un termine che ha assunto una varietà di significati.

Appercezione e Soggetto (filosofia) · Ontologia e Soggetto (filosofia) · Mostra di più »

Trascendentale

Il termine trascendentale, da non confondersi con "trascendente", ha assunto in filosofia diversi significati: comparso per la prima volta nella filosofia medievale per designare una proprietà massimamente «universale», fu rielaborato dal filosofo tedesco Kant e dagli idealisti tedeschi Fichte e Schelling in riferimento a ciò che esiste «in sé e per sé», ma è funzionale ad altro da sé; quest'ultimo significato è stato riadattato infine dalla fenomenologia di Husserl.

Appercezione e Trascendentale · Ontologia e Trascendentale · Mostra di più »

Uno (filosofia)

Il tema dellUno in filosofia è stato trattato in maniera esplicita da pensatori come Parmenide, Platone, Plotino, Cusano, nella scuola che va sotto il nome di neoplatonismo, ed infine Hegel.

Appercezione e Uno (filosofia) · Ontologia e Uno (filosofia) · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Appercezione e Ontologia

Appercezione ha 66 relazioni, mentre Ontologia ha 155. Come hanno in comune 30, l'indice di Jaccard è 13.57% = 30 / (66 + 155).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Appercezione e Ontologia. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: