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Barocco napoletano e Gaetano Barba

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Barocco napoletano e Gaetano Barba

Barocco napoletano vs. Gaetano Barba

Il barocco napoletano è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra il XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo a Napoli ed è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni marmoree e di stucchi che caratterizzano le strutture portanti degli edifici. Fu uno dei massimi esponenti dell'architettura settecentesca napoletana ed operativo tra Napoli e nella Terra di Lavoro. Ha collaborato con le maggiori personalità dell'architettura napoletana del periodo come: Mario Gioffredo, Giovanni del Gaizo, Giuseppe Astarita, Pompeo Schiantarelli, Nicola Tagliacozzi Canale, Bartolomeo Vecchione, Carlo Vanvitelli e con l'Accademia di San Luca, poiché era un accademico.

Analogie tra Barocco napoletano e Gaetano Barba

Barocco napoletano e Gaetano Barba hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Bartolomeo Vecchione, Carlo Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Ferdinando Sanfelice, Giovanni Del Gaizo, Giuseppe Astarita, Luigi Vanvitelli, Mario Gioffredo, Nicola Tagliacozzi Canale, Reale cappella del Tesoro di san Gennaro, Villa Paternò, XVIII secolo.

Bartolomeo Vecchione

Bartolomeo Vecchione è il fratello minore di Luca egli collabora a molti progetti come direttore del cantiere, è anche ingegnere regio.

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Carlo Vanvitelli

Carlo Vanvitelli è il primogenito di Luigi Vanvitelli, oltre a lui anche i fratelli Pietro Vanvitelli (Roma, 1741 – ?) e Francesco Vanvitelli (Roma, 1745 – ?) diverranno architetti.

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Ferdinando Fuga

Nacque a Firenze dal muranese Giovanni Fuga e Antonia Serravalli, i cui ascendenti avevano rivestito cariche primarie nell'amministrazione civica fiorentina, l'11 novembre 1699.

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Ferdinando Sanfelice

La fonte principale per le notizie riguardanti la sua vita è la biografia scritta dal suo amico Bernardo De Dominici, e pubblicata nel 1745, quando l'architetto era ancora in vita.

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Giovanni Del Gaizo

Fu uno degli allievi della scuola di Domenico Antonio Vaccaro, ma la sua architettura presenta motivi di diversa estrazione: in essa sono infatti riconoscibili gli stilemi architettonici del Vaccaro; le tematiche stilistiche di Gaetano Barba; le soluzioni spaziali di Mario Gioffredo con influenze di Ferdinando Fuga; l'unitarietà stilistica di Nicola Tagliacozzi Canale; e la lezione stilistica di Luigi Vanvitelli.

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Giuseppe Astarita

Allievo di Domenico Antonio Vaccaro, che conobbe lavorando nella bottega del padre, il marmorario Domenico Astarita, Giuseppe fu pure collaboratore di Ferdinando Sanfelice e acquisì pratica anche leggendo i trattati di geometria e architettura di Guarino Guarini.

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Luigi Vanvitelli

Vanvitelli è considerato uno dei maggiori interpreti del periodo del Rococò e del Neoclassicismo. Eseguì un cospicuo numero di opere che ancor oggi caratterizzano il paesaggio di varie città italiane: a Caserta la scenografica Reggia, alla quale il suo nome è tuttora indissolubilmente legato, e l'imponente acquedotto Carolino; ad Ancona il grande Lazzaretto, su un'isola artificiale pentagonale da lui realizzata, e la chiesa del Gesù; a Napoli il Foro Carolino, il palazzo Doria d'Angri, il Palazzo Calabritto e La casina Vanvitelliana nella vicina Bacoli; a Roma il difficile restauro della Basilica di Santa Maria degli Angeli.

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Mario Gioffredo

Architetto innovatore nelle rappresentazioni grafiche di progetti, ebbe una formazione alquanto umanistica e frequentò la bottega del Solimena apprendendo le tecniche del disegno, pratica lo studio di Martino Buonocore e inoltre legge i trattati teorici classici di Vitruvio e di architetti rinascimentali, come il Palladio.

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Nicola Tagliacozzi Canale

Della sua formazione artistica, nel solco del Barocco napoletano, si sa ben poco; di certo fu attivo nella città partenopea tra il 1720 e l'anno della sua morte.

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Reale cappella del Tesoro di san Gennaro

La reale cappella del Tesoro di san Gennaro è una cappella barocca del duomo di Napoli fatta edificare su volontà dei napoletani per un voto a san Gennaro.

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Villa Paternò

La Villa Paternò (già Villa Faggella) è un edificio residenziale di Napoli sito in cupa delle Tozzole, una stradina secondaria di via nuova San Rocco.

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XVIII secolo

Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Barocco napoletano e Gaetano Barba

Barocco napoletano ha 528 relazioni, mentre Gaetano Barba ha 46. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 2.09% = 12 / (528 + 46).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Barocco napoletano e Gaetano Barba. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: