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Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia

Bernardo Provenzano vs. Seconda guerra di mafia

Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino. La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.

Analogie tra Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia

Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia hanno 101 punti in comune (in Unionpedia): Agrigento, Antonino Calderone, Antonino Madonia, Appalto, Arma dei Carabinieri, Associazione di tipo mafioso, Associazione per delinquere, Attilio Bolzoni, Bagheria, Bari, Benedetto Santapaola, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Boris Giuliano, Calogero Bagarella, Calogero Zucchetto, Caltagirone, Caltanissetta, Capomandamento, Carlo Alberto dalla Chiesa, Catania, Cesare Terranova, Clan dei Corleonesi, Collaboratore di giustizia (Italia), Commissione interprovinciale, Commissione parlamentare antimafia, Concorso esterno in associazione di tipo mafioso, Corleone, Corriere della Sera, Corruzione, ..., Cosa nostra, Democrazia Cristiana, Ergastolo, Eroina, Famiglia (mafia), Francesco Di Carlo, Francesco Madonia, Gaetano Badalamenti, Giovanni Brusca, Giovanni Falcone, Giuseppe Calò, Giuseppe Di Cristina, Giuseppe Di Lello Finuoli, Giuseppe Lucchese, Giuseppe Madonia (1946), Giuseppe Russo (carabiniere), Grado (famiglia), Guardia di Finanza, Il Messaggero, Leoluca Bagarella, Leonardo Vitale, Licio Gelli, Lira italiana, Luciano Liggio, Mariano Agate, Mario Francese, Maxiprocesso di Palermo, Michele Cavataio, Michele Greco, Michele Reina, Milano, Modena, Nenè Geraci, Ninni Cassarà, Novara, Palermo, Paolo Borsellino, Paolo Giaccone, Partinico, Partito Comunista Italiano, Pietro Aglieri, Pio La Torre, Pistola, Polizia di Stato, Porta Nuova (Palermo), Provincia di Caltanissetta, Provincia di Palermo, Raffaele Ganci, Riesi, Rocco Chinnici, Roma, Salvatore Cancemi, Salvatore Contorno, Salvatore Inzerillo, Salvatore Lo Piccolo, Salvatore Montalto, San Giuseppe Jato, Santa Maria di Gesù (Palermo), Sentenza (ordinamento italiano), Silvio Berlusconi, Sinistra (politica), Squadra mobile, Stefano Bontate, Strage della circonvallazione, Strage di via Carini, Strage di via Pipitone, Strage di viale Lazio, Tommaso Buscetta, Totò Riina, Villabate, Vito Ciancimino. Espandi índice (71 più) »

Agrigento

Agrigento (AFI:, Girgenti in siciliano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale in Sicilia. Fondata dai greci intorno al 581 a. C., Agrigento sorge in un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola.

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Antonino Calderone

Dal 1962 è stato un boss mafioso della prima "famiglia" della città di Catania, fondata dallo zio Antonino Saitta, ed è il fratello minore del boss Giuseppe Calderone, mentre continuava a svolgere la sua attività di imprenditore, principalmente come titolare di una stazione di servizio di carburanti, prima a Giarre e poi a Catania.

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Antonino Madonia

Primogenito del boss di Cosa nostra Francesco Madonia, capo storico del mandamento di Resuttana, morto in carcere a Napoli nel 2007 e uno dei maggiori alleati dei Corleonesi.

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Appalto

Lappalto (dal latino medievale appaltum, forse dal latino ad pactum «a contratto») è il contratto con cui una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'obbligazione di compiere in favore di un'altra (committente o appaltante) un'opera o un servizio.

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Arma dei Carabinieri

LArma dei Carabinieri (dapprima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali) è una delle forze di polizia italiane, con competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza.

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Associazione di tipo mafioso

Lassociazione di tipo mafioso è un reato previsto dal codice penale italiano. Fattispecie autonoma dal reato di associazione per delinquere, venne introdotta dalla legge 13 settembre 1982, n. 646 (detta "Rognoni-La Torre" dal nome dei promotori) e quindi all'interno del V titolo della seconda parte del codice stesso, ossia nella parte disciplinante i delitti contro l'ordine pubblico.

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Associazione per delinquere

L'associazione per delinquere è un delitto contro l'ordine pubblico, previsto dall'art. 416 del codice penale italiano.

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Attilio Bolzoni

Giornalista professionista dal 1983, ha vissuto a Palermo dal 1979 al 2004. Ha iniziato collaborando con il quotidiano L'Ora per la cronaca nera.

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Bagheria

Bagherìa (Bagarìa in siciliano, Baarìa nel dialetto locale) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

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Bari

Bari (AFI:; Bare o Vare in dialetto barese; fino al 1931 Bari delle Puglie) è un comune italiano di 315 653 abitanti, capoluogo della regione Puglia e dell'omonima città metropolitana.

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Benedetto Santapaola

Nitto Santapaola nasce nel quartiere di San Cristoforo da una famiglia povera.

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Bernardo Brusca

È uno dei responsabili della Strage di Capaci, in cui il figlio Giovanni fu l'esecutore. Fu anche uno degli imputati al maxiprocesso di Palermo e nel 1987 venne condannato in via definitiva a 23 anni di reclusione insieme a Giuseppe Calò e Salvatore Scaglione.

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Bernardo Provenzano

Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.

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Boris Giuliano

Diresse le indagini con metodi innovativi e determinazione, facendo parte di una cerchia di funzionari dello Stato che, a partire dalla fine degli anni settanta, incominciò una dura lotta contro Cosa nostra.

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Calogero Bagarella

Calogero Bagarella nacque nel 1935, secondogenito di sei figli (nell'ordine: Giuseppe, Calogero, Manuela, Leoluca, Antonietta e Maria Matilde) da Salvatore Bagarella e Lucia Mondello.

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Calogero Zucchetto

Si occupava di mafia e in particolare collaborava alla ricerca dei latitanti che allora erano molto numerosi. All'inizio degli anni ottanta, presso la squadra Mobile della Questura di Palermo, collaborò con il commissario Ninni Cassarà alla stesura del cosiddetto "rapporto Greco Michele + 161" che tracciava un quadro completo della guerra di mafia iniziata nel 1981 e dei nuovi assetti delle cosche, segnalando in particolare l'ascesa del clan dei corleonesi di Luciano Liggio, Riina e Provenzano.

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Caltagirone

Caltagirone (Cartaggiruni in) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. È il centro principale del comprensorio Calatino.

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Caltanissetta

Caltanissetta (Cartanissètta in siciliano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale in Sicilia. I primi ad abitare il territorio circostante furono i Sicani, che si stanziarono in diversi villaggi a partire dal XIX secolo a.C., ma l'odierna città fu fondata verosimilmente nel X secolo durante il periodo islamico in Sicilia, quando probabilmente nacque il toponimo "Caltanissetta", sebbene siano state formulate nel tempo anche ipotesi alternative.

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Capomandamento

Il capomandamento è una personalità rappresentativa di alto livello di Cosa nostra. Eletto per votazione, egli diviene il punto di riferimento di un gruppo di tre famiglie confinanti tra loro, riunite per l'appunto in un mandamento.

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Carlo Alberto dalla Chiesa

Figlio di un generale dei Carabinieri, Romano dalla Chiesa, originario di Parma, e di Maria Laura Bergonzi, originaria di Piacenza, entrò nell'Arma durante la seconda guerra mondiale e partecipò alla Resistenza.

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Catania

Catania (AFI:,, Catania in siciliano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana in Sicilia e centro della principale conurbazione dell'isola.

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Cesare Terranova

Tornato dalla guerra e dalla prigionia, entrò in magistratura nell'immediato dopoguerra, nel 1946: fu pretore a Messina e a Rometta e poi giudice istruttore a Patti.

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Clan dei Corleonesi

Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.

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Collaboratore di giustizia (Italia)

Un collaboratore di giustizia, secondo la legge italiana, è un soggetto che, trovandosi nella situazione di conoscenza di fenomeni criminali e di coinvolgimento al loro interno, decide di collaborare con la magistratura italiana.

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Commissione interprovinciale

La Commissione interprovinciale (anche detta Regione, Commissione regionale o Cupola regionaleIl termine Cupola è stato coniato dagli organi di stampa per indicare i vertici di un'organizzazione mafiosa.) nel gergo mafioso è un organo direttivo dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra che riunisce i rappresentanti mafiosi delle province di Palermo, Catania, Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna, da non confondere con la "Commissione provinciale", che invece ha la sua giurisdizione solo sulla provincia di Palermo.

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Commissione parlamentare antimafia

La Commissione Parlamentare antimafia (denominata ufficialmente Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere) è una commissione d'inchiesta bicamerale del Parlamento italiano, composta da 25 deputati e da 25 senatori, con sede a palazzo San Macuto a Roma.

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Concorso esterno in associazione di tipo mafioso

Il concorso esterno in associazione di tipo mafioso e il concorso esterno in associazione mafiosa sono espressioni che indicano una forma di compartecipazione del reato di associazione di tipo mafioso.

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Corleone

Corleone (Cunigghiuni in) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

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Corriere della Sera

Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano, edito a Milano, fondato nel 1876 da Eugenio Torelli Viollier. Al maggio del 2023 ha una diffusione media di 246.278 copie.

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Corruzione

La corruzione indica, in senso generico fisico-biologico un processo di degenerazione e decomposizione. In ambito sociale è riferito più specificamente alla condotta di un soggetto che induce qualcuno, in cambio di denaro oppure di altre utilità e/o vantaggi, ad agire contro i propri doveri ed obblighi.

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Cosa nostra

Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.

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Democrazia Cristiana

La Democrazia Cristiana (abbreviata in DC e soprannominata "Balena bianca", ma anche "Scudo Crociato") è stato un partito politico italiano di ispirazione democratico-cristiana e moderata, fondato nel 1943 e attivo per quasi 51 anni, sino al 1994.

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Ergastolo

Lergastolo è una pena detentiva a carattere perpetuo inflitta a chi ha commesso un delitto particolarmente grave. Nel 2013 una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che tale pena viola i diritti umani quando la scarcerazione sia espressamente proibita o quando non sia previsto nell'ordinamento che, non oltre i venticinque anni di detenzione, il condannato possa chiedere a un organismo indipendente dal governo una revisione della sentenza o un alleggerimento di pena.

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Eroina

Leroina è un derivato della morfina, alcaloide principe dell'oppio (assieme a tebaina e codeina), nota anche come diacetilmorfina o diamorfina.

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Famiglia (mafia)

Una famiglia o cosca, nel lessico mafioso, indica un'aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, regole e rituali d'iniziazione, si riconoscono in un capo e sono inquadrati in una struttura gerarchica per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano.

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Francesco Di Carlo

Da ragazzo, Francesco Di Carlo frequentò il liceo Gonzaga a Palermo gestito dai padri Gesuiti e fu compagno di classe del principe Alessandro Vanni Calvello di San Vincenzo (anche lui "uomo d'onore"), che divenne suo amico, testimone di nozze e poi anche socio nella gestione del night club "Il Castello" a San Nicola L'Arena, frequentato dalla nobiltà e dall'alta borghesia siciliana, in cui si esibirono cantanti del calibro di Gino Paoli e Peppino Di Capri.

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Francesco Madonia

Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, Madonia venne affiliato in Cosa Nostra dopo la Strage di Viale Lazio, dove venne ucciso il boss Michele Cavataio detto Il Cobra, per aver dato rifugio ai killers.

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Gaetano Badalamenti

Fu il capo della cosca mafiosa di Cinisi in provincia di Palermo e ha diretto la "Commissione" dal 1974 al 1978. Nel 1987 fu condannato negli Stati Uniti a 45 anni di reclusione in una prigione federale per essere stato uno dei leader della cosiddetta "Pizza connection", un traffico di droga del valore di 1,65 miliardi di dollari che, dal 1975 al 1984, aveva utilizzato pizzerie come punto di distribuzione, Time Magazine, April 23, 1984.

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Giovanni Brusca

Capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente di spicco dei Corleonesi, è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre di Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo), strangolato e sciolto nell'acido quando aveva 15 anni, e per la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella quale Brusca ricoprì un ruolo fondamentale, in quanto fu l'uomo che materialmente spinse il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada.

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Giovanni Falcone

Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, Falcone è stato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.

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Giuseppe Calò

Nato e cresciuto a Palermo, è nipote di Paolo Calò, storico portiere del Palermo Calcio (accusato da Tommaso Buscetta di essere anche lui mafioso).

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Giuseppe Di Cristina

Soprannominato "la tigre" nacque all'interno di una famiglia di consolidata tradizione mafiosa. Suo padre, Francesco Di Cristina, e suo nonno, Giuseppe soprannominato Birrittedda, erano a loro volta capi mafiosi.

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Giuseppe Di Lello Finuoli

Ha esercitato a Palermo la professione di magistrato, chiamato dal capo dell'Ufficio Istruzione di Palermo, Antonino Caponnetto nel pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in cui fu giudice istruttore.

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Giuseppe Lucchese

È ritenuto da alcuni collaboratori di giustizia il killer che materialmente uccise Giuseppe Greco Scarpuzzedda, suo migliore amico e capo da non confondere con Lucchese Micciche Giuseppe (Palermo 25 aprile 1966) mafioso italiano e altro killer di Cosa nostra.

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Giuseppe Madonia (1946)

Ufficialmente imprenditore edile, è figlio di Francesco Madonia, capo della Famiglia di Vallelunga Pratameno legato a Totò Riina che venne ucciso lungo la strada provinciale Falconara-Riesi il 16 marzo 1978 su ordine di Giuseppe Di Cristina e Giuseppe Calderone, a loro volta uccisi qualche mese dopo dai "Corleonesi" di Totò Riina.

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Giuseppe Russo (carabiniere)

Nato a Cosenza il 6 gennaio 1928, si arruolò il 10 dicembre 1953, a 25 anni. Tenente colonnello dei Carabinieri, nel corso della carriera ricoprì numerosi incarichi di un certo rilievo, tra cui il comando della Tenenza di Torino Po, delle Compagnie di Alcamo (TP), di Castelvetrano (TP) e di Palermo Urbana 2ª (ora Palermo San Lorenzo).

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Grado (famiglia)

I fratelli Grado sono stati dei componenti di Cosa Nostra che hanno ottenuto una posizione chiave nel traffico di sostanze stupefacenti e nel riciclaggio di denaro tra gli anni ottanta e novanta in Italia e Spagna.

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Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza (in acronimo G. di F. o GdF) è una delle forze di polizia italiane ad ordinamento militare, con competenza generale in materia economica e finanziaria.

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Il Messaggero

Il Messaggero, fondato nel 1878, è uno storico quotidiano nazionale con sede a Roma, di proprietà della Caltagirone Editore. È l'ottavo quotidiano italiano per diffusione e il più venduto nella capitale.

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Leoluca Bagarella

Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.

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Leonardo Vitale

Legato a Cosa nostra, è considerato il primo collaboratore di giustizia dopo Melchiorre Allegra. L'autenticità della conversione e il contributo al contrasto a cosa nostra è stato sottolineato anche in seguito, dal blog personale dell'autore, settembre 2011 - URL consultato il 15 settembre 2015.

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Licio Gelli

È stato condannato per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano e per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Secondo la sentenza della Corte d'Assise di Bologna dell'aprile 2023 nel processo al neofascista Bellini, Gelli è il mandante e il finanziatore della strage.

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Lira italiana

La lira italiana (simbolo: L.; codice ITL; abbreviata anche come ₤ o Lit.) è stata la valuta ufficiale dell'Italia dal 1861 al 2002, quando, con l'introduzione dell'euro, ha definitivamente cessato di avere corso legale; una lira era suddivisa in 100 centesimi.

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Luciano Liggio

Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987. Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era dentro Cosa Nostra e dentro la criminalità italiana: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di trasformazione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa, con l'intento prima di conquistare Palermo, poi tutta la Sicilia.

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Mariano Agate

Ritenuto il capo della famiglia di Mazara del Vallo e del relativo mandamento. Durante la seconda guerra di mafia dei primi anni '80, era considerato uno degli uomini di riferimento dei Corleonesi di Totò Riina in provincia di Trapani insieme a Francesco Messina Denaro di Castelvetrano, a Vincenzo Milazzo di Alcamo e a Vincenzo Virga di Trapani contro le famiglie palermitane dei Badalamenti e quelle alcamesi dei Rimi e trapanesi dei Minore.

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Mario Francese

Francese incominciò la carriera come telescriventista dell'ANSA, successivamente cominciò a collaborare come giornalista e scrisse per il quotidiano La Sicilia di Catania.

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Maxiprocesso di Palermo

Maxiprocesso di Palermo è la denominazione che fu data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia (ma il nome esatto dell'organizzazione criminale è Cosa nostra), tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri.

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Michele Cavataio

Durante l'adolescenza, Michele Cavataio iniziò una serie di attività illegali nel mercato nero, come il furto di generi alimentari e benzina, diffuse durante il ventennio fascista; venne per questo affiliato nella cosca dell'Acquasanta.

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Michele Greco

Era soprannominato u Papa (il Papa) per la sua abilità a mediare tra le varie famiglie mafiose. È stato il capo dei capi di Cosa nostra dal 1978 al 1986 quando è stato arrestato.

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Michele Reina

Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Palermo, è il primo politico siciliano del novecento ucciso da Cosa nostra.

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Milano

Milano (IPA:; Milan in dialetto milanese, o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d'Italia (dopo Roma).

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Modena

Modena (Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area.

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Nenè Geraci

Antonino Geraci, detto Nenè (Partinico, 2 gennaio 1917 – Partinico, 6 febbraio 2007), è stato un mafioso italiano. Soprannominato anche il vecchio, era il boss storico della mafia di Partinico, nella provincia di Palermo.

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Ninni Cassarà

Nato il 7 maggio 1947, fu Commissario della Polizia di Stato nella questura di Reggio Calabria e poi a Trapani, dove ebbe modo di conoscere Giovanni Falcone.

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Novara

Novara (AFI:,; in dialetto novarese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte. La città è uno strategico snodo logistico dell'Italia nord-occidentale, essendo situata al crocevia tra le rotte commerciali Torino-Milano e Genova-Svizzera.

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Palermo

Palermo (AFI:; Palermu in siciliano; Paliemmu, Palermu o Palìaimmu in dialetto palermitano) è un comune italiano di abitanti, quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell'omonima città metropolitana.

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Paolo Borsellino

Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.

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Paolo Giaccone

Fu assassinato tra i viali del Policlinico di Palermo – intitolato poi a suo nome – qualche settimana prima della strage di via Isidoro Carini che avrebbe fermato l'impegno di Carlo Alberto dalla Chiesa.

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Partinico

Partinico (Partinicu in siciliano) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. La città è quinta per popolazione nella provincia di Palermo.

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Partito Comunista Italiano

Il Partito Comunista Italiano (PCI) è stato un partito politico italiano di sinistra, nonché il maggiore partito comunista dell'Europa occidentale.

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Pietro Aglieri

Da giovane venne soprannominato "U signurinu" a causa del lusso e dell'elevato costo degli abiti che amava indossare, oltre al fatto che era diplomato al liceo classico.

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Pio La Torre

Era segretario regionale del Partito Comunista Italiano. Sulla base di una proposta di legge da lui presentata, venne promulgata la legge 13 settembre 1982, n. 646 (detta "Rognoni-La Torre"), che introdusse nel codice penale l'art.

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Pistola

Il termine pistola indica comunemente un'arma da sparo a canna corta o arma corta concepita per essere impugnata con una sola mano. La pistola rientra tra le armi leggere ed è definita, più nello specifico, come arma da fianco (portata nella fondina sul fianco del busto); ma se la forma e le dimensioni lo consentono, può essere usata nel porto occulto, nascosta in posizioni del corpo differenti, come ad esempio sotto la giacca all'ascella, al polpaccio o posteriormente ai pantaloni, ecc.

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Polizia di Stato

La Polizia di Stato (fino al 1981 Corpo delle guardie di pubblica sicurezza) è una forza di polizia ad ordinamento civile a statuto speciale, che fa parte delle forze di polizia italiane direttamente dipendente dal Dipartimento della pubblica sicurezza, del Ministero dell'interno.

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Porta Nuova (Palermo)

La Porta Nuova, adiacente al Palazzo dei Normanni, è stata per secoli il più importante accesso a Palermo via terra... Da essa partono il Corso Vittorio Emanuele, o Cassaro, la principale arteria cittadina, e, all'esterno, il Corso Calatafimi, la strada verso Monreale.

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Provincia di Caltanissetta

La provincia di Caltanissetta, successivamente provincia regionale di Caltanissetta (pruvincia di Cartanissetta in siciliano), è stata una provincia italiana della Sicilia.

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Provincia di Palermo

La provincia di Palermo, successivamente provincia regionale di Palermo (pruvincia di Palermu in siciliano), è stata una provincia italiana della Sicilia di abitanti.

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Raffaele Ganci

Era considerato un uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della "Commissione provinciale" di Cosa Nostra., Tribunale di Caltanissetta, Ufficio del giudice per le indagini preliminari, April 11, 1994.

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Riesi

Riesi è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Caltanissetta in Sicilia. È situato nella Sicilia centrale vicino alla valle del fiume Salso, nella parte meridionale della provincia.

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Rocco Chinnici

Il suo nome è legato all'idea dell'istituzione del "pool antimafia", che diede una svolta decisiva nella lotta contro Cosa nostra, ambito in cui viene considerato una delle personalità più importanti, insieme con i colleghi e amici Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

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Salvatore Cancemi

La famiglia di Cancemi non aveva tradizioni all'interno della mafia, suo padre aveva aperto una fiorente macelleria.

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Salvatore Contorno

Affiliato a Cosa nostra nel 1975. Nell'ottobre del 1984, seguendo l'esempio di Tommaso Buscetta, Contorno decise di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia fornendo informazioni dettagliate sugli affari interni all'associazione mafiosa.

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Salvatore Inzerillo

Salvatore Inzerillo era cugino del facoltoso costruttore edile Rosario Spatola e dei boss John e Carlo Gambino, quest'ultimo capo dell'omonima Famiglia di Brooklyn fino al 1976.

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Salvatore Lo Piccolo

Cresciuto a Palermo tra la borgata di Cardillo e di San Lorenzo, autista dell'allora boss Rosario Riccobono (ucciso dai Corleonesi nel 1982) latitante dal 1983, era ricercato dal 1998 per omicidio e dal 2001 per associazione mafiosa.

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Salvatore Montalto

Dopo la guerra di mafia dei primi anni ottanta, è stato capo del mandamento mafioso di Villabate; inizialmente era braccio destro del boss Salvatore Inzerillo, ma poi entrò nel clan dei corleonesi, che vinsero la seconda guerra di mafia, nella quale Salvatore Inzerillo, Santo (il fratello di Inzerillo) e Giovanni Di Peri furono vittime dello stesso Montalto.

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San Giuseppe Jato

San Giuseppe Jato (Sanciseppi in siciliano) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

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Santa Maria di Gesù (Palermo)

Santa Maria di Gesù (Santa Maria ri Gesù in dialetto palermitano) è una località o borgata del comune di Palermo, ubicata ai piedi del Monte Grifone, tra le altre borgate di Ciaculli e di Belmonte Chiavelli.

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Sentenza (ordinamento italiano)

La sentenza, nel diritto italiano, è il provvedimento giurisdizionale con il quale viene definita, in tutto o in parte, una questione tra due o più parti processuali, a seguito dell'instaurazione di un processo.

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Silvio Berlusconi

Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto l'ordine al merito del lavoro nel 1977, dal quale si auto-sospese a seguito di una condanna penale nel 2014.

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Sinistra (politica)

Con il termine sinistra, nel linguaggio politico, si indica la componente del parlamento che siede alla sinistra del presidente dell'assemblea legislativa e, in generale, l'insieme delle posizioni politiche qualificate come progressiste ed egualitariste.

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Squadra mobile

La Squadra mobile è un ufficio della Polizia di Stato italiana, incardinato in ogni questura, cui sono demandati compiti di polizia giudiziaria.

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Stefano Bontate

Erroneamente, talune fonti riportano il cognome "Bontade". Era noto come Il Falco per via della sua freddezza e della sua arguzia, ma amava farsi chiamare anche Principe di Villagrazia, malgrado non vantasse alcun titolo nobiliare.

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Strage della circonvallazione

La strage della circonvallazione fu un attentato mafioso messo in atto il 16 giugno 1982 sulla circonvallazione di Palermo nel tratto denominato via Ugo La Malfa.

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Strage di via Carini

La strage di via Carini fu un'azione mafiosa in cui, il 3 settembre 1982 nella palermitana via Isidoro Carini, morirono il prefetto di Palermo e generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.

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Strage di via Pipitone

La strage di via Pipitone Federico fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 29 luglio 1983 a Palermo. L'attentato avvenne nel centro della città, in via Giuseppe Pipitone Federico all'altezza del civico 59, presso l'abitazione di Rocco Chinnici, magistrato fondatore del pool antimafia.

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Strage di viale Lazio

La strage di viale Lazio, avvenuta a Palermo il 10 dicembre 1969, fu uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia di Cosa nostra.

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Tommaso Buscetta

Importante membro di Cosa nostra, dopo l'arresto fu uno dei primi mafiosi a cominciare a collaborare con la giustizia, durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone; le sue rivelazioni permisero, per la prima volta, una dettagliata ricostruzione giudiziaria dell'organizzazione e della struttura della criminalità siciliana.

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Totò Riina

Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.

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Villabate

Villabate (Abbàti in siciliano) è un comune italiano di oltre 20.000 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. Costituisce un'unica conurbazione con la città di Palermo.

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Vito Ciancimino

Figlio di un barbiere di Corleone, si diplomò geometra nel 1943. Secondo il racconto del figlio Massimo, è stato anche insegnante privato di matematica di un giovane Bernardo Provenzano.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia

Bernardo Provenzano ha 293 relazioni, mentre Seconda guerra di mafia ha 558. Come hanno in comune 101, l'indice di Jaccard è 11.87% = 101 / (293 + 558).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Bernardo Provenzano e Seconda guerra di mafia. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: