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Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi

Beilicati turchi d'Anatolia vs. Eretnidi

I beilicati turchi d'Anatolia (in turco Anadolu Beylikleri; in turco ottomano Tevâif-i mülûk) erano piccoli emirati turchi musulmani. Il beilicato (in turco beylik) indica il territorio sotto la giurisdizione di un bey (signore). Gli Eretnidi (turco (plurale): Eretnaoğulları) sono stati una dinastia beilicale anatolica che succedette ai governatori ilkhanidi in Anatolia e che governò l'ampia regione che si estendeva tra Caesarea (Kayseri), Sebastea (Sivas) e Amaseia (Amasya) nell'Anatolia centrale, tra il 1328 e il 1381.

Analogie tra Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi

Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Ak Koyunlu, Amasya, Anatolia, Clifford Edmund Bosworth, Ibn Battuta, Ilkhanato, Impero ottomano, Kayseri, Lingua turca, Mamelucchi, Sivas.

Ak Koyunlu

Gli Ak Koyunlu, o "Turcomanni della Pecora Bianca" erano una federazione tribale di origine oghuz che controllò l'odierno Azerbaigian, l'Anatolia orientale, l'Iraq settentrionale e l'Iran occidentale tra 1378 e 1508.

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Amasya

Amasya (in greco Αμασεια) è una città della Turchia, capoluogo dell'omonima provincia. L'antica Amasea diede i natali al grande geografo greco Strabone e a San Rufino Vescovo e Martire, primo vescovo di Assisi e titolare della Cattedrale di Assisi in Italia.

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Anatolia

LAnatolia (dal greco antico, ‘dal luogo ove sorge il sole’ e quindi ‘Oriente’, in quanto situata a est della penisola ellenica) è una regione storico-geografica dell'Asia occidentale compresa nell'odierna Turchia.

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Clifford Edmund Bosworth

Ha conseguito il suo B.A. nella Oxford University e un M.A. e un Ph.D. nella Edinburgh University. Ha ottenuto un posto permanente di docente universitario nella St. Andrews University, nella Manchester University e presso il Center for the Humanities nella Princeton University.

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Ibn Battuta

. I suoi viaggi interessarono Africa, Asia ed Europa e la sua opera maggiore è al-Riḥla, che significa "Viaggio", in cui Ibn Baṭṭūṭa riporta ricordi e osservazioni del suo viaggio durato circa trent'anni.

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Ilkhanato

L'Īlkhānato, anche detto Ilkhanato, Il-khanato o Il Khanato (mongolo Hülegü-yn Ulus ("linea di Hulegu"), cirillico mongolo Ил Хан улс;, ossia "genealogia ilkhanide"; turco İlhanlılar; azero Hülakülər dövləti) fu un khanato mongolo stabilito in Persia nel XIII secolo e che era considerato parte integrante dell'Impero mongolo.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Kayseri

Kayseri (dall'antico nome greco Καισάρεια), anticamente conosciuta come Cesarea di Cappadocia, Mazaka o Eusebia all'Argaios, è una città di abitanti della Turchia, capoluogo dell'omonima provincia dell'Anatolia Centrale.

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Lingua turca

La lingua turca (nome nativo Türkçe o Türk dili, Türkiye Türkçesi) è la lingua più parlata delle lingue turche, con 80 milioni di locutori. Il turco è la lingua nazionale della Turchia e di Cipro del Nord.

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Mamelucchi

I mamelucchi (plurale مماليك, mamālīk), anche mammelucchi o mammalucchi, furono soldati di origine servile all'ordine dei califfi abbasidi e impiegati nell'amministrazione e nell'esercito.

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Sivas

Sivas (in greco Σεβάστεια, Sebastia), nota anticamente anche come Sebaste, è una città della Turchia di 312.587 abitanti (2012) capoluogo della provincia omonima.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi

Beilicati turchi d'Anatolia ha 185 relazioni, mentre Eretnidi ha 27. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 5.19% = 11 / (185 + 27).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Beilicati turchi d'Anatolia e Eretnidi. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: